1918-2008 Fiume Piave |
Dicembre 2008 |
1918-2008...novant'anni dalla fine della Grande Guerra che portò al sacrificio di migliaia di giovani per troppo tempo
dimenticati.
In quest' ultimo anno tantissime sono state le manifestazioni che si sono succedute per ricordare il coraggio, l'eroismo
e la perseveranza di uomini mandati in trincea a morire per difendere la Patria.
L'ultima cerimonia è avvenuta sabato 25 ottobre sulle sponde del Grande Fiume con la rievocazione della Battaglia sul
Piave.
La giornata si è presentata subito favorevole proprio per il bel tempo che ha consentito a tantissimi spettatori di
assistere assiepati lungo l'argine del Piave a un vero e proprio assalto al nemico con schierati sulle grave di Nervesa
l’esercito italiano e sulla sponda opposta di Susegana gli Austrungarici a difesa delle postazioni.
Sul greto del fiume si sono ricostruite e allestite le trincee con le difese di filo spinato e sacchi di sabbia; tutto
questo è stato possibile grazie all’abile opera di circa 250 figuranti, che indossavano abiti d’epoca, arrivati
appositamente da Roma, e rappresentavano gli eserciti italiani e austriaci; non si sono risparmiati i colpi di
mitragliatrici e di mortaio e per completare l’effetto scenografico si sono alzati gli aerei d’epoca degli opposti
schieramenti, a simulare una battaglia in volo.
Volutamente e giustamente si è voluto evitare la visione di morti e feriti sul simulato capo di battaglia per il
rispetto dovuto a chi proprio in quei luoghi ha dato la propria vita.
Con uno sforzo di immaginazione si poteva ben interpretare la situazione venutasi a creare in quell’epoca così tragica
e commuoversi ripensando agli enormi sacrifici di tutti questi uomini, indistintamente dal colore della loro bandiera.
Prima della battaglia vera e propria la voce narrante di Nicola Stefani introduceva la vicenda con dovizia di
particolari del contesto storico e geografico in cui tutta la Grande Guerra fu combattuta.
Tantissimi i ragazzi delle scuole di tutto il comprensorio del quartiere del Piave arrivati con gli autobus insieme ai
loro insegnanti, infatti è anche a loro che questo momento rievocativo è stato dedicato…per non dimenticare.
Perencin Luigi