ALPINI IN AFGHANISTAN


maggio 2011

La base Camp Arena
supporto alla popolazione


un bambino afgano visitato da un medico militare


donne e bambini afgani in attesa prima delle visite

Presso la base di Camp Arena ad Herat, sede del Comando Regionale Ovest (RC W), nel 2010 sono state superate le 3000 visite mediche a favore delle famiglie afgane che vivono nell’area.
Ogni mattina, al cancello secondario della base, si presentano donne, bambini e adulti che chiedono di poter essere visitati dai medici militari, visto che la città di Herat è lontana quasi 10 chilometri. L’infermeria del Forward Support Base (FSB) di Camp Arena, ovvero del comando che supporta logisticamente il personale e le operazioni della base, ha allestito, in prossimità dell’ingresso, un piccolo ambulatorio composto da due container. Il primo adibito a locale visite, il secondo a farmacia. Inoltre, nella zona antistante l’ambulatorio, è stata predisposta un’area al coperto dove i bambini afgani trovano anche dei giocattoli per passare il tempo durante l’attesa.
Il 70% delle persone visitate sono state donne e bambini.
La maggior parte delle patologie di lieve entità che riguardavano gastroenteriti, affezioni delle vie aree, dermatiti, ustioni e ferite. Attualmente, le visite mediche sono garantite dall’Ufficiale medico del Task Group Shark (TG Shark). Ogni mattina, quando non ci sono emergenze che richiedono l’intervento del soccorso aereo, il dottore e due infermieri, sempre dello stesso team medico, si recano nell’ambulatorio e visitano i civili locali.
L’ingente quantitativo di medicinali che viene distribuito in ambulatorio proviene da donazioni volontarie italiane che la cellula CIMIC del comando provvede a far giungere in teatro.
Si tratta di un piccola attività umanitaria che si aggiunge alle altre molteplici iniziative che i militari e civili italiani svolgono ogni giorno a favore della popolazione afgana per supportare il processo di sviluppo economico e sociale del Paese.
Igor PIANI OF 3 ITA A RC W CPAO


Il governatore di Farah elogia l’impegno italiano nella provincia


la pietra miliare posata dai militari italiani
circondata dai bimbi aghani

 


la targa posta a suggello dell'amicizia
con i militari italiani

Khormaleq è un paese di circa 5000 abitanti situato nella parte più meridionale dell’area di competenza della Task Force South, unità di manovra su base reggimento Lagunari “Serenissima”. L’abitato, posto sulla strada 515, dista 40 km da Farah e 30 km dalla città di Bakwa.
E’ in questo abitato, caratterizzato dalla presenza di un castello che un tempo veniva utilizzato per la sosta delle carovane che da qui transitavano per raggiungere la vecchia capitale Kandhar, che i Lagunari hanno investito molte risorse a favore della popolazione. Sono stati costruiti pozzi con pompe meccaniche, è stata rifornita la clinica locale di letti ospedalieri e materassi e riparato il generatore che la alimenta, sono stati donati banchi di scuola e cancelleria per i 300 alunni dell’unico istituto esistente, sono stati infine installati lampioni ad energia solare.
Questo impegno ha avuto nella visita del governatore della provincia il suo riconoscimento da parte delle autorità locali. Presente il Governatore della Provincia di FARAH e i rappresentanti del Consiglio provinciale, il Comandante del Provincial Reconstruction Team (unità statunitense) e di esponenti delle Shure locali è stata apposta una targa a simbolo dell’amicizia e dell’impegno dei militari italiani.
Inaugurata anche una pietra miliare, la prima della zona, costruita dai militari del 3° reggimento genio e posta davanti alla scuola per indicare il nome del villaggio. Pietra miliare di tradizione italiana ma novità assoluta e molto apprezzata per la provincia di Farah.