30/06/2015
"Raduno Triveneto degli Alpini, un investimento per il mondo del commercio"
Premiate le vetrine più belle
CONEGLIANO - Il raduno di Conegliano è stato un investimento e, come tale, i risultati si vedranno in futuro. Così il presidente dell'Ascom Luca Ros ha commentato il punto di vista del comparto economico della recente manifestazione alpina che ha portato in città circa centomila persone.
Ieri in Municipio si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati di ringraziamento ai circa 100 negozi che hanno aderito alle iniziative “Amici degli Alpini” concordati tra l'Ascom e il settore marketing del Raduno. Per l'occasione sono state inoltre consegnate le targhe ai tre esercizi che si sono aggiudicati i premi del concorso “La vetrina più bella”.
La grande partecipazione dei negozi alle iniziative programmate già da tempo – ha detto il presidente Ros nel suo intervento – dimostra che il mondo del commercio ha creduto in questa manifestazione. Il nostro intento era quello di presentarci nel migliore dei modi agli ospiti giunti in città per la manifestazione, affinché gli Alpini arrivati da fuori zona si innamorassero di Conegliano. Dai riscontri avuti, credo che l'obiettivo sia stato colto in pieno. Non capita tutti i giorni di poter avere in città circa 100 mila persone; i commercianti hanno capito perfettamente questo aspetto ed ognuno di loro ci ha messo del proprio affinché tutto andasse per il meglio Forse il riscontro commerciale – ha concluso - non sarà immediato ma, come in ogni investimento, i frutti si vedranno più avanti”.
Sull'aspetto organizzativo che ha coinvolto la città come in un gioco di squadra si è soffermato il sindaco di Conegliano Floriano Zambon. “Siamo grati a tutti e particolarmente oggi al commercio – ha detto il primo cittadino – per l'impegno profuso affinchè il Raduno potesse avere un ottimo riscontro. E così è stato. Quello di oggi è un premio e un riconoscimento non solo ai singoli negozianti ma anche all'intero sistema commerciale di Conegliano che ha risposto in modo egregio”. Per la parte alpina, il presidente della sezione di Conegliano Giuseppe Benedetti e il presidente del Comitato organizzatore Nino Geronazzo hanno ricordato come l'evento abbia rappresentato una bellissima vetrina per la città. “Voi avete pensato a noi – ha detto Benedetti – e noi oggi abbiamo voluto esprimervi il nostro ringraziamento per il modo in cui ci siete stati vicini non solo nei giorni del Raduno ma anche nelle tappe di avvicinamento alla manifestazione”.
Quindi le premiazioni con la consegna degli attestati di partecipazione alle iniziative “Amici degli Alpini” ai circa 100 esercizi commerciali della città. In particolare, grazie all'impegno del servizio marketing del Raduno coordinato da Marzio Bodria, nei bar sono stati proposti a menù e bevande che rispettano i prezzi indicati su apposite locandine, che garantivano un trattamento chiaro e trasparente alle penne nere partecipanti al raduno. Per gli altri negozi era stata prevista invece una scontistica particolare. Inoltre alla vigilia del raduno c'è stata la notte verde con l'apertura straordinaria dei negozi mentre dall'inizio del mese di giugno si era dato vita ad un concorso per la vetrina più bella. Al tal proposito al terzo e secondo posto si sono piazzate rispettivamente la gioielleria Breda e la calzoleria Cancian, mentre sul gradino più alto del podio è salito il Bar al Duomo. Infine una notizia interessante l'ha data il consigliere nazionale dell'Ana Renato Genovese.
“I più contenti di questo grande sforzo profuso a Conegliano – ha detto – è l'Associazione nazionale degli Alpini che qui ha visto una intera città gettare il cuore oltre l'ostacolo. Le penne nere, quando partecipano alle Adunate o ai Raduni, vogliono vivere a stretto contatto con la comunità che li ospita, proprio come accaduto a Conegliano”. Riferendosi al futuro (c'è attesa per l'assegnazione della prossima sede dell'Adunata nazionale) ha ricordato che ora le pretendenti sono due ossia Modena e Treviso. Pertanto rispetto al passato le chance per la Marca sono passate dal 33 al 50 per cento, visto che Firenze si è ritirata dalla corsa.
15/06/2015
La carica dei 100mila porta a Conegliano 5 milioni di euro
Numeri da urlo per il Raduno Triveneto degli alpini
CONEGLIANO - Ormai è ufficiale. Sono state più di centomila in tre giorni le persone che hanno raggiunto Conegliano in occasione del Raduno triveneto. Pochi istanti dopo la conclusione della manifestazione, i vertici dell'organizzazione erano titubanti nel dare questa cifra ma oggi, nel corso della conferenza stampa di chiusura svoltasi in Municipio, ci si è sbilanciati, forti dei numeri riepilogativi alla mano. Non solo. Anche il Sindaco della città del Cima, seppur in modo sommario, ha fatto i conti di quello che potrebbe essere stato il giro d'affari, che si aggirerebbe verosimilmente intorno ai 5 milioni di euro.
I centomila. Se alla vigilia della manifestazione si ragionava intorno alle 70 mila presenze, il colpo d'occhio di sabato sera in centro e soprattutto la straordinaria affluenza di domenica alla sfilata, hanno fatto “saltare” le previsioni. “Chi si è recato nei pressi della scalinata degli Alpini la vigilia della sfilata – ha detto il presidente del Comitato organizzatore del Raduno Nino Geronazzo – si sarà reso conto della marea di persone presenti per cantare l'Inno di Mameli insieme alle fanfare e ai cori. Nei nostri conteggi non avevamo tenuto conto che ci potesse essere così tanta gente già il sabato sera. In quella giornata saranno state almeno 60 mila le persone giunte a Conegliano. A questo dato, già fuori scala rispetto le previsioni, si somma poi quello degli arrivi in pullman. Fino a qualche giorno prima della sfilata avevamo ipotizzato giungessero a Conegliano 140 corriere. Alla fine invece il numero si è attestato a quota 240; valore che indica quanto le varie sezioni ci tenessero ad essere presenti ad un evento che ha rappresentato un test per il 2017. In questo caso un ringraziamento particolare va alla Polizia Municipale che è riuscita a gestire questo traffico inaspettato nel migliore dei modi”. Anche se fatto sottovoce, tutti hanno sottolineato come questo triveneto sia stato un segnale forte e chiaro nei confronti di chi dovrà decidere quale sarà la sede dell'Adunata nazionale del 2017. “Qui oggi – ha aggiunto Geronazzo – c'è anche il consigliere nazionale Renato Genovese. Non è nostro costume fare pressione su chi dovrà decidere, ma ciò che ha dimostrato Conegliano non potrà non essere preso in considerazione a settembre. Qualunque sarà la scelta del Cdn – ha concluso Geronazzo – noi della Marca la rispetteremo e non ci lanceremo in alcun commento. Al contrario saremo pronti a partecipare in massa”.
Il rispetto della memoria. Sull'argomento della possibile sede per l'Adunata del 2017, l'intervento del sindaco di Conegliano, nonché alpino, Floriano Zambon è andato a toccare le corde del sentimento. “Credo che l'Ana – ha detto il primo cittadino - non possa non tenere in considerazione il fatto che tra il 1915 e il 1918 in territorio veneto ha contribuito a segnare la storia d'Italia. Se non si riconosce questo aspetto si commetterebbe un errore storico molto grosso. L'Associazione Nazionale Alpini è molto legata alle tradizioni e quindi non può perdere l'opportunità di assegnare l'Adunata del 2017 a questa zona del nostro Paese. Non si tratta di vedere a chi tocca ma quanto invece di dare il giusto riconoscimento a chi ha dato un forte tributo di vita e di sangue. I presidenti di sezione sono al lavoro già dal 2008 affinchè passati i cento anni dall'arco temporale della Prima Guerra Mondiale, un'Adunata nazionale possa tornare in queste terre”. Poi un altro passaggio, più in veste di sindaco che da penna nera. “Gli alpini sono un valore per il nostro territorio. Non dimentichiamoci quanto hanno investito per la città, con il ripristino del monumento ai Caduti, il recupero del Monticano e la sistemazione della passerella solo per citare alcuni esempi. Una delle immagini che credo resterà indelebile nel cuore di molti coneglianesi è la marea di gente del sabato sera assiepata intorno alla gradinata degli Alpini per cantare a squarciagola l'inno d'Italia. In quell'occasione, finiti gli appuntamenti ufficiali, la gente si è lasciata andare alla spontaneità”. Seppur a spanne, il sindaco ha fatto un rapido calcolo per definire il contorno economico della manifestazione. “Se ogni persona ha speso 50 euro complessivi nell'arco di due giorni, il calcolo è presto fatto. La manifestazione potrebbe aver generato un giro d'affari pari a 5 milioni”.
I 90 anni della sezione. Calato ora il sipario, proseguono le altre iniziative legate al 90. della sezione della città del Cima. “Il Triveneto – ha spiegato il presidente Giuseppe Benedetti – è stata una delle tappe di questo anno di celebrazioni per festeggiare il nostro compleanno. Quando all'inizio chiesi di poter ospitare il Raduno, qualcuno era titubante. Ma poi abbiamo compiuto un ottimo lavoro di squadra e per questo devo ringraziare tutti i componenti della sezione che hanno dedicato il proprio tempo affinchè tutto potesse andare per il meglio. Al Triveneto c'era l'80 per cento del consiglio nazionale e tantissimi presidenti di sezioni, dalla Sicilia fino al Piemonte. Ecco, questa grande partecipazione è stata una cosa che mi ha emozionato e commosso”. Poi il pensiero alle prossime iniziative del novantesimo. “Si parte il 19 luglio con il campionato nazionale di corsa in montagna e, a seguire, il 5 agosto alla messa presso la chiesetta sezionale della Madonna della Neve. Quindi gli ultimi due appuntamenti con la cerimonia al Bosco delle penne mozze domenica 6 settembre e la donazione dell'olio votivo alla Madonna del Don di Mestre”.
Alla conferenza stampa era presente anche Renato Genovese, componente del Comitato direttivo nazionale dell'Ana. “La presenza a Conegliano – ha detto - di tre vicepresidenti e di una foltissima rappresentanza del Consiglio nazionale ha dimostrato la sensibilità a questo evento e a questo territorio. Tutti sono rimasti sorpresi dalla straordinaria risposta della della popolazione, e questo sentimento di vicinanza agli Alpini è un gesto che verrà tenuto in debita considerazione. A settembre e ottobre si giocherà la partita per l'Adunata del 2017: i presidenti delle sezioni “spareranno le proprie cartucce” al direttivo nazionale, dopodichè decideremo in piena autonomia”.
I premi dell'Ascom. In occasione del Raduno, l'Ascom aveva indetto un concorso per la vetrina più bella, al quale hanno partecipato 20 esercizi della città. “Ringrazio – ha detto il presidente dell'Ascom Luca Ros - quanti hanno aderito alla manifestazione ma anche a tutti i locali che hanno sottoscritto il “patto per gli alpini” con prezzi di pietanze e bibite calmierate. Chi ha camminato per le vie della città ha potuto rendersi conto che moltissime vetrine, al dilà dell'aspetto commerciale, “parlavano” di alpini e dei loro valori. E questo è stato un bellissimo gesto del mondo del commercio. È presto per fare un bilancio economico della manifestazione ma credo che quanto detto dal Sindaco sia verosimile. Va segnalato che qualcuno lunedì ha tenuto chiuso, per riposarsi del tanto lavoro svolto da venerdì a domenica sera”. Quindi i nomi dei vincitori del concorso per la vetrina più bella. La giuria ha assegnato il primo premio al Bar Duomo, mentre al secondo e terzo posto si sono piazzati la calzoleria Cancian e la gioielleria Breda. Nei prossimi giorni, nel corso di una cerimonia pubblica, verrà consegnata una pergamena ricordo a tutti i 92 negozi che hanno aderito alle varie iniziative promosse dall'Ascom.
14/06/2015
Raduno triveneto, a ruba i gadget degli alpini
Ottimi risultati per il temporary shop (oltre che per la ristorazione)
CONEGLIANO – Tutti pazzi per i gadget degli alpini: nel punto vendita di corso Mazzini, dove era stato allestito il negozio di gadget e abbigliamento alpino, sono andate a ruba le spillette, così come le polo e t-shirt con il marchio Ana e del Raduno. Molti gli acquisti di cappelli di ordinanza, cosa che per esempio non era accaduta all'Adunata nazionale de L'Aquila. Richiestissime (e anche queste esaurite) le magliette per i bimbi che genitori, nonni e zii - con orgoglio - amano far indossare a figli e nipoti quasi a voler trasmettere da subito l'amore per gli Alpini. Effettivamente il temporary shop del raduno aperto circa un mese fa, è stato costantemente oggetto di visite. Esperienza sicuramente da ripetere, quindi, per i gestori.
Grande Ristorazione. Ha funzionato molto bene soprattutto il punto di ristoro del Raduno posizionato in Piazza San Martino. Sabato sera la giornata clou, che è proseguita con grandi presenze fino alle tre di notte. In totale oltre 3.000 pasti equamente divisi tra carne e pesce. Tra le bevande, come da tradizione la più scelta è stata la birra. Ma sono state più di 800 le bottiglie di prosecco stappate, segno che molti alpini hanno optato per il prodotto d'eccellenza proprio di Conegliano.
Soccorsi. Giornata tutto sommato positiva anche per il servizio di primo soccorso dell'ANA considerato il numero di presenze ed il conseguente rischio di intervento. Scongiurati i malori che preoccupavano per il caldo dei giorni scorsi, è stata l'acqua della pioggia e quindi le cadute per scivolata a creare il maggior problema. Passaggio in ospedale per il vicesindaco di Osoppo Ida Coletti, alla quale è stata diagnosticata la frattura a un polso, mentre ad altre due persone è stato solo prestato un primo soccorso anche questo per cadute. Il personale in servizio era composto da 4 squadre a piedi formate da tre volontari e 4 ambulanze con tre persone a bordo ciascuna. A loro si sono associati 32 volontari della Croce Rossa Italiana e altri 4 mezzi di soccorso del 118. Infine nei posti medici avanzati erano a disposizione altre cinque persone.
13/06/2015
Le penne nere invadono Conegliano
In migliaia al corteo nonostante la pioggia
CONEGLIANO - Una sfilata continua di penne nere ha invaso Conegliano nella giornata conclusiva del raduno Triveneto degli Alpini. Nemmeno la pioggia ha fermato i 'veci' e i 'bocia', che fianco a fianco, sono sfilati davanti al labaro nazionale dell'Ana, accompagnati dal numeroso pubblico posto dietro le transenne lungo il percorso.
Ad aprire il corteo la fanfara dei congedati della Cadore, che hanno scortato i gonfaloni delle città del Triveneto e della provincia di Pordenone decorate con medaglia d'oro al valor militare. Quindi via via tutte le altre istituzioni e i reduci su automezzi militari d'epoca.
Presenti numerose delegazioni straniere e sezioni ospiti, quali ad esempio quelle degli Abruzzi, Sicilia, Roma, Latina, Bologna, Piemonte, Mondovì, Cuneo, Sondrio, Alessandria, Piacenza, Brescia, Biella, Milano, Salò. C'erano anche quelle di Asti, sede della prossima adunata, nonché quelle di Modena e Firenze, che insieme a quella di Treviso, si contendono l'assegnazione del prossimo incontro nazionale delle penne nere nel 2017.
Quindi il passaggio degli alpini appartenenti alle 25 sezioni del Triveneto, accompagnati dagli applausi della folla. Riflettori puntati poi su Cristiano Dal Pozzo, il decano delle penne nere che ha sfilato con la sezione di Vicenza e che ha ricevuto l'abbraccio del sottosegretario, del presidente della Regione Veneto e del presidente nazionale dell'Ana.
A chiudere il gruppo gli alpini di Conegliano, seguiti dai 90 tricolori a simboleggiare gli anni di vita della sezione. I gonfaloni e le bandiere si sono poi sistemati lungo la scalinata a pochi passi dalla tribuna d'onore, mentre ai piedi della gradinata si è posizionato lo striscione con l'arrivederci a Gorizia, sede del raduno Triveneto del 2016. Tra i sindaci di Conegliano e quello del capoluogo isontino c'è stato lo scambio di gagliardetti, una sorta di passaggio della stecca, seguito dal "rompete le righe".
Soddisfatto per l'esito del raduno il sindaco di Conegliano Floriano Zambon: "è stata una straordinaria occasione di visibilità e affermazione di valori positivi. Tutto ha funzionato molto bene. Anche se il tempo non è stato dalla nostra parte, la pioggia ha fatto vivere con grande partecipazione tutti i momenti". (ANSA).
Luca Zaia, presente anche lui al Raduno Triveneto degli Alpini, non ha dubbi che "nel 2017 l'adunata deve essere nostra. Si deve fare a Treviso, senza discussione. La Regione ci sarà e farà la sua parte"., su quale dovrà essere la sede del prossimo appuntamento nazionale delle penne nere.
13/06/2015
Adunata Alpini Triveneto, tripudio tricolori a Conegliano. Attese 80mila persone
Oggi sfilata con 17 mila penne nere
CONEGLIANO - Conegliano si è presentata ieri con un tripudio di tricolori, dalle case e nei giardini, per l'inizio del Raduno triveneto degli Alpini. Le strade della cittadina sono già invase dalle penne nere, attese in 17mila per la sfilata di oggi, quando si stima saranno presenti complessivamente 80mila persone.
Il Raduno è iniziato con l'alzabandiera, sul pennone in piazza IV Novembre, del tricolore proveniente da Herat, salutato, tra gli altri, dal presidente nazionale dell'Ana Sebastiano Favero, dal sindaco Floriano Zambon e del colonnello Flavio Lauri in rappresentanza delle truppe Alpine. Questa bandiera ha un significato particolare per la Città del Cima: è infatti di proprietà della locale sezione delle penne nere e del III Reggimento da montagna, ed è assegnata agli Alpini nelle loro missioni di pace. L'ultima volta è uscita dai confini territoriali in occasione dell'intervento delle truppe italiane ad Herat. Al rientro poi il tricolore viene custodito in una teca protetta nella sede sezionale di Conegliano.
Ieri all'alba da Conegliano è partito un consistente numero di alpini con i muli per il percorso della memoria fino al Sacrario militare di Fagarè della Battaglia.
La giornata ha visto anche l'inaugurazione al museo degli Alpini della mostra di cimeli storici e bellici, dedicata a Ugo Cerletti, originario di Conegliano, inventore della "spoletta a scoppio differito". Taglio del nastro anche per la mostra che vede due organismi dedicati all'altruismo affiancati in un unico luogo. La prima è un'eccellenza conosciuta soprattutto all'estero: il gruppo di intervento Medico Chirurgico, più noto come l'Ospedale da Campo degli Alpini, nato nel 1986, sempre pronto ad intervenire in Italia (i terremoti dell'Umbria o dell'Emilia Romagna ma anche in momenti importanti come l'ultimo Giubileo). Il gruppo ruota intorno a 280 persone che diventano anche 800, tutti volontari, nei momenti di necessità utilizzando medici specializzati e in chirurgia e medicina d'urgenza.
13/06/2015
Alpini: Se il governo ci chiama siamo pronti a dare una mano agli immigrati
Il Presidente delle 'penne nere' parla di migranti
CONEGLIANO - "Quando la politica deciderà cosa fare, noi saremo pronti a rispondere, 'obbedisco'. Ma ci pare che al momento le idee non siano per nulla chiare. Per cui restiamo in attesa. Dopodiché agiremo con l'altruismo e la tenacia che caratterizza le penne nere". Lo ha detto il Presidente dell'Associazione nazionale alpini (In foto), parlando dell'emergenza immigrazione, nel primo giorno dell'adunata degli Alpini del Nordest, a Conegliano.
"Qui a Conegliano - ha detto Favero - mi sento a casa circondato da amici. Stare insieme e vivere insieme sono valori tipici degli alpini. Ma in questo momento c'è tanto disorientamento e, nelle difficoltà economiche, c'è bisogno di riscoprire i valori che caratterizzano una comunità".
"Gli alpini, da quando sono nati, hanno sempre guardato avanti per dare una mano a chi ne ha bisogno - ha ricordato -. In questo senso, sul caso immigrati siamo a disposizione con il senso di equilibrio che ci caratterizza, presenti per dare una mano, obbedendo".
"Chi governa deve decidere che cosa fare e noi siamo a disposizione - ha concluso -. Ho però l'amara impressione che i politici, al momento, non sappiano che cosa fare. Ma un attimo dopo che la decisione verrà presa, noi siamo pronti ad entrare in azione".
12/06/2015
Pronti? Che la notte alpina abbia inizio
Da oggi grande festa per il Raduno Triveneto. Attesi in 80mila a Conegliano
CONEGLIANO - È finito il conto alla rovescia in attesa del raduno triveneto. Questa sera infatti si alzerà il sipario del Raduno triveneto degli Alpini, manifestazione che si stima porterà a Conegliano fino a domenica sera circa 80 mila persone. Sarà un inizio in musica quello della manifestazione dedicata alle penne nere iscritte alle sezioni del Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto: alle 21 in Duomo è previsto un concerto che vedrà come protagonisti il Coro sezionale Ana “Giulio Bedeschi” di Gaiarine e il Col di Lana di Vittorio Veneto diretti rispettivamente dai maestri Simonetta Mandis e Sabrina Carraro. Il repertorio proposto al pubblico spazierà tra i brani che appartengono alla tradizione alpina, adeguati al luogo di culto che ospita l'evento. Lo spettacolo verrà trasmesso in diretta da Antenna Tre, dando così la possibilità di vedere il concerto anche a quanti non potranno raggiungere già da venerdì la città di Conegliano.
Sempre oggi inizierà anche l'attività delle postazioni della grande ristorazione. Sulla scorta di quanto già rodato in occasione delle Adunate nazionali, sono previsti per il raduno triveneto tre padiglioni per la consumazione di pasti caldi. Il primo si trova in piazzale San Martino, mentre gli altri due in piazzale Fratelli Zoppas e piazzale Calvi. Negli oltre tre mila posti a sedere verranno proposti cibi a base di carne e pesce, nonché panini, arrosticini e mortadella. Il tutto accompagnato dal prosecco, birra Moretti e acqua Dolomia.
Sempre da oggi incomincerà a prendere corpo il “Villaggio del Triveneto” in Viale Carducci, tra la stazione ferroviaria e la tribuna del Raduno. Al suo interno sono presenti gli stand delle aziende Partner del 90° Sezionale e del Triveneto. Il villaggio sarà operativo sino al termine della manifestazione. Infine domani sera ci sarà anche la notte alpina con l'apertura straordinaria dei negozi In attesa dell'arrivo in città di circa 80 mila persone nell'arco dei giorni clou dell'evento, il presidente della sezione di Conegliano dell'Ana Giuseppe Benedetti incita la popolazione locale che non l'avesse ancora fatto, ad esporre il tricolore.
«Questo fine settimana – dice Benedetti – ci appresteremo a vivere una grande festa. Il comitato organizzatore ha provveduto ad imbandierare le strade principali che portano verso Conegliano, nonché la città intera e il percorso di sfilata. Chiediamo a quanti vivono in questo territorio di esporre il tricolore come segno di accoglienza nei confronti delle tante penne nere che si daranno appuntamento qui da noi. La bandiera italiana è simbolo di unione e fratellanza, valori che appartengono agli Alpini. Non dimentichiamoci che per noi questo Raduno Triveneto ha un significato particolare poiché rappresenta una sorta di test in attesa dell'assegnazione dell'Adunata 2017 che ci auguriamo possa essere ospitata a Treviso. Per chi fosse ancora sprovvisto, ricordiamo che il temporary store di corso Mazzini, dove sono in vendita i gadget della manifestazione, ha ancora a disposizione le bandiere. Facciamo sentire forte il nostro abbraccio ai veci e bocia attesi a Conegliano!».
11/06/2015
Alpini volontari: il loro lavoro vale 50mila euro
Le penne nere in città si sono rimboccate le maniche 6 mesi fa
CONEGLIANO - Alpini di Conegliano attivi per contribuire, con il proprio lavoro, a dare il benvenuto a veci e bocia che si ritroveranno nella città del Cima in occasione del Raduno Triveneto in programma questo fine settimana. È già da tempo che le penne nere si sono rimboccate le maniche per dare il proprio contributo nell'anno in cui la propria sezione compie 90 anni di vita. Conti alla mano, in meno di sei mesi gli Alpini hanno già totalizzato un monte ore di lavoro e sostenuto economicamente alcuni interventi per un valore complessivo che va ben oltre i 50 mila euro. L'intervento più consistente è stato senza dubbio quello portato a compimento qualche giorno fa in piazza IV Novembre. Alla presenza delle massime autorità è stato infatti inaugurato il rinnovato Monumento ai Caduti; ai 50 mila euro messi a disposizione dal Comune per la risistemazione del basamento e della parte in marmo, gli Alpini della sezione ne hanno aggiunti altri 30 mila per dare nuova luce al monumento quale proprio contributo alla Città del Cima in occasione del 90 anno di fondazione della sezione. Non è la prima volta che le penne nere di Conegliano intervengono per sistemare il monumento; già nel '96 infatti si misero all'opera per ripulire la statua in bronzo. A marzo, invece la Protezione Civile dell'Ana ha sistemato un altro importante simbolo della città, ossia il corso del Monticano. In quell'occasione sono stati asportati dal letto del fiume oltre 200 bilici di materiale inerte e provveduto alla pulizia del greto del torrente nel tratto che attraversa il centro cittadino. In questo caso l'ammontare delle opere fu di circa 20 mila euro. Infine, in questi giorni, invece, le penne nere sono al lavoro per sistemare un manufatto che li vide protagonisti dieci anni fa. Si tratta della passerella degli Alpini, costruita nel 2005 in occasione del 80. anniversario di fondazione della locale sezione.
Oggi i volontari stanno compiendo una manutenzione straordinaria e la riverniciatura di alcuni tratti affinchè l'opera si possa presentare nel migliore dei modi ai molti che, il prossimo fine settimana, saranno presenti in città per il raduno Triveneto. La generosità e l'attenzione nei confronti del territorio sono ormai diventati proverbiali per gli alpini della sezione di Conegliano. Lo dimostrano le cifre raccolte nel libro verde della solidarietà, il volume che viene pubblicato ogni anno dall'Ana nazionale che rappresenta una sorta di bilancio morale di quanto hanno fatto durante l'anno Gruppi, sezioni ma anche singoli alpini. Numeri che raccontano piccole attività, grandi opere, gesti semplici e buone abitudini a favore della collettività. Per quanto riguarda l'area che fa capo alla città del Cima, i numeri dicono che gli Alpini della sezione hanno operato in modo volontario, nel corso del 2014, per oltre 18 mila ore che, monetizzate, corrispondono a circa 490 mila euro. Sostanziose anche le somme raccolte e devolute, cifra che nell'anno passato è stata di 34 mila 500 euro. A livello nazionale, in tutta Italia gli Alpini hanno lavorato volontariamente per 2 milioni 210 mila ore che, moltiplicate per un costo orario di 27 euro (dato relativo al manovale, indicato nel prezziario delle opere pubbliche della Regione Lombardia), portano complessivamente ad un valore di 60 milioni 800 mila euro. La raccolta complessiva nella penisola è stata invece pari a 5 milioni 407 mila euro.
10/06/2015
Cercasi camerieri per il Raduno degli Alpini
Venerdì selezione del personale in occasione dell'arrivo delle penne nere
CONEGLIANO - È partito il conto alla rovescia in attesa del Raduno triveneto degli Alpini e la città di Conegliano incomincia a prendere forma per accogliere le penne nere in arrivo dal Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto. Ieri mattina in piazzale S. Martino è stata montata la prima delle tre tensostrutture che ospiteranno, nell'arco dei tre giorni, la grande ristorazione. A tal proposito è prevista per venerdì una selezione di personale per il servizio ai tavoli. Sempre venerdì verrà completata la preparazione delle altre due aree e si procederà al montaggio dei posti tappa per la prima informazione e il villaggio del Raduno con la presenza dei partner della manifestazione.
Grande ristorazione. 1.500 metri quadrati di area coperta, circa 3 mila posti a sedere, cinquanta addetti, che arrivano a punte di 70, nei giorni clou dell'evento. E poi l'immancabile birra Moretti, i vini della zona del prosecco e l'acqua di una altro partner del Raduno ossia la Dolomia. Sono questi i numeri della grande ristorazione, i luoghi dove sarà possibile consumare un pasto a base di carne o pesce durante i giorni del Raduno. Il montaggio della prima tensostruttura è iniziata nella mattinata di ieri e si caratterizza per il grande tricolore presente sul tetto. Venerdì invece verranno allestite e preparate le altre due aree nel piazzale Fratelli Zoppas e in piazza Calvi. La prima sarà operativa già da giovedì sera, mentre il giorno successivo prenderanno servizio le altre due. Oltre alla carne e al pesce, in piazza Calvi si potranno mangiare anche panini, arrosticini e la mortadella. Per la gestione delle tre aree, i titolari della grande ristorazione, ossia la ditta Poni – con alle spalle già numerose adunate nazionali – avvierà una ricerca di personale per il servizio ai tavoli e alle spine delle bevande. Gli interessati dovranno presentarsi venerdì mattina nella tensostruttura di piazzale S. Martino per un colloquio.
Posto tappa. In tre punti strategici della città verranno sistemati, a partire da venerdì mattina, i posti tappa. In particolare uno è previsto nei pressi dell'uscita dell'autostrada A27, dove, in attesa del montaggio della casetta in legno è stato già posizionato uno striscione di benvenuto agli Alpini. Gli altri due due invece saranno collocati in altrettanti accessi al capoluogo ossia a est lungo la strada statale 13 (per chi arriva dal Friuli Venezia Giulia) e a ovest della Pontebbana (per quelli provenienti dal Veneto). Tutti e tre saranno operativi da sabato mattina. Nei posti tappa vengono fornite una serie di informazioni di prima necessità per quanti si appresto ad arrivare nella città del Cima per il Raduno. Oltre alla distribuzione delle guide, sono disponibili anche le piantine di Conegliano nelle quali sono indicate i parcheggi per le autovetture e i pullmann, i posti medici avanzati, gli alloggiamenti collettivi, i campeggi attrezzati per tende, roulottes e camper, le aree della ristorazione e il percorso della sfilata.
Villaggio Raduno. Villaggio del Triveneto sarà allestito nel centro di Conegliano, in Viale Carducci, tra la stazione ferroviaria e la tribuna del Raduno. All’interno del Villaggio sono presenti gli stand delle aziende Partner del 90° Sezionale e del Triveneto. Il villaggio aprirà nella serata del 12 giugno in occasione della “notte verde” e sarà operativo sino al termine della manifestazione.
09/06/2015
Conegliano attende gli alpini: pronte 170mila guide al Raduno
Informazioni per vivere l'evento e la città in un opuscolo
CONEGLIANO - Tascabile, pratica, ricca di informazioni utili riguardanti la città e tutti gli avvenimenti previsti nell'arco dei tre giorni. È la guida al Raduno Triveneto degli Alpini appositamente creata per la manifestazione dedicata alle penne nere in programma a Conegliano dal 12 al 14 giugno prossimi. Stampato in 170 mila copie, l'opuscolo con le sue 32 pagine rappresenta un vademecum utile a quanti si troveranno in Città per l'evento e necessitino delle informazioni base per destreggiarsi durante il raduno.
Sulla scia della positiva esperienza già testata con l'Adunata Nazionale di Pordenone e l'Aquila, una parte delle guide è stata inviata, a domicilio, a 155 mila abbonati del triveneto alla rivista “L'Alpino”, l'organo ufficiale dell'Ana distribuito in tutta Italia. Altri 15 mila opuscoli si potranno trovare invece nel negozio ufficiale del Raduno in corso Mazzini a Conegliano e nei tre posti tappa allestiti in città. Dopo il saluto di benvenuto del presidente della sezione di Conegliano dell'Ana Giuseppe Benedetti, la prima parte della guida racchiude una serie di informazioni di carattere turistico sulla città del Cima. Oltre agli aspetti prettamente culturali, viene data risalto ad una delle eccellenze che caratterizzano questo territorio ossia il Prosecco. Quindi le informazioni di servizio, con il programma dell'intera manifestazione, le mappe sulle quali sono indicati i percorsi e tracciati dei bus navetta, il tragitto della sfilata nella giornata di domenica mattina nonché l'ordine di sfilamento. Spazio poi al museo degli Alpini e alla mostra del Gruppo di intervento medico chirurgico, noto come ospedale da campo Ana ed infine alle iniziative che il comitato organizzatore del Raduno ha allestito insieme all'Ascom e Confesercenti di Conegliano.
La guida è uno strumento ideato già dieci anni fa in occasione delle Adunate nazionali, ma che viene testato in un raduno per la prima volta a Conegliano. Concepito come un oggetto che gli alpini possono portare nel taschino della camicia, l'opuscolo da' adeguata visibilità agli enti ed alle aziende che sostengono finanziariamente l'iniziativa. La guida ha poi una doppia valenza: è utile a chi partecipa alla manifestazione in qualità di iscritto all’Ana ma è studiata anche per tutti coloro che vogliono vivere, in prima persona l’evento, da spettatori. Non da ultimo, la guida diventa un ottimo veicolo per la promozione turistica del territorio, tenendo conto che arriva a casa degli abbonati della rivista L'Alpino.
8/06/2015
17.000 alpini pronti a invadere Conegliano
Grande festa per il Raduno triveneto. Attesi nella città del Cima 140 pullman
CONEGLIANO - Novanta tricolori per celebrare i novant'anni della sezione di Conegliano sfileranno domenica 14 giugno in occasione del Raduno triveneto degli Alpini. La manifestazione, che prenderà il via venerdì 12 nella città del Cima, prevede come vuole la consuetudine di queste iniziative, il passaggio in rassegna nella giornata conclusiva delle rappresentanze di tutte le sezioni delle penne nere presenti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Regioni, queste, che assieme rappresentano quasi il 45 per cento di tutti gli Alpini d'Italia.
Sarà quindi un bel colpo d'occhio quello proposto alla fine del corteo di domenica. Tre alpini di ciascuno dei 30 gruppi della sezione di Conegliano, vestiti con la “polo d'ordinanza” di colore bianco e in riga per sei, porteranno i novanta vessilli lungo il percorso della sfilata. Quindi, giunti all'altezza della Gradinata degli Alpini, le bandiere si disporranno ai lati della scalinata insieme ai gonfaloni. Questi tricolori segnano una sorta di legame con la vicina sezione di Pordenone: anche le penne nere del Friuli Occidentale infatti hanno celebrato domenica 7 giugno i loro novant'anni di vita, utilizzando le stesse novanta bandiere. Queste verranno poi cedute e custodite dai “cugini” di Conegliano per la sfilata della settimana successiva.
In occasione della sfilata di fine Raduno, manifestazione quest'ultima che cade anche nel periodo delle celebrazioni legate alla Grande Guerra, il comitato organizzatore ha voluto dare risalto alle Città del Triveneto decorate al Valor Militare. Ed è per questo che nella giornata di domenica nel primo settore del corteo saranno presenti i gonfaloni di Bassano, Belluno, Gorizia, Osoppo, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Verona, Vicenza e Vittorio Veneto nonché quello della Provincia di Pordenone. Dietro di loro, i gonfaloni decorati con la Medaglia d'Oro al Valore Civile di Moriago della Battaglia, Nervesa e Sernaglia della Battaglia ed infine i quindici dei comuni che appartengono al comprensorio di Conegliano.
Ma al raduno Triveneto non ci saranno solo gli Alpini del nordest. Al comitato organizzatore sono infatti arrivate le richieste di partecipazione anche di una ventina di altre sezioni di tutta Italia. Presente anche una delegazione estera, con la conferma della Sezione della Germania. Infine, per quanto riguarda i numeri, alla sfilata suoneranno 34 fanfare e marceranno circa 17 mila penne nere. Domenica sono inoltre attesi circa 140 pullman a bordo dei quali arriveranno a Conegliano gli Alpini con le famiglie.
04/06/2015
11 concerti per il Raduno Triveneto degli Alpini Conegliano si prepara (anche) alla musica. Di 15 cori e una fanfara
CONEGLIANO - Quindici cori e una fanfara si esibiranno in undici concerti a Conegliano in occasione del Raduno triveneto degli Alpini in programma dal 12 al 14 giugno prossimi. È stato definito pochi giorni fa nei dettagli il numero di gruppi che animeranno la città del Cima con i loro canti e musiche in luoghi pubblici e chiese nelle giornate di venerdì e sabato. Ad aprire le esibizioni il 12 alle 20.45 in Duomo sarà il coro Ana Giulio Bedeschi, formazione ufficiale della sezione di Conegliano delle penne nere e che prende il nome dall'autore del celeberrimo libro “Centomila gavette di Ghiaccio”. Dopo di loro, sempre nella stessa location, sarà la volta del coro “Col di Lana” di Vittorio Veneto. Lo spettacolo verrà trasmesso in diretta televisiva da Antenna Tre.
Ma il clou delle esibizioni canore e concertistiche sono previste per la giornata di sabato; in quella circostanza il calendario prevede in totale dieci concerti in cinque luoghi di culto cittadini e in altrettanti siti pubblici, tutti con inizio alle 21. Nella chiesa di S. Rocco saranno di scena i cori Ana Oderzo e il Mesulano di Cordignano, mentre nella chiesa di S. Martino i protagonisti saranno il coro “di casa” di Conegliano e quello di Breda di Piave “Fameja alpina”. Nella chiesa dei Cappuccini invece si esibiranno i cori Castel, sempre di Conegliano, e “Cime d'Auta” di Roncade, mentre alla Madonna delle Grazie toccherà quello Ana di Vittorio Veneto. Infine nella chiesa di S. Pio X protagonisti saranno rispettivamente i cori di Vittorio Veneto e Ana di Aviano. Gli ultimi quattro concerti delle formazioni corali sono previsti invece in luoghi pubblici. In galleria Righetto canteranno i Gravaioli di Maserada mentre in Corte delle Rose il coro Ana di Preganziol. Infine in galleria Cavallino ad animare la serata sarà il coro Voci del Bosco di Giavera mentre l'androne di palazzo Sarcinelli sarà occupato dal coro Cai di Vittorio Veneto.
Per quanto riguarda le fanfare, il tutto sarà concentrato al teatro Accademia. A grande richiesta, visto lo strepitoso successo riscontrato già a gennaio, sul palco salirà la fanfara dei congedati della Brigata Alpina Cadore. Nata nel luglio del 1953, a seguito di una riorganizzazione delle forze armate, la fanfara interruppe la sua attività 44 anni dopo. A partire dal 2002 alcuni ex componenti in congedo hanno lavorato per ricostituirne le fila e nel febbraio del 2004 la fanfara è rinata come associazione, riprendendo a suonare.
«Il lavoro per mettere assieme tutte queste formazioni – spiega Nino Geronazzo del comitato organizzatore del Raduno – è iniziato molto tempo addietro. I cori rappresentano il cuore e l'anima alpina. Se siamo riusciti ad allestire un calendario così ricco di eventi, un plauso particolare va alle formazioni che hanno raccolto il nostro invito. Inoltre un ringraziamento lo rivolgiamo ai parroci delle chiese che ci ospiteranno ma ancor più al Vescovo di Vittorio Veneto che ha autorizzato questi concerti nei luoghi di culto».
Tutto il programma delle esibizioni di cori e fanfare è consultabile sul sito della sezione Ana di Conegliano all'indirizzo www.anaconegliano.it
12/06/2015
Arrivano gli alpini, e Conegliano registra il
tutto esaurito
Sconti e promozioni per il weekend di festa.
Stasera negozi aperti fino alle 23
CONEGLIANO - 92 negozi “amici degli alpini” con sconti e promozioni, un concorso a tema per la premiazione della miglior vetrina, menu dedicati agli alpini a prezzi fissi nei ristoranti, full di prenotazioni (soprattutto per la notte tra sabato e domenica) nei 9 alberghi di Conegliano. Si presenta con il tutto esaurito il lungo week-end del raduno triveneto degli alpini a Conegliano dove Ascom-Confcommercio, grazie alla collaborazione di Fipe e Federalberghi, ha organizzato l’accoglienza per il grande flusso di pubblico che da oggi (venerdi) fino a domenica 14 animerà piazze e strade di Conegliano.
La grande kermesse prenderà il via oggi con la notte bianca: negozi aperti fino alle ore 23, per proseguire per l’intero week-end. I visitatori verranno accolti dagli operatori commerciali con sconti e promozioni , come in una anteprima delle svendite, con menu degli alpini nei ristoranti a prezzi fissi e convenienti (variabili tra i 15 ed i 20 euro), nei bar con birra, ombra e panino a prezzi convenzionati (1 euro per l’ombra, 2,50 per il panino farcito, 3 euro per la birra). Il tutto all’insegna del sorriso, dell’allegria e dell’accoglienza.
“Il raduno”- conferma il presidente dell’Ascom coneglianese Luca Ros- “arriva come una boccata di ossigeno e di allegria dopo una stagione appesantita dalla crisi. E’ un grande evento che rilancia il turismo e l’intero territorio al quale esprimiamo tutto il nostro riconoscimento e spirito di collaborazione”.
27/05/2015
Conegliano si prepara al raduno degli alpini:
attese 80mila persone
Boom di presenza anche negli hotel dal 12 al 14 giugno
CONEGLIANO - Sono attese 80mila persone per il raduno Triveneto degli alpini che si svolgerà a Conegliano i prossimi 12, 13 e 14 giugno. Grande attesa per l'evento, ma anche banco di prova ed un “assaggio” nella speranza di una possibile adunata nazionale a Treviso nel 2017.
L'evento è stato presentato ieri nel corso di una conferenza stampa nella sala consiliare del Municipio. Ottantamila presenze, di cui 17 mila penne nere nel giorno della sfilata, invaderanno pacificamente la città del Cima in occasione di una manifestazione che si preannuncia molto partecipata e avvincente e che si inserisce all'interno delle celebrazioni per il 90° anniversario della locale sezione di Conegliano.
Come spiegato dal responsabile del Comitato Organizzatore del Raduno (CoR) Nino Geronazzo (già presidente delle Adunate dal 2009 al 2014), la manifestazione di Conegliano si muove sulle tracce di quanto fatto nel corso delle ultime adunate nazionali. «Già dal mese di gennaio – ha spiegato Geronazzo – abbiamo allestito un comitato che ha mutuato le esperienze di Piacenza, Pordenone e L'Aquila, ritagliandole alle esigenze di un'area più ristretta qual è quella del Raduno Triveneto. Dalle adesione ricevute fino ad oggi, domenica mattina sfileranno 17 mila penne nere, suddivise in righe da 6. Orientativamente, quindi, le presenze complessive nelle due giornate si attesteranno all'incirca sulle 80 mila unità. Molti arriveranno a bordo di 135 pullman che hanno già garantito la presenza a Conegliano. Domenica mattina le varie sezioni saranno accompagnate lungo la sfilata da 32 fanfare, mentre quella della Brigata Alpina Julia stazionerà vicino al labaro dell'Ana per accompagnare con le note del Trentatrè i raggruppamenti privi della banda».
Come nelle adunate nazionali, a Conegliano debutterà la grande ristorazione, che sarà presente nel piazzale fratelli Zoppas, in piazza Calvi e in piazzale San Martino. I punti ristoro saranno aperti da venerdì 12 a domenica 14 Anche l'Ascom e la Federalberghi è scesa in campo offrire la migliore ospitalità possibile alle penne nere. Come spiegato dal presidente dell'associazione commercianti di Conegliano Luca Ros, fino ad ora sono state circa una settantina i negozi e locali pubblici “Amici degli Alpini” ma molti altri se ne stanno aggiungendo con il passare delle ore.
«Con i bar e i ristoratori – ha detto - abbiamo dato vita a menù e bevande che rispettano i prezzi indicati su apposite locandine, che garantiscono un trattamento chiaro e trasparente alle penne nere partecipanti al raduno. Per gli altri negozi è prevista invece una scontistica particolare. Venerdì 12 giugno ci sarà un “assaggio” della festa longa solitamente in programma il mese successivo: infatti daremo vita alla notte alpina con l'apertura straordinaria dei negozi. Inoltre dal 3 al 14 giugno è previsto un concorso che premierà le vetrine a tema alpino più belle».
Infine un accenno alle presenze negli alberghi. «Ad oggi – ha detto Ros – abbiamo registrato una importante richiesta di posti letto, con un rilevante picco nella serata di sabato 13. Ne consegue un indotto con ricadute positive per tutto il sistema ricettivo e commerciale del nostro territorio».
Non è la prima volta che Conegliano ospita questo evento. Come ricordato dal sindaco -e alpino - Floriano Zambon, già vent'anni fa la città del Cima aprì le braccia a migliaia di penne nere per il raduno triveneto. «Ma questo – ha sottolineato il primo cittadino – ha un respiro diverso perchè si inserisce nell'ambito delle manifestazioni per la Grande Guerra ed è un banco di prova in attesa di sapere a chi verrà assegnata l'edizione 2017 dell'Adunata nazionale».
Tema, quest'ultimo, ripreso sia dal consigliere nazionale dell'Ana Renato Genovese che dal presidente di sezione Giuseppe Benedetti. Oltre al capoluogo della Marca, a contendersi la manifestazione saranno infatti anche Modena e Firenze. L'apposita commissione si riunirà a fine giugno per visitare le città candidate, mentre alla prima riunione operativa di settembre ci sarà la votazione e quindi l'indicazione ufficiale di chi ospiterà, tra due anni a maggio, l'Adunata nazionale. «È per questo motivo - hanno detto il consigliere nazionale e il presidente sezionale – che il raduno Triveneto sarà sotto i riflettori, poiché rappresenta un ottimo biglietto da visita in prospettiva futura».
07/05/2015
8.000 tricolori per accogliere gli Alpini Al via il piano di imbandieramento della città in vista del raduno del 13 e 14 giugno
CONEGLIANO - Cinquemila tricolori in città, più di 2500 sull'asse stradale della Pontebbana, da Ponte della Muda di Orsago fino a Ponte della Priula. Con questi numeri ha preso il via il piano di imbandieramento di Conegliano e del territorio circostante in occasione del Raduno Trivento degli Alpini in programma in città il 13 e 14 giugno prossimi. Quattro squadre di volontari delle penne nere della Sezione, dotati di autoscala messa a disposizione dal Comune, hanno iniziato la sistemazione delle coppie di bandierine sui pali dell'illuminazione pubblica nei punti nevralgici della viabilità locale. L'operazione di vestizione del capoluogo, in vista dell'arrivo delle penne nere, proseguirà fino alla fine della settimana per poi essere completata al rientro dall’Adunata Nazionale de L’Aquila.
Le “doppie bandierine” arrivano direttamente da Pordenone, dove esattamente un anno fa si sono date appuntamento le penne nere di tutta Italia. I tricolori rimasti nella sezione della Destra Tagliamento hanno compiuto quindi pochi chilometri per arrivar fino a Conegliano, dove ora vengono utilizzati per vestire a festa la città. Oltre al cuore nevralgico del Raduno Triveneto, nei prossimi giorni le squadre delle penne nere entreranno in azione a Orsago, Godega, San Fior, San Vendemiano e Susegana. Anche in questo caso, a supporto degli Alpini, arriveranno gli operai delle amministrazioni locali. Infine il Tricolore sventolerà anche lungo tutto il percorso della sfilata, da viale XXIV Maggio fino a via Colombo, passando per viale Trento, via Madonna, via XI Febbraio, Corso Mazzini, via Vittorio Emanuele, Via Cavour e via Garibaldi.
Sempre da Pordenone giungono anche i Vessilli delle dimensioni di 70x100 destinati alla popolazione. Nella Sezione di Conegliano vengono messi a disposizione circa 5 mila pezzi da esporre ai balconi delle finestre fino al termine del Raduno. A tal proposito il Presidente delle penne nere Giuseppe Benedetti invita tutti i cittadini ad esporre già da ora il proprio tricolore oppure a recarsi nella sede di via Beccaruzzi per ritirarne uno. Le bandierine già posizionate lungo le principali strade sventoleranno fino alla fine della settimana successiva al Raduno Triveneto.