Il Vessillo Sezionale portato dal consigliere sezionale Alberto Galli
e scortato dal Vice Presidente Giorgio Visentin e
dal consigliere sezionale
Giuseppe Benedetti, al 75° di fondazione della Sezione di Varese.
Una parte della comitiva sezionale al Sacro Monte di Varese, in occasione
della presentazione del 6° Libro della
Solidarietà Alpina e del 75° di
fondazione della Sezione ANA di Varese - 14-15 aprile 2007
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Libro verde della solidarietà alpina
In occasione della presentazione ufficiale del VI Libro Verde
della Solidarietà tenutasi a Varese il 14 aprile scorso, in concomitanza con le celebrazioni del 75° di
fondazione della locale Sezione, anche la nostra ha voluto essere presente con una nutrita e qualificata
rappresentanza per ricambiare la partecipazione, altrettanto numerosa, delle Sezioni lombarde due anni fa quando
fu proprio Conegliano ad ospitarne l’importante evento.
La delegazione era composta da oltre quaranta elementi, tra cui
il vicepresidente Giorgio Visentin, i consiglieri sezionali Giuseppe “Bepo” Benedetti, anima e coordinatore
preciso dell’iniziativa, Lauro Piaia e Alberto Galli, nell’occasione alfiere del vessillo sezionale e tutti i 30
gagliardetti dei Gruppi.
Sosta per il pranzo a Boccaleone (BG), ospiti del locale Gruppo
da alcuni anni gemellato con San Fior. Un’accoglienza fraterna e calorosa in una sede ben ristrutturata che fa
parte integrante di un’antica e vasta cascina colonica con tanto di massiccia torre medievale, in via di
ristrutturazione, che sarà sede della grande Sezione alpina di Bergamo che conta oltre 260 Gruppi.
Allo scambio dei doni, il vicepresidente Visentin ha portato il
saluto dell’intera Sezione di Conegliano e del presidente Daminato mentre, come gli è solito fare, “Bepo”
Benedetti, nell’ambiente meglio conosciuto come il “Ministro degli Esteri”, ha approfittato della
presenza del capigruppo della valbrembana per programmare a settembre una nuova uscita in occasione
dell’anniversario della fondazione di quel Gruppo, gemellato con Santa Lucia.
Giunti a Varese, la delegazione sezionale si è recata al Palazzo
Estense, circondato da uno splendido giardino, per la cerimonia ufficiale di presentazione del Libro Verde.
Al cordiale benvenuto del Presidente Francesco Bertolasi, sono
seguiti i saluti del sindaco di Varese, del Prefetto e del rappresentante della Provincia. Quindi il segretario
del C.D.N., Silvio Botter ha sintetizzato le cifre globali e i numeri della solidarietà alpina del 2006.
Il consuntivo parla, e i dati sono in difetto poiché moltissimi
Gruppi non hanno risposto per il solito “pudore” alpino, di 1 milione e mezzo di ore lavorative e 5
milioni e mezzo di euro raccolti. Un fiume di generosità che può essere valutato in oltre 50 milioni di euro
interamente investiti nel campo del sociale. A tal proposito, il vice presidente vicario nazionale Ivano Gentili
ha illustrato i fiori all’occhiello realizzati: l’ospedale da campo in Sri Lanka e un collegio femminile diretto
dalle suore Francescane (centro nutrizionale, di alfabetizzazione, di emancipazione e di promozione della
donna...) a Lalaua in Mozambico.
E' toccato poi al presidente Corrado Perona, con la sua solita
coinvolgente e appassionata “vis oratoria”, chiudere l’incontro.
Commentando le cifre, egli ha detto: “Quando e dove ce n’era
bisogno, gli Alpini hanno risposto PRESENTE! sempre, anche quando l’impresa sembrava ardua, il viaggio lungo e
il luogo così lontano. Penso al Mozambico e ai tanti volontari che si sono succeduti, alla fatica offerta per
ricostruire, alle splendide amicizie che laggiù si sono strette con quel popolo martoriato da tante guerre
civili. Ma penso anche alle migliaia di piccole opere che quotidianamente i miei Alpini svolgono a favore delle
rispettive comunità, silenziosamente.
Ecco perché sono orgoglioso di essere il Presidente di questa
Associazione fatta di Uomini che regalano il loro tempo e la loro fatica agli altri, il loro pensare e fare
semplice e schietto, sempre con il loro Cappello dalla penna ritta ben piantato sulla testa. Grazie Alpini.”
Dopo una breve visita al caratteristico Sacro Monte, quasi 900
metri di quota, che domina l’intera plaga dei Laghi prealpini, la serata si è chiusa, infine, al grandioso
teatro Mario Apollonio con l’esibizione di un coro alpino formato dalle migliori voci dei tredici cori alpini,
in pratica una specie di “nazionale”, che operano in seno alla Sezione di Varese. Il ricavato della
manifestazione è stato devoluto alla comunità “Emmanuel” di Cassano Magnago la cui struttura nell’immediato
dopoguerra vide nascere l’opera benemerita di don Gnocchi a sostegno dei “mutilatini di guerra”. Una
figura straordinaria di prete alpino, quella di don Gnocchi, attualmente proposta alla beatificazione, alla
quale è molto legato il Gruppo di San Vendemiano nella cui sede troneggia una grande foto. E qui il pensiero
corre al compianto Bepi Cadorin che ne nutriva autentica venerazione e ne portava l’effige in tante
manifestazioni alpine.
Al termine dei cori, gioiosa e “canora” bicchierata alla quale
non ha voluto mancare il Presidente Perona il quale, memore della grande accoglienza avuta a Conegliano e
soprattutto della contagiosa vivacità del suo Prosecco, si è intrattenuto volentieri e affabilmente con la
rappresentanza sezionale che, come sempre, era ben fornita di sane e frizzanti “bollicine”.
Il mattino successivo, domenica 15 aprile, nella centralissima
Piazza della Repubblica si è tenuta la solenne celebrazione del 75° anniversario della fondazione della Sezione
di Varese.
Questa venne ufficialmente costituita nel 1932 sulla base di
soli 12 Gruppi. Oggi, la Sezione conta 75 Gruppi con 4.200 Alpini e ben 1.800 Amici delle Penne Nere. Sul suo
vessillo brillano due Medaglie d’Oro al Valor Militare assegnate all’alpino Gian Luigi Zucchi, caduto a Valderoa
il 15 giugno 1918 al quale è intitolata la caserma di Cividale, e il tenente Nicolò Giani, caduto a Mali
Scindeli sul fronte greco il 14 marzo 1941. A queste vanno aggiunte altre due Medaglie d’Oro al Valor Civile.
Dopo le celebrazioni e i discorsi ufficiali al Monumento ai
Caduti, la sfilata lungo i viali storici della città, dove faceva bella mostra la compagine ordinata, compatta e
applauditissima dalla gente assiepata lungo il percorso, della nostra Sezione, la più numerosa dopo naturalmente
Varese, si è conclusa nella cattedrale di San Vittore in cui è stata celebrata la messa solenne nella quale sono
stati ricordati tutti gli Alpini “andati avanti.”
Giorgio Visentin |