MUSEO DEGLI ALPINI: LE MOSTRE |
Dicembre 2011 |
MUSEO DEGLI ALPINI dal 26/3/11, SABATO E DOMENICA dalle 15 alle 19, fino a giugno 2012
Nei primi mesi del 2012, verosimilmente nel mese di settembre, verrà
inaugurata presso il Museo della nostra sezione una nuova mostra, che impegnerà
gli spazi espositivi del museo stesso fino a giugno 2013.
Tale mostra, il cui titolo ancora in fase di valutazione, avrà come tema
centrale gli accadimenti degli anni 1942 e 1943 in Russia, sono ormai trascorsi
70 anni, con particolare attenzione all’armata italiana, senza dimenticare però
le altre compagini che sul fronte orientale erano impegnate.
Questa nuova rassegna prenderà il posto della mostra che si concluderà con la fine di quest’anno e che era stata inaugurata in primavera, ovvero la ’Mostra rievocativa dell’Unificazione nazionale’.
L’iniziativa che il Museo degli alpini di Conegliano ha promosso per celebrare la ricorrenza dei ‘150 anni dell’Unità d’Italia’, ha coraggiosamente stravolto il consolidato assetto della nostra sede museale.
Alle pareti abbiamo incontrato documenti ed immagini disposte a segnare
alcune imprescindibili tappe della cronologia del risorgimento: il 1848 in
Italia e a Venezia, il 1859, il 1860 attraverso l’impresa dei Mille, il 1866 e
il 1870.
A conclusione del percorso ci si potuti soffermare sulle figure simbolo
dell’Irredentismo che accompagnano gli oggetti e le memorie proprie del nostro
Museo, legato alla vicenda delle truppe Alpine e alla loro epopea celebrata
nella Grande Guerra.
Abbiamo potuto inoltre, camminando lungo il percorso, ammirare una ragguardevole selezione di oggetti contenuti nelle vetrine, frammenti importanti di quella storia già lontana che sono però le sole, tangibili, preziose testimonianze della partecipazione di uomini agli eventi del risorgimento.
Una mostra che è stata motivo di orgoglio e di soddisfazione per la nostra sezione, perché oggetto di visita non solo dei nostri soci, ma anche di soci della nostra associazione provenienti da lontano, da altre regioni e addirittura dall’estero, di scolaresche e di gente comune, raggiungendo anche punte in alcuni casi di oltre un centinaio di visitatori in una sola domenica.