CELEBRAZIONI |
Giugno 2014 |
La drappella della Fraternità Europea e e insegne delle Associazioni d'Arma
Grande partecipazione domenica 3 novembre alla manifestazione della Consulta delle Associazioni per la giornata delle Forze Armate e della Riconciliazione Nazionale presso il cippo sul Ponte del fiume Piave a Ponte della Priula.
Oltre alla presenza di diversi vessilli delle associazioni d’arma dei Comuni limitrofi e di gran parte dei gagliardetti dei Gruppi Alpini della Sezione di Conegliano, capeggiati dal Presidente Sezionale Giuseppe Benedetti e dal Vice-presidente Nazionale Nino Geronazzo che ha tenuto l’allocuzione, era presente (nella foto) la DRAPPELLA “ FRATERNITA’ EUROPEA” PIAVE portata con commozione dal Capogruppo degli Alpini di Ponte della Priula Ivan Bardini e da un Alpino del gruppo.
La manifestazione inizia ogni anno presso il Tempio Votivo di Ponte della Priula dedicato ai Caduti del Piave ed alla “Fratellanza Europea”, tempio voluto e sostenuto appena dopo il temine del primo conflitto mondiale a ricordo dei Caduti dall’allora storico Parroco don Paolo Danesin e dall’architetto prof. Angelo Scattolin.
La costruzione, iniziata nell’anno 1924, vide il suo compimento, dopo
l’interruzione del 2° conflitto mondiale, il 18 giugno 1961 per l’interessamento
dell’allora Sindaco di Susegana e del Vescovo Mons. Zaffonato.
All’inaugurazione ci furono i primi rintocchi della campana intitolata “Ave
Plavis” a ricordare i “Ragazzi del 99” caduti per la Patria che tutt’ora
rintocca nei momenti del ricordo.
Il 29 ottobre 2000, alla presenza di Sua Eccellenza il Vescovo Albino Lucani,
furono tumulate nella cripta tre salme di caduti del 1° conflitto mondiale con
il patrocinio di “OnorCaduti” , ed il 10 giugno 2001 è stata tumulata anche la
salma di un caduto “Ignoto Austro Ungarico” ritrovato nel fiume Piave.
La consulta delle Associazioni d’Arma di Ponte della Priula è ora presieduta dall’Alpino Oliviero Chiesurin che si fa onore di tenere alto il ricordo e le gesta dei caduti del 1°conflitto mondiale al fine di ricordare alle future generazioni il costo di vite umane sofferto dalle nostre popolazioni, affinché sia monito di “Fratellanza Europea” fra tutti i popoli.
Giovanbattista Zaia