90° DELLA GRANDE GUERRA |
Settembre 2008 |
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Presentata nel teatro tenda a Collalto, il 2 maggio scorso, la pubblicazione “In un’isola di morte”
di Antonio Menegon, a cura di Comune di Susegana, Alpini Collalto e Festeggiamenti Collalto a 90 anni dalla fine della
Grande Guerra.
Nel racconto non si parla della vittoria, ma delle immani distruzioni e sofferenze che lasciò la guerra, distruzioni che
per anni sagomarono i rilievi delle nostre colline e dei nostri borghi, come documenta la ricca ed interessante
esposizione fotografica del libro, sofferenze che non furono mai rimarginate, come ricorda l’epilogo della vicenda,
scritta con passione e partecipazione da uno che sa raccogliere e rivivere testimonianze e storie che solo chi ha
vissuto quel periodo può trasmettere.
Come afferma nella prefazione l’Assessore alla Cultura di Susegana, Vincenza Scarpa, questo libro ricorda, se ancora ce
ne fosse bisogno, che in guerra la sconfitta è di tutti, anche dei vincitori, e la sofferenza e la morte si perpetuano
anche al di là dei campi di battaglia. Argomenti ancora terribilmente attuali in questo mondo pervaso da violenza
inaudita, in cui sono in corso guerre di cui nessuno parla e delle quali bambini e popolazioni inermi non conoscono la
vera ragione.
Concetto sottolineato anche dal nostro presidente Battista Bozzoli, che nel suo intervento ha ricordato come in quegli
anni la patria, solerte nel chiamare alle armi i suoi figli, poi se ne dimenticasse completamente.
Il racconto è stato letto dallo stesso autore, accompagnato da cante alpine di guerra dei Cantori da filò e dalle note
struggenti e tristi di Ugo Granzotto, modulate su una tromba raccolta in un campo di battaglia in Russia da un alpino di
Collalto.
Il teatro tenda, pieno all’inverosimile, a seguire con attenzione e commozione: e non poteva essere altrimenti, essendo
la storia di Evaristo ambientata proprio su questi lembi di terra.
Ed il coinvolgimento è diventato corale quando il Signore delle cime è stato cantato da tutti i presenti, in piedi.
(gfdm)
vedi anche: In un'isola di morte