GIOCHI DELLE GIOVENTU' 2009


Dicembre 2009

L’importanza del Centro Studi A.N.A.

Nell’ambito del 13° Convegno itinerante Stampa Alpina che si è svolto a Verona il 28 e 29 marzo scorso, particolare importanza è stata data all’opera che sta profondendo il Centro Studi dell’ANA.
Nella presentazione del Cons. Nazionale Giacomo Chiofalo davanti ai rappresentanti di 53 sezioni su 81, presenti sabato 28 in prima mattinata al convegno, è stata data la chiara definizione di ciò che deve essere il Centro Studi 22un contenitore di idee che conservi fedelmente la storia ed il costume alpino, che sviluppi nei nostri associati il senso di appartenenza e disciplini l’alpinità in congedo””. A tal proposito è stata costituita una piccola commissione composta dal Dott. Andrea Bianchi, dall’alpino Andrea Andrich della sez. Cadore e dalla splendida Mariolina Cattaneo per redigere la biografia del vero fondatore dell’ANA e già presidente della stessa il capitano Arturo Andreoletti. Si vuole così inaugurare una collana sulla storia e la vita dei vari personaggi di spicco degli alpini. Questi libri non necessariamente verranno editi con cadenza annuale.
Gianluca Marchesi componente del ristretto comitato del Centro Studi ha voluto soffermarsi sul suo intervento “”sulla fondamentale ricerca del modo per poter relazionare con i vari livelli dell’insegnamento scolastico. E’ indispensabile proseguire per questa strada perché non si perda l’immagine dell’alpino, considerando le esigue forze in armi in questo preciso momento.” Sono da segnalare al Centro Studi i vari personaggi particolari iscritti all’ANA (docenti, presidi, psicologi, pedagoghi) che possono contribuire ad attualizzare questo progetto.
Ed anche altri soggetti capaci nel mondo informatico e telecomunicativi sono richiesti perché il Centro Studi possa avere un valore nell’ambito alpino con il contributo di tutte le sezioni.
Si cercano inoltre vecchie cante popolari alpine con gli anni andate un po’ in dimenticatoio.””
Il vice presidente vicario dell’ANA Marco Valditara ha voluto ribadire questi concetti affermando. 2E’ importante il rapporto con la scuola, non solo per mantenere il mito dell’alpino, ma soprattutto per l’attuazione del progetto formativo in collaborazione con le Forze Armate in cui i ragazzi potranno partecipare agli stages indetti nel prossimo futuro”
Si sono susseguiti vari interventi. Tra i più significativi:
Goffredo Cogliani - Sez. Monte Grappa: “Facciamo anche a casa nostra qualche cosa, non solo in Mozambico”. In risposta il consigliere nazionale Cesare Lavizzari: “E’ importante fare certe iniziative benefiche all’estero per accreditarsi e per poterne fare altre qui in Italia.”
Dal Fabbro – Sez. di Padova: “La Sez. di Marostica ha portato gli insegnanti sull’Ortigara, è dunque maestra in tal senso. Noi stessi a Saonara (PD) abbiamo fatto degli interventi in tal senso nelle scuole, per valorizzare quelle che sono le basi dell’alpinità: solidarietà, altruismo ed amore per la montagna. Per farlo bisogna svolgere un iter con il provveditorato agli studi.”
Fontana – Sez. Montegrappa: “La propaganda fatta nelle scuole è importante per l’immagine dell’alpino. Ho scelto di far ascoltare agli studenti delle scuole medie il CD dell’indimenticabile Giulio Tedeschi che già molti anni fa aveva tenuto delle lezioni in tal senso.”
Gen. Maurizio Ruffo – Sez. Alto Adige: “E’ fattibile il rapporto con le scuole. Ho addirittura parlato in una scuola professionale di lingua tedesca sulla prima guerra mondiale. Con il power point abbiamo realizzato un’opera che ha raccolto l’interesse degli scettici e dei contrari.” Su questo argomento sono intervenuti i delegati delle sez.ni: Val Canonica, Treviso, Trieste, Vicenza, Bergamo, Salò, Molise, Napoli.

ATTIVITA’ MUSEO A.N.A.
Mauro Depetrone della sez: di Trieste, ha ricordato quanto sia di importante supporto in materia giuridica questa sez. del centro studi per i vari musei ANA. Ha citato le esemplificanti esperienze di Gorizia e Biella. Il Colonnello Stefano Basset, ferito in operazione di pace, medaglia di bronzo al valor militare, direttore del museo storico nazionale di Trento situato sul “Doss Trent” che domina la città e che contiene il mausoleo di Cesare Battisti ha illustrato i grandiosi risultati conseguiti da questa imponente opera che si avvale della mirabile sinergia degli alpini in armi con l’ANA. Egli ha spiegato che con la catalogazione dei reperti e dei cimeli dei vari musei ana s’impedisce il tentativo possibile di requisizione degli stessi e si da’ la possibilità al Centro Studi di poter attingere le foto di questo censimento per impreziosire le future opere letterarie.
Su questo argomento sono inoltre intervenute le sezioni di Biella, Udine, Brescia e Pordenone.

BIBLIOTECA ALPINA
Il nostro caro amico Luca Geronutti, sez. di Milano, è intervenuto sulla catalogazione dei testi alpini presenti nelle varie biblioteche dei gruppi e delle sezioni lanciata lo scorso anno. A tale richiesta a risposto solo il 10%. “E’ fondamentale l’adesione per poter sviluppare in maniera compiuta la ricerca dei vari frammenti di storia e dei vari aneddoti di vita alpina. E’ inoltre importante mandarci le riviste alpine locali di gruppo e di sezione.”
Su questo argomento hanno parlato le sezioni di Reggio Emilia, Trieste e Molise.

CALENDARIO EDITO DALL’ANA
Il cons. nazionale Luigi Bertino è intervenuto sul calendario edito quest’anno dall’ANA. “Il calendario è il pretesto per entrare nelle mani della gente che lo sfoglierà. L’occasione del 90° anniversario della nostra associazione c’è sembrata propizia per stamparlo e per sviluppare ulteriormente la nostra solidarietà e per l’esterno far capire chi siamo effettivamente. Ci siamo riusciti bene nonostante alcune lacune non volute: Forse perché era il primo, l’entusiasmo non è mancato. E’ un’esperienza la cui positività è andata oltre le nostre previsioni, che abbiamo quindi deciso di rifare.”

LIBRO VERDE
Il cons. nazionale Giuliano Chiofalo ha esordito così: “E’ d’importanza fondamentale. Dovrebbe essere presentato ai vari ospiti dei gruppi. Purtroppo non è stato del tutto recepito il fatto che il Libro Verde è il nostro biglietto da visita in cui si registra senza falso pudore ciò che si è fatto d’importante e di solidale durante l’anno.”
Il vice presidente vicario Marco Valditara ha aggiunto: “E’ utilissimo che circoli in ogni ambito perché è la prova concreta del nostro impegno,” Su questo argomento hanno preso la parola i delegate delle sezioni: Treviso, Val Canonica, Luino ed il nostro Claudio Lorenzet per Conegliano. Quest’anno il Libro Verde verrà presentato al Senato.
Sono dunque molteplici le sfumature contenute nel progetto del Centro Studi che è stato creato apposta per garantire lunga vita all’ANA.

Renzo Sossai