PENNE MOZZE |
maggio 2011 |
di Renzo Sossai
La pioggia e la persistente umidità sembravano poter togliere il fascino
suggestivo di quella splendida ed informale cerimonia che da quindici anni si
tiene alla vigilia del Natale al Bosco delle Penne Mozze.
Mentre percorrevamo la strada che porta alla alta valle San Daniele, le
precipitazioni sono terminate improvvisamente, concedendo una tregua di circa
due ore, più che sufficiente perché l’incontro potesse svolgersi normalmente.
Giunti presso il piazzale attiguo all’altare, con gioia e meraviglia abbiamo
scorto la figura del Presidente Nazionale Corrado Perona.
La sua presenza era davvero inaspettata. Gli stessi consiglieri nazionali
convenuti Nino Geronazzo e Franco Munarini rimanevano sorpresi.
Il Presidente assieme al fidato amico Corrado Barbera, erano partiti da Biella
in mattinata perché volevano partecipare a questo momento di riflessione.
Assieme ai 4 vessilli alpini trevigiani, c’erano quelli di Venezia e Palmanova
ed alcune decine di fiamme dei vari gruppi.
Come di consueto sono stati letti alcuni brani. Quest’anno il tema era la
campagna di Grecia/Albania e una delle letture proveniva dal libro “La campagna
di fango” di Claudio Botteon.
Le cante del coro ANA di Vittorio Veneto conferivano la giusta atmosfera per
arrivare nel profondo dell’animo dei partecipanti.
Nell’intervento il Presidente Perona ha voluto elogiare chi sale quassù ogni
anno in questo giorno, vigilia della festa più bella, per rivolgere un pensiero
a chi idealmente dimora in questo luogo.
Augurando a tutti il più felice Natale egli è ripartito per Biella subito dopo
la fine della cerimonia per poter partecipare con la sua famiglia alla Santa
Messa di mezzanotte con nel cuore il sentimento raccolto qui al Bosco delle
Penne Mozze.