ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA


Giugno 2008

"Era una notte che pioveva", Dvd del Coro Conegliano a 90 anni dalla Grande Guerra

Era una notte che pioveva" è il titolo del Dvd di musica e immagini, ultimo lavoro del Coro Conegliano diretto da Diego Tomasi. Serata da non dimenticare quella di sabato 12 aprile al Teatro Accademia di Conegliano, primo appuntamento coneglianese delle celebrazioni ufficiali nel 90° anniversario delle fine della Grande Guerra, nel corso della quale il Dvd è stato presentato ufficialmente. Promossa dalla Sezione ANA di Conegliano, dal Comune di Conegliano e dalla Provincia di Treviso, la serata è volata via sulle ali della storia, dei valori, della bella musica, del ricordo e della riconoscenza per chi ha dato la vita in quella terribile guerra. L’aria che si respirava all’Accademia sapeva di alpini. Inizia la serata.
Attacca Poldo Miorin, speaker del coro, che spiega l’idea del Dvd, un’opera che ripercorre i luoghi e i canti del primo conflitto mondiale in senso storico-geografico.
Il maestro Diego Tomasi dà la nota e i ragazzi del coro attaccano col primo brano. E’ un alternarsi di musica e spiegazioni storiche con l’intervento del generale di Corpo d’Armata Italico Cauteruccio, autore di una piccola pubblicazione sugli alpini allegata al Dvd.
Entra in scena Bepi De Marzi compositore di tante cante alpine tra le quali la celeberrima Signore delle Cime, che farà poi cantare in coro a tutto il pubblico presente in sala: un momento di grande emozione.
Il generale Luigi Federici già comandante generale dei Carabinieri (un artigliere da montagna prestato all’Arma, come ha simpaticamente commentato Nino Geronazzo) ha accolto i reduci di guerra Evaristo Barazza e Pietro Minet ai quali sono state simbolicamente donate le prime due copie del Dvd.
All’inizio intervengono il Presidente Battista Bozzoli e Antonio Daminato che fino ai primi di marzo ha ricoperto la stessa, massima, carica sezionale, a cui Bozzoli assegna la paternità della serata. Parla il sindaco di Conegliano Alberto Maniero e parla il vicepresidente della Provincia di Treviso Floriano Zambon, ma la voce che rimane impressa nella mente e nel cuore degli alpini e del pubblico è quella di Bepi De Marzi, roca e a tratti spigolosa e quella del Coro Conegliano. Il Maestro introduce e spiega i canti che il Coro Conegliano intona di volta in volta, ed è un pia-cere ascoltare entrambi. (a.m.)


Poldo Miorin, ideatore dell’evento, col maestro Bepi de Marzi


Il generale Federici e sullo sfondo il presidente Bozzoli