BANCO FARMACEUTICO |
![]() Maggio 2009 |
Il secondo sabato di febbraio (14 febbraio 2009) in concomitanza con la festa di San Valentino, ma è stata solo una coincidenza, si è
svolta la raccolta per il Banco Farmaceutico. Una giornata dedicata a tutti quegli enti pubblici o privati che, grazie
alla loro presenza, possono offrire ai loro ospiti che per varie ragioni non possono procurarsi da soli, un medicinale.
La manifestazione ha avuto luogo sull’intero territorio nazionale, e per il secondo anno consecutivo, nelle farmacie del
comprensorio della Sezione Alpini di Conegliano, ha assunto un particolare significato, in quando ha visto impegnati
oltre trenta giovani alpini della Sezione, che non hanno voluto mancare nel dare il loro apporto a questa buona causa e
lo hanno dimostrato con tale entusiasmo e una tale allegria che anche il Presidente sezionale cav. G.Battista Bozzoli,
nel suo giro ispettivo alle farmacie, ha potuto assaporare.
Com’era bello vedere le persone, una volta entrate in farmacia, alla vista di un giovane alpino con cappello
d’ordinanza, informarsi sull’iniziativa e prima di uscire donare, con un bel sorriso in bocca, un farmaco, consapevoli
che la presenza degli alpini era sinonimo di serietà e sicurezza che i farmaci raccolti sarebbero certamente finiti
nelle mani dei bisognosi, come specificato nelle locandine.
Auspichiamo, visti i risultati ottenuti con la nostra presenza, che l’anno prossimo l’iniziativa si espanda anche alle
sezioni limitrofe. In tutti i casi segnatevi già l’impegno per il 2010: il secondo sabato di febbraio, numerosi, seri ed
entusiasti!
Un grazie di cuore va a tutti i giovani alpini, che interpellati, hanno dato senza esitazione la loro disponibilità, e
hanno profuso tutto il loro entusiasmo tipico della giovane età, senza dimenticare chi li ha coordinati, Manuele
Cadorin, in primis, Luigi Perencin, vicepresidente che ha curato le farmacie del Quartier del Piave, i volontari del
Banco Farmaceutico che hanno lavorato assieme a noi.
Alberto Galli
Il totale dei farmaci raccolti a livello nazione è stato di 325.000, con un incremento del 7%
rispetto al 2008.
In provincia di Treviso abbiamo raccolto 3.875 pezzi, con una media di 72 farmaci a farmacia.
I soli alpini hanno totalizzati 1.261 pezzi, equivalenti a circa 1/3 della raccolta totale, pur coprendo solo un quarto
delle 54 farmacie.
Ogni anno, il secondo sabato di Febbraio, ha luogo la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco:
migliaia di volontari della Compagnia delle Opere, all’interno delle farmacie che aderiscono all’iniziativa, invitano i
cittadini ad acquistare un farmaco a scelta tra le tipologie indicate dagli enti destinatari. Ciascuna farmacia
provvederà a consegnare successivamente i farmaci raccolti agli enti assistenziali locali convenzionati con il Banco
Farmaceutico.
L’iniziativa ha consentito di raccogliere, in 7 anni, oltre un milione di farmaci per un valore economico totale di
circa 6.8 milioni di euro. ANIFA (Associazione Nazionale Industrie del Farmaco da Automedicazione) ogni anno
contribuisce al successo dell’iniziativa con importanti donazioni (in aggiunta ai dati della giornata di raccolta sotto
indicati).
2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | |
Farmaci Raccolti | 15.000 | 55.000 | 106.000 | 143.600 | 200.000 | 260.000 | 285.000 | 302.500 |
Valore commerciale | 93.660 | 343.300 | 687.100 | 932.000 | 1.321.000 | 1.656.300 | 1.815.500 | 1.905.750 |
Farmacie aderenti | 250 | 627 | 1.000 | 1.400 | 1.700 | 2.150 | 2.500 | 2.700 |
Provincie | 2 | 17 | 42 | 52 | 66 | 71 | 72 | 75 |
Regioni | 1 | 9 | 13 | 17 | 17 | 18 | 18 | 18 |
Volontari CdO | 800 | 2.400 | 5.000 | 5.500 | 6.500 | 8.000 | 9.000 | 9.500 |
Enti Convenzionati | 60 | 140 | 300 | 420 | 766 | 966 | 1.022 | 1.100 |
Bisognosi assistiti | 90.000 | 130.000 | 200.000 | 230.000 | 240.000 | 250.000 | 260.000 | 388.000 |
L’iniziativa si svolge solo dove il Banco è presente ed in grado di movimentare un numero adeguato di volontari. Gli esercizi aderenti saranno riconoscibili dalla locandina che presenta l’iniziativa esposta in vetrina. I farmacisti devolvono al Banco il guadagno realizzato sui farmaci che verranno donati. Le aziende farmaceutiche raddoppiano con le proprie donazioni i risultati dell’iniziativa