PROTEZIONE CIVILE: RISCHIO SISMICO |
Dicembre 2012 |
In Italia con molta frequenza accadono eventi calamitosi. Per questi motivi è
stato deciso che tutti i Comuni devono adottare i piani di emergenza.
Tanto più i piani comunali saranno conosciuti e capiti dalla cittadinanza, tanto
più diventeranno efficaci nel caso di calamità.
I fattori di rischio che possono interessare le nostre zone sono le
precipitazioni intense anche per 24 – 48, ore che possono provocare alluvioni,
l’inquinamento industriale, le frane, gli incendi boschivi e i terremoti.
Il controllo del piano di emergenza è coordinato dal sindaco, che è la prima
autorità Comunale di Protezione civile.
Nel caso in cui l’emergenza sia di una certa gravità, l’Unità di Crisi attiva il
C.O.C (centro operativo comunale), che è composta di due parti: l’Unità
Operativa e l’Organo di Indirizzo.
L’Unità Operativa ha la gestione del C.O.C. ed è composta da un referente
nominato dal Sindaco, dai volontari, tecnici, ULSS ecc.
Nei piani di emergenza sono comprese anche le esercitazioni, le quali hanno lo
scopo, oltre all’addestramento, di rendere visibile cosa fare e come comportarsi
nel caso di calamità.
Anche le scuole hanno una procedura di evacuazione.
Con la recente costituzione della Squadra Comunale ANA di Protezione civile di
Sernaglia della Battaglia, di concerto con l’Amministrazione Comunale, la
Direzione Didattica, la Polizia Locale e Carabinieri, è stato deciso di
organizzare, in concomitanza con le celebrazioni del 50° anniversario della
fondazione del Gruppo Alpini di Sernaglia, una esercitazione di protezione
civile avente come riferimento il rischio sismico.
Simulando una ipotetica scossa di terremoto di lieve entità, sono stati
impegnati attivamente gli studenti e i loro insegnanti della scuola media.
Alla esercitazione hanno partecipato attivamente sessanta i Volontari, fra i
quali 23 della squadra di Sernaglia, le nostre Unità Cinofile con i conduttori
Roberto Pompeo con Zoe e Kim, Mario Barbisan con Frida e Sally, Ivana Della
Coletta con Gaja, Martina Gatto con Saba, ed una Unità Sanitaria della Sezione
ANA di Belluno con ambulanza.
L’evento si è svolto all’interno della Scuola Media Ippolito Nievo, coinvolgendo
ragazzi ed insegnanti: al suono della sirena, ed in attuazione del predisposto
piano di evacuazione dell’Istituto, gli studenti sono stati ordinatamente
portati al punto di raccolta situato nel cortile del plesso scolastico.
A seguire quattro Volontari hanno simulato l’intervento dei Vigili del Fuoco,
per verificare lo stato di sicurezza ed agibilità dei locali, nonché l’eventuale
presenza di feriti: per l’occasione uno studente, si è prestato a fare la parte
del contuso, richiedendo quindi la chiamata in causa della squadra sanitaria con
ambulanza.
I Sanitari, supportati dai Vigili del Fuoco, sono quindi entrati nei locali per
prestare le prime cure al ferito, nel contempo all’esterno entrava in azione la
squadra logistica in supporto dei sanitari montava una tenda pneumatica da
utilizzare come PMA (posto medico avanzato), dove lo studente è stato trasferito
per un controllo medico più approfondito.
Gli Insegnanti, anch’essi protagonisti di questa esercitazione, facendo
l’appello constatavano l’assenza di un alunno.
Per la ricerca del disperso si sono subito attivate le Unità Cinofili, le quali
hanno permesso a tutti di ammirare la simbiosi, l’affiatamento e la passione che
c’è tra il conduttore ed il suo cane, in queste circostanze vera estensione
sensoriale, oltre che compagno di vita di ogni giorno.
Il Coordinatore dell’Unità Sezionale Andrea Danieli, alla presenza del Sindaco
Sonia Fregolent, dell’Assessore alla Protezione civile Vanni Frezza, del
presidente della sezione ANA Giuseppe Benedetti, del past president Battista
Bozzoli, ha illustrato ai ragazzi ed al pubblico le varie fasi
dell’esercitazione, soffermandosi in particolar modo sui comportamenti da tenere
in caso di terremoto.
La simulazione ha inoltre assunto lo status di esercitazione ufficiale a tutti
gli effetti grazie all’accreditamento dei volontari al Gisa (Gestione
Informatica Soci Alpini) via web, eseguito in mattinata dagli Informatici della
Protezione Civile.
La giornata ha avuto una grande valenza formativa sia per i ragazzi che per i
volontari; in particolar modo i nuovi Volontari di Sernaglia hanno avuto modo di
accumulare esperienza a fianco dei navigati senior della Gruppo di Conegliano,
punto di rifermento in zona nel campo della Protezione Civile ANA.
Una nota che riteniamo doveroso segnalare e che ci ha particolarmente colpito.
E’ stata una domanda che uno studente ci ha fatto nel corso della riunione con
gli insegnanti e gli studenti tenutasi nella palestra della scuola media
Ippolito Nievo per la presentazione dell’esercitazione.
Tra le varie domande che ci sono state formulate un ragazzo ha chiesto “come si
fa a far parte della Protezione civile degli Alpini”.
Domanda alla quale sono state date tutte le informazioni possibili per come
farne parte e, che però nel contempo denota, nonostante la giovane età, il senso
dell’altruismo: visti i tempi dell’individualità e dell’indifferenza non era da
sottovalutare.
Parlando che gli altri volontari, si è deciso che alla fine dell’esercitazione
il presidente sezionale Giuseppe Benedetti, per conto di tutti i volontari
dell’Unità, ha consegnato allo studente un berrettino blu con il logo
dell’Associazione Nazionale Alpini e la medaglia che il coordinatore che ho
ricevuto per l’emergenza Abruzzo.
Guardando il berrettino quando compirà 18, anni potrà iscriversi a un Gruppo
Alpini e di diventare a far parte della Protezione civile degli Alpini.
L’esercitazione si è conclusa con il rancio alpino per tutti i partecipanti
ospitati dal Capogruppo Livio Bortot e dai sui Alpini, nella sede del gruppo di
Sernaglia della Battaglia.
Domenico Brino - Andrea Danieli - foto di Anna Vendrame
Il berretto blu dell'ANA consegnato dal Presidente Benedetti