RIENTRO DALL'AFGHANISTAN


Maggio 2011

La Julia è tornata tra la sua gente

A Udine, il 29 aprile 2011, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Generale di Corpo d'Armata Giuseppe Valotto , si è svolta la cerimonia militare di saluto degli oltre 1500 alpini della Brigata alpina "Julia". rientrati dal Teatro Operativo dell'Afghanistan. La cerimonia, a suggello del forte legame con il territorio, che è da sempre una caratteristica della "Julia", si è svolta nel centro di Udine, dopo che i Reparti in armi hanno sfilato lungo le vie cittadine. Piena soddisfazione per l'operato della Brigata alpina "Julia" e degli assetti che l'Esercito schiera in Afghanistan è stata espressa dal Gen. Valotto. Soddisfazione già espressa in teatro operativo dal Generale statunitense Petraeus, comandante in capo della missione ISAF, al comandante della Brigata "Julia" e ai suoi uomini e concretizzata con il conferimento di una medaglia al merito (legion of merit) al Gen. di Brigata Marcello Bellacicco che, nel corso del suo mandato, ha avuto sotto il suo comando anche 2.000 militari americani.

Foto sequenza del rientro in Patria della Brigata Julia con il 5° reggimento alpini di Vipiteno (BZ), il 7° alpini di Belluno e l'8° di Cividale (UD), il 3° artiglieria da montagna di Tolmezzo (UD) ed il 2° rgt genio alpino di Trento. Grazie al Col. Maurizio Paissan, Capo Ufficio Pubblica Informazione Comando Truppe Alpine che ha fornito le informazioni e le immagini.

Udine 29 aprile 2011 (fonte testo e foto COMALP)

In un clima ricco di emozioni si è svolta, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Valotto, la cerimonia militare di saluto degli oltre 1500 alpini della Brigata alpina “Julia”, rientrati dal Teatro Operativo afghano.

Presente alla cerimonia anche il personale del Reggimento lagunari “Serenissima”, che ha operato in Afghanistan inserito nella compagine alpina integrandosi in maniera eccellente nel contingente.

La cerimonia, a suggello del forte legame con il territorio che è da sempre una caratteristica della “Julia”, si è svolta nel centro della città dopo che i Reparti in armi hanno sfilato lungo le vie cittadine.

Piena soddisfazione per l’operato della Brigata alpina “Julia” e degli assetti che l’Esercito schiera in Afghanistan è stata espressa dal Gen. VALOTTO. Soddisfazione già espressa in teatro operativo dal Generale statunitense Petraeus, comandante in capo della missione ISAF, al comandante della Brigata “Julia” e ai suoi uomini e concretizzata con il conferimento di una medaglia al merito (legion of merit) al Gen. di Brigata Marcello Bellacicco che, nel corso del suo mandato, ha avuto sotto il suo comando anche 2.000 militari americani.

L’impegno e la professionalità dei soldati italiani hanno contribuito al miglioramento delle condizioni di sicurezza da Bala Murghab, al confine con il Turkmenistan, sino al Gulistan dove gli alpini, primi italiani ad operare in quest’area, hanno creato presupposti di sicurezza permettendo alla popolazione locale di rientrare nelle proprie abitazioni abbandonate da anni. L’esempio emblematico delle attività svolte è la stabilizzazione della città di Herat che, in virtù del miglioramento delle condizioni di sicurezza ottenuto grazie alla preparazione ed alla competenza delle truppe italiane, dal mese di giugno 2011 sarà posta sotto la diretta responsabilità delle forze di sicurezza locali.

Molteplici sono state le attività svolte con la collaborazione degli alpini in congedo, il cui sforzo umanitario ha permesso la raccolta di fondi che sono stati impiegati per finanziare un centro medico nella città di Herat. Il forte collegamento con l'ANA ha garantito la distribuzione di medicinali ed altri generi di prima necessità provenienti dalle donazioni raccolte dalle sezioni fortemente legate agli alpini in armi.