Grazie a tutti gli Alpini della Sezione di Conegliano |
Dicembre 2007 |
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Per l’ultima volta saluto da questa tribuna tutti i lettori di Fiamme Verdi. Negli ultimi anni ho avuto l’onore e
il privilegio di presiedere la Sezione ANA di Conegliano.
Ripercorrere questo periodo è come rivedere un film popolato dalle facce di tantissima gente che mi
ha aiutato a sbagliare di meno. Dai Vicepresidenti,
dai Consiglieri, dalla Segreteria, dai Capigruppo, ho avuto tanto supporto e stimolo. L’unico obiettivo è
stato che la Sezione ANA traesse il massimo beneficio dall’impegno di tutti.
Anche quando ho dovuto prendere delle decisioni
che inevitabilmente avrebbero scontentato qualcuno, la mia unica preoccupazione è stata che
l’immagine e la solidità della nostra Sezione ne risultassero migliorate.
Ho incontrato tanti Alpini che non conoscevo ed ho approfondito la conoscenza di molti altri. Ho
tratto insegnamento da tutti ed in tutti ho riconosciuto la fierezza e l’orgoglio di affermare l’appartenenza
ad un sodalizio che non ha eguali.
Sono orgoglioso di sapere che quando si parla
della Sezione ANA di Conegliano, indistintamente tutti, dalla Sede Nazionale
alle altre Sezioni, abbiano a dire: “Voi riuscite a fare
delle cose che Sezioni ben più
grandi nemmeno osano sognare”.
Quante volte mi sono sentito
ripetere questa poesia ed ogni volta ho pensato a quanto
impegno, a quanto lavoro fosse necessario per arrivare al traguardo.
Chi mi succederà troverà una Sezione in ottima
salute sotto tutti i punti di vista, dotata di una struttura
solida ed agile al contempo.
I Capigruppo sono la lunga manus, i recettori
degli umori della piazza e sono quindi pronti ad agire di conseguenza affinché si abbia una costante,
giusta, tensione della corda.
La loro azione è importantissima ed insostituibile, per questo li abbraccio fortemente uno ad uno.
Auguro al mio successore di avere tante soddisfazioni quante ne ho avute io nel corso di due
mandati; a tutti gli Alpini e alle loro famiglie auguro un bellissimo 2008 e, come dicono in Friuli,
“anin varin fortune!”.
Grazie per avermi voluto bene.
Antonio Daminato