Grazie Toni, bravo Nino, forza Battista |
Giugno 2008 |
Dopo l’assemblea sezionale del
marzo scorso Antonio Daminato può fregiarsi del titolo di Past-President. Ha
fatto il Presidente sezionale per sei anni ed ora ha deposto lo zaino, o meglio:
lo ha passato a Battista Bozzoli che per la verità già lo portava da una
quarantina d’anni con ruoli importanti ed una presenza assidua nella sede di via
Beccaruzzi.
Ritengo di interpretare il sentimento di tutti gli alpini
della Sezione di Conegliano se dalle pagine di Fiamme Verdi
ringrazio Antonio Daminato per quello che ha dato in questo periodo
e per la discrezione con cui ha interpretato il ruolo di presidente.
In questi sei anni sono state fatte cose importanti, il cui
valore si vedrà nel tempo. Non voglio fare un elenco, ma penso, in particolare,
al Museo degli Alpini che può diventare una palestra di cultura per la nostra
associazione ed un caposaldo di valori a disposizione di tutti.
Grazie Toni!
La notizia che Nino Geronazzo è stato nominato Consigliere
Nazionale non ci ha colti impreparati. E’ il giusto coronamento di un impegno
assiduo ed importante della nostra Sezione che ora viene coronato dall’ingresso
di Nino ai massimi vertici dell’ANA. E’ anche un modo per sentirci più vicini a
Milano com’è giusto che sia. Conosciamo l’attaccamento di Nino (quel che l’à
inventà la naja – come simpaticamente dice l’amico Carlo Sala) alla nostra associazione, ai suoi valori
e alla Sezione. E questo non potrà che giovare ai 30 Gruppi della "Conegliano".
Fiamme Verdi si fa
interprete della soddisfazione di tutti gli alpini della Sezione, rivolge a Nino
Geronazzo le più sincere congratulazioni e l’augurio di buon lavoro. Bravo Nino!
Ed ora il nuovo Presidente. Battista Bozzoli, eletto alla
massima carica sezionale il 2 marzo scorso, ha spiegato bene, nel suo primo
discorso, che la nostra associazione non è formata da un gruppo di amici che si
ritrovano a fare gli alpini, ma che invece è formata da alpini che hanno
condiviso il servizio alla Patria e che hanno cementato la loro amicizia durante
la naja indossando il cappello con la penna nera.
Credo che quella di Battista sarà una presidenza improntata
al rigore e alla traduzione-attuazione dello statuto dell’ANA. Non a caso le
prime parole del neo-presidente sono state per tutti gli alpini caduti
nell’adempimento del dovere ed il primo atto formale è stata la deposizione di
un mazzo di fiori al monumento ai Caduti di Conegliano.
L’associazione deve affrontare problematiche importanti a cominciare dal
mantenimento della nostra forza e della nostra rappresentanza senza snaturare
l’essenza propria del sodalizio d’arma. Le strade individuate sono già definite:
giovani e amici degli alpini. Il Presidente lo sa, ma l’associazione la fanno i
Gruppi e i Gruppi li fanno gli alpini. Cerchiamo allora di trasformare gli
obiettivi del Presidente negli obiettivi di tutti gli alpini, rimanendo al suo
fianco, sempre. Forza Battista!
Antonio Menegon