GRAZIE DON DOMENICO |
Dicembre 2011 |
Al termine di un lungo cammino terreno,sabato 20 agosto 2011, l’alpino
Monsignor Domenico Perin ci ha serenamente lasciati ed è “andato avanti”
entrando nella pienezza della vita eterna.
Don Domenico Perin nasce a Colle Umberto (TV) il 28 dicembre 1917, 5° di 11
fratelli in una famiglia di origine contadina di papà Giacomo e mamma Teresa
Bottecchia.
Nel 1938 arruolato nell’Esercito Italiano, inizia la sua vita militare al CAR
del 1° Reggimento Fanteria a Tolmino. Terminato il CAR viene trasferito e
aggregato al distretto alpino del Comando Julia alla Caserma di Prampero, Udine,
svolgendo innumerevoli incarichi e per ultimo telefonista, alle dipendenze del
Generale di Corpo d’Armata Antonio Bergonzi. Durante la permanenza a Udine
(1938/1943) coltiva la pratica religiosa presso il santuario Madonna Delle
Grazie (ritrovo militare cattolico dell’epoca)come attivista, e in servizio c/o
ai Padri Servi di Maria. Dopo l’8 settembre 1943 latitante, scappa e si eclissa
per qualche periodo, sfuggendo ai rastrellamenti fascisti sul Cansiglio ed in
questo arco di tempo difficile e pericoloso, matura la convinzione di farsi
sacerdote .
Entrato in seminario, dopo gli studi, viene ordinato sacerdote il 17 giugno 1951
dal Vescovo di Vittorio Veneto Zaffonato, insieme a 17 confratelli . La sua vita
religiosa e pastorale lo porta a prestare servizio in varie Parrocchie come
cappellano per fermarsi poi per 8 anni come parroco a Stabie di Lentiai (BL).
Erano anni e luoghi dove ci si spostava sempre a piedi e la dieta comune era
formata da patate e castagne, ma era una scuola di vita dura e salutare che
preparava ai futuri disagi.
Poi nel 1965 giunse a Cimavilla, Parrocchia intitolata alla Beata Vergine della
Mercede e ci rimase per ben 41 anni. Pastore premuroso e solerte, lo ha definito
il vescovo Corrado Pizziolo nell’omelia del funerale, egli ha esercitato il suo
lungo ministero sacerdotale sommando le doti di sacerdote a quelle di alpino,
ruoli ambedue vissuti con passione e convinzione.
Nel 1990 in occasione della fondazione del 29° Gruppo della Sezione di
Conegliano, divenne socio del Gruppo Alpini Codognè e di seguito fu nominato
Cappellano Sezionale. Di carattere forte, schietto e temprato dalle
vicissitudini della sua vita, spronava i suoi parrocchiani a partecipare alla S.
Messa ed a vivere secondo le indicazioni cristiane e con gli alpini andava giù
ancor più severo,sempre con lo scopo di salvar le anime …anche dei più “duri” di
cervice! Rigido anche con se stesso, ha continuato a sfilare nelle adunate fino
a che le gambe gli hanno obbedito e in questi ultimi anni segnati
dall’infermità, ha accettato la sofferenza con l’orgoglio di prete-alpino,
ringraziando sempre quanti gli sono stati vicini, lo hanno aiutato e gli hanno
voluto bene.
Anche noi alpini vogliamo porgerti il nostro “GRAZIE” per i servizi che hai
svolto, nei momenti lieti e tristi della nostra vita associativa, grati anche
per le tue prediche pungenti, i tuoi saggi consigli, il tuo insistere per
tralasciare quel poco che ci divide e cercare invece il molto che ci unisce.
GRAZIE Monsignore, anzi grazie don Domenico, come volevi che ti chiamassero.
Ora lassù avrai ritrovato tutti gli amici,gli alpini che ti hanno preceduto e
potrai vegliare su di noi che un giorno ti raggiungeremo a godere la gioia senza
fine ed il premio, come promesso a te servo umile buono e fedele.
Ricordaci e accetta il nostro GRAZIE nel quale ci sono dentro tutti i tuoi
Alpini.
Angelo Tonon