RIENTRO TRICOLORE DA HERAT |
Dicembre 2011 |
Si è svolta giovedì 22 settembre a San Fior la cerimonia di riconsegna della Bandiera del “Conegliano” alla Sezione, ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo la storia di questo Tricolore, che ha accompagnato per ben 3 volte il 3°Rgt. a. mon. Gruppo Conegliano nelle sue missioni in terra afghana.
Tutto nasce nel febbraio del 2003 quando, prima di partire per l’Afghanistan,
per quella che non sarà una missione di pace semplice, il Gruppo Conegliano del
3° a.mon. Julia incontra le penne nere della sezione per illustrare lo scopo
della missione. Interviene lo stesso comandante Ten.col. Angelo Maurizio Caso,
affiancato dai suoi più stretti collaboratori, tra cui l’allora tenente Andrea
Barzotto e il tenente Caragnano.
Erano sessant’anni che il pluridecorato Gruppo Conegliano non usciva dai confini
nazionali dopo la guerra sul fronte greco-albanese e la spedizione su quello
russo.
Da maggio a settembre 2003 prende parte alla missione Isaf (International
Security and Assistance Force), il cui teatro è la capitale Kabul, dove il
contingente alloggia in una vecchia caserma russa riadattata per le esigenze
della forza Isaf. La sezione consegna, al reparto in partenza, il Tricolore come
segno di amicizia, vicinanza, e perché no di protezione.
Il 1° Novembre 2003, la cerimonia di rientro del Contingente dalla missione a
Kabul ha luogo a Conegliano. Il comandante del 3°, Col. Silvio Biagini introduce
il momento forse più emozionante dell’intera cerimonia: la riconsegna alla Città
ed agli Alpini di Conegliano del Tricolore donato al contingente affinché
sventolasse nei cieli di Kabul, quale segno di vicinanza dell’Italia ai nostri
alpini.
La bandiera viene consegnata al nostro Presidente sezionale, Antonio Daminato,
per essere issata sul pennone all’interno del Piazzale Zoppas.
Il 1 settembre 2006 la Sezione di Conegliano, da sempre vicina agli alpini in
armi, e soprattutto in simbiosi col reparto d'artiglieria da montagna che nella
nostra città ha visto la luce, presenzia in forza alla cerimonia in occasione
della partenza del Reggimento per Herat, al comando del Col. Paissan. A
Tolmezzo. alla caserma “Cantore” siamo una settantina capitanti dai V.
Presidenti Battista Bozzoli e Nino Geronazzo, con il vessillo sezionale, 21
fiamme dei nostri Gruppi, il Gonfalone e il Sindaco di Conegliano Floriano
Zambon.
Al contingente in partenza per Herat riconsegniamo quello stesso Tricolore che
nel 2003 sventolò a Kabul. Protesa dalle braccia dei nostri Vice Presidenti la
bandiera è accolta dal Ten. Col. Fronti con fierezza e gratitudine.
Il 21 aprile 2007 in una giornata di festa alpina, baciata dal sole,
Conegliano è di nuovo onorata dalla presenza del 3° Reggimento di ritorno
dall’Afghanistan e dal primo Raduno degli Artiglieri da Montagna del Gruppo
Conegliano.
Il Tricolore, da Herat, rientra nella città di Conegliano.
Il Ten.Col. Fronti lo consegna al Sindaco di Conegliano e al Presidente Daminato.
Dopo che Cadorin e Miraval lo avranno issato al pennone, esso sarà conservato
con cura al Museo degli Alpini di Conegliano, con l’auspicio di una sistemazione
definitiva.
Ma il 16 settembre 2010 ci si ritrova alla “Spaccamela” di Udine per il
saluto, questa volta, all’intera Brigata Alpina Julia in partenza per il Teatro
operativo afghano, presente anche il C.S.M. dell’Esercito Gen.C.A. Giuseppe
Valotto.
La Brigata Julia, con il Gen.B. Marcello Bellacicco, assume la guida del
Regional Command West, il comando NATO a leadership italiana con base ad Herat.
Il 3° che è parte integrante della Julia, riparte per la 3° volta. E a margine
della cerimonia principale, la sezione di Conegliano con il Presidente
G.Battista Bozzoli, tutti i 30 gagliardetti della sezione, alla presenza delle
massime autorità ANA, del sindaco di Conegliano Alberto Maniero, con il 3° Rgt
schierato, consegna, questa volta, nelle mani del suo comandante Col. Antonino
Inturri sempre quello stesso Tricolore che aveva accompagnato le prime due
missioni a Kabul e ad Herat.
Siamo arrivati ora al 22 settembre 2011. Quale migliore occasione unire la
festa di San Maurizio, patrono degli alpini, al ritorno del Tricolore alla
Sezione di Conegliano. La cerimonia si svolge a San Fior, con la nutrita
rappresentanza 3° Rgt. Art. Montagna, al comando del Col. Antonino Inturri, con
il vice com.te del Reggimento Gianantonio Cariglia, il com.te del Conegliano
Ten. Col. Enzo Ceruzzi, arrivato da Roma appositamente per la cerimonia, il suo
successore Ten. Col. Marco Gentile, il luogotenente Antonio Sferragatta, il
magg. Andrea Barzotto, il cap. Piero Furlan, il cap. Antonio Bernardo Aiutante
Maggiore in 1°, il Ten.col. Mario Di Leva del Multinational CIMIC Group di Motta
di Livenza, il cap. Luzzi del 1° FOD, nonché i rappresentanti delle Forze
dell’ordine: il cap. Marra della Cp. Carabinieri, il Mar. Tripodi della Finanza,
il sovrintendente Da Ronch della Polizia, il com.te Massimo Benincà per i VVFF.
Sono presenti anche il gen. Vettorazzo, il gen. Gadia, il Vicepresidente della
Provincia Floriano Zambon, l’ass. Fabio Chies in rappresentanza del Sindaco di
Conegliano, il vicesindaco di San Fior Cristian Poser, il vicesindaco di Godega
Giorgio Visentin, il …… di …. , le rappresentanze delle Associazioni d’Arma dei
Marinai, dell’Aeronautica, dei Carabinieri
Sul piazzale antistante il Municipio sono schierati la rappresentanza del 3°
Rgt, le autorità civili e militari, il Vessillo sezionala di Conegliano, i
gagliardetti dei nostri 30 gruppi, gli alpini della sezione e la Fanfara alpina
di Conegliano per sottolineare le fasi della cerimonia. Hanno voluto essere
presenti ed onorare il 3° Rgt a.mon. anche la sezione di Belluno con il suo
vessillo e il Gruppo di San Pellegrino Terme con il già vicepresidente nazionale
Giorgio Sonzogni.
Intervengono il Col. Antonino Inturri, il Presidente sezionale, il consigliere
nazionale Nino Geronazzo e il magg. Andrea Barzotto che traccia la storia di
questa Bandiera. Bandiera che per ben 3 volte ha accompagnato il 3° Artiglieria
- Gruppo Conegliano nelle missioni in Afghanistan e che per ben 3 volte ha
riportato in Patria tutti i nostri artiglieri: ci piace pensare che la nostra
Bandiera li abbia avvolti e protetti.
Sulle note della fanfara alpina il Col. Antonino Inturri, dopo averlo baciato,
consegna il Tricolore nelle mani del Presidente G.B. Bozzoli. Sarà conservato
nel Museo degli Alpini di Conegliano fino alla nuova missione (in cuor nostro
speriamo non ce ne sia bisogno).
Dopo l’ammainabandiera presso il Monumento ai Caduti, viene composto un corteo
che si incammina verso la Chiesa parrocchiale per la S. Messa in onore di San
Maurizio. Un momento per ricordare il patrono degli alpini San Maurizio, ma
anche per un ringraziamento perché tutti i nostri artiglieri ritornati sempre
illesi da tutte e tre le missioni.
Dopo il vin d’honner, la serata continua nella sale comunale. Con fotografie,
filmati e interviste viene presentato il lavoro svolto dal PRT di Herat, a guida
del 3° a.mon., durante l’ultima missione in Afghanistan. Il Col. Antonino
Inturri , il Ten.col. Enzo Ceruzzi già comandante del Conegliano e il Ten.col.
Mario Di Leva del Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza hanno commentato
le immagini, interloquendo con un pubblico molto attento ed interessato
all’operato del nostro contingente e del PRT, del quale abbiamo già riferito su
Fiamme Verdi.
La serata è stata anche l’occasione per la consegna di un riconoscimento del 3°
a.mon. alla vedova del Reduce Toni Covre, mentre il coro alpino “Bedeschi” di
Gaiarine diretto dal m° Simonetta Mandis ha intervallato ed arricchito la
presentazione con una selezione di canti appropriati.
Il Col. Antonino Inturri riconsegna la Bandiera
Il Col. Inturri bacia il Tricolore che consegna nelle mani dell'Ass. Fabio Chies
Il Coro Alpino "Bedeschi"