Giornata della MEMORIA |
Maggio 2011 |
Grande partecipazione alla cerimonia per “il giorno della memoria”, presente una
rappresentanza della Sezione ANA di Conegliano.
Prima in via Caronelli, l’ex-ghetto dove c’è una lapide che ricorda la presenza
di una comunità ebraica a Conegliano, poi presso il Monumento alla Resistenza,
dove è conservata la terra di Auschwitz, si è consumata una cerimonia che ha
visto oltre 700 presenti. Oltre alle autorità miliari e civili cittadine, alla
cerimonia svoltasi questa mattina a Conegliano in occasione del "giorno della
memoria" erano rappresentate tutte le scuole di ogni ordine e grado della Città.
Nell’occasione il sindaco Alberto Maniero ha consegnato le medaglie che la Presidenza del Consiglio ha riconosciuto a tre internati, con la seguente motivazione: “La Repubblica italiana riconosce a titolo di risarcimento soprattutto morale il sacrificio dei propri cittadini deportati ed internati nei lager nazisti dell’ultimo conflitto mondiale con la concessione di una medaglia d’onore”.
La cerimonia è stata animata dalla presenza delle scuole, introdotta
dall’intervento del Prof. Flavio Moro.
"Conegliano ha realizzato una esperienza unica in provincia, coinvolgendo
studenti di tutte le età attorno ad una motivazione forte, ricordare tutte le
vittime delle deportazioni - ha spiegato il sindaco, Alberto Maniero - parole e
musica, per il tramite degli studenti, hanno creato emozioni e fatto rivivere
immagini che fanno ben comprendere la tragedia che si è consumata in Europa. Per
non dimenticare e per guardare al futuro con speranza".
Al centro delle celebrazione è stata la vicenda della giovane Ida Serafin,
deportata nel lager di Auschwitz, rivissuta nelle parole del professor Pier
Vittorio Pucci.
Erano presenti: Giulio Pinzon (classe 1920), che ha ritirato la medaglia insieme alla moglie. Per Rino Piai (1924, socio del Gruppo Collalbrigo da poco scomparso) e Oreste Moretti (1920), non viventi, il riconoscimento è stato ritirato dai familiari presenti: la moglie di Rino Piai, Bertilla Lorenzetto e i figli; il nipote di Oreste Moretti, Armando Moretti.
"Negli anni si sono concretizzate e sono maturate nel nostro contesto locale sensibilità e iniziative di grande profilo, che hanno avuto come filo conduttore, con un continuo crescendo, la sempre più presente partecipazione dei giovani delle scuole - conclude il sindaco Alberto Maniero - al centro dell'edizione di quest'anno ci sarà una ragazza giovane, Ida Serafin, diventata, grazie al lavoro di ricerca del prof. Pier Vittorio Pucci, protagonista del libro “Ida nel sogno della ragione”, che l'Istresco presenta a Conegliano in prima nazionale. La sua vicenda assume un valore universale diventando l'emblema del vissuto dei tanti, troppi giovani, che fecero quella triste esperienza".
Questa sera, presso l’Auditorium “Dina Orsi”, la presentazione del libro “Ida nel sogno della ragione” di Pier Vittorio Pucci. A seguire lo spettacolo teatrale “L’Innocenza è rotta” a cura della Compagnia stabile del Teatro dei Piccoli “La Stanza”, repertorio di musica Klezmer a cura del M° Francesco Soccal e del “Réjouissance Ensemble”. Regia di Giovanna Cordova.
In via Caronelli
Deposizione
I ragazzi che deporranno primule e sassi al monumento
Giulio Pinzon, ex internato, riceve la medaglia d'onore
Il nipote di Oreste moretti, Armando Moretti
La moglie Bertilla Lorenzetto ed i figlio di Rino Piai
Le esibizione degli studenti