PREMIO CIVILITAS |
Dicembre 2017 |
Non è il Nobel, né un riconoscimento con la serata della premiazione trasmessa in televisione: è il Premio Civilitas, una ricompensa che Conegliano, e la Dama Castellana che l’organizza, dona ai suoi cittadini il giorno di S. Leonardo patrono della città. Non c’è denaro in palio solo la gratificazione per quello che alcuni cittadini meritevoli hanno fatto e fanno per la loro comunità.
Piero Masutti il riconoscimento lo ha ricevuto il pomeriggio del 6 novembre
al Teatro Accademia assieme a diversi altri cittadini, qualcuno alla memoria,
che si sono distinti negli anni per aver reso un servizio gratuito in tante
circostanze ad organizzazioni, comunità, parrocchie, centri di aggregazione.
Piero da tanti anni nell’ANA come semplice alpino e negli ultimi anni come
Capogruppo degli alpini del “Città” si è distinto per le doti organizzative, per
la costante generosità nell’assumersi incarichi anche gravosi, per la dedizione
ad un’idea di volontariato attivo.
Il premio è meritato? Chiedete in giro e non solo agli alpini.
Questo splendido riconoscimento a Piero è un poco anche del Gruppo Città e di
tutti gli alpini coneglianesi.
Questa la motivazione del Premio: Friulano di origine, ma Coneglianese da
sempre, Pietro, “Piero” per chi lo conosce, pensionato di 66 anni, ha svolto la
sua attività lavorativa nel campo enologico, dirigendo la Cantina Sociale per
più di vent’anni. Attento alle sue peculiarità e amante del nostro territorio,
ha sempre cercato di valorizzarlo. È presidente del Laboratorio Enochimico,
punto di riferimento per cantine e aziende. Capogruppo del Gruppo Città della
Sezione Alpini di Conegliano, collabora attivamente e costantemente alle
iniziative promosse dal Comune e dalle associazioni. È punto di riferimento e
sostegno sicuro della Parrocchia del Duomo di Conegliano. (Gi. Br.)