CARGNACCO |
Settembre 2010 |
TEMPIO DI CARGNACCO
Si è svolta il 28 gennaio l’annuale celebrazione al
Tempio di Cargnacco.
Sacrario voluto dal cappellano militare don Carlo Caneva, di ritorno dalla
tragica odissea della Russia, per ricordare il sacrificio dei caduti in terra
russa. Su 230.000 soldati dell'VIII Armata italiana, solo 140.000 fecero ritorno
in Italia e dei 70.000 prigionieri dei sovietici, solo 10.000. In questo Tempio
hanno trovato la loro dimora 9.000 salme.
La cerimonia inizia con la resa degli al Labaro ANA, con
la fanfara della “Julia”schierata e il picchetto dell'8° Rgt. Alpini. Entrano
nello schieramento i gonfaloni della Provincia di Udine, del Comune di Pozzuolo
del Friuli e della Città di Udine e si procede all'alzabandiera e alla
deposizione.
Giovani e Reduci hanno deposto un mazzo di fiori e un
lume acceso davanti ad ognuno dei 12 cippi che ricordano i reparti che presero
parte alla campagna di Russia.
Grande l’emozione al momento della cerimonia che ha
visto il presidente dell'UNIRR friulana e il presidente Perona riconsegnare alle
famiglie di nostri alpini Caduti sei piastrini.
Il presidente Perona ha insistito sull'importanza del
ricordo e sul dovere che ogni cittadino ha di sentirsi grato a quanti hanno
sacrificato gli anni della gioventù perché le generazioni future potessero avere
un avvenire migliore.
La Messa è stata officiata dall’arcivescovo emerito
dell'arcidiocesi di Udine, monsignor Brollo.
Hanno fatto da cornice alla cerimonia una ventina di
vessilli ANA ed un centinaio di gagliardetti.
La croce di elmetti