GIACOMO VALLOMY


Settembre 2010

Una biblioteca per Giacomo Vallomy

Me lo ricordo il nonno quel mio primo giorno di scuola superiore all'ltis "Galilei" di Conegliano.

Ci avevano inquadrato per classi, le prime davanti, in quel cortile interno e lui, il preside, dall'alto del porticato che conduce alla palestra, prima del discorso, ci aveva scrutati uno ad uno con quegli occhietti vispi ed il volto serio di chi sa essere autorevole. Bastava che ti avesse parlato una sola volta per ricordarsi nome, cognome e paese di provenienza.

Giacomo Vallomy ti riceveva in biblioteca ben prima delle 8 se dovevi giustificare un'assenza e già alla seconda borbottava un " ... vedi di non farci l'abitudine" che suonava come un monito.

Il professor Vallomy, laurea in lettere e filosofia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è stato uomo di scuola, che ha amato l'Istituto Tecnico di Conegliano facendolo crescere rapidamente quale polo tecnico di riferimento per tutta la Sinistra Piave. Ha saputo far crescere un gruppo di insegnanti capaci e motivati che hanno, a loro volta, riversato entusiasmo e cultura su numerose generazioni di tecnici.

Ha accettato con goliardica ironia quell'appellativo burlesco (nonno), con cui tutti lo identificavano all'interno della scuola.

Giacomo Vallomy, classe 1903, maggiore degli Alpini, già ufficiale del "DUI" e poi del 7° Reggimento Alpini Battaglione "Cadore", combattente sul fronte occidentale è stato anche un uomo delle istituzioni: per 16 anni consigliere comunale e per  due mandati consigliere provinciale.

Il 29 maggio scorso l'ltis "Galilei" di Conegliano, del quale fu il primo preside dopo l'autonomia dal "Pacinotti" di Mestre, gli ha intitolato la biblioteca.

Una cerimonia, alla presenza del vescovo mons. Corrado Pizziolo, di autorità locali e provinciali, di alpini, gruppo dirigente ed insegnanti della scuola, che è stata uno dei momenti qualificanti delle celebrazioni per i 50 anni del "Galilei".
Una dedica della biblioteca scolastica dovuta e sacrosanta, a quel montanaro un po' scorbutico, che sapeva coinvolgere veci e bacia con i suoi interventi appassionati, gli stessi (non nei contenuti) con cui arringava i suoi insegnanti nei momenti cruciali della vita scolastica.
Giacomo Vallomy è stato per 16 anni Presidente della Sezione ANA di Conegliano, lasciando un segno indelebile del suo passaggio.
Figura non facile da imitare, per cultura, carisma, senso del dovere e attaccamento a Patria ed Istituzioni.

(a.m.)