ASSEMBLEA SEZIONALE 2014 |
Giugno 2014 |
VERBALE DELL’ASSEMBLEA DEI DELEGATI SEZIONE DI CONEGLIANO
Il giorno 23 febbraio 2014, presso l’Auditorium Toniolo, alle ore 9,00 si riunisce, in seconda convocazione, l'assemblea dei delegati.
ORDINE DEL GIORNO
1. Verifica poteri.
2. Nomina del Presidente dell’assemblea, del segretario e di 4 scrutatori
3. Lettura del verbale della precedente assemblea
4. Relazione morale
5. Relazione finanziaria 2013 e Bilancio di previsione 2014
6. Relazione dei revisori dei conti
7. Determinazione della quota associativa per il 2015
8. Nomina di n° 9 delegati all’Assemblea Nazionale
9. Discussione ed approvazione delle relazioni
10. Elezione di n° 7 consiglieri: Scaduti Rieleggibili: Ferdinando DE MARTIN,
Sandro CELOT, Giovanni TRAINA Scaduti NON Rieleggibili: Mirko DE NARDI, Lucio
SOSSAI, Vittorino ZANETTI, Andrea DANIELI
11. Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti Scaduti non rieleggibili:
Gianantonio DAL CIN; Fabio SONEGHET, Marco GIACOMINI Rieleggibili: Domenico RUI,
Omar GATTI
12. Elezione della Giunta di Scrutinio Scaduti non rieleggibili: Davide DE
NARDO, Francesco BOTTEON, Franco ZANARDO, Mario CASAGRANDE Scaduti rieleggibili:
Luca SARTOR
13. Nomina della Commissione Verifica Poteri.
1. Verifica Poteri.
Il giorno 18 febbraio 2014, presso la sede della sezione A.N.A. di Conegliano,
si riunisce la Commissione Verifica Poteri. Si procede alla verifica delle
nomine dei delegati, pervenute in segreteria dai Gruppi della Sezione. L'esame
dei verbali delle Assemblee Ordinarie dei soci dei Gruppi, evidenziano quanto
segue: 1 - che la sezione conta di 4.580 soci, i delegati in rappresentanza sono
182. 2 - tutti i gruppi hanno presentato i nomi dei delegati. Si decide che le
schede per il voto possono essere ritirate da parte di un responsabile del
gruppo. La commissione ha inoltre accertato che: 1 - La convocazione di questa
assemblea è stata fatta in rispetto delle norme dello Statuto dell’Associazione
e del Regolamento della Sezione. 2 - Il numero dei delegati ammessi e che
costituiranno l'Assemblea è di n° 182. Prende visione della lista dei candidati
Consiglieri Sezionali: Ferdinando De Martin (Refrontolo), Sandro Celot (San
Vendemiano), Giovanni Traina (Vazzola), Francesco Botteon (S.Maria), Narciso De
Rosso (Colfosco), Vittorino Calonego (Solighetto), Luca Sartor (Città), Simone
Algeo (Mareno), Mario Moro (Collabrigo). Revisori dei conti: Omar Gatti (M.O.
Maset), Domenico Rui (Codognè), Massimo Donadel (Codognè), Mirko De Nardi
(Bibano), Gianpaolo Domenichini (Pieve di Soligo). Giunta di scrutinio: Simone
Sanson (Santa Lucia), Alessandro Moz (Codognè), Luciano Simeoni (Pieve di
Soligo), Paolo Roncolato (Vazzola), Antonio Furlan (Codognè) I Membri: Emilio
Maschietto, Michele Pilla, Bruno Danieli.
2. Nomina del Presidente dell’assemblea, segretario, scrutatori.
Il Gen. Primo Gadia viene proposto e confermato con votazione palese quale
Presidente dell’assemblea; segretario Claudio Lorenzet; scrutatori: Christian
Sossai, Matteo Villanova, Rino Furlan, Giovanni Alburnio. L’assemblea approva.
Saluto del Presidente Gadia all’assemblea, ai delegati e al sindaco Floriano
Zambon, presente in sala.
Onori alla Bandiera.
3. Lettura ed approvazione verbale assemblea precedente.
Si prende atto che il verbale della precedente assemblea è già stato pubblicato
sul giornale sezionale Fiamme Verdi e si dà quindi per letto. L’assemblea
approva all’unanimità.
4. Relazione morale per l'anno 2013
Presidente Giuseppe Benedetti
Saluto il Presidente dell’Assemblea, il gen. Primo Gadia, il vice-presidente
nazionale Nino Geronazzo e le Autorità civili presenti, il sindaco di Conegliano
Floriano Zambon, i presidenti emeriti comm. Paolo Gai, Antonio Daminato,
Giambattista Bozzoli. Signori Delegati che rappresentate gli alpini della nostra
meravigliosa Sezione, signori Capigruppo, alpini tutti! Questo è il momento per
rendere conto della situazione morale, numerica e finanziaria della nostra
Sezione dell’anno 2013. La Sezione contava al 31 dicembre n° 5783 Soci di cui
4.580 alpini, 1.174 aggregati e 28 aiutanti. Durante l’anno 2013 ci hanno
lasciato in tanti……troppi amici.
Chiedo all’Assemblea un momento di raccoglimento … Ricordiamo i nostri Reduci
Giovanni ZANETTE, Mario MENEGHIN, Paolo DE NARDI, Luigi FRARE, Osvaldo BAREL, ed
inoltre ricordiamo Pietro MARCHISIO, e ben due presidenti nazionali Vittorio
TRENTINI e Leonardo CAPRIOLI. Ci uniamo anche al dolore di quei soci che hanno
perso dei famigliari. A tutti coloro che non ci sono più, va il nostro pensiero
ed il nostro ricordo. Ripercorriamo ora, insieme, i momenti più importanti
dell’attività sezionale nell’anno 2013. Anche il 2013 è stato un anno molto
denso di impegni e cerimonie in cui la Sezione è stata presente. Nel corso
dell’anno, il nostro Vessillo, scortato dal Presidente, i Vicepresidenti, da
Consiglieri, o da delegati per l’occasione, si è mosso dalla sua sede ben 125
volte, rappresentando tutti noi in diverse cerimonie e manifestazioni in varie
parti d’Italia. E’ stato presente molte volte ad esequie di Reduci.
Gennaio
Domenica 13 - Raduno Btg Cividale
Domenica 20 a Solighetto Commemorazione 70°Battaglia Nikolajewka
Lunedi 21 a Torino funerali reduce Pietro Marchisio
Venerdì 25 a Pianzano funerali reduce Giovanni Zanette
Sabato 26 a Brescia e Domenica 27 a Giavera - 70° Nikolajewka
Febbraio
Domenica 3 a Cargnacco cerimonia al Tempio
Da Lunedì 4 a Venerdì 8 febbraio a San Candido per i Casta 2013
Sabato 9 a Enego Campionato Nazionale Sci di fondo
Sabato 9 Domenica 10 cerimonia Isola Gran Sasso Comm. Caduti Selenyj Jar
Sabato 9 il gruppo giovani ha collaborato alla Raccolta del farmaco a Conegliano
Domenica 10 cerimonia alla Foiba di Basovizza
Lunedì 11 a San Pietro di Feletto funerali reduce Mario Meneghin
Domenica 17 a Treviso inaugurazione monumento alpino
Domenica 24 Assemblea Sezionale dei delegati, l’appuntamento più significativo
della vita sezionale.
Marzo
Venerdì 1 a Udine consegna della bandiera alla Brigata Julia in partenza per
l’Afghanistan
Martedì 5 a Codognè funerali reduce Paolo De Nardi
Domenica 10 a Chions - 71° di affondamento della Nave Galilea
Mercoledì 13 a Belluno saluto alla bandiera di guerra del 7° in partenza per
l’Afghanistan
Sabato 23 e Domenica 24 a Roccaraso campionati italiani di slalom
Domenica 24 a Muris di Ragogna: Settantesimo del Galilea
Aprile
Sabato 13 e Domenica 14 - 2° Raduno Battaglione Alpini Gemona
Domenica 14 ad Amandola nella Marche 40° del Gruppo
Domenica 21 a Mondovì il CISA Cerimonia del 25 aprile a Conegliano
Maggio
1° maggio Marcia di Primavera/Sorriso
Sabato 4 a Gemona 37° anniversario del terremoto del Friuli
Sabato 4 a Tarvisio funerali Generale La Bruna
10/11/12 Piacenza - 86° Adunata nazionale – numerosa come sempre la
partecipazione della nostra sezione
Sabato 18 maggio a Bologna funerali del presidente Vittorio Trentini
Domenica 26 cerimonie a Pieve di Soligo e Follina Pieve di Soligo 50° del gruppo
di PIEVE DI SOLIGO
Domenica 19 a Milano - Assemblea dei Delegati
Giugno
Sabato 1 a Casumaro inaugurazione della scuola costruita dalla nostra
associazione
Domenica 2 giugno a Treviso festa della Repubblica
Domenica 2 giugno a Brescia cerimonia sezionale
Domenica 16 nelle Marche campionato italiano di staffetta
Domenica 16 a Schio raduno triveneto
Sabato 22 in Casa Fenzi inaugurazione piazzetta intitolata al presidente
sezionale Giacomo Vallomy
Mercoledì 26 a Santa Lucia di Piave funerali reduce Luigi Frare
Sabato 29 al Bosco delle Penne Mozze con la sezione di Firenze gruppo Vicchio
(un ringraziamento al gruppo di San Vendemiano che lo ha ospitato e a Manuele
Cadorin che li ha organizzati ed accompagnati nelle 2 giornate)
Domenica 30 Pellegrinaggio solenne al Contrin
Domenica 30 – Cimavallona
Domenica 30 – Pramollo
Luglio
Giovedì 4 a Bergamo funerali del presidente Caprioli
Domenica 7 luglio cerimonia a Malga Losa
Sabato 13 a Valdobbiadene funerali capogruppo Miotto
Domenica 14 Pellegrinaggio Nazionale Ortigara
Domenica 14 a Malborghetto 20° del gruppo e raduno sezione di Udine
Venerdì 19 a Conegliano presentazione libri per i 20 anni dell’asilo di Rossosch
con il presidente nazionale
Sabato 20 e domenica 21 a Pulfero gara di marcia di regolarità
Domenica 21 cerimonie sul Monte Piana e al Passo San Marco
Domenica 28 a Claut raduno sezione di Pordenone, a Dogna cerimonia per il Btg.
Gemona e cerimonia al Pian dei Buoi
Domenica 28 – 49° Pellegrinaggio in Adamello
Agosto
Sabato 3 agosto ad Asti funerali del vicepresidente nazionale Stefano Duretto
Domenica 4 al Col di Lana e al Monte Grappa
Domenica 11 cerimonia a Paspardo sezione Valcamonica
Sabato 24 a Bibano San Bartolomeo
Domenica 25 a Pieve di Cadore raduno della Btg. Cadore
Sabato 31 premio fedeltà alla montagna sezione Valsesia
Settembre
Domenica 1 - Pellegrinaggio al Monte Pasubio, al Bernadia, al Tomba
Domenica 1 - 40° Raduno al Bosco delle Penne Mozze
Sabato 7 - 90° sezione di Gorizia
Domenica 8 raduni sezionali a Vittorio Veneto, Marostica, Bergamo e Firenze
Dal 13 al 15 raduno del 4° raggruppamento a Isernia
Il 20/21/22 in terra di Russia per il 20° dell’asilo di Rossosch
Domenica 22 a Belluno raduno della Brigata Cadore
Domenica 22 a Torino 90° del gruppo di Caselle e ad Aosta 90° sezionale
Domenica 22 a Falzè di Piave San Maurizio Sabato 28 a Vittorio Veneto saluto al
1° FOD
Domenica 29 a Fontigo cerimonia di gruppo
Domenica 29 a S. Giustina Bellunese per il gemellaggio con il gruppo di
Sernaglia della Battaglia.
Sabato 28 e domenica 29 a Domodossola gara nazionale di corsa in montagna
Ottobre
Venerdì 4 ad Udine rientro della nostra bandiera dall’Afghanistan
Sabato 5 a Gorizia raduno dei presidenti del 3° raggruppamento
Sabato 5 in loc. Costabella commemorazione M.O. Parrilla e alla sera concerto di
fanfare in Accademia
Domenica 6 raduno del Gruppo Conegliano e raduno Sezionale
Mercoledì 9 a Longarone per i 50 anni dalla tragedia del Vajont
Domenica 13 a Mestre Madonna del Don
Sabato 19 nel Duomo di Conegliano S. Messa per il 141° anniversario dalla
fondazione delle truppe alpine
Domenica 20 raduno del 2° raggruppamento a Castel San Pietro
Domenica 27 cerimonia a Colle Umberto
Novembre
Domenica 3 cerimonie del IV novembre a Conegliano, Ponte della Priula, Belluno e
Redipuglia
Sabato 9 a Cremona raduno dei presidenti sezionali
Sabato 16 incontro con il Vescovo Mons. Pizziolo presso la sede del Gruppo Maset
omenica 17 a Casarsa cerimonia sezionale di Pordenone
Sabato 23 a Trichiana raduno dei giovani
Domenica 24 a Santa Lucia per il 50° del gruppo
Domenica 18 a Milano la Riunione Presidenti sezioni d’Italia e estere
Sabato 30 - colletta alimentare
Dicembre
Sabato 7 l’incontro conviviale della Sezione con le autorità militari e civili
Martedì 17 a Solighetto funerali reduce Osvaldo Barel
Giovedì 19 a Tolmezzo concerto in caserma
Martedì 24 Veglia al Bosco Penne Mozze
Alla fine del secondo anno del mio mandato colgo l’occasione per fare qualche considerazione personale .
FIAMME VERDI
Continua ad essere molto apprezzata la nostra rivista sezionale Fiamme
Verdi; capita che venga notato qualche piccolo errore ma questo succede a chi
lavora con passione e gratuitamente, e non a pagamento come qualcuno potrebbe
pensare vista la qualità del lavoro. Ringrazio l direttore perché il nostro è un
bel giornale, me lo dicono gli alpini in tante circostanze e manifestazioni.
PROTEZIONE CIVILE
Ci sono stati dei problemi. Andrea Danieli a metà anno ha dato le dimissioni da
coordinatore per una situazione di convivenza ormai deteriorata con i
coordinatori del 3° raggruppamento e quello nazionale. Ho accettato le
dimissioni, pur riconoscendo le ragioni di Andrea, dopo aver giudicato
insanabile un rapporto che invece deve essere cordiale e costruttivo tra le
parti per il bene della nostra associazione. Sottolineo che molte volte Andrea
ha avuto le sue ragioni e gliel’ho anche manifestato, oltre che averlo sostenuto
nelle sedi opportune quando voleva dare la giusta visibilità e valore alla
nostra protezione civile. Come sappiamo noi non dobbiamo pretendere nulla per
quello che diamo, forse nemmeno un grazie, ma tante volte una sola parola può
rendere tutti felici e soddisfatti. Ringrazio comunque Andrea per quello che ha
dato e che darà alla nostra sezione; attualmente l’incarico è stato
provvisoriamente affidato a Giuliano Zanin fino al prossimo incontro del
consiglio sezionale dove sarà nominato il nuovo coordinatore.
CENTRO STUDI E MUSEO
I componenti del comitato del museo hanno dimostrato di essere veramente
preparati per come sanno gestire una piccola ma importante struttura come la
nostra e per come sanno spiegare le mostre e le tematiche contenute. Quella che
si è appena conclusa ha avuto un ottimo risultato sia per visite che per
apprezzamenti; colgo l’occasione per invitare a visitare la nuova ed
interessante mostra inaugurata il 2 febbraio scorso sul periodo 1943-1945. Per
quanto riguarda il Centro Studi, molte sono le attività svolte dai gruppi e dal
Coro Bedeschi in ambito culturale: faccio presente che se riuscissimo a
coordinare le varie iniziative sotto l’unico cappello del centro studi
riusciremmo a dare maggiore visibilità e a beneficiare dei fondi che
periodicamente vengono stanziati dall’ANA e dalle istituzioni. Questo diventa
sempre più importante avvicinandosi le commemorazioni del centenario della
Grande Guerra. Un particolare ringraziamento al nostro socio Federico Furlan per
l’impegno, la passione e la dedizione con cui segue il Centro Studi.
SEDE E TAVERNA
La sede ha bisogno costante di manutenzione, in particolar modo quest’anno è già
stato stabilito di sistemare un problema sul tetto che a causa delle condizioni
avverse del meteo non è ancora stato possibile eseguire. Mentre i lavori per la
taverna ed all’interno della sede sono stati eseguiti con risoluzione dei
problemi. Rinnovo l’invito ai gruppi di frequentare la taverna, ci sono gruppi
che hanno accolto l’iniziativa di organizzare una volta l’anno il loro consiglio
e questo contribuisce a rendere più viva e nostra la sede. Un sentito
ringraziamento al Taverniere Franco Zornio per la costanza e l’impegno con cui
svolge il suo fondamentale compito. Grazie anche a tutti quelli che
contribuiscono a tenerla pulita e in ordine.
CORO
Al nostro coro ANA Giulio Bedeschi di Gaiarine esprimo il mio più sentito e
caloroso ringraziamento per come porta avanti l’impegno che dà lustro e
soddisfazione alla sezione. Il coro sta crescendo sia in termine di numeri che
di qualità tanto che anche la provincia lo scorso anno lo ha inserito nel
programma provinciale Rete Eventi a dimostrazione dell’elevato livello
raggiunto. Anche quest’anno mi preme ringraziare in questo contesto Giorgio
Visentin e Innocente Azzalini che contribuiscono al progetto di cultura alpina
che portano nelle scuole. Un sentito ringraziamento per la sua bravura e
professionalità alla Maestra del Coro Simonetta Mandis.
FANFARA
Alla fanfara alpina di Conegliano va tutto il mio apprezzamento per la costante
presenza alle nostre cerimonie. Quest’anno abbiamo avuto la soddisfazione di
sentirli per le vie cittadine in occasione del Raduno sezionale e del gruppo
Conegliano oltre che nel concerto di sabato 5 ottobre con la fanfara di Orzano.
Purtroppo è mancata la presenza di pubblico alpino.
GRUPPO SPORTIVO
Il gruppo sportivo continua a darci soddisfazioni con risultati e con incremento
dei partecipanti. Ne beneficia anche la sezione che può contare su nuovi soci. A
tutti loro un mio personale ringraziamento. Anche se da quest’anno saremo privi
del consigliere Giovanni Traina che per motivi personali deve fare un passo
indietro, al quale va il mio plauso per quanto ha fatto, garantisco che non
mancherà il sostegno della sezione. Un grazie a Silvano Miraval e ai suoi
collaboratori per come sanno tenere unito il gruppo e renderlo partecipe agli
eventi sportivi associativi.
90° SEZIONALE
Il comitato per il 90° sezionale è al lavoro e oggi vi presentiamo il logo che
identificherà tutte le iniziative del 2015. Sarà un momento storico, importante
per noi alpini ma anche per tutto il territorio. Siamo nati subito dopo la
grande guerra che ci apprestiamo a ricordare. In anni difficili, abbiamo
attraversato la storia dell’Italia e ne siamo la parte buona. E soprattutto ora
che è venuto a mancare il servizio militare ed il nostro futuro si prospetta
diverso, abbiamo il dovere di tramandare alle nuove generazioni quali sono i
valori che ci accompagnano e indicare loro la strada che riteniamo più giusta
seguire.
Per i dettagli di ogni attività lascio la parola ai vari responsabili.
90° SEZIONALE
Antonio Daminato, presidente del Comitato
Il comitato continua a lavorare. Mi preme ringraziare prima di tutto il
segretario Omar Gatti, preciso presente ed attento. Passo a presentare il
marchio, il logo del 90°, che accompagnerà tutti gli eventi che si succederanno
nel corso dell’anno. Partendo da gennaio con la presentazione del 90°, ogni mese
avremo un evento, una manifestazione, fino a dicembre. Il clou sarà il raduno
triveneto. Le manifestazioni a corollario sono state pensate in funzione del
Triveneto. Per fare tutto questo, durante l’incontro avuto con i capigruppo a S.
Lucia avevamo ipotizzato un impegno economico abbastanza importante. Come
comitato cercheremo di essere meno di invasivi di quanto si era preventivato.
Cercheremo di toccare solo limitatamente le tasche degli alpini, perché sappiamo
che questi sono momenti sono difficili. E gli alpini sono già impegnato in vari
altri campi. Tra le eventi del 90° siamo stati spinti a creare un librettino
riguardante i presidente sezionali che si sono succeduti dal 1925 in avanti.
Abbiamo incaricato in particolare il maestro Visentin, con Gianfranco dal Mas ed
altre persone capaci. Degli ultimi presidenti non c’è bisogno di documentazione,
dei primi ce n’è poca. Se Se qualcuno avesse o potesse trovare qualche
informazione particolare sarebbe molto gradita ed utile.
GRUPPO SPORTIVO
Giovanni Traina, responsabile del gruppo sportivo
Il gruppo sportivo nell’anno appena concluso ha sostanzialmente confermato la
posizione nella classifica finale raggiunta nel 2012. Questo risultato è stato
conseguito con la partecipazione a 5 degli 8 Campionati Nazionali organizzati
dall’ANA. Andando con ordine: Il 9/10 febbraio eravamo presenti sulle nevi di
Enego 2000 per il Campionato di Sci di Fondo, la squadra era formata da 8 atleti
e si è classificata in 21° posizione migliorando di 6 posti rispetto allo scorso
anno. Il 23/24 marzo in quel di Roccaraso (sez. Abruzzi) 7 dei nostri hanno
partecipato al Campionato di Slalom Gigante. In questo caso possiamo dire che,
distanza ed impegni sportivi precedenti, hanno impedito di confermare lo stesso
numero di partecipanti della scorsa edizione ma, pur perdendo alcuni punti, la
classifica è rimasta invariata. Per la partecipazione a questa gara un plauso va
rivolto al gruppo di San Vendemiano in quanto 6 dei 7 atleti sono loro iscritti.
La distanza e problemi fisici hanno influito anche nella partecipazione al
Campionato di Staffetta svoltosi dal 15/16 giugno in quel di Arquata del Tronto
(sez. Marche). Sotto le nostre insegne erano presenti 6 squadre per un totale di
16 concorrenti che, con il loro impegno, ci hanno consentito di raggiungere la
14° piazza nella generale. Un ottimo risultato lo abbiamo ottenuto nel
Campionato di Marcia di Regolarità del 20/21 luglio organizzato dalla sezione di
Cividale in quel di Pulfero. Memori della lezione ricevuta lo scorso anno a
Valdobbiadene ci siamo presentati con 30 uomini, divisi in 10 pattuglie
sicuramente più preparati, e ciò ha consentito di classificarci al 7° posto
rispetto al 19° dello scorso anno. La nostra ultima performance, anch’essa di
buon livello, l’abbiamo fornita a Domodossola il 28/29 settembre in occasione
del Campionato di corsa in montagna individuale. Con 23 partecipanti ci siamo
classificati 12-esimi e abbiamo migliorato il punteggio totale pur non riuscendo
a migliorare la posizione in classifica. La sezione non ha partecipato, nel
2013, ai Campionati di sci-alpinismo, tiro con pistola standard e a quello con
carabina libera. La classifica finale, detta Classifica del Presidente, che
riassume i risultati conseguiti nell’arco dell’anno in rapporto alla dimensione
delle sezioni, vede Conegliano confermare la posizione del 2012, 11-imi su 59,
pur avendo partecipato ad un campionato in meno e con l’assenza, per i motivi
suesposti e nonostante alcuni nuovi arrivi, di circa 20 atleti. Come avrete
notato il gruppo si distingue nelle gare estive mentre è ancora carente in
quelle invernali e nel tiro a segno. Per questo motivo confidiamo nell’impegno
anche di quei gruppi che fino ad ora non sono riusciti a dare il loro
contributo. Oltre alle gare nazionali, i componenti del gruppo si sono fatti
onore anche in manifestazioni sportive organizzate dalle sezioni limitrofe
quali: il campionato triveneto sul Monte Grappa e varie prove indette dalla
sezione di Valdobbiadene relativamente alla marcia di regolarità e, per la corsa
in montagna, le gare di Limana, Vittorio Veneto, Pieve di Soligo. Tutto questo a
dimostrazione che i “ragazzi” si stanno affiatando e sono contenti di gareggiare
insieme per la loro sezione. Vorrei a questo punto ringraziare i componenti del
coordinamento, Silvano Miraval, Antonio Morbin (Susegana), Agostino Dario (San
Vendemiano) nonché i capigruppo che con i loro responsabili sportivi credono in
questa attività sezionale. Perché, come accade in tutte le esperienze della
vita: un individuo da solo va più veloce ma un gruppo affiatato va più lontano.
Grazie dell’attenzione e viva lo spirito Alpino!
TROFEO SEZIONALE: Hanno contribuito al risultato nella Classifica del Presidente 16 gruppi della nostra sezione che, in ordine alfabetico, sono: Città, Codognè, Colfosco, Collalto, Falzè, Gaiarine, M.O. Maset, Mareno, Orsago, Parè, S. Lucia, S.Maria, S. Vendemiano, Sernaglia, Susegana e Vazzola. La classifica del Trofeo Sezionale vede quindi al terzo posto Vazzola con 369 punti e 8 presenze di atleti, S. Vendemiano con 383,5 punti e la presenza di 18 atleti e, al primo posto il gruppo di Gaiarine con 465,33 punti e 12 presenze. Viene pertanto consegnato il Trofeo al Capogruppo di Gaiarine.
FIAMME VERDI
Antonio Menegon direttore di Fiamme Verdi
Fiamme Verdi è la nostra rivista da più di 50 anni. E’ il veicolo con cui gli
alpini delle Sezione ANA di Conegliano trasmettono e certificano la loro
cultura, il loro impegno e il loro lavoro. E’ dunque uno strumento fondamentale
per onorare quell’articolo 2 del nostro Statuto che così recita: l’Associazione
Nazionale Alpini si propone di tenere vive e tramandare le tradizioni degli
Alpini, difenderne le caratteristiche, illustrarne le glorie e le gesta,
rafforzare tra gli Alpini di qualsiasi grado e condizione i vincoli di
fratellanza nati dall’adempimento del comune dovere verso la Patria e curarne,
entro i limiti di competenza, gli interessi e l’assistenza. Favorire i rapporti
con i Reparti e con gli Alpini in armi, promuovere e favorire lo studio dei
problemi della montagna e del rispetto dell’ambiente naturale, anche ai fini
della formazione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni, promuovere
e concorrere in attività di volontariato e Protezione Civile, con possibilità di
impiego in Italia e all’estero, nel rispetto prioritario dell’identità
associativa e della autonomia decisionale”. Un articolo dello Statuto che non si
legge mai abbastanza. Da fare ce n’è, ce n’è davvero, non solo rispetto a Fiamme
Verdi, ma anche per l’Associazione in generale. E tutti noi cerchiamo di fare la
nostra parte. L’impegno sul territorio, nei nostri paesi, nelle comunità dove
viviamo lo misuriamo spesso nelle parole di riconoscenza di tanti amministratori
locali che incontriamo, di tante persone che sentono il bisogno di ringraziare
gli alpini, magari con una pacca sulla spalla, offrendoci un bicchiere di vino,
… o di aranciata. E questa è la nostra paga. Fiamme Verdi veicola all’esterno e
anche al nostro interno le attività promosse dalla Sezione e dai Gruppi, mette
nero su bianco il nostro impegno: lo certifica. Uno volta che è scritto
significa che lo abbiamo fatto. Pertanto l’impegno dei Gruppi e dei singoli
alpini (quelli che tirano la volata, per dirla in termini ciclistici) deve
essere messo ai primi posti. E’ importante far sapere cosa facciamo, non tanto
per “farci belli” ma diventare “contagiosi” verso i tanti alpini che al nostro
interno potrebbero fare molto e verso l’esterno per “richiamare in servizio” i
sempre tanti alpini dormienti che vivono affianco a noi. Diamoci dunque da fare
tutti quanti, anche utilizzando Fiamme Verdi, perché il nostro giornale sia
bello ed appetibile. Un anno fa, nel corso dell’assemblea, si è parlato
soprattutto del bilancio economico della nostra rivista che, per la cronaca,
costa il doppio di quello che incassa come pubblicità e offerte dei Gruppi.
Quest’anno la riflessione economica su Fiamme Verdi sarà breve ma non per questo
meno doverosa. Per inciso va detto che dal punto di vista economico il 2013 ha
fatto registrare seguente bilancio: Entrate: 8.958,13 Euro (1.000 Euro in meno
del 2012). Uscite: 19.218,08 Euro (più o meno la stessa cifra dell’anno prima).
Per un passivo di 10.259,95 Euro. Questa è la pura analisi economica del
giornale; quella sociale-amministrativa evidenzia un bilancio in peggioramento
al passato. I Gruppi che nel 2013 hanno contribuito sono esattamente la metà,
cioè 15 su 30 per un totale di Euro 2.980 versati; poi qualche altro contributo
da singoli alpini per arrivare a 3.030 Euro incassati da Fiamme Verdi nel 2013.
Per quanto riguarda l’impegno a dar vita a un giornale migliore, rapido da
confezionare, con una qualità degli scritti e delle immagini degna di una vera
rivista c’è ancora molto da fare. La colpa principale va certamente imputata al
direttore che, ogni qual volta un articolo non ha le caratteristiche necessarie
a essere pubblicato così come sta (cioè andrebbe migliorato nella forma o nei
contenuti), dovrebbe chiamare l’autore o il capogruppo e cercare di porre
rimedio. Così facendo anche l’estensore dell’articolo avrebbe modo di crescere e
migliorare. Ma siccome è più facile e più veloce correggere direttamente
(tagliare magari) che investire tempo in questa azione, il direttore sceglie la
strada più facile, anche perché effettivamente di tempo ce n’è sempre poco. E
apriamo una parentesi sul direttore. Mi sembra ieri di aver preso parte alla
conferenza stampa col direttore Renato Brunello per la presentazione del nuovo
direttore di Fiamme Verdi e invece sono passati 10 anni. Purtroppo la Sezione
ANA di Conegliano ha un direttore della sua rivista che è impegnato su parecchi
fronti (per dirla in gergo militare) e può dedicare un tempo limitato al nostro
giornale. La mia presenza in sede sezionale si limita ai martedì a ridosso
dell’uscita del giornale, a qualche riunione e a qualche cerimonia. Chiedo
pertanto, esplicitamente, a voi capigruppo un maggiore impegno verso il
giornale, non tanto per la quantità degli articoli, ma per la loro qualità. Il
mio consiglio è che ogni capogruppo, in occasione di un evento che si ritiene
debba essere pubblicato sui Fiamme Verdi, deleghi un alpino a stendere un
articolo e un altro a scattare alcune foto. In ogni Gruppo, sono certo, ci sono
gli alpini competenti per questi due incarichi. Poi si deve inviare il tutto in
formato digitale alla redazione di Fiamme Verdi: il punto di riferimento è
sempre Claudio Lorenzet. Una questione importante è la misura. Cioè il rendersi
conto delle dimensioni che deve avere una notizia. Faccio due soli esempi: non
si può scrivere due pagine per dire che il Gruppo è andato in gita, come non si
possono scrivere solo 10 righe per ricordare un vecchio reduce di guerra andato
avanti. Qualche parola la voglio spendere anche per la versione di Fiamme Verdi
che arriva via web. E’ uno strumento agile e puntuale, utile per ricordarci gli
appuntamenti principali, un prodotto snello e efficace, che serve per
rinfrescare la memoria su alcuni eventi, ma anche per trattare uno specifico
argomento. I capigruppo possono stampare ed esporre in sede, consegnarlo a
qualche socio. E’ uno strumento che non costa nulla se non l’impegno di Giovanni
Gasponi a cui va il nostro sincero grazie.
PROTEZIONE CIVILE
Giuliano Zanin, responsabile dell'unità di PC
Presidente, Signori delegati, graditissimi ospiti buon giorno, a metà di luglio,
dopo le dimissioni di Andrea Danieli da coordinatore dell'unità di protezione
civile, ed essendo vice coordinatore, il presidente mi ha affidato la conduzione
dell'Unità. Fortunatamente l'anno appena trascorso non ha impegnato i volontari
in emergenze di vario genere e, pertanto sarò breve per elencarvi le attività
svolte. A gennaio a Vittorio Veneto per una esercitazione di montaggio tende. Ai
primi di marzo presenti In supporto della maratona di Treviso. Su richiesta del
Comune di Susegana e di alcuni volontari, per il rinnovo della convenzione per
le attività di protezione civile a marzo è stata portata in Comune a Susegana la
bozza della convenzione. Ai primi di aprile in sezione c'è stata una riunione
con i 3 vicepresidenti, con i 4 consiglieri delegati presso i 4 gruppi presenti
nel territorio e con i 4 capigruppo con lo scopo di illustrare cosa comporta la
firma di una convenzione. Per la costituzione di una squadra comunale ANA, serve
avere un determinato numero di volontari. Tenuto conto che gli attuali volontari
residenti nel territorio non sono sufficienti, è stata avanzata ai capigruppo la
necessità di individuare tra gli alpini volontari a fame parte. Purtroppo a
distanza di quasi un anno non ci sono ancora stati segnalati i nominativi di
alpini disposti ad entrare in protezione civile e la cosa è ancora sospesa. In
settembre i volontari sono stati impegnati in due esercitazioni per utilizzo
delle motopompe nei Comuni di Sernaglia della Battaglia e di San Vendemiano.
Oltre all'utilizzo delle motopompe le esercitazioni sono servite per testare il
piano di emergenza dei vari Comuni e seguite nella sua veste di osservatore da
Maurizio Girola alpino, che ha redatto i piani di emergenza dei 2 Comuni. In
Concomitanza con i 50 anni del disastro del Vajont nel mese di ottobre è stata
organizzata a livello regionale una esercitazione denominata Nord Est. I
volontari sono stati impegnati in un fine settimana per il presidio del
territorio di alcuni Comuni del Coneglianese, e presenti la domenica alla
manifestazione conclusiva a Longarone. Sempre presenti alle riunioni, convocate
con cadenza bimestrale indette da Istituzioni pubbliche e dal terzo
raggruppamento triveneto.
MUSEO
Luciano Barzotto, direttore del Museo
Attività principali sviluppate nel corso dell'anno
1 - Mostra dedicata all'ARMIR, è stata chiusa domenica 22 dicembre. Il flusso
dei visitatori è stato molto sostenuto per un lungo periodo, la guida
introduttiva è stata esaurita già a fine settembre. Nel complesso riteniamo che
la mostra sia stata un successo.
2 - Nuova mostra a titolo "Campagna d'Italia 1943 - 1945", iniziato
l'allestimento con apertura domenica 2 febbraio 2014 - Provvederemo
all'aggiornamento dei siti nella rete musei ANA e musei trevigiani.
3 - Programma ReVe per i 100 anni Grange Guerra; la ns. richiesta al comune di
Conegliano per organizzare una adeguata commemorazione, ha avuto seguito con una
delibera della giunta comunale del giugno 2013. Abbiamo corrisposto alla
richiesta della Regione con un avviso conoscitivo con l’elenco delle attività
che abbiamo previsto di sviluppare.
4 - Visite scuole in museo: abbiamo ricevuto la visita di 4 classi dell'IPSIA di
Conegliano e di molte classi di medie inferiori; il preside dell'IPSIA ha
invitato la sezione a commemorare il 150° dell'unità d'Italia, cosa effettuata
nella loro aula magna.
5 - Attività di gestione ordinaria: La raccolta di contributi da parte dei
sostenitori ha dato esito soddisfacente, grazie anche al progetto "diffusione
cultura alpina" promosso dalla Regione Veneto; il contributo è atteso nei primi
mesi del corrente anno.
Si è verificata l'assenza da parte di alcuni gruppi per il turno in museo, senza
preavviso: ciò provoca difficoltà anche per l'apertura del museo medesimo.
Si raccomanda ai capigruppo di essere più' puntuali nel rispetto degli impegni
verso il museo. Si perseguirà l'adeguamento del museo alle norme di sicurezza e
protezione dei reperti; sono state applicate pellicole anti UV su una parte dei
serramenti, installati due estintori, sostituite lampade con altre a luce LED,
eliminando il rischio di blackout per superamento della capacità del contatore.
E' stato approntato un programma di manutenzione generale, la cui gestione è
stata assunta e sviluppata nel 2013, da Loris Carlotto. Il completamento delle
azioni di adeguamento sarà ripreso a disponibilità dei fondi.
Si invitano tutti gli Alpini a visitare il museo con famigliari, amici e
conoscenti. Si invitano tutti gli Alpini interessati alla storia del nostro
paese a rendersi disponibili per la presentazione delle mostre in museo, sarà
loro fornita una adeguata e graduale formazione.
Vi ricordiamo che la presentazione delle mostre ai visitatori è azione vincente
verso la diffusione della cultura "alpina", attività a cui siamo sollecitati da
parte ANA.
Vorrei ringraziare tutti i gruppi che hanno dato un contributo al Museo. Un
grazie particolare alla signora Luisa Bet per il suo contributo al bilancio del
Museo.
CENTRO STUDI
Federico Furlan, responsabile del centro studi sezionale
Attività del centro studi nell’anno 2013.
Al centro studi nazionale noi rispondiamo in sezione con il Centro Studi
sezionale che lavora in sintonia con il comitato del museo. Con il Centro Studi
nazionale abbiamo avuto un solo incontro: il 22 – 23 giugno a Costalovara,
riunione generale annuale; erano presenti Aldo Vidotto e Federico Furlan; i
verbali sono disponibili presso i referenti e la segreteria. Non è stato
effettuato l’incontro 2013 dei referenti 3° raggruppamento.
Il CS nazionale sollecita con forza ad attuare le attività suggerite, che
correda con dovizia di informazioni; molte di queste attività appaiono poco
applicabili alla nostra realtà, altre invece sono fattibili e interessanti.
Appare opportuno dedicarvi l’attenzione voluta dal CS, ricordando che ciò
richiede molto impegno. Sono in corso le tre attività di base:
- didattica (portare la cultura alpina nelle scuole con il progetto scuole)
- musei
- biblioteche
CS sezionale, didattica
Il centro studi sezionale elabora in continuo documenti rivolti alle scuole.
L’attività didattica è da tempo effettuata annualmente da diversi gruppi,
ciascuno per proprio conto; si tratta di ottimi progetti, come ad es. le
rappresentazioni dei Cantori da filò e del coro Bedeschi, le uscite di Codognè,
Solighetto e le altre che per brevità qui ora non nominiamo. Appare opportuno
portare queste attività all’interno di un unico progetto, anche per fruire per
tutti del finanziamento della ReVe; a ciò provvederanno i referenti.
Biblioteche
La sede nazionale invita le sezioni a verificare a verificare l’attualità
dell’inserimento nel data base nazionale, dei libri in proprietà. Viene
comunicata la possibilità di archiviare anche i documenti disponibili.
L’incaricato sezionale è stato informato in merito.
Musei
Nessuna novità a riguardo della rete museale ANA. Per quanto riguarda la Sezione
è terminata la mostra sull’Armir ed è stata allestita la mostra sulla campagna
d’Italia.
Le visite al museo da parte delle scuole superiori sono risultate ridotte, a
motivo di una agitazione sindacale dei docenti, che ha fermato le uscite
all’esterno. Abbiamo avuto la visita di 4 classi IPSIA, dobbiamo dire con
successo; l’Istituto ha invitato la sezione presso la sua aula magna, a
ricordare la ricorrenza della unificazione d’Italia.
Nel corso del 2014, con l’occasione della mostra “campagna d’Italia” e il
progetto in via di perfezionamento per il 100° GG, si deciderà come riprendere i
contatti. Per quest’ultimo argomento si pensa di proporre alle scuole dei
laboratori con il seguente quesito: come vorreste ricordare la GG, offrendo il
supporto del museo e della sezione.
Il progetto triennale ReVe/ANA “diffusione della cultura alpina nelle scuole”,
viene riproposto anche nel 2014 con maggiore dotazione; si pensa di approntare
un adeguato programma e mirare alto. Il problema sono i rimborsi della Regione
che arrivano in tempi lunghi; poiché la rendicontazione avviene a fronte di
fatture pagate, si origina una esposizione anche onerosa. Per l’appartenenza
alla rete dei musei trevigiani, abbiamo redatto sia il DVR, perché abbiamo delle
visite dall’esterno, e un programma di manutenzione generale che assicura
l’efficienza e l’efficacia dei sistemi di sicurezza.
CORO ANA GIULIO BEDESCHI
Fernando Dalla Rosa, delegato al Coro
L'anno 2013 ha significato per il coro ANA G. Bedeschi gruppo di Gaiarine
sez. di Conegliano il passaggio di categoria. Diventa coro ANA della Sezione di
Conegliano agli inizi del 2013 Dopo oltre 10 anni di attività, ha saputo
rigenerarsi in tutte le sue componenti, a cominciare da quelle amministrative,
per proseguire, dopo l'assetto dell'organico, alla creazione di spettacoli con
palinsesti notevoli grazie anche all'estensione del repertorio musicale, che
tiene conto dell'indirizzo accademico voluto dalla direzione artistica, per
essere in sintonia con le caratteristiche che un coro ANA deve avere. Da
sottolineare, oltre alla presenza negli adempimenti istituzionali, le
proposizioni attraverso rassegne di spessore verificatesi all'interno di Rete
Eventi voluta dalla Provincia di Treviso e nelle celebrazioni dei gruppi
appartenenti alla nostra sezione. Degni di nota inoltre i concerti tenuti
assieme ad altri cori di caratura internazionale, ma l'appuntamento forse più
importante di questa stagione bellissima, peraltro atteso da tanto tempo, è
stata la serata che ha visto il coro protagonista in caserma Cantore a Tolmezzo
di fronte ai ragazzi e ai comandanti del 3° reggimento artiglieria da montagna
gruppo Conegliano. E' stata inserita alla fine di questa relazione l'iniziativa
certamente più lungimirante ormai instaurata da diversi anni: le lezioni
concerto all'interno degli istituti scolastici, dove vengono curati, con la
collaborazione di Giorgio Visentin e Innocente Azzalini gli aspetti storici e
con la professoressa Mandis quelli didattico musico-corali, mettendo comunque in
risalto quelle importanti componenti di vita che sono classiche della cultura
alpina, quanto mai necessarie oggi per una adeguata formazione dei nostri
giovani. Nel concludere è da rimarcare la manifesta volontà del presidente Lucio
Poletto, dei coristi e soprattutto della direzione artistica professoressa
Mandis di continuare questo percorso migliorativo al fine di garantire alla
sezione di Conegliano l'adeguata visibilità anche attraverso il suo unico coro
ANA che va a gratificare nel contempo tutti coloro che della sezione fanno
parte. Ovviamente il coro ringrazia per l'attenzione riservata e cordialmente
saluta.
GIOVANI ALPINI
Christian Boscaratto, responsabile del Gruppo Giovani
I Giovani Alpini della Sezione di Conegliano nel corso del 2013 hanno
operato in quelle attività che già da anni portano avanti con entusiasmo, prima
tra tutte la giornata della raccolta del farmaco che si svolge il secondo sabato
di febbraio. I 36 giovani presenti nelle 17 farmacie del coneglianese hanno
raccolto quasi 1400 confezioni di farmaci da banco destinati ai bisognosi,
confermando i numeri della precedente edizione. Citiamo i numeri, pur sapendo
che non sono importanti, importante è invece lo scopo della raccolta. La
cordialità con la quale veniamo accolti dai farmacisti e dalla gente che entra
in farmacia è indice della fiducia che ci viene concessa, perché sanno che è una
delle tante iniziative portate avanti dagli alpini a fin di bene. A lavoro
ultimato siamo stati ospiti del Gruppo di San Vendemiano. Non c’è modo migliore
per tirare le somme e scambiare le opinioni a caldo, in una delle nostre
accoglienti sedi come da tradizione. A Maggio in occasione dell’adunata
nazionale di Piacenza, i Giovani alpini di Conegliano hanno partecipato il
venerdì alla cerimonia dell’arrivo della Bandiera di Guerra, la domenica hanno
fatto parte della Scorta ai Reduci e sfilando con la nostra sezione hanno
portato lo striscione che riportava il motto “Con l’anima pulita e il cuore
aperto”. Rispondendo all’invito del Comitato del Museo ad intraprendere con loro
un rapporto di collaborazione l’8 e il 9 Giugno i Giovani hanno coperto un turno
di vigilanza del Museo andando a sostituire il Gruppo Alpini che era
impossibilitato in quel fine settimana. Sabato 15 giugno al raduno triveneto una
rappresentanza dei nostri giovani ha percorso a piedi i 20km portando la
fiaccola accesa nel braciere all’Ossario del Pasubio fino a Schio. La domenica
in sfilata hanno scortato i Reduci e sfilando con la nostra sezione hanno
portato lo striscione. Alcuni dei giovani hanno partecipato ai pellegrinaggi:
Contrin, Ortigara, Adamello, Col di Lana, Monte Pasubio e parecchi fanno parte
del Gruppo sportivo, partecipando con buoni risultati alle gare delle varie
discipline. Proprio il Gruppo sportivo è uno dei migliori ganci per avvicinare
giovani alpini dormienti alla nostra splendida associazione, è risaputo che
tanti praticano attività sportive e farlo col cappello in testa ha sicuramente
un valore aggiunto. Sappiamo bene che non è facile avere dai giovani una
disponibilità costante, presi come sono da tanti interessi, famiglia e impegni
personali, però nel momento del bisogno su di loro si può fare affidamento,
perché oltre a portare la carica di entusiasmo che li contraddistingue, sono
sempre guidati da un grande cuore alpino. Evviva i giovani, evviva gli Alpini!
COLLETTA ALIMENTARE
Fabio Lorenzet, responsabile della Colletta Alimentare
In un periodo di magra come quello che stiamo vivendo, la massiccia presenza
degli alpini nella giornata del Banco Alimentare del nostro territorio, ha
portato ancora la positività che li distingue, sia per il risultato ottenuto
abbiamo raccolto 35.372 kg 172 in più della precedente edizione sia nella
partecipazione, quest'anno altri due gruppi hanno gestito la raccolta
autonomamente in un punto vendita. Siamo stati presenti in ben 40 punti vendita,
Il ns. impegno e la ns. simpatia e disponibilità sia in tempo che di mezzi e
soprattutto la capillarità della nostro presenza ha portato a dare una grossa
mano alle necessità dell'organizzazione del Banco Alimentare. Un grosso
ringraziamento e un auspicio a continuare, migliorare e aumentare ancora
l'impegno a tutti i nostri volontari.
Pegoraro referente provinciale del Banco Alimentare
Approfitto dell’occasione per ringraziare la Sezione di Conegliano per
tutto quello che ha fatto non solo a novembre 2013 in occasione della colletta
alimentare ma per quello che sta facendo da novembre del 1999 partendo con una
raccolta di 6 quintali arrivando sui 350 quintali.
E’ l’unica sezione che conosco che con 30 gruppi riesce a coprire 44
supermercati.
A livello provinciale vengono raccolte 152 tonnellate di generici alimentari.
Gli assistiti del Banco Alimentari Friuli, cui noi come provincia apparteniamo,
sono passati da 27.000 a 52.000 tramite gli enti convenzionati. Gli assistiti
sono sia stranieri che italiani, nella misura di un 50:50, tramite Caritas, San
Vincenzo, ed altri enti convenzionati. Sono sicuro continuerete nel tempo con
l’entusiasmo che vi ha sempre contraddistinto.
ROSSOSCH
Lino Chies
Buongiorno e benvenuti a tutti i delegati. Ricordiamo il ventennale
con la numerosa partecipazione di tutti gli alpini d’Italia. Eravamo 400 in
terra di Rossosch a festeggiare e per qualcuno anche prendere visione di quanto
siamo riusciti a fare. Vorrei sentire le impressioni di chi è stato per la prima
volta a Rossosch, sull’opera fatta ma anche sugli incontri che possono aver
fatto con i russi.
Il viaggio è molto oneroso, molto faticoso, anche lungo, ma la soddisfazione
appaga pienamente. La Città di Rossosch ci ha accolto bene, con una bellissima
manifestazione nell’edificio delle nozze dove il concerto è stato molto
apprezzato. Era presente il rettore dell’università di Voronez, l’addetto
militare, le autorità locali. La nostra cerimonia si è svolta tutta all’interno
dell’area dell’asilo.
Tutti hanno avuto la possibilità di recarsi sul Don, vedere le postazioni del
Cividale e del Tolmezzo, qualcuno è arrivato anche a Selenj Yar e tutti invece a
Nikolajewka presso la fossa comune, che era segreto militare fino al 1993. Ora
lì c’è un cippo che ricorda i nostri 10.000 caduti e tutti quelli che si recano
in terra di Russia vanno presso questo cippo a dire una preghiera. Impossibile
ricostruire l’identità di questi militari che sono stati portati lì pietosamente
dalla donne russe.
Sono stati presentati due libri: uno riguarda la costruzione dell’asilo, un
diario di come è stato fatto l’asilo, del quale sono state vendute 3.000 copie.
C’è un altro libro molto bello scritto dal prof. Morozov che abbiamo provveduto
a tradurre in italiano e che uno sponsor alpino ha fatto stampare a sue spese.
Abbiamo anche realizzato un DVD che spiega come e perché è stato costruito
l’asilo, commentato da Nicola Stefani, ed è disposizione dei gruppi che sono
interessati a proporre una serata.
MADONNA DELLA NEVE e MARCIA DI PRIMAVERA
Silvano Armellin
La Madonna della Neve rappresenta una tappa importante per il turismo
coneglianese. Queste persone che vengono da fuori sono la classica pacca sulle
spalle che ci gratifica, come volontari del Città facciamo il servizio di
apertura domenicale dal 1992.
Siamo rigenerati dalle richieste del turismo che a Conegliano sta prendendo
piede anche con delle mostre partecipate, come l’ultima del Cinquecento
inquieto. La Madonna della Neve fa parte di quel percorso museale che la Città
di Conegliano ha chiesto di rendere visitabile. Questo segnale culturale degli
alpini di servizio per la società, per la città di Conegliano è molto
importante. Ci dà anche un certo prestigio.
Marcia di primavera 1° maggio, che si ripete da 20 anni, da 500 iscritti adesso
superiamo i 2000. Il tutto a vantaggio dell’Istituto La Nostra Famiglia. Per il
ventennale abbiamo deciso come atto di solidarietà di regalare una cucina in
modo che i ragazzi con in loro problemi di mobilità possano farsi da mangiare.
Ringrazio tutti i gruppi alpini che collaborano con il gruppo Città e che
contribuiscono a dare assistenza ai ragazzi e ai loro familiari.
BOCCE
Egidio Morbin
Il Gruppo Alpini di Pianzano ho organizzato il Trofeo di Bocce
intitolato alla memoria del comm. Alfredo Battistella e ricordato il suo
capogruppo Ronald Da Ros grande appassionato di bocce. Ha visto la
partecipazione di sole 17 coppie su 30 gruppi. C’ è poca volontà di indossare la
camicia alpina, per conformità. La cronaca l’avete letta su Fiamme Verdi.
Concludo con Bocce pallino e cappello alpino
Presidente Benedetti:
Ringrazio i componenti del Consiglio che oggi terminano il loro
mandato: Mirko De Nardi, Lucio Sossai, Vittorino Zanetti e Andrea Danieli.
Anche quest’anno tengo per ultimo un pensiero per i giovani della sezione: sono
sempre più al centro della vita associativa (abbiamo un consiglio sezionale
relativamente giovane) garantendo e prospettando un futuro associativo positivo,
e in vista del 90° sezionale è sicuramente un’ottima prospettiva. Da loro mi
aspetto in quest’ottica un impegno sempre maggiore per il raggiungimento degli
obiettivi e per mantenere alto l’onore della nostra amata sezione.
Grazie a tutti.
W la nostra patria e W gli alpini. Viva la nostra sezione con i suoi 30 gruppi !
5. Relazione finanziaria 2013 e bilancio di previsione 2014.
Il tesoriere Claudio Lorenzet espone il bilancio consuntivo, e la previsione per il 2014.
6. Relazione dei Revisori dei Conti.
Gianantonio Dal Cin
Il giorno 12 del mese di febbraio dell’anno 2014 alle ore 19,00 si è riunito il
Collegio dei Revisori dei Conti, presso la sede della Sezione ANA di Conegliano
in Conegliano (TV) – Via Beccaruzzi n.17 – per l’analisi dei rendiconti relativi
all’anno 2013. Sono presenti: DAL CIN GIANANTONIO Presidente collegio, SONEGHET
FABIO Revisore effettivo, GIACOMINI MARCO Revisore effettivo. Assiste il
tesoriere Claudio Lorenzet. Apertasi la seduta, il Presidente dei Revisori dei
Conti da lettura al bilancio consuntivo redatto dal Tesoriere. Viene quindi
confrontato il bilancio consuntivo 2013 con il bilancio preventivo per lo stesso
anno ed analizzate le differenze. Si sono avute le seguenti risultanze: entrate
per Euro 103.021,51, e uscite per Euro 103.021,51. Il bilancio risulta quindi a
pareggio. Le uscite più sostanziose sono le seguenti: Fiamme Verdi 19.218,08,
Protezione civile 16.916.24, Attività istituzionali 10.611,41, Organizzazione e
promozione mostre Museo 11.176,81. Le entrate principali sono: tesseramento Euro
37.522,00, Pubblicità ed offerte per Fiamme Verdi 8.958,13, elargizioni e
contributi protezione civile 16.545,18, sponsorizzazioni e elargizioni per museo
5.872,50, taverna 4.235,00. Viene dato atto che durante i controlli trimestrali
effettuati nel corso del 2013 sono state controllate a campione alcune
registrazioni contabili, confrontandole con le pezze giustificative. Il
controllo, effettuato con il metodo a campione rappresentativo, ha evidenziato
la corrispondenza delle pezze giustificative con la contabilità e non sono state
rilevate anomalie nelle registrazioni contabili. Si apre quindi una breve
discussione, al termine della quale il Collegio dei Revisori dei Conti DELIBERA
di approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2013 così come redatto dal
Tesoriere. Conclusa la discussione, la seduta si chiude alle 20.30 previa
redazione, lettura ed approvazione del presente verbale.
Concludo con questa relazione il mio mandato di revisore dei conti, l’entrata
principale dell’associazione sono i bollini, seguiti dalle sponsorizzazioni. Da
cinque ani il bollino non è stato toccato, andrebbe aumentato per dare la
possibilità alla sezione di potersi organizzare meglio. La cena sociale dovrebbe
essere a costo zero. Sappiate che ai consiglieri che vanno a rappresentare la
sezione in giro per l’Italia viene rimborsata solo la spesa del carburante,
quando la località è particolarmente lontana.
7. Determinazione della quota associativa per il 2015.
Il consiglio direttivo propone di portare la quota sociale spettante alla Sezione a Euro 8.50.
Bocciata la proposta dell’assemblea di elevare a 9,50. Rimessa in votazione la proposta del
consiglio di Euro 8,50 ottiene l’approvazione della maggioranza, 5 contrari, nessun astenuto.
8. Nomina di 9 delegati all'Assemblea Nazionale.
Oltre al Presidente sezionale, di diritto, l’assemblea nomina i seguenti
delegati: Ezio Marchioni, Narciso De Rosso, Francesco Botteon, Ferdinando De
Martin, GiovaniBattista Zaia, Sandro Celot, Giovani Gasponi, Oliviero Chiesurin
9. Interventi, Discussione ed approvazione delle relazioni
Foriano Zambon, Sindaco di Conegliano
Saluto il Presidente dell’Assemblea, il Presidente sezionale il vice presidente
nazionale e tutti voi.
Le assemblee hanno un ruolo fondamentale, quello di riassumente tutto ciò che è
accaduto e ci si rende conto che anche se non ci si è accorti durante il
percorse alla fine le cose fatte sono tantissime. Il fatto che abbiamo sentito
delle relazioni così nutrite ed intrise di attività ne sono la testimonianza.
Da un po’ di tempo a questa parte queste relazioni sono cresciute, vedo qui i
tre presidenti sezionali emeriti inossidabili. 10 anni fa non c’era la relazione
sul Museo, perché in occasione dell’80° la sezione grazie alla collaborazione
con l’amministrazione comunale ha realizzato un’opera che è un segno indelebile,
la passerella degli alpini sul Monticano, ma si è aggiunto un’importante punto
di riferimento dal punto di vista culturale ben gestito da Barzotto e Furlan.
Mi auguro che non si giunga impreparati al Centenario della Grande Guerra.
La sezione di Conegliano insieme con Treviso con il Portello Sile si sono
distinte per le attività culturali.
Come ricordato prima, un tassello fondamentale nel mosaico del recupero delle
testimonianza storico artistiche e culturali perché il restauro di Madonna della
Neve non è stato solo il recupero di una manufatto religioso, o di un capitello,
di una chiesa, ma è stato l’inizio di un percorso di recupero dei manufatti
storici architettonici artistici della città che si è quasi concluso perché
l’ultima operazione è il recupero del Collegio dei Dominicani, Caserma Marras a
conclusione di questo itinerario. Si deve riconoscere che sono stati gli alpini
a iniziare ben 22 anni fa.
Un ringraziamento per le cose fatte quest’anno, come il Banco alimentare in
momenti particolari assume un valore ancora più importante per la diffusione
dell’iniziativa e per la raccolta, come pure bellissima l’iniziativa dei giovani
rivolta al Banco farmaceutico con la sua peculiarità. Però anche questo è un
richiamo alla solidarietà della comunità, che qualche volta viene persa di vista
ma gli alpini hanno saputo far rinascere.
Casualmente mi è capitato fare la spesa in due luoghi di vendita diversi, e ho
visto che la gente si avvicinava al luogo e alla persone un trasporto
significativo della fiducia in chi faceva la raccolta.
Grazie anche a nome della società civile, interpretando anche il pensiero dei
miei colleghi sindaci dove insistono i 30 gruppi di questi meravigliosi 6000
iscritti cui ha fatto riferimento il presidente prima.
Per il futuro ci sono una serie di scadenze importanti. Si è parlato più volte
del Centenario della grande guerra. E’ evidente che tutto questo territorio
dovrà sentirsi ulteriormente protagonista di una animazione riferita a quel
periodo. La distanza di 100 anni ci consente guardare scevri da condizionamenti
di ferite sulla pelle. La storia ormai è stata scritta e possiamo guardare a 360
gradi da tutte le sfaccettature quel drammatico evento. Avremo la possibilità di
valorizzarne le gesta delle persone, sia coloro che hanno fatto azione eroiche
dal punto di vista militare, ma anche di coloro che hanno subito un’invasione
che è stata drammatica. Valorizzare il territorio della grande guerra 50-60 anni
fa non sarebbe stato possibile con i segni doloranti sulla pelle della gente che
parlarne non sarebbe stato così facile. La nostra sarà una grande opportunità
per tanti tipo di riflessioni. Grande occasione anche per Conegliano.
Parlando del museo, ho apprezza molto la mostra di quest’anno. Bisogna avere il
coraggio anche di essere provocatori di riflessioni. Mostra di coraggio che
indubbiamente pone dei quesiti. Il periodo della seconda guerra mondiale, del
45, con la capacità di proiettarsi nella storia.
Gli 80 anni della sezione sono stati straordinari ma ancor di più lo saranno i
90. C’è un impegno che è stato chiesto alla amministrazione comunale, e confermo
al presidente che è stato inserito nel bilancio di previsione che abbiamo
predisposto. Il 2015, inizio delle celebrazioni del centenario, aver ottenuto il
Raduno triveneto è grande occasione che non va persa e per la quale
l’amministrazione per quanto possibile sarà al fianco della sezione.
Ringrazio per quanto la sezione è riuscita a fare non solo quest’anno ma durante
gli 89 anni di vita. Quest’ambito straordinario non è soltanto un vivere in
maniera non proficua e produttiva il bagaglio culturale e di tradizioni di cui
la associazione d’arma è custode ma anche con quella capacità di proiezione e
soprattutto con quella capacità di elaborazione e capacità di essere
protagonista che gli appartiene e che li fa essere straordinari cittadini.
Buon proseguimento, evviva gli alpini.
Andrea Danieli
Buon giorno a tutti, in merito a quanto detto dal Presidente nella relazione morale, circa le mie dimissioni da
coordinatore dell'Unità di protezione civile, essendo delegato del mio Gruppo e, per poter far questo ho dato le
dimissioni irrevocabili da consigliere sezionale il 3 dicembre 2013, ritengo doveroso portare a conoscenza i delegati di
questa assemblea, delle motivazioni che mi hanno indotto a dare le dimissioni da coordinatore dell'Unità di protezione
civile nel corso della riunione del 15 luglio scorso. Incontro chiesto più volte con lo scopo di chiarire alcuni
contrasti che si erano creati tra il sottoscritto e con la protezione civile ANA ai vari livelli. Nel corso
dell'incontro, nel momento in cui mi sono reso conto di non avere più il sostegno, ho deciso di dare le dimissioni da
coordinatore dell'unità, rendendomi comunque disponibile a collaborare per qualsiasi necessità .
Alcuni contrasti interni alla nostra unità, relative alle attività dei volontari delle squadre comunali, le quali non
sono autonome ma dipendenti dell'Unità, erano già noti da diverso tempo e che per i quali non era mai stata presa
nessuna decisione in merito.
Tra i compiti di un coordinatore c'è anche quello di vigilare che le attività svolte siano inerenti alla protezione
civile e non di fare servizio con il cappello alpino e in divisa in supporto ai comuni per attività che nulla hanno a
che vedere con la protezione civile come per esempio fare servizio ai mercatini di natale, concerti, mostre di vini e
quant'altro.
Mentre il contrasto con la protezione civile nazionale ANA è riferito al fatto che per i volontari di Conegliano non è
stata data, attraverso la nostra stampa nazionale, la stessa visibilità che hanno ricevuto le altre sezioni. Nei
convegni come per esempio il CISA, viene raccomandato della corretta stesura
dei testi da pubblicare, che devono essere elencate le sezioni partecipanti senza dimenticarne nessuna.
La causa di quanto non scritto, non è sicuramente imputabile alla redazione de L'Alpino: la redazione pubblica quello
che gli viene passato.
Mi riferisco all'emergenza Emilia del 2012. Su richiesta della Regione del Veneto, il 22 maggio veniamo attivati dal
coordinatore ANA del terzo raggruppamento, il quale ci comunicava che dovevamo essere presenti il giorno successivo a
San Felice sul Panaro: dalla Regione ai volontari di Conegliano era stato assegnato il compito di allestire, avviare e
gestire il campo e, coordinare anche le attività di volontari appartenenti ad altre associazioni di volontariato.
Per dovere di cronaca, i volontari di Conegliano, hanno operato per 4 turni a San Felice sul Panaro, uno a Cento con la
colonna mobile ANA e in supporto al Dipartimento per allestire il campo di Carpi.
Presenti in Emilia con oltre cinquanta volontari, a queste si devono aggiungere 12 cuochi professionali dell'accademia
degli chef Electrolux Professional, tutti iscritti ANA e alla nostra Protezione civile. I cuochi hanno operato
gratuitamente, come ogni altro volontario per una settimana nei tre campi gestiti dall'ANA di Cento, Finale Emilia e San
Felice sul Panaro. Oltre a proporre agli ospiti menù diversi, operando a fianco dei cuochi ANA, è servita per fare
addestramento al miglior utilizzo delle apparecchiature: in sostanza come se avessero frequentato un corso di
formazione.
Entrando nel merito, faccio riferimento a L'Alpino di luglio 2012: la dimenticanza, me l’hanno fatta presente anche
altri volontari.
Alle pagine 10 e 11 si legge: partono i volontari delle sezioni di Vicenza, Treviso, Bolzano, Valdagno, Padova, Verona,
Belluno e Como. Nello stesso articolo viene evidenziata la presenza della colonna mobile della Provincia Autonoma di
Trento a San Felice sul Panaro, della quale facevano parte 15 volontari ANA mentre per i volontari di Conegliano che
erano presenti già dal 23 maggio nessun accenno. Posso capire che a causa dei tanti impegni che una emergenza richiede,
l'errore in buona fede può capitare, probabilmente l'articolista si era scordato di quando aveva fatto visita al campo
della Regione Veneto il 24 maggio e che in quella occasione mi chiese quanti alpini erano presenti e di quali sezioni.
Gli ebbi a rispondere che erano presenti già da martedì 23 aprile, 14 volontari alpini tutti della Sezione di
Conegliano.
Mentre nel numero di agosto - settembre, a pagina 17 nessun accenno, nonostante avessi fatto presente la dimenticanza,
in quanto i volontari che hanno operato in Emilia, per l'impegno, la dedizione data, meritavano di leggere che anche la
loro Sezione era presente.
Nel numero di ottobre veniamo ancora dimenticati. Infatti a pagina 23, nell'articolo relativo alle Sezioni del terzo
raggruppamento si legge: I volontari della sezione di Trento, hanno sostenuto con perizia e capacità nei Campi di San
Felice sul Panaro e a Rolo. Altri volontari ANA, sempre del 3° raggruppamento hanno allestito e partecipato alla,
gestione di un altro campo di accoglienza sotto l'egida della Regione Veneto, ubicato sempre a San Felice sul Panaro.
Per i volontari che hanno fatto il loro dovere di volontario, essere chiamati solo con "Altri", non ha fatto piacere,
anche loro avevano il diritto di essere chiamati con il nome della propria Sezione e non con un freddo “Altri”.
Del campo della Regione del Veneto si è interessata anche una rivista specifica di protezione civile “112 emergencies”,
rivista che viene inviata anche alla protezione civile dell'ANA. Nel numero di settembre 2012 la rivista ci ha citato
come esempio e modello da imitare; a mio parere dovrebbe-essere stato un motivo di orgoglio per l'ANA, sapere che se
quel campo ha funzionato bene è stato anche per merito dei volontari di Conegliano.
Sono comunque del parere che sarebbero state sufficienti anche solo quattro righe su L'Alpino, motivando che a causa di
un disguido si non era stata citata la presenza di volontari della Sezione di Conegliano.
Presidente Assemblea: Desidero interromperla in quanto quello che sta esponendo non è un intervento sulle relazioni, in quanto è esso stesso una relazione. La invito pertanto a concludere il suo intervento.
Andrea Danieli: Anche se quello che sto dicendo può portare via del tempo ai lavori dell'assemblea, è
pertinente con l'ordine del giorno in quanto sto precisando e rispondendo a quanto detto dal presidente della sezione
nella sua relazione morale e sarà pertinente con la relazione finanziaria. Taglierò una parte del mio intervento.
In merito a certe dichiarazioni fatte in particolare in sedi di Gruppo o di riunione con i volontari, le quali
sostenevano che la protezione civile è un costo per la Sezione, in aggiunta alla relazione finanziaria che ha esposto il
tesoriere, trovo doveroso fare alcune precisazioni: come riferimento prendo in considerazione gli anni dal 2002 al 2013.
Nel 2002 c'è stata anche l'esercitazione triveneta, esercitazione interamente coperta finanziariamente prima della
manifestazione.
Le uscite in questi 12 anni sono state circa 129.337 euro, mentre le entrate da enti è di circa 118.467 euro. Se si
raffrontano entrate ed uscite, dedotti i contributi esterni, la protezione civile è costata alla sezione 10.869 euro,
con un costo medio annuo di circa 905 euro, cifra di molto inferiore rispetto ai bilanci preventivi.
Vale al pena ricordare che la Protezione civile, nei depositi di viale Spellanzon e di via Maggior Piovesana, ha un
patrimonio tra mezzi e materiali stimabile in circa 90.000 euro.
Concludo questo mio intervento con un augurio e un consiglio: L'augurio di buon lavoro ai vecchi e ai nuovi consiglieri
che verranno eletti oggi. Con l’esperienze di nove anni in consiglio sezionale, dove ho avuto l'onore di fare il
vicepresidente e in due occasioni anche il vicario, permettetemi di dare un consiglio, che vale per tutti: se qualcuno
si assume delle cariche e si accorge che il compito è gravoso, faccia un passo indietro, non sarebbe niente di
scandaloso: si è dimesso anche un Papa e non è successo niente di catastrofico.
Lorenzo
Danelutti gr. Codognè
L’augurio che ci dobbiamo fare è di avere una vita più lunga possibile visti gli
impegni che la sezione e i gruppi hanno durante l’anno.
Un’osservazione che voglio fare rispetto al logo del 90°, a me non ha trasmesso
nulla. A me francamente non ha trasmesso nulla. Siccome noi alpini siamo un
ponte, trasmettiamo la storia alle future generazioni, mi sarei aspettato un
logo che identifichi un po’ tutto, ad esempio novant’anni, la guerra, la
rinascita, la speranza.
Per la storia che la sezione e gruppi hanno, credo che meriti un qualcosa di
più. Ci sono dei giovani che hanno un po’ di fantasia nei 30 dei gruppi. Mi
sembra un copia in colla di quello d’80°. C’è il castello, i cipressi. Bisogna
sforzarsi di fare un passo in più. Qual è il messaggio che quel logo manda? Per
me niente. Questa vuole essere solo una critica costruttiva.
Giuseppe Benedetti
C’è un comitato che sta lavorando. Tra tutti i loghi presentati, il comitato del
90° lo ha scelto lo ha presentato oggi per la prima volta. Abbiamo dato fiducia
al comitato e dobbiamo accogliere le loro decisioni.
Giovanni Gasponi
Il comitato del 90° ha indetto un concorso. Tutti i gruppi sono stati
interessati. Abbiamo ricevuto le proposte. Quest’anno stiamo lavorando anche con
il responsabile organizzativo delle adunate nazionali. Abbiamo ricevuto delle
altre proposte. Il comitato del 90° ha deciso per questo logo.
Primo Gadia, presidente assemblea
Le aspettative di ogni capogruppo o delegato sono legittime. Non possiamo
interpellare tutti i soci della sezione. Ma se abbiamo delegato un comitato per
decidere delle questioni del 90° dobbiamo accettarne le decisioni.
Walter Piovesan gruppo Parè
La sfilata delle relazioni avrebbe potuto trovare posto su Fiamme Verdi,
l’assemblea avrebbe potuto discutere sui bisogni reali, sulle cose non
condivise.
Se l’assemblea dice che questo non logo non va bene, se l’assemblea dice che
spendere per la cena non va bene, l’assemblea va ascoltata, l’assemblea è
sovrana.
Approvazione relazioni:
Relazione morale del presidente, approvata a maggioranza, astenuti 1.
Relazione finanziaria 2013 e proiezione 2014, approvata a maggioranza, contrari
1, nessun astenuto,
Relazione revisori dei conti, approvata all’unanimità.
Nino Geronazzo, vice-presidente nazionale
Sei anni fa mi è stato assegnato questo incarico (consigliere nazionale) dal 3°
raggruppamento. Sono emozionato. Ho cercato di dare il massimo che potevo dare a
questa associazione che merita veramente tanto. Chi mi ha preceduto di questa
sezione e saluto il consigliere onorario Lino Chies, sa che gli impegni erano
diversi e sempre molto coinvolgenti. L’impegno diventa sempre più impegnativo a
livello sezioni a livello gruppo, così a ambito nazionale. Si è aggiunto nel
tempo un incarico, che mi ha voluto attribuire il presidente emerito Corrado
Perona per presidenza del comitato organizzatore delle cinque adunate, una bella
esperienza, l’ultima quella di Pordenone, che sto gestendo in scioltezza, ma i
primi anni non è stato così semplice.
Da metà giugno, ritagliata la medaglietta ricordo, dovrò lasciare la sala del
consiglio nazionale. Andate un giorno a visitare la sede nazionale, ma
soprattutto quella sala che racchiude gran parte del nostro passato associativo,
dove si discutono e si dibattono in piena democrazia i problemi che riguardano i
nostri 4.400 gruppi sparsi per l’Italia. Non mi è piaciuta molto la parte finale
di questa assemblea o certe battute, mentre ho apprezzato la relazione sulla
vita della sezionale, a dimostrazione di quanto lavoro facciano i consiglieri e
i capigruppo in particolare perché sono coloro che devono tenere le fila.
Partecipando ai consigli direttivi delle tre sezioni, Treviso, Vittorio Veneto e
Conegliano ho vissuto parte di questa vita associativa. Da presidente delle 5
adunate nazionali consentitemi di precisare che il logo dell’adunata non è il
manifesto dell’adunata, il logo compete al comitato organizzatore che opera su
mandato del consiglio direttivo nazionale; in questo caso su mandato del
consiglio sezionale ed è organo sovrano. Quel logo deve servire per la brochure,
logo che si affiancherà alla carta intesta per un certo periodo sulla carta
intestata, per la caratterizzazione dei gadget, e deve avere queste
caratteristiche. Il manifesto segue strade diverse. Il comitato terrà conto
della discussione di oggi per la realizzazione del manifesto.
Saluto tutti i presidenti emeriti, voi tutti capigruppo e delegati. Dibattere di
un anno associativo ritengo sia cosa doverosa, e che dia piacere rendersi conto
dal vivo di quanto lavoro viene fatto a tutti i livelli, dalla sezione, alla
nostra stampa, alla protezione civile che è il nostro futuro, all’attività del
museo, dei giovani, del gruppo sportivo che si sta portando ai primi posti nella
graduatoria nazionale. 15 anni fa non eravamo neanche presenti nelle
graduatorie.
Ho cercato di fare il meglio, è chiaro che ho commesso anche delle mancanze, ma
credetemi che ce l’ho messa tutta. Auguro a chi mi succederà, al collega alpino
di Vittorio, con il passaggio di testimone, auguro che si sappia esprimere al
meglio. Questa nostra famiglia ha bisogno di tanto lavoro, di tanto appoggio a
tutti i livelli.
Adunata di Pordenone: a me sta a cuore e l’ho sempre sostenuto il massimo rigore
contro i pericolosi strumenti di locomozione non rispettosi del codice della
strada. Non è quello il modo di fare l’adunata, ma è mettere in pericolo
l’incolumità anche di chi passeggia a piedi. Non fatemi questo regalo finale, di
vedere un mezzo sequestrato appartenete alla mia sezione.
Centro Studi: ringrazio Federico Furlan per la passione che ci mette, ma
Federico non può rimanere solo. Il centro studi è la memoria, ci sono delle
persone che possono comporre un gruppo di lavoro più allargato e coeso. Ci
stiamo avvicinando al centenario e l’ANA e verrà presentato a marzo al Cisa il
programma gestito dalla Associazione Nazionale Alpini attraverso le sezioni. E’
un programma che si interfaccia con una commissione ministeriale all’uopo
instituita, è un programma corposo. Ne cito uno dei punti: il Progetto il Milite
non più ignoto. Diciamo che vogliamo coinvolgere le scuole ed alcuni di voi lo
sanno fare magistralmente. Ogni paese, ogni nostra contrada ha un monumento idea
del progetto quello di poter coinvolgere le scolaresche, lì ci sono 45 nomi,
facciamo una ricerca e tentiamo di risalire: chi sono quei nomi dei nostri
padri, dei nostri nonni. Ricorrendo all’archivio parrocchiale, all’archivio
comunale, al distretto militare, tentando di raccogliere di ognuno quello che è
un minimo di scheda biografica. Contattando le famiglie d’origine se ci sono
ancora. Questo è una iniziativa che la possiamo collocare al di fuori di quello
che sarà il programma ufficiale,
Rossosch: diceva Lino Chies “mi rivolgo in particolare a chi è stato per la
prima volta in terra di Russia”. Noi tutti pensiamo di aver visto tutto, letto,
o attraverso immagine. Molti di voi non hanno avuto la fortuna di toccare con
mano questo gioiello che è l’asilo di Rossosch. E’ stata un’esperienza
entusiasmante, altamente commovente, mi sembrava di essere sempre stato lì,
grazie a quanti ci hanno sempre tenuti informati specie chi ha seguito fin dal
92 quelle attività di costruzione. Non abbiamo finito, dobbiamo ora realizzare
quel Ponte dell’Amicizia che ci è stato chiesto dall’amministrazione comunale di
Nikolajewka, ora Livenka. Avete fatto tanto a Rossosch , ricordatevi anche di
Nikolajewka, momento simbolo dell’uscita dalla sacca. L’emozione andando a quota
Pisello, quota Cividale è unica.
Avete visto che è uscito sulla stampa del 19 febbraio un articolo. Ho informato
subito i tre presidenti sezionali e diffidati dall’agire autonomamente. Bocce
ferme. Ieri sera ho chiesto tramite il vicario un incontro con il vescovo
Pizziolo. Vediamo di non alimentare polemica inutile.
10. Elezione di n. 7 consiglieri
Si procede alla votazione a scrutinio segreto, con i seguenti risultati:
Aventi diritto 182, votanti 182, schede valide 180 , nulle 1, bianche 1.
Hanno ottenuto voti:
Narciso DE ROSSO gr. Colfosco, voti 153
Francesco BOTTEON gr. Santa Maria di F, voti 145
Simone ALGEO gr. Mareno di Piave, voti 126
Sandro CELOT gr. San Vendemiano, voti 119
Massimo BATTISTUZZI gr. Orsago, voti 108
Ferdinando DE MARTIN gr. Refrontolo, voti 100
Luca SARTOR gr. Città, voti 95
Mario MORO gr. Collalbrigo, voti 90
Claudio BREDA gr. Falzè di Piave 72
Vittorino CALONEGO gr. Solighetto, voti 67
Risultano eletti: Narciso DE ROSSO, Francesco BOTTEON, Simone ALGEO, Sandro
CELOT, Massimo BATTISTUZZI, Ferdinando DE MARTIN, Luca SARTOR.
11. Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti
Domenico RUI gr. Codognè, Omar GATTI gr. M.O. Maset, Massimo DONADEL gr.
Codognè, Mirko DE NARDI gr. Bibano-Godega, Gianpaolo DOMENICHINI gr. Pieve di
Soligo
12. Elezione della Giunta di Scrutinio
Simone SANSON gr. S. Lucia di Piave, Alessandro MOZ gr. Codognè, Luciano SIMEONI
gr. Pieve di Soligo, Paolo RONCOLATO gr. Vazzola, Antonio FURLAN gr. Codognè.
13. Nomina dei 5 membri della Commissione Verifica Poteri
Michele PILLA gr. Città, Emilio MASCHIETTO gr. M.O. Maset, Bruno DANIELI gr.
Susegana, Bruno DE CARLO gr. Città, Mario FRANCESCHI gr. Collalbrigo
Esauriti i punti all’OdG l'assemblea viene sciolta alle ore 12,00
IL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA gen. Primo Gadia
IL SEGRETARIO Claudio Lorenzet
Conegliano, 23 febbraio 2014