ASSEMBLEA SEZIONALE 2009 |
2009 |
I risultati delle votazioni a Consigliere sezionale |
Marsilio Rusalen, voti 133 Luca Padoin, voti 118 Matteo Villanova, voti 117 Gianni Dal Cin, voti 115 Antonio Dall'Anese, voti 108 Massimo Battistuzzi, voti 106 Luciano Barzotto, voti 101 Vittorino Zanetti, voti 95 Francesco Tuan, voti 90 Giorgio Rui, voti 53 |
Il Consiglio e gli incarichi sezionali - I capigruppo - |
Il giorno 8 marzo 2009, presso l'Auditorium Dina Orsi, alle ore 9,00 si
riunisce, in seconda convocazione, l'assemblea dei delegati.
Ordine del Giorno:
1. Verifica poteri.
2. Nomina del Presidente dell’assemblea, del segretario e di 4 scrutatori.
3. Lettura del verbale della precedente assemblea.
4. Relazione morale
5. Relazione finanziaria 2008 e Bilancio di previsione 2009
6. Relazione dei revisori dei conti
7. Determinazione della quota associativa per il 2010
8. Nomina di n° 9 delegati all’Assemblea Nazionale
9. Discussione ed approvazione delle relazioni
10. Elezione di n° 7 consiglieri scaduti:
Scaduti non rieleggibili: Silvano De Luca, Albino Bertazzon;
Rieleggibili: Nino Geronazzo, Stefano Stefani, Manuele Cadorin, Luigino Donadel, Massimo Battistuzzi.
11. Nomina della Commissione Verifica Poteri.
1. Verifica Poteri.
Viene data lettura del
verbale della riunione svoltasi il 03 marzo 2009. Il numero dei soci dell'anno 2009 è di n. 4.716 (+3). I delegati
ammessi e che costituiranno l’assemblea sono 186. Gli amici iscritti sono 1.083 (+76).
2. Nomina del Presidente dell’assemblea, segretario, scrutatori.
L’avv. Nicola Stefani viene proposto e confermato con votazione palese quale Presidente dell’assemblea; segretario
Claudio Lorenzet; scrutatori: Renzo Sossai, Emilio Maschietto, Manuele Cadorin, Lucio Sossai. L’assemblea approva.
Si rendono gli onori al vessillo sezionale e al Tricolore.
3. Lettura ed approvazione verbale assemblea precedente.
Si prende atto che il verbale della precedente assemblea è già stato pubblicato sul giornale sezionale Fiamme Verdi e si da
quindi per letto. L’assemblea approva all’unanimità.
4. Relazione morale per l'anno 2008 a cura del Presidente Giovanni Battista Bozzoli.
Un saluto alle autorità presenti, al Presidente dell'Assemblea, ai Reduci, in particolare al Com.te del gruppo art.mon
Conegliano che oggi ci onora con la sua presenza. Nel salutare lei, tutti i soci della sezione intendono
rivolgere il loro saluto a tutti gli alpini impegnati in missioni all'estero, dove svolgono il loro compito con quell’autentico
spirito alpino che
tutti noi abbiamo
ricevuto e cerchiamo di trasmettere. Grazie per essere con noi oggi. Signori delegati che rappresentate i soci della nostra bella
Sezione, signori Capigruppo, alpini,
è ormai trascorso un
anno da quando mi avete affidato l’incarico di guidare la nostra Sezione.
E’ questo il luogo ed il momento previsto dallo Statuto perché, insieme a tutti i componenti il Consiglio Direttivo e gli
altri organi statutari, renda conto della situazione morale, numerica e finanziaria della nostra Sezione.
Molto semplice e sbrigativo sarebbe dire, come scrisse qualche anno fa il Presidente Parazzini sull’Alpino, riportando
la relazione-lampo fatta da un Capogruppo alla propria assemblea, diceva: “ciò che è stato fatto durante
l’anno…..l’avete fatto voi….perciò lo sapete già ed è inutile che ve lo dica io …”
E’ invece necessario ripercorrere insieme i vari momenti, e quelli dell’anno appena trascorso sono stati veramente molti ed
hanno messo a dura prova la capacità di essere alpini, con la “A” maiuscola, fino in fondo.
La Sezione contava al 31/12 - 5799 soci, di cui 1083 aggregati od amici degli alpini, come si suol dire.
Ora chiedo all’Assemblea di alzarsi in piedi, per ricordare tutti i soci che nel corso del 2008 ci hanno lasciato.
(il segretario provvede all'enunciazione dei nominativi)
A tutti loro, Reduci e non, Capigruppo o semplici alpini avanti con gli anni o nel pieno della vita spezzata,va il nostro
pensiero ed il nostro ricordo.
Siano in pace e sicuri che il patrimonio di valori che ci hanno lasciato, non andrà perduto. Ci uniamo tutti anche a
quei soci che hanno perso dei familiari.
Ripercorriamo ora, insieme, i momenti salienti dell’attività sezionale.
Il nostro Vessillo, debitamente scortato dal Presidente,i Vicepresidenti o da Consiglieri, in tre occasioni da Capigruppo
ed una da un Vicepresidente emerito, si è mosso dalla sua sede, ben 92 volte, 12 di queste per esequie a Reduci,
Capigruppo e Presidente di Sezione.
La prima manifestazione del 2008 è stata ,come di consueto, a Solighetto per commemorare la battaglia di Nikolajewka, già
oggetto di commento, la scorsa assemblea.
9 febbraio – Raccolta farmaceutica, pure questa evidenziata in assemblea.
2 Marzo, l’assemblea. Subito dopo, riunione del rinnovato Consiglio Direttivo, elezione dei Vicepresidenti e gli altri
incarichi.
La sera dopo, con i Vicepresidenti, alcuni Consiglieri, il Tesoriere e qualche alpino, all’inizio del mandato, abbiamo reso
omaggio ai Caduti.
Vi faccio una confidenza, non l’ho mai detto a nessuno. Al monumento….. dopo…..una persona mi ha chiesto: mentre eri
sull’attenti, parlavi da solo, stavi pregando ? Dissi di sì. In realtà a pregare siamo andati in chiesa. Al monumento,
invece, le labbra si muovevano non perché colpite dal morbo di Parkinson, ma semplicemente perché ripetevo, al cospetto
dei Caduti, il giuramento fatto durante la naja: “giuro di essere fedele… ecc…. ecc… e di adempiere a tutti i doveri del
mio stato”. In 44 anni non è cambiato niente, soltanto il tipo di dovere ed il mio stato, non più di recluta, ma al
vertice dell’Associazione.
E’ cominciata subito la visita ai Gruppi da parte della Presidenza, cominciando dal mio e dai gruppi dei Vicepresidenti.
Abbiamo iniziato quest’anno denso di momenti e cerimonie commemorative del 90° della Vittoria, partecipando oppure
organizzando diversi interventi.
Il primo, il 30 marzo, la Treviso Marathon con il passaggio a Ponte della Priula. Non era una manifestazione alpina,ma gli
alpini nostri impegnati, erano molti ed abbiamo fatto la nostra bella figura.
Sabato 12 aprile la presentazione del dvd ed esibizione del Coro Conegliano all’Accademia. Anche questa non era una
manifestazione propriamente nostra, ma con essa abbiamo dato inizio alle celebrazioni del 90° ed è riuscita molto bene.
Sabato 26 e domenica 27 aprile, raduno sezionale a S. Lucia di Piave per l’inaugurazione della sede. Prima nostra vera
festa, complimenti agli alpini di Santa Lucia per la realizzazione della sede e la splendida riuscita della
manifestazione.
Venerdì 2 maggio, a Collalto, il nostro Direttore di Fiamme Verdi, Antonio Menegon, ha presentato in maniera originale,
con coro e voce narrante, il proprio racconto “In un’isola di morte”.
Sabato 3 presentazione del libro “Voci dall’inferno di ghiaccio” di Claudio Botteon.
Il 9-10-11, Adunata Nazionale a Bassano. Senza particolari rilievi da fare, tranne la cerimonia del venerdì a Cima Grappa,
che ha visto in prima linea, a scorta del Labaro nazionale, i nostri giovani. Cerimonia toccante e parole del presidente
Perona che sono entrate in tutti noi, fino al midollo delle ossa.
Sabato 24 a Nervesa c’è stata una manifestazione dell’esercito, di artiglieria ed il nostro museo ha partecipato con
uno stand.
Domenica 25 l’Assemblea Nazionale a Milano che ha eletto il nostro socio Nino Geronazzo a Consigliere Nazionale.
Domenica 1° giugno il 40° del gruppo di Pianzano e l’intitolazione del piazzale Nikolajewka.
Lunedì 2 giugno Festa della Repubblica e manifestazione comprensoriale a Susegana.
Sabato 7 la nostra sede ha ospitato la commissione giovani del triveneto organizzata da Manuele Cadorin. L’incontro ha
avuto successo e la Sezione ha fatto vedere il suo volto di organizzazione e di ospitalità.
Sabato 14 giugno, ho partecipato con il coordinatore di Protezione civile Andrea Danieli, alla riunione urgente
straordinaria dei Presidenti di Sezione ad Arta Terme. Il Presidente Perona, in quella circostanza, illustrava il
possibile intervento degli alpini per l’emergenza Napoli. Vorrei soffermarmi un po’ su questo argomento, non perché sia
ancora d’attualità,ma per ribadire, ancora una volta, se necessario, qual è anche in futuro la linea da seguire. Ci
sono, nella nostra associazione, tutti gli Organi preposti per far sì che la vita associativa si svolga
democraticamente, ma con ordine. A livello nazionale come a quello nostro, di Sezione, il dibattito, il dissenso anche,
su alcune questioni, deve portare all’unità su decisioni prese in modo trasparente dalla maggioranza, sempre !
Sabato 14 e domenica 15 la Sezione era presente al Pal grande e Pal piccolo con i Vicepresidenti, alla cerimonia
nazionale del 90°.
Altra presenza è stata fatta a Vittorio Veneto per il raduno Assoarma.
Sabato 21 abbiamo ospitato in sede l’Assemblea dei Combattenti e Reduci.
Mercoledì 25, promossa all’ultimo minuto dall’Amministrazione comunale, c’è stata una cerimonia con militari Cechi, a
ricordo dei martiri Cecoslovacchi, sempre nel quadro del 90°. Ha dato consistenza alla cerimonia, la nostra Sezione con
Vessillo e Gagliardetti.
Domenica 29 al Contrin, la Sezione era ben rappresentata.
Il 5 e 6 Luglio al Falzarego, con qualche delusione dell’organizzatore vicepresidente Benedetti, ma la Sezione ha ben
figurato.
Il 13 luglio Ortigara. Alpini di S. Lucia ed altri hanno rappresentato la Sezione con vessillo.
Il 27 luglio Adamello. Giovani alpini di S. Vendemiano erano presenti.
Il 3 agosto Col di Lana. La Sezione era presente.
Sabato 23 e domenica 24 agosto manifestazione a Godega-Bibano per il 40° del Gruppo. Ben riuscita a riprova che una
manifestazione, se ha dei contenuti, può ben riuscire a prescindere dal carattere sezionale o meno.
Domenica 31 Bosco delle Penne Mozze. Inserita nel calendario delle celebrazioni del 90°, con la presenza del presidente
Perona e del Consiglio Nazionale, all’ospitalità di quest’ultimo, ha provveduto la nostra Sezione.
Domenica 7 settembre il Pasubio; sempre organizzata da Benedetti, la trasferta ha fatto sì che la nostra Sezione sia
annoverata, dai dirigenti nazionali, tra le più attive alle cerimonie.
Giovedì 11 su iniziativa di Francesco Tuan, è stato consegnato alla Brigata Julia, in partenza per l’Afghanistan, uno
stock di materiali. La Sezione non c’entrava con questa operazione, ma era presente e su invito del nostro
raggruppamento, ha lasciato il segno della sua presenza a sostegno all’iniziativa, con un contributo in denaro, alla cui
consistenza hanno contribuito le amministrazioni di San Pietro di Feletto e di Codognè
Domenica 14 settembre, cerimonia al Monte Tomba.
Domenica 21 alla sera S. Messa per il nostro Patrono S. Maurizio a Falzè di Piave.
Martedì 23 con una riunione congiunta Consiglio-Capigruppo ed Organi sezionali,abbiamo ospitato a Colfosco, il col.
Maurizio Plasso che lasciando il comando del 3° Rgt, aveva espresso il desiderio di salutare gli alpini della nostra
Sezione. In quella occasione, abbiamo avuto presenti gli emeriti della nostra associazione: Ivano Gentili, Luigi Basso,
Paolo Gai e Antonio Daminato.
Sabato 27 e domenica 28 raduno del 4° raggruppamento a Firenze e cerimonia con le amministrazioni comunali sfollate 90
anni fa. La nostra Sezione ha avuto l’onere e l’onore di rappresentare la Provincia con l’alfiere del Gonfalone Lorenzet
e la scorta del Presidente e Chies. Quello di rappresentare la Città di Conegliano con l’alfiere del Gonfalone il
Vicepresidente Sossai e la scorta di Floriano Zambon. La nostra Sezione, presente in numero cospicuo, non ha avuto la
visibilità dovuta, perché gli organizzatori l’hanno fatta sfilare insieme ad altre Sezioni. Lo speaker Stefani,
dall’alto della loggia, ha salvato un po’ la situazione, data l’organizzazione molto approssimativa.
Sabato 4 ottobre si è svolta a Vittorio Veneto, l’assemblea dei Presidenti del 3° raggruppamento; in quell’occasione ho
chiesto, a nome della Sezione, che si cominci a discutere sul dopo-Perona.
Domenica 5 organizzata dal gruppo giovani, è transitata la fiaccola partita da Caporetto diretta a Trento. A Ponte della
Priula ed a Nervesa, semplice e bella cerimonia ben partecipata dai Gruppi della Sezione.
Venerdì 10 una delegazione sezionale, un pullman intero, ha partecipato a Tolmezzo alle cerimonie del cambio di comando
tra il ten. Col. Polimeno ed il ten col. Inturri al Gruppo Conegliano. Due ore dopo, tra il col. Maurizio Plasso ed il
col. Michele Sandri alla guida del 3° Rgt. Art. mont. Come di consuetudine, la Sezione ha fatto una magnifica figura.
E’ stata molto apprezzata la nostra presenza.
Domenica 12 la cerimonia della Madonna del Don a Mestre.
Sempre domenica 12 il trofeo di bocce comm. Battistella a Bibano.
Mercoledì 15 S. Messa in Duomo per il 136° anniversario costituzione del corpo degli alpini alle 18.30. 35 minuti in
tutto. Gagliardetti presenti: la metà. E’ questa la misura di partecipazione dei Gruppi alla vita associativa?
Sabato 18 e domenica 19 a Pieve di Soligo per l’80° ed il 45° di rifondazione del Gruppo e 20 anni di gemellaggio con la
sezione di Palmanova. Grande partecipazione di alpini, gagliardetti e Vessilli di altre Sezioni, peccato che la
cerimonia ufficiale si sia conclusa nella sala delle associazioni, dove c’era già chi beveva e discuteva per proprio
conto ed altri che se ne tornavano a casa.
Martedì 21 il consigliere Lot, partecipa alla registrazione di una trasmissione televisiva nazionale.
A Colfosco presentazione del libro sulla storia del Gruppo.
Sabato 25 riapertura del museo. Magnifica mostra, rinnovata, sul tema della Vittoria. Buona partecipazione di autorità,
tra le quali il comandante del Conegliano.
Sul Piave, rievocazione storica della battaglia finale del ’18, organizzata dalla Provincia; ha visto sì la presenza di
molte scolaresche, ma poteva riuscire più partecipata dai nostri gruppi, se fosse stata organizzata per tempo.
Domenica 2 novembre, a cura dei gruppi Città e Med. Oro Maset, inaugurazione del rinnovato monumento ai Caduti di Costa.
Lunedì 3 novembre, toccante cerimonia nazionale presso tutti i monumenti dei nostri Gruppi. A Conegliano si sono uniti
agli alpini della città, i membri della H.A.C. inglesi. Abbiamo condiviso un momento di onore a tutti i Caduti di ogni
nazionalità e concluso la serata con un simpatico incontro conviviale presso il gruppo Maset.
Sabato 8 novembre cerimonia cittadina per la giornata del 4 novembre. Organizzata dal Comune, la Sezione era presente
con il Vessillo. C’è stato l’esordio di Claudio Lorenzet come cerimoniere ufficiale del Comune.
Domenica 9 adunata triveneta a Trento. La nostra Sezione ha partecipato alla sfilata con 180 soci ed altri erano
presenti. Da notare la scarsa partecipazione dei Consiglieri, mentre i Capigruppo erano abbastanza numerosi. Un doveroso
ringraziamento alla Fanfara alpina che anche in questa occasione ci ha accompagnato egregiamente. La manifestazione è
riuscita bene sotto tutti gli aspetti e la nostra Sezione ha fatto bella figura, anche lo speaker ha sottolineato
l’assidua nostra partecipazione alle cerimonie. Mentre sfilavamo per il centro storico non transennato, la gente sul
marciapiedi applaudiva sinceramente ed un signore con l’impermeabile ed il cappello, al passaggio del nostro Vessillo,
prima l’ha fissato e poi si è tolto il cappello inchinandosi fino a quando non siamo passati oltre. In quel momento mi
sono saliti dal cuore due sentimenti forti, quasi contrapposti, condivisi dal vicepresidente Sossai: il primo, di
fierezza per essere stato di scorta al Vessillo in rappresentanza di tutta la Sezione, il secondo, d’intensa commozione
nel constatare come ci siano ancora persone che riconoscono come Valori importanti, la Patria e l’onore ai Caduti
rappresentati dalle Medaglie d’oro del nostro Vessillo.
Se riusciamo a trasmettere, prima di tutto ai nostri soci, i comportamenti veri da tenere verso i Simboli della nostra
associazione, senza parole, potremo educare le nuove generazioni al ricordo delle nostre radici e dei nostri valori.
A Milovice, Lino Chies con alcuni soci, rappresentava la Sezione e la Città, rendendo omaggio ai Caduti nel cimitero
ripristinato.
Sabato 29 la ormai collaudata colletta alimentare.
Sabato 6 dicembre a Vittorio Veneto inaugurazione del monumento all’Alpino con mulo. Alla sera abbiamo avuto la consueta
cena sezionale.
Domenica 14 S. Messa in Duomo a Milano. Ha rappresentato la Sezione il V.P. Benedetti con altri alpini e Vessillo.
Lunedì 22 Momento d’incontro alla Nostra Famiglia a Mareno.
Mercoledì 24 tradizionale momento al Bosco delle Penne Mozze.
Abbiamo concluso l’anno facendo visita con gli alpini di Codognè al nostro Cappellano Don Domenico per il suo 91°
compleanno.
E’ stato questo, un ripercorrere insieme i momenti salienti di vita della Sezione, sapendo che, questi enunciati, sono la
minima parte di ciò che Gruppi ed anche singoli soci, durante l’anno, senza clamore, hanno fatto nelle situazioni più
disparate, ma che, messe insieme, esprimono tutta la forza morale che fa vivere la nostra associazione.
Qualche esempio:
“Voci della Grande Guerra”. Il coro Bedeschi del Gruppo di Gaiarine, ha presentato, in diversi luoghi, canti, letture ed
immagini riguardanti gli eventi che hanno caratterizzato la storia delle nostre genti, durante la Grande Guerra.
Nikolajewka: mentre a Solighetto si celebrava come di consueto l’anniversario, in Russia, proprio in quei tragici
luoghi, alcuni soci guidati da Lino Chies, rendevano omaggio ai Caduti.
Oppure il Gruppo di Refrontolo, con il nostro consigliere Silvano De Luca in prima fila, nello Zaire, a costruire una
scuola materna.
Un singolo socio, Franco Buosi, che si prende cura di ripristinare la lapide che ricorda a Costabella, il sacrificio
dell’ardito Parrilla, unica Medaglia d’oro assegnata nel territorio del comune di Conegliano.
Quei soci che costantemente aiutano nel laboratorio della Nostra Famiglia.
Quelli che collaborando con l’associazione Fiorot, accompagnano i malati oncologici alle terapie.
O quei Gruppi che si prendono cura di accompagnare le scolaresche al Bosco delle Penne Mozze oppure al Museo.
Quelli che inventano momenti di svago per anziani in ospizio, magari anche dimenticati dai loro congiunti.
E tante, tantissime altre occasioni, che magari mai conosceremo, e che gli alpini, in silenzio hanno costruito.
Di tutto questo, conosciuto o meno, dobbiamo esserne orgogliosi.
Ciò che ha fatto uno, deve essere motivo d’orgoglio per tutti. Saremo, allora, un’unica famiglia unita, una grande famiglia
alpina.
Altro motivo d’orgoglio per la Sezione è aver avuto tre soci, Mazzero, Calderari e Bernardi insigniti dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica e Piaia, Trivellato e Granzotto del premio Civilitas.
Una relazione di solito si fa su quanto è accaduto durante l’anno, ma serve soprattutto per guardare al futuro.
Durante l’anno abbiamo riflettuto sul futuro della nostra associazione, sul ruolo dei soci aggregati o amici degli
alpini. Si sono espressi i Capigruppo ed il risultato della riflessione comune,è stato inviato, come richiesto, alla
sede nazionale. E’ inevitabile che il numero dei soci sia destinato a diminuire ed appunto per questo è necessario, anzi
indispensabile, serrare le fila, abbandonare campanilismi e personalismi, non fare più di ciò che ci chiede lo Statuto
dell’Associazione e seguire fedelmente le direttive degli organi preposti. Penso che si debba arrivare ad una presa di
posizione netta sulla questione. Personalmente sono più che mai convinto che il futuro dell’Associazione passa
attraverso il suo DNA di Associazione d’Arma, il Corpo degli alpini, con le sue glorie e le sue gesta che, a norma di
Statuto, noi abbiamo il compito di illustrare e tramandare. Altre soluzioni, portano inevitabilmente ad altre
aggregazioni che non avranno la caratteristica di Associazione d’arma. L’evoluzione della nostra associazione è
cominciata già alla sua nascita 90 anni fa. Allora, potevano essere soci i combattenti in trincea. Successivamente fu
estesa la possibilità di far parte dell’associazione a tutti gli alpini partecipanti, a vario titolo, alla Grande
Guerra. Poi, venne estesa la possibilità a farne parte a chi aveva prestato servizio nelle Truppe Alpine: Artiglieri da
montagna, Genio e Servizi, per almeno un anno, ridotto nel tempo a sei, quattro e tre mesi. Questa è l’EVOLUZIONE nella
continuità di spirito e d’intenti. La METAMORFOSI, per intenderci, ciò che succede ad un bruco nel diventare una
farfalla, non fa parte del genere umano e tanto meno agli alpini. Nell’Ortigara, a Nikolajewka,
nell’Afghanistan o nel Libano, sono sempre gli stessi e con loro ci siamo pure noi.
Gli anni scorsi, in questa occasione, si faceva la riflessione sul servizio di leva, sul modo del reclutamento alpino. Nostri giovani, di famiglia con radicate tradizioni alpine, che venivano assegnati ad altri Reparti. Ora questo non è più d’attualità. La leva obbligatoria non esiste più e volontari per il servizio militare, quasi non ci sono. In merito, l’Associazione Alpini, penso abbia sempre fatto quanto le era possibile. I dirigenti della politica nazionale invece, hanno perso un’occasione storica. Potevano trasformare la leva obbligatoria in servizio obbligatorio di protezione civile. Una sorta di Guardia nazionale in perfetta armonia con quanto sancito dalla Costituzione: ”La difesa della Patria è sacro dovere di ogni cittadino”. Avevano a disposizione tutto: strutture,mezzi e quadri dirigenti. Calcoli di puro tornaconto elettorale lo hanno impedito.
Gruppi
Nel corso dell’anno, ho avuto modo di far visita, con i Vicepresidenti, a quasi tutti i Gruppi della Sezione. Negli incontri
con i rispettivi Consigli direttivi, ho constatato come sia radicato e vivo lo spirito alpino. La disponibilità alla
vita associativa e la voglia di fare… spesso troppe cose. Al posto di fare di tutto, anche ciò che non ci compete e che
è fuori dagli scopi istituzionali della nostra Associazione, è bene concentrarci su attività propriamente alpine
seguendo le direttive del Consiglio di Sezione, che in sostanza rappresentano quelle nazionali.
Sedi di Gruppo: tutte belle, ben tenute, qualcuna vera villa mastodontica. Siano esse di proprietà, in affitto o
comodato d’uso, devono sempre avere tutte la medesima caratteristica: essere il luogo dove si svolge la vita
associativa: riunioni, incontri, assemblee. Serve anche,se occorre, per incontri conviviali tra i soci. Ospitare nelle
proprie sedi riunioni, assemblee di altre associazioni, è dimostrazione di sensibilità verso chi magari è meno
organizzato, ma non si può far diventare la sede, luogo di attività commerciale, tipo la ristorazione per altri che soci
non sono o addirittura trasformarle in balere. Il socio che entra nella sede del proprio gruppo, deve sentirsi a suo
agio, a casa sua non espropriata da altri che soci non sono.
Un invito ai Capigruppo a vigilare sul tema, nel rispetto delle leggi, tenendo anche conto di quanto contenuto
nell’articolo 3 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n°81, per ora sospeso, ma che a partire dal 14 maggio, se non ci
saranno modifiche, pregiudicherà in maniera sostanziale tutte le nostre attività compresa la Protezione civile. Dovremo
cambiare radicalmente il nostro modo di fare. Se per stare nella legalità non possiamo più fare certe cose, non le
faremo più e basta. Avrò modo il prossimo mese di dare a tutti i Capigruppo le istruzioni necessarie e mi aspetto che
vengano messe in pratica da tutti senza “se” e senza “ma”.
Un altro esplicito appello è per la partecipazione alle riunioni ed alle attività programmate. Se per caso il Capogruppo
non può intervenire deleghi sempre qualcuno del proprio consiglio. A tutti ed in particolare ai Capigruppo, ho il dovere
di ricordare ciò che ci dice l’articolo 32 del regolamento: “Sono vietate iniziative di Soci o di Gruppi, prese a nome
della Sezione, qualora quest’ultima non le abbia autorizzate per mezzo dei propri organi competenti”. Qualche esempio:
se un Gruppo promuove una propria iniziativa con locandina oppure un invito con stampato il logo “Associazione Nazionale
Alpini Sezione di Conegliano”, vuol dire che gli organi della Sezione ne hanno approvato l’utilizzo. Chi lo riceve,
capisce che quanto scritto coinvolge la Sezione, ed Essa è pronta a ciò che ne deriva: rappresentanza, accoglienza
autorità e quant’altro. Se un Gruppo, nelle sue attività, invita persone al di fuori del proprio paese che ricoprino
cariche oltre a quella di Capogruppo, la Sezione ne deve essere informata preventivamente. Può essere che un Capogruppo
abbia vincoli d’amicizia con Presidenti di Sezione, Comandanti militari o Consiglieri nazionali, non può invitarli senza
prima concordare l’invito con la Sezione! Mette, prima di tutto, a disagio l’ospite e fa fare una pessima figura, non
solo al Presidente, ma a tutta la Sezione, se questa non può essere rappresentata in quella circostanza. Purtroppo,
nonostante i ripetuti richiami, questo è accaduto e succede ancora. Diamoci tutti una regolata perché non avvenga più.
Fiamme Verdi
Il giornale sezionale gode buona salute. Numerose sono le attestazioni che giungono in Sezione e, di recente, sono arrivati
i complimenti anche dalla redazione dell’Alpino per come è strutturato Fiamme Verdi.
Nel 2008, le spese che la Sezione sostiene direttamente per il giornale sono state dimezzate rispetto all’anno precedente,
grazie ad un significativo incremento degli introiti pubblicitari e al mantenimento dei 3 numeri nelle 48 pagine
preventivate nel 2004, quando Antonio Menegon subentrò a Renato Brunello nella direzione del giornale.
Si è discusso più volte dell’introduzione di un contributo fisso per Fiamme Verdi da parte dei Gruppi. E’ comunque
da ritenersi migliore l’offerta libera, anche per evidenziare l’effettivo apprezzamento del nostro giornale, senza
costrizione alcuna verso i Gruppi.
Dopo gli apprezzamenti non vanno sottaciute le critiche, che arrivano in Sezione.
Le critiche sono un elemento positivo per Fiamme Verdi (lo sostiene il direttore), perché indicano l’interesse che c’è
intorno alla nostra testata giornalistica e il desiderio di migliorarla.
Le critiche però devono tener conto complessivamente del giornale e non essere circoscritte esclusivamente all’articolo non
pubblicato o tagliato. Per queste cose c’è un direttore responsabile al quale ci si può rivolgere direttamente per avere
chiarimenti e spiegazioni.
La redazione di Fiamme Verdi è impegnata a migliorare ancora, con l’aiuto di tutti, il giornale che collega la Sezione a
tutti gli alpini e gli amici degli alpini iscritti. Con l’impegno a migliorare la qualità degli scritti e delle immagini
si può crescere ancora. Ogni capogruppo deleghi un alpino a seguire la comunicazione e a curare con passione e impegno
sia gli scritti che la fotografia. Avremo così un prodotto editoriale migliore.
Un particolare ringraziamento va da parte di tutti noi al Direttore, ai redattori ed a quanti lavorano per il nostro
giornale.
Protezione Civile
Innanzitutto ringrazio i Capigruppo ed i loro alpini che hanno ospitato i volontari di P.C. per le periodiche riunioni
bimestrali. In tutte le sedi di Gruppo dove si sono riuniti, sono stati sempre accolti nel più totale spirito alpino.
Fortunatamente, lo scorso anno, non è stato movimentato più di tanto, meglio così.
Con oltre 84 volontari, era presente alla quarta edizione della Maratona di Treviso.
Il 19 aprile, con 40 volontari dell’unità, con le squadre specialistiche radio, sanitaria, cinofila e logistica, sono stati
presenti a Conegliano all’esercitazione congiunta con altre associazioni di protezione civile, organizzata dal Comune di
Conegliano e dalla Provincia di Treviso. Presenti anche i Vigili del Fuoco, il Suem e le Forze dell’Ordine.
Con il supporto della squadra sanitaria della sezione di Belluno, è stata simulata l’evacuazione di una scuola, simulando un
ipotetico terremoto. Il compito dei volontari era quello di verificare se all’interno dello stabile ci fossero ancora
delle presenze di alunni. Sono intervenuti per primi i volontari dell’unità cinofila e a seguire i volontari della
squadra sanitaria, i quali hanno prestato soccorso ai feriti. Le squadre specialistiche, cinofile e sanitaria operavano
all’interno, la squadra logistica montava all’esterno dello stabile la tenda da adibire a primo soccorso. All’esterno
un’altra unità cinofila eseguiva la prova di ricerca di persone scomparse. Molto apprezzata dai presenti la
presentazione delle varie attività svolte, in particolare è stato illustrato loro come ci si deve comportare in presenza
di feriti. Hanno assistito all’esercitazione, il Sindaco di Conegliano ing. Alberto Maniero, l’assessore alla Protezione
civile sig.ra Paola Mirto e l’Assessore Provinciale alla Protezione civile dott. Mirco Lorenzon. Tutte le Autorità
presenti, nei loro interventi, hanno elogiato i Volontari per quanto dimostrato.
Con una trentina di volontari era presente a Susegana il 2 giugno per la Festa della Repubblica e raduno comprensoriale.
Con i due mezzi in dotazione e propri, più di 50 volontari hanno prestato servizio a Bassano all’Adunata Nazionale per fare
servizio di viabilità e in supporto al posto medico avanzato presso posizionato nei locali del vecchio ospedale di
Bassano del Grappa.
Anche se non era un’attività di protezione civile, nel mese di giugno, su richiesta della Sede Nazionale, è stata
avviata la consultazione con i volontari per reperire una squadra da inviare a Napoli nel mese di agosto per l’emergenza
rifiuti. L’emergenza si è risolta e non è stato necessario inviare i volontari in Campania.
L’edizione dell’esercitazione triveneta di protezione civile, è stata organizzata a fine settembre dalla Sezione di
Belluno, l’unità di Conegliano era presente con più di 20 volontari.
A settembre, a seguito di un violento nubifragio che ha scoperchiato diverse abitazioni e abbattuto alberi, il Comune di
Pieve di Soligo, chiedeva il supporto dei volontari per l’emergenza. Una quindicina di volontari delle squadre comunali
ANA di Pieve di Soligo e di Refrontolo, hanno fatto dei sopralluoghi per verificare lo stato dei danni e pronti ad
intervenire per evacuare in località sicure, qualora necessario i residenti.
Siamo stati presenti, dove richiesti, alle cerimonie sezionali: Santa Lucia di Piave, Godega e Pieve di Soligo.
Nel corso dell’anno l’Unità è stata in preallarme per una decina di occasioni, senza però fortunatamente essere mai stata
impegnata.
CONVENZIONI: A maggio e a giugno, sono scadute le convenzioni con il Comune di San Vendemiano, e la Provincia di
Treviso. Per il primo caso fino a questo momento non ci sono ancora stati incontri per la definizione della stessa. Per
quanto relativo alla Provincia di Treviso, a breve ci saranno gli incontri con i responsabili delle altre tre Unità di
Treviso, Valdobbiadene e Vittorio Veneto presenti nel territorio, per definire le modalità congiunte per il rinnovo.
Rinnovata a novembre, per un’altro triennio la convenzione con il Comune di Conegliano.
Nel corso del 2009, dalla Regione del Veneto, l’unità sarà dotata di altre tre pompe ad immersione: piccola, media e grande
carrellata. Verso la metà dell’anno, il Comune di Conegliano, assegnerà all’Unità, presso la cittadella della protezione
civile, adiacente alla caserma dei Vigili del Fuoco, uno stabile dove troveranno ricovero i mezzi e i materiali di cui
dispone l’unità stessa.
ATTIVITA’ IN PROGRAMMA: Con molta probabilità le attività inizieranno con la partecipazione alla Maratona di Treviso, a
seguire l’esercitazione di protezione civile della sinistra Piave in programma nel mese di maggio a Conegliano. Cercare
tra i volontari coloro i quali sono disposti a dare una mano agli organizzatori dell’Adunata Nazionale di Latina.
MEZZI E MATERIALI IN DOTAZIONE:
- nr. 1 Defender 110 da 7 posti con passo lungo (dotazione ricevuta della Provincia di Treviso);
- nr. 1 furgone Ducato 2800 cc 4 ruote motrici da 9 posti (dotazione ricevuta della Regione del Veneto);
- nr. 1 rimorchio centinato da 7 quintali per trasporto attrezzature;
- nr. 1 rimorchio tenda;
- nr. 2 pompe di cui una ad immersione
- nr. 3 motoseghe di diverse lunghezze;
- nr. 2 decespugliatori;
- nr. 4 tende Ferrino con relativo impianto di illuminazione;
- nr. 2 generatori di corrente da 3 KW e 7 KW 220 W;
- nr. 4 quadri elettrici con relativi accessori (cavi, prese, ecc,ecc.);
- nr. 1 cucina e 1 bistecchiera con i relativi accessori;
- nr. 6 radio ricetrasmittenti: 2 veicolari e 4 portatili funzionanti sulla frequenza nazionale ANA 169.9625 MHz;
- nr. 5 zaini sanitari per soccorso ai volontari;
- materiale vario individuale; carriole, rastrelli, badili, roncole ecc..
- dispositivi individuali di protezione civile;
- 15 brande da campo.
Con i due mezzi a disposizione l’Unità ANA di Protezione civile è in grado di intervenire autonomamente con due squadre
H24
Sede
Nel corso del 2008 sono stati eseguiti i lavori previsti e finanziati nel 2007 ed in corso di esecuzione dell’opera, il
Consiglio Direttivo ne ha deliberato altri, come la rimozione dell’inservibile caminetto, la chiusura della veranda con
vetrate antisfondamento, la sostituzione della caldaia a metano e la piastrellatura del cucinino. Tutto questo ha fatto
sì di poter disporre di un’altra caratteristica e bella sala per riunioni.
Molti gli alpini, anche al di fuori del Consiglio, che si sono adoperati in vario modo per far sì che i lavori potessero
proseguire, a tutti un grazie sincero.
Quest’anno dovremo sistemare, catalogando tutto, l’archivio e la biblioteca. Sarà un lavoro da fare con amore e
pazienza. Serve più di una persona, con orari a piacimento, che si dedichi costantemente a questo compito.
Taverna
Anche nel corso dell’anno 2008 la taverna è stato un polo di attrazione per parecchi associati. Grazie all’impegno
profuso dal taverniere, nella preparazione dei prodotti, e da coloro che hanno scelto la “materia prima”, è stato
raggiunto un altro grado di soddisfazione dei soci alpini che l’hanno frequentata.
Invito tutti coloro che ancora non ne hanno fatto uso ad approfittare e toccare con mano la qualità del servizio.
Non dimentichiamo inoltre che la taverna è sempre presente con il suo staff a fianco alla Sezione nell’organizzazione di
eventi, curando la parte relativa ai rinfreschi, con plauso di tutti i convenuti.
Museo
L’attività del museo è stata caratterizzata da 3 mostre interne in successione e da una mostra esterna.
Mostre interne:
- La mostra dedicata alla battaglia di Caporetto, ha impegnato il museo da gennaio fino a maggio.
- La mostra dedicata alla battaglia del solstizio, da metà giugno a fine settembre.
- Quella commemorativa della Vittoria nella grande guerra, vede impegnato il museo da fine ottobre e sussiste tuttora.
Mostra esterna:
- Mostra dedicata alla battaglia di Caporetto, allestita con parte del materiale presente nell’esposizione al museo, per
due giorni, il sabato 21 e la domenica 22 giugno, nella piazza di Nervesa della Battaglia, in concomitanza di altre
mostre celebrative della battaglia del solstizio, organizzate dal comune di Nervesa e dalla Brigata di artiglieria.
Cordata di associati e simpatizzanti: Scopo era la richiesta di finanziamento per la stampa di un libro a titolo
“Caporetto, cronaca della battaglia”. La cordata era composta da associati della sezione di Conegliano ed imprenditori
locali ; l’azione ha trovato concreta adesione con relativo contributo.
Edizione del volume “Caporetto, cronaca della battaglia”: Il libro è stato stampato gratuitamente in 580 copie dalla
casa editrice Grafiche Marini di Villorba che partecipava alla cordata prima citata.
In occasione della mostra di Nervesa sono stati editati anche dei CD con il testo dei pannelli esposti a corredo delle
cartine della battaglia.
Nel corso della mostra a Nervesa, si è avuta la visita di alcuni turisti “storici” stranieri: - un gruppo inglese in visita
ai loro cimiteri della grande guerra, - due svizzeri interessati alle vicende della grande guerra in Italia, per il
periodo da Caporetto alla vittoria. In entrambi i casi si è rilevato un apprezzamento per la mostra e per le sue
finalità: - non ricordare la guerra, ma chi l’ha dovuta fare. Erano presenti le autorità della Brigata di artiglieria
citata, tra cui il suo comandante, le Autorità civili, tra le quali il sindaco di Nervesa ed Vicepresidente della
Provincia
Mostra monumenti : sono stati incontrati esponenti di una organizzazione per allestire una mostra sui monumenti della
grande guerra, da allestire nella seconda metà dell’anno in corso. L’accordo comprende l’organizzazione di uno specifico
annullo postale. Sono da definire i dettagli dell’operazione e della mostra.
Servizio apertura museo: In ordine ad assicurare l’apertura certa del museo, nei giorni e negli orari definiti, il
direttore del museo ha organizzato dei turni di servizio per tutti i Gruppi. Con l’occasione è stato concordato il
ritiro da parte di ciascun gruppo, di 5 libri “Caporetto”, come finanziamento del museo, ad esaurimento delle copie
ancora disponibili.
Per il prossimo giugno, in concomitanza con il raduno degli ex e la manifestazione che vedrà impegnato il gruppo
“Conegliano”, che nella nostra città festeggerà il suo 100° compleanno, verrà allestita la mostra specifica del Reparto,
dal suo nascere, fino ai nostri giorni.
Sport
Il Gruppo sportivo quest’anno è riuscito a fare solo due attività: i giochi della gioventù di orienteering a febbraio con
oltre 300 ragazzi delle scuole medie e, dopo ben dodici anni, una squadra per il campionato ANA di corsa in montagna,
svoltasi a Vittorio Veneto a settembre.
Chiedo, a voi Capigruppo, di interessarsi e fornire il nome di uno o più alpini per ogni Gruppo, per allargare la
compagine sportiva. Penso sia una maniera valida per integrare nuovi giovani tra noi. So inoltre che in mezzo ai vostri
Gruppi ci sono alcuni alpini che potrebbero portare in alto il nome della nostra Sezione. Spero che nel prossimo futuro,
la nostra Sezione possa ben figurare nei vari campionati ANA. Vi ricordo che le varie attività dei campionati sono: Sci
di fondo, Sci di discesa, Corsa in montagna. Tiro a segno.
Fanfara
La fanfara alpina, ente autonomo, nell’anno appena trascorso, ha accompagnato le nostre attività, onorando con le loro
note, la Sezione alpini di Conegliano, anche presso Sezioni limitrofe. Il suo Presidente rivolge un appello a tutti,
Capigruppo, Consiglieri e Delegati per avere un aiuto nel cercare di rinverdire la compagine, trovare nuovi giovani
suonatori. Da parte nostra, un grazie sincero a tutti suoi componenti.
Commissione giovani
Non sono molte, come numero, le attività dei giovani della nostra Sezione, organizzate nel 2008, ma molta è stata la
passione con la quale sono state vissute, poiché tutte di elevato spessore e valore Associativo. Il primo appuntamento
è stato a maggio con l’Adunata di Bassano. In accordo con la commissione giovani sono saliti a Cima Grappa attraverso
uno dei sentieri che avrebbero portato alla cima 90 giovani, 90 come gli anni che si commemoravano dalla fine della
Grande Guerra. Una grande riconoscenza è stata loro data con la possibilità di scortare, il Labaro Nazionale. Anche
all’adunata di Bassano, hanno avuto l’onore di scortare i Reduci in apertura sfilata. Per la nostra Sezione, abbiamo
portato lo striscione “Alpini stile di vita” in apertura del nostro blocco.
Nel mese di giugno hanno organizzato la riunione, nella nostra Sede di Sezione, della Commissione Giovani del 3°
raggruppamento. Presenti alla riunione i consiglieri nazionali, Gentili, Lavizzari e Geronazzo. 13 le sezioni
partecipanti. Oltre agli altri argomenti discussi, si è deciso di portare una fiaccola da Caporetto a Trento, come
ulteriore segno di riconoscimento, nei 90 anni dalla fine della Grande Guerra. A seguito di questa decisione, hanno
organizzato domenica 5 ottobre, la 4ta tappa del passaggio della fiaccola, organizzazione affidata ai giovani della
nostra Sezione. La cronaca di questa tappa l’abbiamo potuta leggere su Fiamme Verdi, è giusto sottolineare comunque la
partecipazione di oltre 20 ragazzi che si sono alternati nella corsa, in vari tratti. Altro bel risultato è il collante
e il clima venuto a crearsi, tra i giovani partecipanti, il Gruppo Sportivo Sezionale, e tra tutti coloro che hanno
contribuito all’organizzazione della tappa.
Per il secondo anno, sabato 14 febbraio i giovani hanno collaborato alla Raccolta del Farmaco in 15 farmacie nel territorio
di nostra competenza. Come l’anno precedente i risultati sono stati positivi, la presenza di giovani Alpini, nel
promuovere la raccolta, ha di fatto incrementato le donazioni. Stare insieme, conoscersi e fare gruppo, ma soprattutto
contribuire a far arrivare un farmaco a chi ne ha bisogno, sono i perché che hanno mosso i giovani a collaborare con il
Banco Farmaceutico.
Sono piccole attività motivate da grandi obiettivi, che hanno permesso di fare sempre più gruppo. Proseguono a piccoli
passi ma sicuri e decisi, nella volontà di creare una base, una rete, che ci auspichiamo possa garantire continuità nel
futuro.
Consiglio Direttivo
Oggi siete chiamati al rinnovo parziale del Consiglio direttivo. Vorrei richiamare alla vostra attenzione l’articolo 20
dello Statuto: “Base del funzionamento sociale è la Sezione, la quale realizza direttamente ed attraverso i Gruppi
dipendenti, la vita dell’Associazione nelle sue varie manifestazioni”. Per far questo, occorre che tutti gli organi
previsti dallo statuto, funzionino. Compreso il Consiglio direttivo.
Arrivare oggi a questo appuntamento, il più importante della vita associativa, senza persone che siano disposte ad
assumersi qualche incarico, sinceramente mi delude. Per una Sezione come la nostra, ammirata e stimata in campo
nazionale, che non ha candidati per l’elezione a Consigliere, francamente non so farmene una ragione. Dovrebbe essere
motivo d’orgoglio alpino, per ciascuno, poter contribuire secondo le proprie possibilità,alla vita della Sezione.
I Consiglieri sono 21. Se ognuno si fa carico del 5% di quello che si deve fare, si può fare tutto e di più senza
trascurare i propri impegni ed affetti. Riflettete un po’ ed agite di conseguenza, oggi che ne avete l’occasione.
Abbiamo sinteticamente ripercorso il cammino fatto dalla Sezione nel 2008. Il Consiglio direttivo ha tracciato il
percorso per quest’anno. I punti salienti saranno questi: 19 aprile festa al Gruppo di Collalto, 25 e 26 aprile Raduno
sezionale a Mareno, 9 e 10 maggio Adunata nazionale a Latina, 13 e 14 giugno a Conegliano raduno degli ex del
Conegliano in occasione del centenario di costituzione del Gruppo Conegliano, con partecipazione del Reparto in armi, la
presenza della Bandiera di Guerra ed il Labaro Nazionale. Mi aspetto, da parte di tutti i Gruppi, la massima
collaborazione, per far sì che la manifestazione riesca nel modo migliore, come del resto si è sempre verificato in
passato.
13 settembre Premio fedeltà alla montagna a Torino, 22 settembre festa del nostro patrono S. Maurizio, 27 settembre Raduno
triveneto a Rovigo, 15 ottobre anniversario costituzione Corpo degli alpini
Il 2009 è il compleanno della nostra associazione. A festeggiare tale ricorrenza, basterà tener ben presenti gli impegni
enunciati, collaborare e partecipare tutti.
Tantissime altre occasioni si presenteranno e noi, ne sono certo, faremo la nostra parte. Prima di tutto, con ciò che ci
riguarda direttamente: Museo, Protezione civile, Gruppo sportivo a cui bisogna dar vita e consistenza, Sede con
sistemazione dell’archivio e della biblioteca. Di quello che verrà promosso e organizzato da altri, non dobbiamo farcene
carico…, parteciperemo nel miglior modo possibile.
E’ stata fatta una riflessione sul tema soci aggregati, ci adegueremo alle direttive nazionali quando ci saranno, rimane il
fatto che non sono previste, per il momento, cariche associative e che il cappello alpino è di chi se l’ha guadagnato
con la naja.
A fine anno, ognuno di noi ha fatto le proprie considerazioni su come è trascorso ed alle prospettive, più o meno positive
che ci vengono da quello che stiamo vivendo.
I
giorni…, il tempo che ci è dato, non è né migliore né peggiore di quello che è passato, è un dono. E’ gratis, non
dobbiamo avere il pensiero d’acquistarlo né lo possiamo fare. Compito di ognuno di noi, è riempirlo di contenuti veri.
In un mondo in subbuglio sotto diversi aspetti: economici, finanziari, commerciali e di rapporti civili. In un’Italia
lacerata da contrapposizioni politiche sterili, da crisi economica e morale, cerchiamo almeno noi Alpini di essere uniti
e vivere lo scorrere del tempo in armonia e unità d’intenti, come ci viene proposto dallo Statuto e dagli organi
direttivi.
Tutto il resto, anche di per sé buono, ci distoglie solo da ciò che dobbiamo sforzarci di ESSERE, ovvero uomini liberi
di pensare e di agire, ma soprattutto, sull’esempio di chi ci ha preceduto, Alpini VERI !!!
Buon compleanno alla nostra associazione !
Viva la nostra bella Sezione !
Viva l’Italia !
7. Determinazione della quota associativa per il 2010.
Il Consiglio Direttivo propone di
aumentare la quota sociale spettante alla Sezione di 1 Euro. La quota sociale spettante alla Sezione sarà di Euro 5,50,
alla quale sarà aggiunta la parte spettante alla sede nazionale (Euro 8,50). L’assemblea approva, 185 a favore, 1
contrario.
8. Nomina di 9 delegati all'Assemblea Nazionale.
L’assemblea nomina: Giovanni Battista
Bozzoli presidente, Andrea Danieli, Lino Chies, Claudio Bernardi, Renzo Sossai, Giuseppe Benedetti, Marsilio Rusalen,
Antonio Viezzer, Lauro Piaia.
9. Interventi, Discussione ed approvazione delle relazioni
Sindaco Alberto Maniero
Un cordiale saluto tutti gli alpini
della Sezione di Conegliano e al suo Presidente che ha fatto il resoconto dell’attività svolta durante l’anno con
dovizia di particolari ma soprattutto con schiettezza. Questo serve a tutti per riflettere sull0operato di tutti noi,
chiamati ad operare all’interno di una comunità. Ogni tanto dobbiamo fermarci, guardare da fuori quello che facciamo
tutti i giorni per innescare quel doveroso meccanismo di riflessione che è alla base della crescita e del miglioramento,
anche in un’associazione come questa in cui si coltivano valori fondamentali, valori che sono legati al bene della
nostra comunità. E’ un’occasione importante di crescita. Riflettiamo sul stato il passato recente e non, per guardare al
futuro.
Nella storia vanno ricercati i valori dell’associazione nazionale Alpini, proprio in tutto quelle è stato l’impegno
delle persone che ci hanno preceduto e che sono stato esempio per tutti noi. Su questa base continuare a lavorare nel
futuro. Sono testimone in qualità di sindaco, ma anche di tutti gli altri sindaci del comprensorio, la vicinanza delle
istituzioni a questa importante associazione, sono testimone di molti, tanti progetti, già elencati che le
amministrazioni comunali hanno attuato e stanno attuando assieme ai vostri gruppi e alla vostra sezione. Continuiamo in
questa direzione. Il mio augurio è che questa sezione possa continuare tenendo viva la fiamma che ha spinto in tutti
questi anni con passione e dedizione di tutti voi nel servire di fatto una comunità, una società. Una comunità ha
bisogno di essere arricchita culturalmente, nei valori. Penso che una sezione come questa debba essere alla base di
tutto questo. Un augurio a continuare con la stessa passione ed entusiasmo, come avete fatto finora.
Ten. Col. Antonino Inturri - C.te Gruppo “Conegliano”
Porto il saluto del gen. Rossi, Comandante del
distaccamento nazionale della brigata Julia, del Comandante della Julia gen. Serra ancora in Afghanistan, del col. Sandri
comandante del 3°, il saluto di tutto il Reggimento, del Gruppo Conegliano e mio personale.
Abbiamo qui una serie di simboli che rispecchiamo quanto l’amico Battista ha appena espresso. Siamo sotto la protezione di questa bandiera.
Quando si parlava di doveri, delle caratteristiche dell’alpino, dell’amor di patria, penso che racchiuda in sé tutto ciò
che siamo stati, siamo e saremo ancora nel futuro. Mi piace stare a fianco di questo striscione: stile di vita, questo
è il messaggio più vero che dobbiamo sempre avere con noi. Parlare oggi di stile di vita, giuramenti, lealtà, fedeltà
alla Patria è sempre più difficile. Che ci sia ancora chi spontaneamente, volontariamente dona il proprio tempo, la
propria opera a tante di quelle iniziative che ho sentito prima riepilogare dal Presidente. Beh! Siete, siamo gente
straordinaria.
Questo dev’essere il nostro messaggio di tutti i giorni, non solo nelle occasioni ufficiali, ma la nostra testimonianza
giornaliera. Ciò che fate voi e che noi armi, tutti i giorni facciamo, sia al Gruppo Conegliano, negli altri reparti e
fuori dai confini nazionali, dove la vita è senz’altro è più difficile.
Il mio augurio è che si riesca a mantenere questi valori, nonostante la contrazione dei numeri, le difficoltà di tutti i
giorni, il periodo di crisi che viviamo nel quotidiano.
Molte attività hanno coinvolto i ragazzi delle scuole, è lì che dobbiamo adoperaci perché questi valori siano
tramandati.
Vi auguro un buon lavoro, un buon anno, che avrà un momento di condivisione il 13 e 14 giugno, per i festeggiamenti del
centenario del Gruppo Conegliano. Un saluto a tutti voi, alle vostre famiglie. Grazie per l’accoglienza e la vicinanza
al reparto.
Nino Geronazzo – Consigliere Nazionale
Vengo ora dall’ Assemblea della Sezione di Vittorio Veneto e non potevo mancare almeno alla parte finale di questo
importante appuntamento della nostra Sezione. Ho avuto modo di leggere precedentemente la relazione morale del
Presidente Bozzoli e con Lui mi congratulo. Porto a Voi tutti il saluto affettuoso del Presidente Nazionale Corrado
Perona, che ancora una volta abbiamo avuto il piacere di avere con noi.
Desidero, sia pure brevemente, parlarvi di alcuni argomenti.
2009 l’anno del 90°
il nostro compleanno associativo, che avrà particolare risalto durante la prossima Adunata Nazionale di Latina.
I
temi:
La generosità:
- Interventi a favore
dell’Ospedale da campo, fiore all’occhiello dell’Associazione, che necessita però di cure continue. Frequenti e ben noti
sono gli interventi di questa nostra grande realtà, in ambito nazionale ed internazionale. In giugno l’Ospedale sarà
dislocato alla Maddalena per il G8.
-
Potenziare e migliorare l’organizzazione della Protezione Civile ANA, sempre pronta ad intervenire in soccorso alle
nostre popolazioni.
-
Ad ottobre si terrà a Milano la beatificazione di don Gnocchi, cappellano militare degli Alpini. Significative risorse
saranno devolute ad una nuova iniziativa in Suo nome, per fedeltà all’impegno assunto nel ‘54, quando, lasciandoci, Don
Gnocchi disse agli Alpini:” Ricordatevi della mia casa”.
Il ricordo: Sono stati
programmati 2 giorni (sabato 11 luglio ad Asiago commemorazione e presentazione dell’edizione aggiornata della “Storia
degli Alpini” ; domenica 12 luglio tutte le Sezioni saranno doverosamente presenti sull’Ortigara).
Altre veloci riflessioni.
Giovani:
dobbiamo sempre più investire sui giovani, sono il nostro futuro. Impegniamoci ancor di più per facilitare il loro
ingresso attivo all’interno dei Gruppi e della Sezione. Non dobbiamo temere di passare il testimone ad un giovane,
continuando a collaborare con lui.
Il Rifugio Contrin
è quasi completamente rinnovato. Portare lì i nostri giovani, stimolarli ad andare a passare qualche giorno con mogli,
figli, morose od amici, per creare aggregazione. Lo stesso varrà per Costalovara quando sarà ultimata. Questa nostra
bellissima casa, che l’Associazione sta ristrutturando, adeguandola alle esigenze degli anni 2000, ora necessita di un
nostro intervento manuale: si cercano volontari.
Ronde:
dopo quanto apparso sulla stampa locale,
fa ora testo la comunicazione, inviata alle Sezioni dal Presidente Nazionale, che integralmente Vi leggo:” Con
riferimento ai recenti articoli di stampa relativi al decreto sicurezza varato la scorsa settimana dal Governo e al
possibile coinvolgimento della nostra Associazione nel controllo e presidio del territorio in funzione anticrimine
(cosiddette ronde) intendo precisare che nessuna richiesta in tal senso è pervenuta dal Governo. Ad oggi, peraltro, non
si conoscono nemmeno le modalità di svolgimento di questo servizio, le professionalità, le doti e le competenze che
saranno richieste ai volontari. Nulla si sa in ordine ad eventuali coperture assicurative e agli eventuali rischi (anche
giuridici) ai quali potrebbero essere esposti i volontari. In un quadro di totale indeterminatezza come quello attuale
nessuna posizione ufficiale può essere legittimamente assunta (visto che, del resto, nessuno ha richiesto il nostro
intervento). Quando e se perverranno richieste ed informazioni precise su tale argomento, il Consiglio Direttivo
Nazionale, le valuterà con particolare attenzione ed assumerà le determinazioni che si renderanno necessarie con
particolare riferimento alla sicurezza dei nostri associati ed alla aderenza ai principi del nostro Statuto. Fino ad
allora, fino a quando cioè il CDN non avrà assunto una posizione definitiva, invito tutte le Sezioni e tutti i Gruppi ad
evitare di assumere iniziative locali che possano, in qualsiasi modo, coinvolgere l'Associazione Nazionale Alpini in una
vicenda che, ancora, non è chiara. Vi invito, inoltre, a voler segnalare alla Sede Nazionale eventuali richieste di
formazione di ronde o simili che dovessero pervenirvi dalle vostre autorità locali. Resta, ovviamente, fermo il diritto
di ogni nostro socio di aderire ad iniziative di tal genere che altre associazioni volessero intraprendere. L'adesione,
tuttavia, dovrà avvenire a titolo personale con l'accortezza di evitare di indossare simboli (cappello alpino, stemmi e
loghi) che possano, in un modo o nell'altro coinvolgere l'immagine della nostra Associazione. Vista la delicatezza
dell'argomento vi invito a voler sensibilizzare tutti i vostri soci sulla necessità del rispetto di questa
disposizione”.
Monumento all’alpino di Brunico: Vi invito a leggere l’articolo riportato sull’Alpino di marzo a pag 27.
Soci aggregati:
sulla base delle analisi delle sezioni (non tutte) pervenute alla Sede Nazionale, è stata istituita una commissione che
ha elaborato una proposta che sarà discussa dal CDN. Il testo definitivo sarà portato all’Assemblea dei Delegati in
maggio. Vi è la necessità di stabilire regole chiare, condivise e da tutti applicate.
Vi ringrazio per l’attenzione e rivolgo un affettuoso saluto a Voi tutti, pregandovi di estenderlo ai Reduci, ai Soci
anziani e alle vostre Famiglie.
Cercherò di assolvere al meglio l’incarico di consigliere nazionale, mantenendo uno stretto contatto con i Presidenti
delle 3 Sezioni (Treviso – Vittorio Veneto e Conegliano).
Vi invito a stare sempre coesi e a fare sano proselitismo: 3 su 4 di coloro che hanno fatto il servizio militare nelle
truppe alpine non sono iscritti. Prima di pensare che stiamo morendo, andiamo a recuperare quelli che ancora stanno ai
margini dell’Associazione.
Stiamo uniti, mugugniamo il meno possibile, e ricordiamoci che viviamo una bellissima esperienza associativa, che molti
ci invidiano.
“Duri i muli”.
Egidio Morbin
Il 17° trofeo sezionale
di Bocce si è svolto a Godega, la cronaca è su Fiamme Verdi. Comunica che il prossimo Trofeo sarà l’11 ottobre a S.
Lucia (ndr Il CDS non ne è ancora stato messo a conoscenza)
Armellin Silvano
1° maggio. Quest’anno
sarà un marcia un po’ diversa, più grande, coinvolgendo anche altri gruppi alpini. Il 1° percorso va dal centro di
Mareno (Laboratorio guidato) passando per a San Martino, passerella degli Alpini, Costa. La 2° marcia sarà quella
solita. Il 3° percorso parte dal centro di Barbisano (La nostra famiglia) per raggiungere Costa. La manifestazione vedrà
coinvolti quasi tutti i gruppi della Sezione.
Manuele Cadorin
Espone i risultati
sulla raccolta del Banco farmaceutico, dove i numeri danno soddisfazione ai nostri giovani alpini. Un terzo della
raccolta della provincia di Treviso l’abbiamo fatta noi.
Lauro Piaia
Banco Farmaceutico: siamo
partiti, il primo anno, con la raccolta di 1.700 kg, q uest’anno siamo arrivati a 190.000 kg. Abbiamo intenzione di
coinvolgere anche i supermercati più piccoli
Lino Chies
Ricorre il decennale
dell’intervento di Assisi. Riteniamo opportuno di andare a trovare le nostre suore e stare qualche ora insieme a loro,
il 18 aprile. Il tutto in un giorno. Il nostro ricordo laggiù è sempre grande, ci accolgono sempre con tanto affetto e
con il sorriso. Propone di fare nel 2009 un altro intervento che poi ricorderemo fra 10 anni.
Mario Luca:
Comunica che il 10 e 11
ottobre si celebrerà il 25° di fondazione del Gruppo M.O. Maset. La gara di bocce prevista per lo stesso giorno poteva
essere aggregata alla loro festa.
Franco Chiesa:
Interviene
sull’organizzazione del prossimo raduno del Conegliano. C’è grosso interesse intorno a questo evento.
Invita i capigruppo a fare in modo che partecipino più artiglieri possibile, già appartenuti a questo glorioso “Gruppo”.
Approvazione relazioni:
Relazione morale del presidente, Relazione finanziaria 2008 e proiezione 2009, Relazione revisori dei conti.
10. Elezione di n. 7 consiglieri
Si procede alla votazione per la sostituzione di 7 consiglieri scaduti.
La votazione si volge a scrutinio segreto, con i seguenti risultati:
Aventi diritto 186, votanti 186, schede valide 186.
Risultano eletti con i seguenti voti:
Marsilio Rusalen, voti 133
Luca Padoin, voti 118
Matteo Villanova, voti 117
Gianni Dal Cin, voti 115
Antonio Dall'Anese, voti 108
Massimo Battistuzzi, voti 106
Luciano Barzotto, voti 101
Hanno inoltre ricevuto voti:
Vittorino Zanetti, voti 95
Francesco Tuan, voti 90
Giorgio Rui, voti 53
11.
Nomina dei 5 membri della Commissione Verifica
Poteri
Riconfermati: Claudio Bernardi, Pietro Masutti, Michele Pilla, Emilio Maschietto, Bruno Danieli.
L'assemblea è sciolta alle ore 12,00
Conegliano, 8 marzo 2009