GRUPPO CONEGLIANO |
Settembre 2007 |
a cura del Gen. Franco Chiesa, già comandante del Gruppo Conegliano
Il Gruppo di Artiglieria da
montagna “Conegliano” è una delle più antiche unità di artiglieria dell’Esercito
italiano; fin dalla sua costituzione così come tuttora, inquadra tre batteria:
la 13ª, la 14ª e la 15ª.
La storia di queste batterie è tuttavia ancora molto più
antica. Le loro origini risalgono infatti ai primi esperimenti di artiglieria da
montagna, verso la metà del 19° secolo, quando i reggimenti di artiglieria da
piazza costituivano, in occasione delle campagne risorgimentali, delle speciali
batterie sommeggiate, organizzate per la guerra in montagna.
Queste batterie, inizialmente nel numero di cinque e
numerate da 1 a 5, furono stabilmente riunite, nel 1877, in una nuova unità di
formazione, la “Brigata di batterie da montagna”, con sede a Torino.
Cinque anni dopo, nel 1882, per soddisfare le esigenze di
difesa dei confini montani piemontese e veneto, le batterie da montagna furono
portate da 5 a 8 e le brigate da 1 a 2, una con sede a Torino e l’altra, la
prima (I) a Vicenza, con due batterie distaccate a Conegliano.
Non dimentichiamo, in proposito, che nelle nostre zone il
confine con l’Impero austro-ungarico passava per il Pasubio, l’Altopiano di
Asiago e le vette feltrine.
Da notare che le brigate continuano a dipendere dai
reggimenti di fortezza, tant’è che l’uniforme degli artiglieri da montagna è la
stessa di tutti i reparti di artiglieria, fatti salvi gli scarponi.
Nel 1887 l’artiglieria da montagna subisce un ulteriore
sviluppo; viene costituito, infatti, il Reggimento di artiglieria da montagna,
su 3 brigate, ciascuna con 3 batterie: è questo l’ordinamento che verrà
mantenuto fino ai nostri giorni. Il Reggimento cessa di essere inquadrato
nell’artiglieria da fortezza e diventa autonomo: una delle tre brigate ha sede a
Conegliano, con le batterie 1ª, 2ª e 3ª, le prime cioè delle cinque batterie
costituite dice anni prima.
Il 1895 è un anno cruciale per la storia delle batterie
perché esse passano da 9 a 15 e le brigate da 3 a 5; la 1ª, 2ª e 3ª batteria
assumono la denominazione di 13ª, 14ª e 15ª e, inquadrate nella V Brigata, hanno
sede permanente a Conegliano.
Sette anni dopo, nel 1902, la V Brigata diventa a sua volta
autonoma ed assume la denominazione di “BRIGATA DI ARTIGLIERIA DA MONTAGNA DEL
VENETO” per diventare poi, nel 1909, prima Brigata Conegliano e poi, finalmente,
gruppo “Conegliano”; l’anno dopo, con una solenne cerimonia, tutte le unità di
artiglieria da montagna riceveranno il cappello di feltro grigio con la penna:
il cappello alpino.
In conclusione, il “Conegliano” nasce, come denominazione,
nel 1909, ma le sue origini possono essere fatte risalire alla Brigata di
Artiglieria del Veneto e prima ancora, nel 1895, alla V brigata autonoma.
Analogamente le sue batterie, sicuramente le prime di
artiglieria da montagna, risalgono allo stesso 1895, ma - come emanazione della
1ª, 2ª e 3ª btr. – quantomeno al 1877.
Ne abbiamo di storia da raccontare !
(F.C.)
- I NOSTRI MOTTI -
“Brigata di artiglieria da montagna del Veneto”
“ROBUR ET SECURITAS”
Gruppo di art. da montagna “Conegliano”
“DEVANT AL CONEAN O SI SCIAMPE O SI MUR”
13 ª batteria
“SU PAR LIS CRETIS COME CIAMOZ”
14ª batteria
“PLUI DURS DA LIS CRETIS”
15ª batteria
“FIN A LIS STELIS”
- RICOMPENSE AL VALORE MILITARE -
- 2 medaglie d’oro, che campeggiano nel nostro distintivo
(2ª G.M., fronti greco e russo)
- 1 medaglia di bronzo (campagna d’Etiopia, 1936)
- 4 medaglie d’oro individuali (fronte greco e russo)
- RICOMPENSE AL VALORE DELL’ESERCITO -
- 1 medaglia d’argento (Terremoto del Friuli, 1976)