CAMP. NAZIONALE MARCIA DI REGOLARITA' IN MONTAGNA |
Dicembre 2013 |
Quando un amico alpino ti propone con il sorriso e con ironia una marcia di
regolarità in montagna di 18 Km , che tu neanche sai che cos’è… cosa vuoi fare?
dir di no? Non sarebbe da alpini…..e questa avventura iniziò così… quasi per
scherzo! Sarà stato l’entusiasmo dell’esordiente e la curiosità di questa nuova
esperienza ma il fine settimana del 41° campionato marcia di regolarità in
montagna è arrivato.
L’emozione lo ammetto non manca, la sezione schiera ben 10 pattuglie , molte
formate da veterani, altre come la nostra alla prima esperienza. Partenza primo
pomeriggio da Conegliano direzione Pulfero, arrivati facilmente sul posto ci
avviamo al ritiro pacchi gara, per poi partecipare a una bella messa celebrata
nella suggestiva grotta di Antro… molta partecipazione e clima di festa, cornice
ideale per stare tra gli alpini, provenienti da tutta Italia. A conclusione
della messa sfiliamo ordinati fino al piazzale antistante la casa degli alpini
di Pulfero dove le autorità chiudono il sabato con i discorsi di rito e
l’accensione del braciere che da ufficialmente inizio alla manifestazione.
Ci avviamo al convitto dove troviamo posto per la notte, non prima di una
simpatica cena tra alpini, ben accompagnata da buona birra, non proprio il
pre-gara da manuale , ma gli alpini si sa non sono come tutti gli altri neanche
nello sport!!!! La notte scorre veloce….la sonno non è poi molta, sarà la
tensione pre-gara? il tempo fin lì ottimo ci regala un inatteso temporale , non
proprio gradito sotto l’aspetto tecnico visto che renderà più difficile e
insidioso il percorso.
L’indomani però ci svegliamo con un cielo terso e un sole limpido che ci
accoglie di buon ora alla partenza, cappello alpino in testa , maglietta
sezionale nuova per l’occasione, la tensione un po’ sale, siamo tra le ultime
pattuglie a partire. Pronti via….. si inizia subito salendo in modo repentino,
le chiacchere a tono basso (per non disturbare il capo pattuglia che tiene il
ritmo) lasciano il posto al silenzio, rotto qua e là da un cantare sommesso di
altre pattuglie che ci passano o che noi passiamo, è tutto un susseguirsi di
cambi di percorso e di paesaggi, immersi nella natura che questi monti ci
regalano. Arrivati all’apice del nostro salire s’apre davanti a noi la pianura
friulana e l’occhio si perde fino al mare, fantastico panorama. Alla faccia
della classifica ci diamo il tempo di qualche foto, perché il panorama è troppo
bello e non si può non immortalare.
Ripreso il percorso scendiamo veloci tra boschi e vecchi borghi con qualche casa
ancora abitata per l’estate, e anche qui non ci si può non fermare se ti viene
offerto un buon bicchiere di vino, che bevo in fretta però perché il capo
pattuglia brontola e allunga il passo!!!!
Ancora una lunga discesa ci porta finalmente all’agognato traguardo dopo quasi 4
ore e mezzo di fatica e emozioni.
Ritorniamo piuttosto stanchi al capannone dove divoriamo il pranzo in compagnia
delle altre pattuglie sezionali scambiandoci opinioni su come è andata, e sul
percorso, le classifiche poi sorrideranno ad altre pattuglie e magari non alla
nostra di novellini, ma la soddisfazione è grande per questi due giorni, fatti
in modo diverso dal solito magari, ma con lo stesso identico spirito alpino.
Non mancherò di partecipare alle prossime edizioni, sono rimasto entusiasta del
senso di appartenenza tra le nostre pattuglie sezionali, dalla qualità
dell’organizzazione e della cornice di alpinità e di festa che l’accompagnano.
Sandro Celot