ASSEMBLEA SEZIONALE 2012


Aprile 2012

L’Assemblea sezionale elegge
Presidente Giuseppe Benedetti

Il giorno 26 febbraio 2012, presso l’Auditorium Toniolo di Conegliano, si è riunita l'assemblea dei delegati della Sezione ANA di Conegliano. La relazione morale del Presidente uscente Giovanni Battista Bozzoli. L’elezione di Giuseppe Benedetti alla carica di Presidente sezionale. Il verbale dell’Assemblea


Presidente Sezionale
Giuseppe Benedetti

Consiglieri eletti:

Matteo VILLANOVA gr. Sernaglia della Battaglia

Marsilio RUSALEN gr. Pieve di Soligo

Luciano BARZOTTO gr. Santa Lucia di Piave

Antonio DALL’ANESE gr. Mareno di Piave

G.Battista ZAIA gr. Codognè

Giovanni BELLE’ gr. Solighetto

Savino SCHIAVON gr. Vazzola


Il giorno 26 febbraio 2012, presso l’Auditorium Toniolo, alle ore 9,00 si riunisce, in seconda convocazione, l'assemblea dei delegati.

ORDINE DEL GIORNO

1. Verifica poteri
2. Nomina del Presidente dell’assemblea, del segretario e di 4 scrutatori
3. Lettura del verbale della precedente assemblea
4. Relazione morale
5. Relazione finanziaria 2011 e Bilancio di previsione 2012
6. Relazione dei revisori dei conti
7. Determinazione della quota associativa per il 2013
8. Nomina di n° 9 delegati all’Assemblea Nazionale
9. Discussione ed approvazione delle relazioni
10. Elezione del Presidente Sezionale
11. Elezione di n° 7 consiglieri: Scaduti Rieleggibili: Antonio DALL’ANESE, Luciano BARZOTTO, Massimo BATTISTUZZI, Luca PADOIN, Marsilio RUSALEN, Matteo VILLANOVA, G.Battista ZAIA
12. Nomina della Commissione Verifica Poteri.

1. Verifica Poteri.
Interviene Mario Franceschi componente della commissione verifica poteri:
Il 7 febbraio 2012 i componenti la Commissione Verifica Poteri, riuniti insieme alla Giunta di Scrutinio, hanno accertato che i CANDIDATI che hanno presentato regolare candidatura e che possono concorrere alla PRESIDENZA della Sezione sono: Benedetti Giuseppe, Danieli Andrea, Gai Paolo, Maretto Luigi, Masutti Pietro.

Il 25 febbraio 2012 la Commissione Verifica Poteri ha proceduto alla verifica delle nomine dei delegati, pervenute in segreteria dai Gruppi della Sezione. L'esame dei verbali delle Assemblee Ordinarie dei soci dei Gruppi, evidenziano quanto segue:
1 - che la sezione conta di 4.681 soci, pertanto i delegati in rappresentanza sono 188
2 - tutti i gruppi hanno presentato i nomi dei delegati.
Viene deciso che le schede per il voto possono essere ritirate da parte di un responsabile del gruppo.
La commissione ha inoltre accertato che:
1 - La convocazione di questa assemblea è stata fatta in rispetto delle norme dello Statuto dell’Associazione e del Regolamento della Sezione.
2 - Il numero dei delegati ammessi e che costituiranno l'Assemblea è di n° 188.
Prende visione della lista dei candidati a consigliere:
Rieleggibili: Antonio DALL’ANESE gr. Mareno di Piave, Luciano BARZOTTO gr. Santa Lucia di Piave, Massimo BATTISTUZZI gr. Orsago, Marsilio RUSALEN gr. Pieve di Soligo, Matteo VILLANOVA gr. Sernaglia d. Battaglia, G.Battista ZAIA gr. Codognè
Nuove proposte: Savino SCHIAVON gr. Vazzola e Giovanni BELLE’ gr. Solighetto.

2. Nomina del Presidente dell’assemblea, segretario, scrutatori.
Il gen. Primo Gadia viene proposto e confermato con votazione palese quale Presidente dell’assemblea; segretario Claudio Lorenzet; scrutatori: Celestino Boem, Ivan Bardini, Aldo Moras, Camillo Rosolen. L’assemblea approva.

Dopo aver reso gli onori al vessillo sezionale e al Tricolore, il presidente dell'assemblea dà inizio ai lavori assembleari.

3. Lettura ed approvazione verbale assemblea precedente.
Si prende atto che il verbale della precedente assemblea è già stato pubblicato sul giornale sezionale Fiamme Verdi e si dà quindi per letto. L’assemblea approva all’unanimità.

4. Relazione morale per l'anno 2011 a cura del Presidente Giovanni Battista Bozzoli.
Saluto il Presidente dell’Assemblea, il gen. Primo Gadia, la massima nostra autorità associativa, il Consigliere nazionale Nino Geronazzo, il decano col. De Candido che rappresenta tutti i nostri ufficiali in congedo e tutti Voi.

Signori Delegati che rappresentate gli alpini della nostra meravigliosa Sezione, signori Capigruppo, alpini !
Questo è il momento, previsto dallo Statuto, perché, insieme ai componenti il Consiglio Direttivo e gli altri organi statutari, renda conto della situazione morale, numerica e finanziaria della nostra Sezione dell’anno 2011 e fare delle considerazioni.
Oggi termina il periodo dell’incarico che mi avete affidato, in proroga, lo scorso anno.
La Sezione contava al 31 dicembre n° 5872 Soci di cui 4.681 alpini, 1.177 aggregati e 14 aiutanti.

Ora chiedo all’Assemblea un momento di raccoglimento. Nel corso del 2011 ci hanno lasciato tanti… troppi amici.
- I reduci Covre Antonio, Antonio Sossai, Luigi Zorgno, Giovanni Zanella, Ido Scopel, Angelo Zago, Bruno Possamai, Olindo Segat, Giuseppe Bertuol, Giovanni De Marco.
- I Consiglieri Iginio Pizzinato
- Il cappellano Mons. Domenico Perin
- I Capigruppo Giovanni Zanella e Ronald Da Ros
- I militari Matteo Miotto, Massimo Ranzani
- I nostri soci ...
Ci uniamo anche al dolore di quei soci che hanno perso dei famigliari.
A tutti coloro che non ci sono più, va il nostro pensiero ed il nostro ricordo.
Siano in pace e sicuri che il patrimonio di valori che ci hanno lasciato, non andrà disperso.

Ripercorriamo ora, insieme, i momenti più importanti dell’attività sezionale.
Il 2011 è stato l’anno in cui la Sezione è stata più di ogni altro anno, rappresentata in diverse occasioni.
Nel 2011, il nostro Vessillo, emblema che rappresenta l’intera Sezione, scortato dal Presidente, i Vicepresidenti o da Consiglieri, in quattro occasioni da Capigruppo ed in tre da soci delegati per l’occasione, si è mosso dalla sua sede ben 124 volte, rappresentando tutti noi in diverse cerimonie e manifestazioni in varie parti d’Italia ed anche all’estero, a Milovice.
E’ stato presente 17 volte ad esequie di Reduci.

La prima cerimonia del 2011 alla quale abbiamo partecipato è stato sabato 1 gennaio a Belluno per l’alpino Matteo Miotto, Caduto in Afghanistan e martedì 4 per il suo funerale a Thiene.
Domenica 16 al raduno del Battaglion Cividale.
Il 29 a Brescia per la commemorazione di Nikolajewka e domenica 23 la nostra ben collaudata cerimonia a Solighetto.

Venerdì 4 febbraio a San Candido per i CASTA
Sabato 5 a Treviso per la riunione dei Presidenti del 3° raggruppamento.
Giovedì 10 alla cerimonia di Basovizza.
Sabato 12 i nostri giovani hanno collaborato in diverse farmacie della zona, alla raccolta farmaceutica.
Lo stesso giorno altri giovani e non, hanno preso parte al campionato di sci di fondo a Domodossola.
Domenica 13 la nostra Sezione era presente ad Isola del Gran Sasso.

Venerdì 4 marzo il Vessillo presente a Rovigo per funerale altro alpino Massimo Ranzani, Caduto in Afghanistan.
6 marzo, l’appuntamento più significativo della nostra vita associativa, l’Assemblea di Sezione. Il verbale integrale è stato pubblicato su Fiamme Verdi.
Lunedì 7 abbiamo accompagnato all’ultima dimora il giovane Capogruppo di Pianzano Ronny Da Ros.
Sabato 12 abbiamo commemorato in un convegno al San Francesco, la med.Oro Pietro Maset e di quanto è stato detto di lui, è stato pubblicato un piccolo libro che abbiamo qui in sala e che invito tutti ad acquistarlo. Serve perché non vada perduta, con il tempo, la memoria di un eroe che continua ad onorare la nostra Sezione.
Il giorno dopo domenica 13, la cerimonia a Scomigo conclusa al Gruppo Maset.
Giovedì 17, in contemporanea presso tutte le sedi dei nostri Gruppi, l’alzabandiera come inizio dell’anno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità nazionale.
Domenica 20 a Muris di Ragogna per la commemorazione del Galilea.

Sabato 2 aprile il vessillo presente al Cisa ed all’Aprica per il 45° Campionato Naz. sci slalom gigante.
Lunedì 11 a Treviso per i funerali del Presidente Cattai.
Venerdì 29 ad Udine alla Julia per il rientro dall’Afghanistan e sabato 30 a Gemona.

Domenica 1° maggio la consueta marcia di primavera con La Nostra Famiglia
Domenica 8 l’Adunata Nazionale.
Sabato 21 il Vessillo era con i nostri sportivi ad Imperia ed a Conegliano i nostri cerimonieri hanno collaborato con l’arma aeronautica al loro raduno.

Sabato 4 e domenica 5 giugno la Sezione era presente in forze a Vittorio Veneto per
le cerimonie dell’80° della Sezione.
Venerdì 10 a San Candido per il cambio del comandante
Sabato 11 sul Visentin
Domenica 19 l’adunata triveneta a Belluno.
Il vessillo presente anche a Parma e sabato 25 a Milano con la Protezione civile.
Domenica 26 al Contrin, Cima Vallona, Pian Cavallo e Pramollo.

Domenica 3 luglio il Vessillo è a Mezzoldo per il campionato nazionale corsa in montagna individuale .
Martedì 5, senza far torto agli altri reduci, lo rammento soltanto perché era presente il Vicepresidente vicario Favero ed il consigliere nazionale Geronazzo, abbiamo accompagnato al cimitero Toni Covre.
Venerdì 15 il Vessillo cambio del Comandante del 6° a Dobbiaco.
Domenica 31 luglio i nostri giovani con Vessillo sull’Adamello.

Domenica 7 agosto al Col di Lana
Martedì 23 abbiamo accompagnato al camposanto mons. Domenico Perin che per tanti anni è stato il nostro cappellano.

Venerdì 2 settembre abbiamo avuto la visita del Presidente nazionale Perona per un incontro con i Capigruppo compresi quelli di Vittorio Veneto sul tema del futuro associativo. Il Gruppo Maset ci ha ospitato. La cronaca è su Fiamme Verdi.
Domenica 4 cerimonie al Bosco al Tomba e Pasubio.
Domenica 18 Cerimonia per S. Maurizio a Falzè.
Domenica 11 settembre il Vessillo è al Passo della Sentinella e a Bergamo.
Sabato 17 e Domenica 18 Camp. Naz. Tiro a segno carabina (sez. Vittorio Veneto)
28° Camp. Naz. tiro a segno pistola standard: il socio Luigi Dall’Antonia si è fatto onore e ci ha rappresentato tutti.
Giovedì 22 Cerimonia rientro Tricolore da missione in Afghanistan. Si è svolta a San Fior nel contesto del raduno sezionale per il 50° del Gruppo.

Sabato 1 ottobre Riunione Presidenti ad Udine
Domenica 9 Madonna del Don e Trofeo di bocce a San Fior. Sulla gara di bocce sarà bene riflettere a fondo. Non mi sembra che i Capigruppo si prendano a cura di una attività sezionale come questa, se qualche Capogruppo sollecitato per fornire almeno una coppia, ti risponde che nel suo Gruppo non c’è nessuno che pratichi questa disciplina ed invece, per interessamento di chi invece ha a cuore la vita di Sezione, la coppia salta fuori e vince pure il Trofeo !!
Sabato 15 anniversario delle Truppe alpine, S. Messa a Cimetta
Sabato 22 e domenica 23 a Costalovara per la riunione dei Presidenti.
Domenica 30 stessa riunione riservata a i giovani.

Sabato 5 novembre il vessillo era a Rivoli Veronese per la commemorazione della med. argento Busolli e domenica 6 in trasferta all’estero, a Milovice con Lino Chies.

Sabato 3 dicembre l’annuale cena sezionale, ho sentito qualche insoddisfazione in merito, però a Conegliano è ciò che passa il convento.
Domenica 11 la S. Messa in Duomo a Milano, una cerimonia che acquista di anno in anno sempre più spessore, la Sezione presente con un pullman.
Lunedì 19 il funerale del vecchio Capogruppo Zanella fondatore del gruppo di Parè.
Giovedì 22 il consueto incontro a Mareno con La Nostra Famiglia.
Le uscite di rappresentanza del nostro Vessillo e le cerimonie si sono concluse la vigilia di Natale con l’incontro di preghiera e silenzio al Bosco delle Penne Mozze.

FIAMME VERDI
Antonio Menegon direttore di Fiamme Verdi:
Il giornale sezionale gode buona salute. Numerose sono le attestazioni di apprezzamento che giungono in Sezione, anche se nel 2011 i numeri del giornale sono stati 2 anziché 3. Sono giunte in Redazione anche delle proteste per tagli subiti da alcuni articoli o mancata pubblicazione egli stessi.
Come direttore ho risposto direttamente ai latori delle osservazioni, sottolineando che, a volte, il taglio dell’articolo o di alcune parti dello stesso è dovuto alla mancanza di spazio nel giornale. In particolare, nel 2011, con 2 soli numeri di Fiamme Verdi dati alle stampe, nel numero natalizio è stato necessario operare delle scelte che, in qualità di direttore responsabile, ho fatto. Come è noto non è possibile aggiungere una pagina al giornale, ma l’operazione può essere fatta con 4 o, meglio ancora 8 pagine. Il 12 luglio 2011, data di chiusura del giornale per poter far uscire un numero di Fiamme Verdi a settembre, erano arrivati in redazione pochissimi articoli. La situazione è rimasta pressoché immutata anche ad agosto e settembre. Pertanto la redazione ha deciso di far uscire un solo altro numero del giornale, a ridosso del Natale. Si ricorda che la data di chiusura del primo numero di Fiamme Verdi del 2012 è il 28 febbraio.
La Redazione di Fiamme Verdi è impegnata a migliorare ancora, con l’aiuto di tutti, il giornale che collega la Sezione a tutti gli alpini e gli amici degli alpini.
Tutti i gruppi devono trovare un delegato che sia punto di riferimento, altrimenti corriamo il rischio che qualcosa venga tralasciato per errore.

PROTEZIONE CIVILE
Andrea Danieli, responsabile del nucleo:
Attività svolte: Il 26 febbraio massiccia presenza di volontari al primo meeting di protezione civile del terzo raggruppamento a Padova. Per l’occasione Giuliano Zanin ha organizzato un pullman per la trasferta. Approfitto inoltre per ringraziarlo per il sostegno che mi ha sempre dato: nonostante non sia più un giovanotto, quando non potevo essere presente a causa di altri impegni a qualche incontro, mi ha egregiamente sostituito accompagnato da altri volontari partecipando alle riunioni di raggruppamento o indette da Istituzioni pubbliche. Da lui ho sempre ricevuto la massima collaborazione in tutto: grazie Giuliano. All’incontro di Padova era presente il Presidente Nazionale Corrado Perona, i vertici della Protezione civile ANA e un funzionario del Dipartimento della Protezione Civile del Ministero dell’Interno, e si sono trattati diversi punti importanti e molto formativi per i volontari.
A inizio anno è stata perfezionata l’iscrizione all’ANA di cinque nuovi volontari, tutti iscritti al Gruppo di Colfosco, ricostruendo la squadra cinofila.
Il 27, 28 e 29 maggio, grande presenza di volontari all’esercitazione triveneta organizzata dalla Sezione di Treviso a Resana. Questa edizione dell’esercitazione triveneta ANA è stata improntata alla formazione dei volontari più che a interventi in opere di pubblica utilità.
Anche nella protezione civile dell’ANA le cose sono cambiate, una volta era sufficiente inviare l’elenco dei partecipanti, ora bisogna operare con l’informatica. Per questo aspetto ringrazio Gianni Fasolo per il lavoro svolto, il quale ha gestito tutte le iscrizioni dei volontari inserendoli nel sistema informatico, sistema che permette anche alla Sede Nazionale di vedere in tempo reale tutti i nomi dei volontari che partecipano a esercitazioni o a emergenze. Per questo particolare la nostra sezione è stata elogiata dagli organizzatori.
Mercoledì 1 e giovedì 2 giugno ai Fori Imperiali a Roma con Giuliano e Narciso per scortare il Gonfalone della Regione del Veneto alla festa della Repubblica.
Venerdì 24 e sabato 25 giugno, presenti a Milano assieme Narciso De Rosso, Oliviero Chiesurin, Bruno Danieli e Gianni Fasolo, alla presentazione della colonna mobile nazionale ANA. Dopo l’esperienza del terremoto in Abruzzo, il Dipartimento della Protezione Civile ha ritenuto opportuno assegnare all’ANA mezzi e materiali per costituire la colonna mobile. La struttura è composta con 110 volontari tra questi il sottoscritto, Gianni in qualità di informatico, Italo e Renata: qualora ci fossero dei volontari disposti a farne parte, me lo comunichino affinché possa segnalare i nomi alla segreteria del raggruppamento. La struttura, che tra le dotazioni, dispone del capannone mensa con cucina mobile su container e di tutte le attrezzature necessarie per far funzionare in totale autonomia un campo per 250 sfollati. A questa ne fanno parte tutte le specialità, dal posto medico avanzato, gli informatici, operatori radio, cinofili, ecc. ecc.
Nel corso dell’anno sono state rinnovate le convenzioni triennali per attività di protezione civile con i Comuni di Pieve di Soligo e di Conegliano.
Per quanto riguarda l’alluvione che ha colpito la Toscana e la Liguria, abbiamo fatto la nostra parte anche se non abbiamo inviato dei volontari. La prima richiesta era arrivata via e-mail alle sette del mattino di sabato, nella quale era chiesta la disponibilità di avere un volontario informatico disposto a partire nel primo pomeriggio con Maurizio Girola. Prima delle otto Maurizio Girola aveva il nome e il contatto del volontario, Gianni Fasolo, disposto a partire con lui nel primo pomeriggio.
Nei giorni seguenti ci è stato chiesto di tenere a disposizione una squadra di volontari generici qualora servisse. Italo Santin capo squadra H24 si è subito attivato e in breve tempo aveva trovato 6 volontari, tra questi anche un informatico pronti a partire la settimana seguente. Non è la prima volta che succede di avere una squadra pronta a partire e poi all’ultimo momento arriva il contrordine di non inviare più nessuno.
Di questi giorni l’invio nelle Marche di 4 volontari, Italo Santin, Oliviero Chiesurin, Narciso De Rosso e Sergio Antoniazzi, a Fano, per l’emergenza neve.
Programmi per il 2012:
Il 14 aprile a Sernaglia della Battaglia ci sarà un esercitazione di protezione civile che vedrà coinvolti gli insegnanti e gli studenti delle scuole medie. Ho già chiesto la partecipazione di una unità sanitaria del 3° raggruppamento.
Visto gli ultimi sviluppi del decreto 81 in materia di sicurezza, a mio avviso bisognerà organizzare una riunione tutti gli iscritti alla PC, con un esperto in materia che spieghi ai volontari il decreto.

MUSEO
Luciano Barzotto, direttore del Museo:
L’attività del museo nella gestione del 2011 è stata caratterizzata da numerose attività, le principali sono:
- Collaborazione con centro studi ANA: il museo è stato inserito nella sito “musei ANA” di libero accesso; si invitano tutti gli iscritti e simpatizzanti a visitarlo.
A seguito dell’inaugurazione della mostra del 150° dell’unità d’Italia, il sito è stato evoluto con testo e foto attinenti la mostra medesima. Le immagini del museo vengono tenute aggiornate ed aderenti alle mostre in corso.
- Attività culturale: si è partecipato alla riunione organizzativa delle attività collaterali alla mostra del Bellotto, promossa dall’ufficio cultura del comune di Conegliano; sono state fornite informazioni circa gli eventi organizzati dal museo, le mostre in corso e in previsione.
- La mostra del 150° ha ricevuto pubblici apprezzamenti da parte di organizzazioni culturali operanti in città e in regione. Il museo è ora inserito nelle carte turistiche dei luoghi rilevanti di Conegliano, come anche nei manifesti della mostra del Bellotto.
- 3° Rgt artiglieria da montagna: in occasione del suo ritorno in Italia, ha riconsegnato la bandiera donatagli dalla sezione ANA Conegliano, nel corso di una manifestazione pubblica a S. Fior, presenti autorità militari e civili; la bandiera è ora di nuovo in museo.
- Attività didattica: propugnata da ANA nazionale, ha avuto seguito con numerose visite alla mostra del 150° dell’unità d’Italia, da parte di scolaresche delle scuole cittadine elementari, medie inferiori e superiori. I gruppi di Solighetto e Codognè hanno accompagnato scolaresche da loro organizzate. Il programma di attività didattica del museo è stato approvato dal centro studi ANA e dall’assessorato cultura Regione Veneto, che lo ha inserito nel proprio progetto triennale 2011–2013.
Per favorire le visite da parte delle scuole, è stato variato il periodo di esposizione delle mostre, dall’anno solare all’anno scolastico.
- Commemorazione Piero Maset: in occasione del convegno è stata allestita una vetrina storica e cooperato alla redazione del libro “Maso, uomo, alpino, partigiano, eroe della nostra storia”.
- Uscite presso i gruppi: allestita a Collalto la mostra fotografica della Brigata Alpina Julia in Afghanistan, partecipazione a Orsago alle riunioni preparatorie per la commemorazione di Giovanni Bortolotto.
- Relazioni esterne: accolta e accompagnata una delegazione della repubblica Ceca in visita alle targhe ricordo dei loro caduti nella Grande Guerra, a Conegliano e Collalto
- Visite significative: visita a fine anno dell’assessorato cultura della provincia di Treviso, al completo, guidata da Floriano Zambon. Sono venuti in visita anche gruppi ANA, numeroso quello di Bottanuco, sezione di Bergamo.
- Attività di gestione ordinaria: La raccolta di contributi da parte degli sponsor ha dato buon esito. Si proseguirà nel miglioramento dei requisiti attinenti la fruibilità del museo (condizioni ambientali per la conservazione dei reperti, aspetti di protezione per le visite scolastiche). Sono stati presi contatti con altri musei della zona del Piave e della rete ANA, per una collaborazione che porti ad elevare la visibilità.

A nome mio e di tutto il comitato vorrei ringraziare il presidente Battista Bozzoli per il grande sostegno che ha dato al Museo in questi anni di sua presidenza. Un ringraziamento particolare a voi capigruppo e a tutti vostri iscritti per l’impegno che avete saputo dare per l’apertura del museo e non mi stancherò mai di dire che il museo è vostro.
Il prossimo ottobre sarà presentata la nuova mostra sull’Armata italiana in Russia. Abbiamo il dovere di ricordare quei tragici eventi.
Viva gli alpini e un grazie profondo ai nostri soldati in missione.

GRUPPO SPORTIVO
Silvano Miraval, responsabili del gruppo sportivo:
Finalmente dopo qualche spinta la macchina si è messa in moto e sta raggiungendo i suoi primi obiettivi. Dal punto di vista sportivo la nostra Sezione ha cominciato a farsi notare, dopo anni in cui il nostro nome appariva sempre nelle ultime posizioni delle classifiche del Gruppi sportivi alpini Lo scorso anno ci siamo posizionati al 35° posto nella classifica complessiva dei vari campionati, mentre quest’anno la Sezione appariva in 18° posizione. Più precisamente siamo stati presenti in 6 degli 8 campionati nazionali in 3 dei quali gareggiavamo per la prima volta.
Il 13 febbraio 3 nostri soci erano presenti al 76° Campionato di sci di fondo a S. Maria Maggiore (sez. Domodossola). Il 3 Aprile l’inossidabile Col. DE CANDIDO era presente al 45° Campionato di Slalom Gigante all’Aprica (sez. TIRANO). Per la prima volta, abbiamo partecipato al Camp. ANA di Marcia di Regolarità svoltosi a Santa Margherita Ligure (sez. GENOVA): a tale proposito vogliamo ringraziare i 3 soci che vi hanno partecipato: Antonio Morbin (Susegana), Edoardo Dal Pos (San Vendemiano) e Flavio Visentin (Susegana) che oltre a questo hanno partecipato ad altri 3 Campionati a dimostrazione che quello che conta per partecipare a queste gare non è l’età. Il 3 Luglio un gruppo di 19 elementi si è distinto al Campionato di Corsa in montagna a Mezzoldo (BG) in cui Flavio Furlan (S. Lucia) è salito sul podio nella sua categoria e la Sezione ha raggiunto l’11° posizione nella classifica generale. E’ stata una prima volta per la sezione anche il 25 Settembre a Vittorio Veneto ove ha avuto luogo il 28° Camp. ANA tiro con pistola. Nell’occasione il socio Dall’Antonia Luigi di San Fior si è distinto, piazzandosi al 5° posto nel tiro con la pistola.
Il massimo risultato di squadra lo abbiamo raggiunto in occasione della 1° apparizione al Camp. ANA di Staffetta 35° edizione svoltosi il 3 ottobre: a Pederobba (sez. Treviso) eravamo presenti con 37 atleti, due nostre staffette si sono piazzate settima e sesta nelle rispettive categorie e nella generale la Sezione si è classificata ottava.
Vogliamo anche rendere onore ai gruppi che hanno partecipato ad attività sportive non direttamente collegate all’attività nostro GSA ma che comunque hanno portato in alto il nome della nostra Sezione. Un ringraziamento quindi al gruppo di Sernaglia che partecipato al percorso di caccia a San Giorgio di Nogaro piazzandosi al 1° posto ed al gruppo di Vazzola che nel mese di Agosto ha partecipato con tre atleti alla gara di staffetta organizzata dalla Sezione di Pordenone in Piancavallo mentre a novembre si è distinto nella gara di tiro con carabina organizzata dalla Sezione di Belluno a Polpet nella quale si è piazzato al 2° posto nella classifica generale.
Infine la collaborazione con il comune di Conegliano per l’organizzazione dei giochi della gioventù con ben 300 ragazzi delle scuole medie.
A questo punto si potrebbe obiettare su quale sia l’utilità di partecipare alle varie manifestazioni sportive e che questo non serva ad adempiere agli scopi per cui la nostra associazione è nata. Il Gruppo Sportivo è utile perché è un mezzo per dare visibilità all’ANA e al tempo stesso permette di portare nuovi soci nella nostra famiglia. Vale la pena di ricordare che da quando si è rimesso in moto, il GSA ha portato ad iscriversi alla nostra Sezione ben 16 nuovi soci.
Nel complesso in questa edizione dei Campionati ANA si sono cimentati 41 soci appartenenti ai gruppi della Sezione, per cui i risultati raggiunti nel 2011 sono da condividere anche coni gruppi che, con uno o più atleti, hanno contribuito alla creazione di questa squadra che si spera diventi sempre più numerosa ed affiatata. Un ringraziamento quindi in scrupoloso ordine alfabetico al gruppo di Barbisano, Città, Codognè, Collalto, Gaiarine, Mareno, Maset, Orsago, Parè, Refrontolo, San Fior, Santa Lucia, Santa Maria, San Vendemiano, Sernaglia, Susegana, Vazzola. Un grazie anche al nostro Presidente che ha sempre creduto in questo gruppo e ci ha fornito anche … le lepri.
Abbiamo fin qui stilato un bilancio consuntivo dell’attività svolta nello scorso anno. Per quel che riguarda il 2012 ci proporremmo di migliorare la nostra posizione specie per quanto riguarda gli sport invernali e quale occasione migliore della partecipazione alle prossime Alpiniadi invernali che prenderanno vita tra l’8 e l’11 marzo prossimi.
Evviva gli alpini sportivi!

SEDE
La nostra sede è un gioiello incastonato nel centro storico della città. Il suo accesso è sì un po’ difficoltoso a causa dei parcheggi, ma questo non giustifica l’alimentare discorsi perversi per la sua alienazione, anzi dobbiamo mantenerla al meglio e quest’anno avrà bisogno di un intervento nella taverna il cui costo è stato messo a bilancio ed ha già la sua copertura finanziaria.

TAVERNA
Ha accompagnato tutte le fasi della vita associativa. Durante l’anno è stata data collaborazione ad altre associazioni ed alla amministrazione comunale. Ringrazio il taverniere che con competenza si è reso sempre disponibile.

FANFARA
La fanfara nel 2011 ha accompagnato la sezione nelle sue attività, feste sezionali, all’adunata di Torino, al triveneto di Belluno, portando in alto il nome della sezione anche nelle sezioni e province limitrofe.
La fanfara ringrazia la sezione e i gruppi per la serietà delle cerimonie. La gioia infusa alla gente ci rende orgogliosi di portare il nostro bel cappello.
Dobbiamo però fare appello ai gruppi: cerchiamo suonatori, metteteli in contatto con la fanfara: non sono impegni gravosi, ma belle soddisfazioni.
E concludiamo con il motto della fanfara: “alpini + musica = amicizia”

CORO
Il coro Bedeschi ha proseguito l’attività iniziata gli anni scorsi, proponendo, in collaborazione alle scuole della zona nell’ambito del progetto della Regione, la cultura alpina attraverso il canto. Anche il coro chiede collaborazione a tutti i gruppi per rinforzare il numero dei coristi.


A grandi linee abbiamo ripercorso il cammino fatto dalla Sezione nel 2011
Se avete notato, prima, non ho citato tutte le 124 uscite del nostro Vessillo, né i responsabili dei vari settori di attività, hanno comunicato tutto quanto è stato fatto, ma la vita associativa, le attività, dei Gruppi in campi diversi, come la cultura, l’assistenza morale e materiale, la conservazione dell’ambiente, sono innumerevoli e se pur fatte da singoli Gruppi, insieme concorrono ad incrementare quel consenso morale che gode la nostra associazione e, seppur non evidenziate, le consideriamo e fanno parte integrante della relazione morale.

E’ l’occasione questa, per fare anche qualche considerazione personale.
Prima di tutto voglio ringraziare Claudio per il suo impegno diurno e notturno, i Vicepresidenti, il direttore di Fiamme Verdi, l’intero comitato del Museo, il coordinatore di Protezione civile Danieli per aver tenuto sempre fermo il timone sulla natura e scopi della Protezione civile A.N.A., la segreteria, il taverniere, gli alfieri, De Rosso in primis, che con il loro servizio hanno reso presente la Sezione anche nei luoghi più impensati, i Capigruppo che con il loro impegno assicurano continuità alla nostra associazione, i Consiglieri, anche se francamente da alcuni mi sarei aspettato maggior impegno, il Consigliere nazionale Nino Geronazzo che non ci ha mai fatto mancare il suo contributo.

E’ stato un anno carico di:
IMPEGNO giornaliero nell’affrontare situazioni, problemi e richieste più diverse, fatte da singoli soci e non, da Enti ed associazioni varie ed il partecipare alle troppe cerimonie funebri. Impegno anche nel pronunciare tanti no.
RINUNCE agli hobby ai quali ho sempre tenuto, al mio tempo libero, agli affetti famigliari ed al lavoro in altre associazioni alle quali mi ero sempre dedicato.
ONORE di aver rappresentato la nostra Sezione.
SODDISFAZIONI nell’aver avuto modo di lavorare con persone, pur diverse, ma con lo stesso spirito alpino. Soddisfazione anche nel constatare che i giovani ci sono, basta cercarli. Che il loro modo di comunicare e d’agire è diverso da quello della mia generazione, ma se fai in modo che possano trovare spazio, sanno come muoversi ed anche bene.

La relazione morale è un atto che il Presidente, in base allo statuto, è tenuto a fare ogni anno all’assemblea. Quanto detto finora, da me e dagli altri relatori, è ciò che la sezione, ovvero, l’insieme dei suoi organi direttivi, presidenza e consiglio direttivo, ha ritenuto doveroso ed opportuno comunicare.
Quello che invece ora vorrei fare con tutti voi, è un ragionamento a largo raggio sulla nostra associazione, in generale e sulla vita della sezione, in particolare.
Sono pensieri e considerazioni personali, non concordate con il consiglio direttivo, ma che desidero esporre ora come ultimo atto da Presidente.

Cari alpini !
Il 2011 si è concluso e con esso le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia. Quest’anno celebreremo i 140 anni di costituzione delle truppe alpine. Tra qualche anno, sette, saremo nel 100° anniversario della nostra associazione.
Vi siete mai chiesti come mai altre importanti aggregazioni, politiche, sociali, religiose, sindacali, in un arco di tempo lungo più o meno come il nostro, siano nate, cresciute, abbiano fatto il bello e cattivo tempo, … e siano sparite?
E la nostra associazione, nonostante la fisiologica carenza di nuove leve, sia avviata a celebrare i suoi 100 anni?
Sono persuaso che i motivi per i quali la nostra associazione è ancora viva e vegeta, sono essenzialmente due: i principi, i valori che sono alla base, a fondamento del nostro statuto associativo e l’organizzazione della vita associativa, piramidale, tipo naja.
C’è stato un periodo in cui l’associazione alpini aveva preso il nome di 10° Reggimento ed il presidente nazionale era chiamato comandante del 10°.
Il segreto sta semplicemente in questi due elementi: l’attaccamento ai principi e l’organizzazione interna.
La società in cui viviamo, ha subito in quasi cento anni, grandi trasformazioni ed un vero progresso civile con l’affermarsi di diritti di partecipazione a categorie prima escluse. In questi ultimi tempi, invece, assistiamo ad un imbarbarimento nella vita sociale, ognuno si sente in diritto di giudicare e denigrare tutti con l’unico scopo di fare il proprio tornaconto. Questo modo di vivere, influisce, inevitabilmente, anche nella vita dell’associazione alpini.
La Carta costitutiva delle Nazioni Unite sancisce i diritti fondamentali dell’uomo. Ma nell’organizzazione di una società, di una associazione, prima ci sono i doveri, e poi, a conseguenza del dovere compiuto, arriva il diritto.
E’ successo, nel corso dell’anno, che qualche alpino con responsabilità direttive nel seno di una grande sezione del triveneto, abbia montato e divulgato una polemica con la sede nazionale, dandola in pasto ai giornali. Lo scopo vero di tutto questo era farsi propaganda per fini personali. Se vogliamo far vivere la nostra associazione, dobbiamo essere sempre chiari, vigili e fermi in simili situazioni.
L’associazione nazionale alpini è una associazione di uomini liberi che liberamente scelgono di appartenervi e se il vestito delle norme e comportamenti da tenere, a qualcuno gli va stretto, liberamente se ne può andare per la sua strada. Come sotto la naja, per dire la propria al colonello, ci si doveva mettere prima a rapporto con il sottufficiale di giornata e poi si arrivava al comandante.
Ora, invece, ognuno si sente in diritto di dire qualsiasi cosa a chiunque, Presidente nazionale compreso, ed è convinto di essere nel giusto. Tante esternazioni fatte da singoli, anche della nostra sezione, in certe circostanze, possono sembrare il pensiero dell’associazione.
Bisogna ritornare a rispettare la scala gerarchica. Il confronto, il dissenso e quant’altro lo si deve esprimere sempre attraverso la gerarchia. Un socio che abbia qualcosa da dire al Presidente nazionale, si rivolgerà al suo capogruppo e questi al Presidente di Sezione, il quale se ne ravviserà l’opportunità, lo farà sapere al Presidente nazionale.
Questa è la strada maestra per vivere in armonia la nostra vita associativa. Tutte le altre scorciatoie, se servono ai singoli per autoreferenziarsi, provocano solo danni immediati o a lungo termine.
Nella nostra Sezione, non abbiamo avuto grandi disguidi da dover coinvolgere gli organi preposti, ma piccole dispute tra soci e Capigruppo che sono state sempre sanate con l’intervento dei Consiglieri delegati. E’ successo anche che alpini che hanno ricoperto importanti incarichi in Sezione, si siano espressi nei miei riguardi con altri soci con frasi tipo :”con il suo modo di fare, il Presidente sta dividendo la Sezione”. Vi assicuro, insieme al Consiglio direttivo, ho sempre agito con l’obiettivo di mantenerne l’unità. Mi ha fatto male sentire tali cose, in modo particolare perché provenivano da soci che ritenevo vicini.
Ed allora si può tornare a riflettere sulla prima considerazione fatta sull’associazione.
Se uno ama la Sezione e ravvisa qualche scorrettezza nel comportamento del Presidente, prima glielo dice a quattr’occhi, (e questa si chiama “correzione fraterna” nel gergo cristiano), poi lo fa al Consiglio direttivo; ma sparando sentenze così, non si fa il bene dell’associazione. Risulta evidente che l’obiettivo è la persona del Presidente quasi come egli sia un nemico da eliminare.
Mi viene da dire, e lo dico, chi è così prodigo di giudizi, perché non si mette a servizio della Sezione, invece di starsene comodamente in disparte a fare il tiro al bersaglio?
Anche e soprattutto nella compagine del nucleo di Protezione Civile, ho notato una insofferenza nel recepire le direttive della Sezione date a mezzo del suo coordinatore.
Mi porto nel cuore l’amarezza di non essere arrivati a questo giorno con la candidatura del nuovo Presidente concordata già, ma so che chi risulterà eletto farà bene la sua parte e gli auguro, soltanto, di essere un po’ sordo e non udire le critiche bisbigliate, ormai divenute consuete e probabili anche in futuro.
Ma non possiamo né dobbiamo soffermarci solo sugli aspetti meno positivi della vita della nostra Sezione. La passione dei membri del comitato del museo, l’impegno dei collaboratori di Fiamme Verdi, il lavoro degli addetti alla segreteria, l’affabilità del taverniere, la competenza del tesoriere, gli alfieri e tutti gli altri collaboratori hanno dato, all’esterno, la fisionomia di una gran bella Sezione.
Abbiamo avuto la nascita e la crescita esponenziale del settore dell’attività sportiva, grazie all’impegno di giovani leve e del Vicepresidente Miraval.
Sono stati coinvolti in responsabilità direttive gli ultimi alpini che hanno fatto il servizio di leva obbligatoria e tutt’ora sono membri degli organi direttivi. Alcuni nomi: Luca Padoin e Matteo Villanova vicepresidenti, Giovanni Gasponi, Sandro Celot, Omar Gatti e Luca Sartor, con altri incarichi. Ma non sono questi i soli alpini dell’ultima leva in circolazione.
Ho la sensazione che tra i Gruppi si trovi più facile dire “ i giovani non ci sono… non vogliono partecipare… hanno altri impegni”.
Se i Capigruppo avessero raccolto l’invito più volte fatto di avvicinare questi giovani ed accompagnarli nel percorso associativo, il loro numero sarebbe molto più nutrito.
Ma siamo ancora in tempo, basta la volontà, con la convinzione di farlo per la Sezione, perché il futuro associativo, inevitabilmente, è nelle loro mani.

A conclusione di questa riflessione, in cui ho cercato di evidenziare situazioni e comportamenti da correggere, ma anche la speranza di una vita ancora lunga per l’associazione alpini, vi ringrazio di avermi concesso l’onore affidandomi il compito di essere il Presidente della nostra Sezione ed invito tutti, Soci, Capigruppo, membri dei vari organi direttivi, ad agire sempre con la semplicità e la tenacia dell’alpino, senza alcun altro fine che il bene dell’Associazione.
Grazie !

Viva l’Italia che ne ha veramente bisogno !!
Viva gli alpini, che l’hanno sempre sostenuta !!
Viva la Sezione di Conegliano che saprà fare la sua parte !!!

Gen. Gadia
L’intervento del Presidente Bozzoli è stato un discorso denso di significati.
Nelle sue parole ho colto un po’ di malinconia dell’uomo che ha fatto il suo dovere e che per decisione propria ha deciso di lasciare la carica di Presidente continuando ad operare per il bene della Sezione.

5. Relazione finanziaria 2011 e bilancio di previsione 2012.
Il tesoriere Claudio Lorenzet espone il bilancio consuntivo 2011 e il preventivo 2012.

6. Relazione dei Revisori dei Conti.
Il giorno 07 del mese di febbraio dell’anno 2012 alle ore 20.00 si è riunito il Collegio dei Revisori dei Conti, presso la sede della Sezione ANA di Conegliano in Conegliano (TV) – Via Beccaruzzi n.17 – per l’analisi dei rendiconti relativi all’anno 2011. Sono presenti: DAL CIN GIANANTONIO Presidente collegio, SONEGHET FABIO Revisore effettivo, GIACOMINI MARCO Revisore effettivo, GATTI OMAR Revisore supplente. Assiste il tesoriere Claudio Lorenzet. Apertasi la seduta, il Presidente dei Revisori dei Conti da lettura al bilancio consuntivo redatto dal Tesoriere. Viene quindi confrontato il bilancio consuntivo 2011 con il bilancio preventivo per lo stesso anno ed analizzate le differenze. Si sono avute le seguenti risultanze: entrate per Euro 137.875,08 , e uscite per Euro 137.875,08. Il bilancio risulta quindi a pareggio. Le uscite più sostanziose sono le seguenti: tesseramento di 5.872 soci, per Euro 61.656,00, Fiamme Verdi 13.360,49, Attività Sezionali 6.103,10, organizzazione mostre museo 6.516,50, utenze varie sede 4.056,30. Le entrate principali sono: tesseramento Euro 99.884,00, Pubblicità ed offerte per Fiamme Verdi 7.628,50, elargizioni per museo 8.020,00, gestione taverna 4.839,00. Viene dato atto che durante i controlli trimestrali effettuati nel corso del 2011 sono state controllate a campione alcune registrazioni contabili, confrontandole con le pezze giustificative. Il controllo, effettuato con il metodo a campione rappresentativo, ha evidenziato la corrispondenza delle pezze giustificative con la contabilità e non sono state rilevate anomalie nelle registrazioni contabili. Si apre quindi una breve discussione, al termine della quale il Collegio dei Revisori dei Conti DELIBERA di approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2011 così come redatto dal Tesoriere.
Conclusa la discussione, la seduta si chiude alle 21.30 previa redazione, lettura ed approvazione del verbale.

7. Determinazione della quota associativa per il 2013.
Il consiglio direttivo propone di lasciare invariata la quota sociale spettante alla Sezione (Euro 6.50). L’assemblea approva all’unanimità.

8. Nomina di 9 delegati all'Assemblea Nazionale.
Oltre al Presidente sezionale, di diritto, l’assemblea nomina i seguenti delegati: Simone Sanson, Sandro Celot, Renzo Bazzo, Oliviero Chiesurin, Narciso De Rosso, Marsilio Rusalen, Giovanni Gasponi, Lorenzo Campiglio.
L’assemblea approva.

9. Interventi, Discussione ed approvazione delle relazioni
Intervento di Nino Geronazzo, consigliere nazionale:
La nostra sezione, ben conosciuta all’esterno, deve solo continuare sulla strada tracciata in questi anni da chi l’ha diretta e gestita, sostenuta dall’entusiasmo dei nostri capigruppo, dallo spirito che ha permeato questa nostra grande famiglia
Saluto il vicepresidente della Provincia, i presidenti emeriti comm. Paolo Gai, Antonio Daminato, il consigliere onorario Lino Chies, saluto il gen. Primo Gadia e il gen. Franco Chiesa nostri carissimi soci. Non vi porto solo il saluto personale ma anche il saluto del Presidente nazionale Perona.
Ho sentito le cose nuove emergenti che ci stanno dando quelle novità che possono favorire e creare nuove aggregazioni, mi riferisco a quello che è stato il chiodo fisso anche nel passato: l’attività sportiva. Ringrazio il vicepresidente vicario Miraval che assieme ad altri amici ha creduto e si è buttato a corpo morto in questo campo. Questo sforzo sta dando ottimi risultati. Prima avevamo solo il col De Candido e pochissimi altri che ci rappresentavano. Oggi la sezione è collocata, in classificata generale, sulle 81 sezioni entro i 15 posti. Questo è un risultato molto importante.
Se promoviamo inizialmente l’entrata anche solo nell’attività sportiva dei giovani anche solo per gareggiare, sono convinto che queste persone vedendo la concretezza del nostro modo di agire ci daranno la loro collaborazione anche per le nostre altre attività. Questo vale per la commissione sportiva ma anche per l’esigenza di rinnovarci e cercare di far scendere meno rapidamente la curva delle iscrizioni alla nostra sezione.
Non abbiamo più la linfa vitale automatica, la linfa ce lo dobbiamo cercare. Uno di questi modi è lo sport, il cercare di dare a questi giovani delle opportunità all’interno
che loro possano gradire. All’interno della segreteria come informatico, o per organizzare una conferenza. Ci sono mille cose per coinvolgere i giovani.
Mi devo complimentare per il fiore all’occhiello della sezione: il Museo è una realtà tra le più significative della nostra associazione; anche se apparentemente piccolo nell’area espositiva è veramente ricco in bontà, in qualità e nella modalità innovativa di gestione. Il ringraziamento va alla commissione tutta, al direttore e ai gruppi che danno il loro contributo di presenza nelle giornate di apertura.
Nucleo di protezione civile: sentivo ieri la relazione di Orazio D’Incà, coordinatore per il Veneto, sappiamo tutti della nascita della colonna mobile, e quanto sia importante per l’associazione per rispettare l’impregno di onorare i nostri morti aiutando i vivi, aiutando chi è in difficoltà. La Protezione civile assolve questo compito evitando di disperdersi in attività che non sono di competenza della PC. E’ uno dei punti fi forza della nostra associazione
Il nostro giornale ci fa sempre fare bella figura il nostro giornale: all’interno di quasi 6.000 associati ci sono delle belle menti che hanno la possibilità di dare un contributo, facciamo che questo giornale vinca il premio della stampa alpina.
La sezione, grazie anche alla collaborazione del gruppo M.O. Maset, ha fatto col Presidente nazionale una gran bella figura, quando ha organizzato nel settembre scorso un incontro unitamente alla sezione di Vittorio, sul futuro associativo. Il Presidente sta portando a termine il gravoso impegno di visitare le sezioni entro il termine del suo mandato.
Sull’adunata di Bolzano i lavori stanno procedendo bene. Quello che ci si raccomanda di non cadere assolutamente nel trabocchetto di reagire a qualche provocazione. Andiamo alla nostra adunata nazionale con lo spirito di sempre, con la partecipazione che ci è naturale, andiamo in casa d’altri, invitati, in una città italiana che sarà inondata di tricolore. Sono bandite tutte le manifestazioni collaterali non approvate dal CDN. Bolzano ci aspetta a braccia aperte. Sono convinto che non faremo accampamenti selvaggi. Sarà una gran bella adunata.
Alpiniadi: Miraval ha già detto tutto, dobbiamo essere presenti con il vessillo sezionale anche alle cerimonie di apertura e chiusura.
Una Casa per Luca: ringrazio la sezione per quanto ha fatto finora. Le offerte raccolte superano già ampiamente l’obiettivo. Questo si deve anche ad altri che ci hanno dato il loro contributo ma soprattutto alle sezioni, ai gruppi, a voi. E’ grazie agli alpini che si possono raggiungere questi risultati.
Mi è stato comunicato che anche i giornali sezionali potranno godere della tariffa del nuovo contratto.
Ad ottobre in stretta collaborazione con i nostri colleghi in armi ci saranno le manifestazioni ufficiali a Milano e Cassano d’Adda per i 140 anni della fondazione delle truppe alpine.
Il triveneto rappresenta il 40% della forza associativa. L’incontro dei Presidenti del Triveneto doveva esprimere una candidatura per il 2013 quando il nostro amato Perona poserà lo zaino a terra. L’unico candidato che sarà presentato dal 3° raggruppamento sarà Sebastiano Favero, vicepresidente vicario in carica.
Le candidature per l’adunata del 2014 sono L’Aquila, Savona e Pordenone.
Venerdì è stato firmato l’atto costituivo del comitato per Piacenza 2013.

Il Presidente Bozzoli invita sul palco gli Amici degli alpini che diventeranno Soci aiutanti, ai quali consegna insieme al Consigliere nazionale Geronazzo il distintivo.

Il presidente dei combattenti di San Vendemiano: A nome del miei colleghi nominati in questi momento e dell’associazione reduci di San Vendemiano porto un caloroso saluto a tutti voi qui presenti, in particolare al presidente Bozzoli, ai componenti del direttivo, alle autorità. Esprimo la mia gratitudine per l’accoglienza riservatami.

Silvano Miraval consegna la medaglia a Luigi Dall’Antonia guadagnata alle gare di tiro svoltesi a Vittorio Veneto.

Floriano Zambon, vicepresidente provincia. Sottolinea l’importanza delle 4 sezioni della provincia di Treviso, che rappresentano un punto di riferimento per la comunità, non solo nei casi di necessità. L’attività talmente ampia che copre a 360 gradi gli interessi umani, si occupa di attività ricreative, rievocative storiche, di attività sportive, nonché di attività culturali. Treviso ha Portello Sile, Conegliano ha questo straordinario museo, che rappresenta dal punto di vista della cultura un punto di riferimento. Anche gli alpini subiscono delle evoluzioni, anche la sezione di Conegliano sta prendendo una decisione importante, quella di transitare la stecca. Esprime un sentimento di apprezzamento, gratitudine, partecipazione al presidente Battista Bozzoli. Ringrazia a nome della comunità sicuro di interpretare anche i sentimenti di tutti di sindaci che sono amministrativamente coinvolti nell’attività di questa sezione. Il fardello che si assumerà il nuovo presidente non sarà un carico da poco, però ritiene che le soddisfazioni saranno maggiori. Questa è una sezione attiva,
rappresenta un baluardo di una società civile positiva ed è un emblema di un volontariato diffuso di cui la nostra provincia dispone e di cui noi tutti possiamo godere.

Italo De Candido: La sezione opera, mai fine a se stessa, ma per il bene di noi tutti. Il mio particolare ringraziamento va in particolare al presidente Bozzoli, alla sua volontà e capacità di portare avanti tutti i problemi anche in situazioni difficili. Vorrei ringraziare Silvano Armellin, per quanto fa con La Nostra Famiglia, Lino Chies per quanto da per i nostri Caduti in Russia e Cecoslovacchia, Nino Geronazzo per come si impegna per l’adunata. Per quanto riguarda la cultura va onore alla sezione che ha saputo affiancarsi al comune di Conegliano nella presentazione di miei 2 libri.
L’acrostico di ANA potrebbe essere: Andare nobilmente avanti. E’ quanto ci ha insegnato Bozzoli sulla scorta di tutti i suo predecessori, e invito il nuovo presidente a riflettere su quanto fatto.
Le Alpiniadi che si faranno in Falcade mi vedranno 83enne affiancato finalmente da un po’ di giovani.

Egidio Morbin: Trofeo sezionale di Bocce. Quello del 2011 è stata la 20° edizione, organizzata dal Gruppo San Fior.

Lino Chies: Programmato per il 2013 viaggio Russia per 20 anni consegna asilo. Chi ha il desiderio di venire, deve prenotarsi per tempo. Spero in una presenza massiccia, è un monumento vivente, un fiore all’occhiello degli interventi dell’Ana.

Paolo Gai: Ringrazia chi ha scritto sul gazzettino che aveva rinunciato alla candidatura di Presidente.

Silvano Armellin: Ventennale della Chiesetta della Madonna della Neve. Inserita nel circuito culturale cittadino. Marcia di Primavera, gruppi interessati 11. L’anno scorso circa 2.000 partecipanti.

Approvazione relazioni:
Relazione morale del presidente, approvata all’unanimità.
Relazione finanziaria 2011 e proiezione 2012, approvata all’unanimità.
Relazione revisori dei conti, approvata all’unanimità.

10. Elezione del Presidente Sezionale
Benedetti Giuseppe , voti 119
Masutti Pietro, voti 52
Galli Alberto, voti 10
Gai Paolo, voti 3
Danieli Andrea, voti 3
Maretto Luigi, voti 1
Viene proclamato Presidente della Sezione: Giuseppe Benedetti

Giuseppe Benedetti:
Vi ringrazio tutti per la stima che mi avete accordato, Spero di essere all’altezza come i miei predecessori con i quali ho lavorato in consiglio. Ho cominciato la mia esperienza con Antonio Daminato e l’ho continuata con il Presidente Bozzoli, che è stato per me un grande maestro.
Mi rendo conto che mi sto mettendo sulle spalle uno zaino carico di cose belle ed importanti. Questo incarico che mi viene affidato è un incarico importante, interessante. Siamo tra alpini e uomini semplici e condurremo la sezione tutti insieme con lo spirito che ci contraddistingue.

11. Elezione di n. 7 consiglieri
Si procede alla votazione a scrutinio segreto, con i seguenti risultati:
Aventi diritto 188, votanti 188, schede valide 185, nulle 3
Risultano eletti:
Matteo VILLANOVA gr. Sernaglia d. Battaglia, voti 159
Marsilio RUSALEN gr. Pieve di Soligo, voti 152
Luciano BARZOTTO gr. Santa Lucia di Piave, voti 145
Antonio DALL’ANESE gr. Mareno di Piave, voti 140
G.Battista ZAIA gr. Codognè, voti 120
Giovanni BELLE’ gr. Solighetto, voti 119
Savino SCHIAVON gr. Vazzola, voti 112
Primo dei non eletti:
Massimo BATTISTUZZI gr. Orsago, voti 106

12. Nomina dei 5 membri della Commissione Verifica Poteri
Michele PILLA gr. Città, Emilio MASCHIETTO gr. M.O. Maset, Bruno DANIELI gr. Susegana, Bruno DE CARLO gr. Città, Mario FRANCESCHI gr. Collalbrigo

Gen. Gadia
Saluto con particolare affetto il nuovo Presidente per la carica assunta, ricca di prestigio, ma improntata al senso dei dovere e anche del sacrificio perché sappiamo quanti sono gli impegni che ha la sezione ANA di Conegliano in ambito sociale, culturale, sportivo, della protezione civile, ecc.
Mi compiaccio per la sua elezione, ma nel contempo sono rattristato per Battista Bozzoli che lascia l’incarico, ma che sono convinto continuerà a contribuire per una sempre maggior organizzazione della sezione stessa.
Ne approfitto per salutare Paolo Gai e Antonio Daminato presidenti della sezione negli anni passati, per sottolineare il rapporto di continuità, di stima e fiducia reciproca che ha sempre legato le forze armate da quando io ero ancora in servizio con tutti i Presidenti della Sezione ANA di Conegliano.
Non posso dimenticare l’allora sindaco Floriano Zambon quando ci concesse di fare un giuramento solenne a Conegliano.

Esauriti i punti all’OdG l'assemblea viene sciolta alle ore 12,00

CL