MURIS DI RAGOGNA |
Settembre 2008 |
La terza domenica di marzo, a Muris di Ragogna, piccolo paesino friulano, non
tanto distante dal più menzionato San Daniele del Friuli, ha luogo la
commemorazione dell’affondamento del piroscafo Galilea ad opera di un
sommergibile inglese.
La nostra Sezione era rappresentata dal vice presidente vicario, fresco di
nomina, Giuseppe Benedetti, dall’alfiere del gruppo di Codognè, da una piccola
delegazione del gruppo Città, che con la loro presenza hanno voluto ricordare
quegli Alpini dell’8° Btg Alpini Gemona, e non solo, che di ritorno dalla
terribile campagna greco-albanese, non sono mai giunti a casa.
La cerimonia è stata raccolta, ma allo stesso tempo molto toccante. Un picchetto
armato dell’8° e la fanfara della Brigata Julia hanno dato la giusta dimensione
dal cerimoniale.
Era presente il nuovo comandante degli Alpini gen. Peto, che nel suo discorso ha
ricordato quando, accompagnato dal padre si recava a Muris, e i Reduci presenti
paragonavano il fango di quelle strade ancora bianche a quelle della terribile
campagna di Grecia-Albania. Tra le altre autorità presenti, una amico della
Sezione di Conegliano, il Col. Maurizio Plasso, comandante del 3° Artiglieria da
montagna, Gruppo Conegliano.
Un ringraziamento a tutti i Reduci presenti, perché grazie alle loro gesta,
assieme a tutti quei commilitoni che non ci sono più, possiamo vivere in una
nazione libra di nome Italia. Un augurio di ritrovarci ancora anche tra
vent’anni per ricordare quei ragazzi, che senza indugio, possiamo chiamare EROI.
Alberto Galli