BANCO FARMACEUTICO |
Luglio 2015 |
Sabato 14 febbraio, sabato “grasso”, un sabato in cui molti la mattina sonnecchiano, per poter poi nel pomeriggio
andare a vedere qualche sfilata di carri per il carnevale. Ma no, per i nostri baldi giovani, maschere, frittelle e
crostoli vengono dopo, che come ogni anno dedicano questo sabato al Banco farmaceutico. La mattina di buon'ora arriviamo
presso le farmacie di competenza e già dall'apertura siamo pronti a ricevere i clienti, a spiegare loro il motivo della
nostra presenza, e come funziona la donazione del farmaco.
E’ bello constatare che alcuni clienti sono persone che rincontriamo in questa occasione ogni anno, anche per loro
questa iniziativa è diventata un appuntamento fisso, molti vengono in farmacia proprio per fare la donazione non per
loro esigenze, anche questo è un segnale dell'importanza che ha la nostra presenza presso le farmacie. Il cappello che
portiamo, la reputazione che generazioni di alpini si sono costruiti, sono una garanzia tangibile per le persone.
Soprattutto in tempi come questi, in cui truffe e malaffare portano i nostri cittadini a guardare con diffidenza a chi
tenta di coinvolgerli in attività a sfondo benefico e simili.
La mattina passa velocemente le scatole di farmaci si accumulano, non mancano quattro parole o qualche scambio di
opinioni con i clienti, che ci fanno i loro complimenti, e spesso ripetono “per fortuna che ci sono gli Alpini”.
Arriva l'orario di chiusura, salutiamo e ringraziamo i farmacisti che ci hanno ospitato, ci vediamo il prossimo anno.
Arriva l'ora del rancio, ci spostiamo presso la sede del gruppo Bibano-Godega, dove ci aspetta il presidente Benedetti,
quando anche gli ultimi fanno capolino dalla porta, i padroni di casa servono il pranzo, come sempre ottimo e abbondante
come da definizione. Al termine prendono la parola il rappresentante del Banco Farmaceutico Giacomo Battistella che
oltre a ricordarci l'importanza di questa iniziativa, coadiuvata dalla nostra presenza, ci ringrazia di cuore con un
arrivederci al prossimo anno, e il presidente Benedetti che oltre a complimentarsi per nostro l'impegno ci ricorda
ancora una volta l'importanza che noi giovani rappresentiamo non solo per la sezione ma anche per il futuro associativo.
E dopo il dovere è tempo del piacere , prima di salutarci e darci appuntamento per il prossimo impegno che ci vedrà
coinvolti, ci spostiamo in pasticceria, è giunto anche per noi il momento di concederci un frittella in compagnia.
In totale nella Provincia di Treviso sono stati raccolti 4241 farmaci, di cui 1335 nelle farmacie del coneglianese
presidiate dai nostri giovani.
Simone Algeo
Vittorio Veneto 2 marzo
Alpini e Banco Farmaceutico assieme per donare salute alle persone con disabilità. Ci ha pensato una delegazione dei
Giovani Alpini della sezione Ana di Conegliano, assieme ad Andrea Scopelliti per la Fondazione Banco Farmaceutico, a
consegnare al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto il frutto della Giornata di Raccolta del Farmaco di sabato 14 febbraio.
In tutto 204 farmaci da banco sono stati donati dai clienti delle farmacie Marson di Cappella Maggiore, Palatini di
Vittorio Veneto e Pezzè di Santa Lucia. A Santa Lucia sono stati proprio i Giovani Alpini a operare come volontari della
Giornata, mentre a Cappella Maggiore e Vittorio Veneto c'erano i volontari dell'associazione Lucia Schiavinato, legata
al Piccolo Rifugio.
Sabato 28 febbraio la consegna ufficiale dello scatolone di farmaci: un dono utilissimo anche perché, come ricordato dal
Piccolo Rifugio, molte delle persone con disabilità ospiti devono assumere medicine ogni giorno per la loro salute.
Per i Giovani Alpini è stata anche occasione di conoscere da vicino il Piccolo Rifugio, struttura che ha uno storico
rapporto di amicizia con le Penne Nere, che spesso l'hanno generosamente aiutata.
Da parte del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto un grande ringraziamento a tutte le persone che hanno reso possibile la
Raccolta del Farmaco: volontari, Alpini, farmacisti, organizzatori e naturalmente tutti i donatori.
Tommaso Bisagno