ASSEMBLEA SEZIONALE 2018


Agosto 2018

GINO DORIGO
è il nuovo presidente della Sezione Alpini di Conegliano

VERBALE DELL’ASSEMBLEA DEI DELEGATI SEZIONE DI CONEGLIANO

Il giorno 11 marzo 2018, presso l’Auditorium Dina Orsi, alle ore 8,30 si riunisce, in seconda convocazione, l'Assemblea dei Delegati.

ORDINE DEL GIORNO
1. Verifica poteri
2. Nomina del Presidente dell’assemblea, del segretario e di 4 scrutatori
3. Lettura del verbale della precedente assemblea
4. Relazione morale
5. Relazione finanziaria 2017 e Bilancio di previsione 2018
6. Relazione dei revisori dei conti
7. Determinazione della quota associativa per il 2019
8. Nomina di n° 9 delegati all’Assemblea Nazionale
9. Discussione ed approvazione delle relazioni
10. Elezione del Presidente Sezionale
11. Elezione di n° 7 consiglieri:
Scaduti Rieleggibili: Lorenzo Battistuzzi, Alessandro CENEDESE, Gino CECCHERINI, Nicola STEFANI, Salvino ZAMBON, Vittorino ZANETTI.
Scaduti NON Rieleggibili: Savino Schiavon
12. Nomina della Commissione Verifica Poteri.

1. Verifica Poteri.
Il giorno 20 febbraio 2018 presso la sede della Sezione A.N.A. di Conegliano, si riunisce la Commissione Verifica Poteri. Si procede alla verifica delle nomine dei Delegati, pervenute in segreteria dai Gruppi della Sezione. L'esame dei verbali delle Assemblee Ordinarie dei soci dei Gruppi, evidenziano che tutti i gruppi hanno presentato i nomi dei Delegati.
Si decide che le schede per il voto possono essere ritirate da parte di un responsabile del gruppo. La commissione ha inoltre accertato che:
1 - La convocazione di questa Assemblea è stata fatta in rispetto delle norme dello Statuto dell’Associazione e del Regolamento della Sezione.
2 - La Sezione al 31 dicembre 2017 conta 4.936 soci, e il numero dei Delegati è determinato in 176 che sono ammessi e costituiranno l'Assemblea.
Prende visione della lista dei candidati e della documentazione allegata.
Presidente Sezionale: Gino DORIGO (gr. Soligo)
Consiglieri Sezionali: Lorenzo BATTISTUZZI (gr. Orsago), Alessandro CENEDESE (gr. Colfosco), Gino CECCHERINI (gr. Parè), Nicola STEFANI (gr. Sernaglia), Salvino ZAMBON (gr. Pieve di Soligo), Vittorino ZANETTI (gr. Santa Maria) (rieleggibili). Inoltre: Luciano BARZOTTO (gr. Santa Lucia di Piave), Federico Camerotto (gr. Vazzola), Sandro CELOT (gr. San Vendemiano), Luigino DONADEL (gr. Collalto), Luigi PERENCIN (gr. Sernaglia della Battaglia), Lucio POLETTO (gr. Gaiarine).

2. Nomina del Presidente dell’Assemblea, segretario, scrutatori.
Nino GERONAZZO viene proposto e confermato con votazione palese quale Presidente dell’Assemblea.

Nino Geronazzo, presidente dell’assembla:
Buongiorno a tutti, permettetemi di ringraziarVi per avermi dato questo incarico, è sempre un onore essere qui e partecipare all’assemblea della nostra sezione.
Si procede alla nomina del segretario: Claudio Lorenzet; di 4 scrutatori: Franco Chiesa, Celestino Boem, Renzo Bazzo, Ernesto Zilli. L’assemblea approva.

Dopo aver reso onore alla Bandiera e al Vessillo sezionale si procede con l’Assemblea

3. Lettura ed approvazione verbale Assemblea precedente.
Si prende atto che il verbale della precedente Assemblea è già stato pubblicato sul giornale sezionale Fiamme Verdi e lo si dà quindi per letto. L’assemblea approva all’unanimità.

4. Relazione morale per l'anno 2017
Presidente Giuseppe Benedetti
Saluto il presidente dell’assemblea Nino Geronazzo, i colleghi presidenti delle sezioni di Treviso Marco Piovesan neoeletto domenica scorsa accompagnato da Raffaelle Panno e Daniele Bassetto, di Valdobbiadene Valentino Baron, di Vittorio Veneto Francesco Introvigne, di Feltre Stefano Mariech, Cadore Antonio Cason e Nazario Campi in rappresentanza della sezione di Valdagno. Con affetto e stima saluto il vicepresidente nazionale vicario Giorgio Sonzogni, il consigliere nazionale delegato Renato Genovese, Gianni Gontero coordinatore Nazionale della Protezione Civile, i presidenti emeriti Battista Bozzoli e Antonio Daminato, le Autorità civili e militari presenti e tutti gli ospiti che ci onorano con la loro presenza: Col. Enzo Ceruzzi comandante del 3° Rgt Art mon, Ten. Col. Umberto Grieco comandante gruppo Conegliano, Sottufficiale di Corpo Carmelo Castelli, Col. Antonino Inturri già comandante del Conegliano, del 3° e Addetto militare a Berlino presso l’Ambasciata; Il Capitano Andrea Trevisson in rappresentanza del 7°, il Magg. Vincenzo Peri nostro socio, il consigliere regionale Alberto Villanova, i Sindaci Piera Cescon di Vazzola e Mario Cappellotto di Gaiarine, l’Assessore Floriano Zambon sindaco emerito di Conegliano, nostro socio, in rappresentanza del Sindaco Fabio Chies nostro socio, Roberto Bet di Codognè, Paola Guzzo di Godega Sant’Urbano, il Maresciallo Dorigo per la compagnia carabinieri di Conegliano, il Maresciallo Florio comandante della stazione di Codognè, il Consigliere onorario Lino Chies, l’addetta stampa COA Treviso Laura Simeoni.
Un saluto a tutti i Capigruppo con i loro Delegati e quanti altri hanno oggi voluto essere presenti a questa nostra Assemblea.
Ci ritroviamo oggi per rendere conto della situazione morale, numerica e finanziaria della nostra Sezione dell’anno 2017. Terminando oggi il mio mandato di Presidente, vorrei tracciare anche un resoconto di tutti i sei anni del mio incarico, vissuti intensamente per merito dei numerosi e soddisfacenti impegni, ma soprattutto per le personali conoscenze che il ruolo mi ha concesso.
È doveroso, prima di iniziare questa mia relazione, ricordare con il silenzio la memoria dei nostri iscritti Alpini e Amici che nel 2017 sono “andati avanti”. A loro tutti va il nostro pensiero ed il nostro ricordo, e ci uniamo anche al dolore di quei soci che hanno perso dei familiari.

La nostra sezione contava al 31 dicembre 2017: 5.657 soci, di cui 4.396 alpini e 1.261 aggregati. Nel complessivo 25 in meno rispetto all’anno precedente. I complimenti ovviamente vanno ai Capigruppo, veri organizzatori del territorio, per aver saputo mantenere vive le relazioni con i soci ed aver contribuito al sostegno associativo. Bravi!
Il 2017 è stato un anno particolarmente impegnativo per l’organizzazione dell’Adunata nazionale a Treviso, l’Adunata del Piave, che ha visto le quattro Sezioni della provincia affiancate nell’organizzazione di una manifestazione che rimarrà nel cuore e nella storia.
Siamo stati presenti ed operativi nelle fasi di allestimento, di gestione e di ripristino delle aree di accoglienza. Abbiamo partecipato ai numerosi incontri organizzativi del COA ed in massa (oltre 1000) alla sfilata della domenica, senza tralasciare la massiccia presenza in tutti i giorni dell’Adunata. Insomma: abbiamo faticato, ma ce la siamo proprio goduta!
Mi preme però ricordare gli avvenimenti organizzati dalla nostra sezione, in stretto concerto con il COA, che hanno preceduto l’Adunata:
la mostra fotografica sulla Grande Guerra “Il Piave racconta…” a Godega di Sant’Urbano nel padiglione fiera, che con circa 700 foto e altro materiale d’epoca ha illustrato gli ingenti danni causati al territorio dalla guerra;
il concerto della Fanfara congedati Cadore e l’esibizione della nostra fanfara alpina di Conegliano con la presenza di altri 3 corpi bandistici, che ha animato la città di Conegliano in un coinvolgente ed emozionante carosello;
la Marcia dei Cent’anni: oltre 350 Alpini, 240 chilometri percorsi, 63 cippi e lapidi ai Caduti onorate. Dalle sorgenti del Piave, ai piedi del Peralba fino alla foce di Cortellazzo. Un doveroso omaggio al fiume sacro alla Patria;
Ringrazio tutti gli alpini e gli amici che in qualsiasi maniera hanno contribuito alla buona riuscita di tutte le attività e cerimonie svolte nel territorio di tutti i nostri gruppi.
Inoltre nel corso dell’anno il nostro Vessillo scortato dal Presidente, vicepresidenti, da consiglieri o da delegati per l’occasione si è mosso dalla sua sede ben 116 volte, rappresentando tutti noi in eventi in varie parti d’Italia ed anche all’estero, compreso il raduno triveneto a Chiampo e a molte delle cerimonie nazionali.
L’elenco completo verrà pubblicato sul prossimo numero di Fiamme Verdi.
Inoltre, per il 2017, mi preme ricordare le riunioni indette dal Presidente nazionale Sebastiano Favero con i Presidenti di Sezione del 3° raggruppamento ed i coordinatori sezionali di protezione civile, il responsabile nazionale Curasì, i consiglieri nazionali ed il nuovo coordinatore nazionale di protezione civile Gianni Gontero.
Siamo stati presenti con alcuni soci nella costruzione del Centro Polifunzionale a Campotosto, inaugurato e consegnato alla popolazione il 24 novembre 2017. Li ringrazio, così come ringrazio i soci che hanno dato la loro disponibilità per operare nelle prossime costruzioni promosse dall’ANA.
Come ben sapete la nostra Sezione opera su più fronti, e per le varie attività chiedo il supporto dei relativi referenti per un riepilogo di quanto effettuato.

FIAMME VERDI
Antonio Menegon, direttore di Fiamme Verdi
Nell’anno dell’Adunata del Piave credo che Fiamme Verdi abbia svolto appieno il ruolo di informazione ma anche di stimolo che da più di 50 anni persegue in favore degli iscritti alla nostra associazione alpina. Anche nel 2017 i numeri di Fiamme Verdi arrivati nelle case degli alpini sono stati 2 e non 3. Il primo numero del 2017 è stato confezionato un po’ alla bell’e meglio e infatti è piovuta, giustamente, anche qualche critica. Decisamente migliore il secondo numero, uscito a Natale, anche se bisognerebbe ancora migliorare, cercare di aggiungere contenuti e non solo appuntamenti che rischiano di essere sempre gli stessi, anno dopo anno.
Lo sforzo da fare è notevole perché sto parlando (faccio solo un esempio) di cercare storie di veci alpini, racconti di naja, episodi di storia recente e passata. Si tratta di raccontare esperienze fatte sul campo da un alpino o da un gruppo di alpini, per esempio, nel corso di un intervento di protezione civile, di un qualche cosa fatto dagli alpini e raccontato come esperienza da imitare.
Bisognerebbe cercare di scrivere con impegno, sapendo che si scrive per gli altri non per se stessi, sapendo che lo scrivere è un servizio che l’alpino presta e che necessita dello stesso impegno che mettiamo quando c’è da organizzare una cerimonia, una gara, una festa. Non possiamo pensare che poi c’è qualcuno che l’articolo lo legge e lo corregge. Quindi uno forzo comune
E così, Fiamme Verdi potrà ancora crescere e cercare di fare la sua parte in questa difficile battaglia contro l’indifferenza, l’assenza di valori e a favore di uno spirito nazionale che ci faccia sentire un popolo unito, un popolo critico, un popolo sensibile ai bisogni degli altri, non un popolo di governati.
Fiamme Verdi è il veicolo con cui gli alpini delle Sezione ANA di Conegliano trasmettono e certificano la loro cultura, il loro impegno e il loro lavoro, senza retorica, ma anche senza nascondere il contributo che le penne nere danno alle comunità in cui operano. Dobbiamo dire cosa facciamo nei nostri paesi e per questo essere riconosciuti, perché è solo l’esempio che lascia traccia, sono le azioni concrete e non le chiacchiere a sedimentarsi nelle nostre comunità.
Ora una breve riflessione economica su Fiamme Verdi. Nel 2017 le offerte dei 30 Gruppi a Fiamme Verdi, sommate a quelle di singoli capigruppo e singoli alpini, sono state di 3.498 Euro che vanno a sommarsi ai 4.900 Euro di introiti pubblicitari. Le spese sono state 11.181 Euro per la stampa e 4.042 Euro per la spedizione. Riassumendo: entrate per 8.398 Euro; uscite per 15.223 Euro. In pratica tra pubblicità e offerte raccogliamo poco più della metà di quello che spendiamo per produrre e spedire il giornale. A chi mi ha chiesto come mai si fanno due soli numeri l’anno di Fiamme Verdi ho risposto, tra altre motivazioni di carattere personale di questi ultimi due anni, che non me la sento di far spendere alla Sezione oltre 20 mila Euro l’anno a fronte di una scarsa sensibilità da parte dei Gruppi verso il giornale.
La soluzione c’è, ed è una maggiore partecipazione alla vita del giornale. Servirebbe dare, più che chiedere; e non intendo dare Euro.
Servirebbe, per esempio, un nuovo gruppo di alpini con la voglia di scrivere, servirebbe anche un nuovo direttore, con nuovo entusiasmo, con la voglia di far bene per dare una nuova scossa a Fiamme Verdi. Per ora resisto, ma mi piacerebbe essere di aiuto a un nuovo responsabile del giornale per ridare vigore, insieme al presidente che oggi eleggiamo, alla testata giornalistica della Sezione.

GRUPPO SPORTIVO
Gino Ceccherini, commissione gruppo sportivo
Vorrei che l’assemblea tributasse un applauso alla rappresentanza degli sportivi presenti.
Lo sport costituisce una delle principali attività svolte dalla Sezione di Conegliano sia per quanto riguarda l’impegno organizzativo che per quello economico ma che riesce a coinvolgere tanti nostri soci e rappresenta con le sue gare un richiamo forte alle nostre radici di gente che ama la montagna e con la quale è pronta a confrontarsi, sempre con grande rispetto.
L’anno appena trascorso ha visto il Gruppo sportivo girare in lungo e in largo la penisola, basti un dato per darvi l’idea dello sforzo profuso dalla Sezione e dagli atleti per poter partecipare a tutti i campionati nazionali A.N.A.: oltre seimila i km macinati nel corso del 2017 per raggiungere le sedi destinate all’organizzazione delle competizioni.
Tutto questo girovagare ha portato, come risultato finale, il 9° posto assoluto al Trofeo del Presidente Nazionale: sessanta sezioni partecipanti che hanno messo in campo ben 2.366 atleti di cui 94 della Sezione di Conegliano; ed è proprio agli atleti del GSA che va il nostro più grande ringraziamento, perché è grazie a loro se la Sezione di Conegliano è così conosciuta ed è sempre merito loro se ogni tanto anche noi responsabili riceviamo i complimenti per il lavoro svolto.
Iniziamo il nostro giro d’Italia a tappe l’11 e 12 febbraio con la trasferta che ci porta il Val Formazza, per partecipare all’82° campionato Nazionale di sci di fondo, il più vecchio organizzato dall’A.N.A. e tra i più vecchi tra tutti i campionati che si disputano in Italia. Nonostante possiamo schierare solo quattro atleti riusciamo a portare a casa un 18° posto su 37 Sezioni partecipanti con 301 sciatori al via. Giorgio Buttignol si classifica al 2° posto nella categoria B3 e Stefano Mason 45° nella classifica assoluta, senza dimenticare i nostri “veci” Edoardo Dal Pos classe 1944 e Toni Morbin classe 1946. La gara si è svolta in notturna, alla luce delle fiaccole e sotto una finissima nevicata, che ha reso l’atmosfera particolarmente suggestiva.
Il 18 e 19 marzo all’Abetone sull’Appennino tosco-emiliano, nella terra di Zeno Colò, si è svolto il 51° campionato di slalom, a cui abbiamo partecipato con tredici atleti: siamo riusciti a conquistare il 16° posto su 35 Sezioni partecipanti con 302 atleti al cancelletto di partenza. Tutto si è svolto come da programma, con l’unico handicap dato dal caldo che ha costretto gli organizzatori ad anticipare le partenze di un’ora per cercare di evitare che gli ultimi concorrenti non sciassero sull’acqua, soluzione che ha solo parzialmente risolto il problema.
La trasferta più lunga ed impegnativa è riservata agli sci-alpinisti, due coppie, quattro atleti che devono raggiungere la località di Rhemes Notre Dame in provincia di Aosta, l’8 e 9 aprile. Oltre mille chilometri per partecipare ad una competizione che permette agli alpini e uomini veri di raggiungere vette incontaminate, a stretto contatto con la natura, solo con la forza dei muscoli e della volontà, dove non conta quanto sei arrivato, ma se sei arrivato. La vera essenza dell’alpinità. Grazie a Luigino Del Pio, Pierluigi Donadon, Riccardo Collalto e soprattutto a Enrico Nardi, che sta attraversando in questi ultimi mesi un periodo molto delicato, forza!!, se non possiamo fisicamente con il pensiero ti siamo tutti vicino.
Il 30 aprile il Gruppo Sportivo ha partecipato al 2° Campionato Nazionale di mountain bike. La trasferta ci ha portato a Mandello sul Lario, in provincia di Lecco. Partecipiamo con 8 atleti e siccome siamo “in quel ramo del lago di Como”, come scriveva il Manzoni, soggiorniamo a Lecco presso l’albergo “I Promessi Sposi”, situato proprio nella piazzetta del villaggio di pescatori di Pescarenico dove è ambientata la storia narrata nel romanzo. Il percorso è molto bello e vario con delle pittoresche vedute sul lago, ripide salite e altrettanto impegnative discese. Il risultato finale ci vede posizionati al dodicesimo posto su 32 sezioni partecipanti e 223 bikers al via, con le buone prove di Fabrizio Bignù, al 24° posto assoluto e Francesco Rizzo 10° nella seconda categoria soci effettivi alpini.
Con il 46° Campionato Nazionale di corsa in montagna individuale che si è disputato a Ozzano Monferrato, Sezione di Casale Monferrato, il 17 e 18 giugno, hanno avuto inizio le competizioni podistiche. Partecipano alla gara 509 atleti appartenenti a 46 Sezioni, Conegliano si presenta al via con 21 atleti e i risultati non mancano: nella classifica delle Sezioni ci attestiamo al 6° posto, grazie al contributo di tutti gli atleti, mentre a livello individuale una nota di merito va a Flavio Furlan che si posiziona al 29° posto della classifica assoluta alpini e al 4° posto (medaglia di legno!!) della classifica “quarta categoria soci alpini”.
La generosa terra piemontese ha ospitato anche il 45° Campionato nazionale di Marcia di regolarità in montagna a pattuglie, la trasferta è stata ancora lunga, si va a Giaven, Sezione di Torino; siamo riusciti a mettere insieme sei pattuglie composte da tre atleti ciascuna, che hanno regalato alla Sezione Coneglianese un altro bel risultato: settimi su 32 Sezioni partecipanti, ma la soddisfazione più grande è stata quella di aver lasciato alle nostre spalle i maestri e amici di Valdobbiadene con cui abbiamo una sana e rispettosa rivalità.
Il 30 settembre e 1 ottobre il nostro unico atleta che ha partecipato al 34° Campionato Nazionale di tiro a segno – pistola standard, Luigi Dall’Antonia, ha raggiunto il poligono di Verona e sarà l’aria di casa o sarà che è veramente un campione, ha regalato alla nostra Sezione la gioia del 2° posto nella classifica assoluta del campionato con 285 punti e anche il 2° posto nella classifica di categoria. Purtroppo per lui quest’anno ha trovato sulla sua strada la mira di Vigilio Fait della Sezione di Trento, ma conoscendo l’amicizia che lega questi due “pistoleros” sono sicuro che la soddisfazione è stata ugualmente tanta.
Per commemorare al meglio il centenario della Grande Guerra, non poteva mancare un Campionato nelle terre del Piave e del Montello. Ci ha pensato la Sezione di Valdobbiadene organizzando il 41° Campionato Nazionale di corsa in montagna a staffetta nei giorni 21 e 22 ottobre. Hanno visto il via ben 614 atleti suddivisi in 255 staffette composte da due o tre frazionisti. La Sezione di Conegliano ha partecipato con una nutrita compagine formata da dodici staffette alpine e 1 staffetta aggregata che hanno portato come risultato finale un 11° posto per gli alpini ed il 12° posto gli aggregati Zanardo Diego e Mazzer Giorgio, a cui va una nota di merito per aver raggiunto il 5° posto della classifica della 2° categoria soci aggregati.
Ho voluto lasciare per ultimo il resoconto del 14° Campionato Triveneto ANA di marcia di regolarità a pattuglie che il Gruppo Sportivo della nostra Sezione ha organizzato a Colfosco l’8 ottobre, con l’importante aiuto di tutti i consiglieri sezionali e la preziosa collaborazione degli alpini dei Gruppi Colfosco e Orsago, a cui va il mio personale ringraziamento e quello di tutto il Gruppo Sportivo. Siamo nel centenario della grande guerra e non poteva mancare un appuntamento sulle sponde del Piave, fiume che ha visto l’orrore della guerra e scorrere mescolato all’acqua delle nostre montagne il sangue dei nostri “veci” e il patire dalla popolazione civile, la carestia, in quello che viene oggi ricordato come “l’anno della fame”. Il Gruppo Sportivo ha fortemente voluto abbinare al Campionato Triveneto il 1° Memorial Gianni Bressan – Maurizio Cenedese, per ricordare i due atleti, alpini, ma soprattutto amici, Gianni e Maurizio, assidui partecipanti ai campionati ANA e prematuramente andati avanti. L’occasione per non dimenticare ci è stata fornita con l’organizzazione di questo evento. Alla competizione hanno partecipato atleti provenienti da 8 Sezioni, per un totale di 66 pattuglie e 187 atleti, dando vita ad una bella gara vinta dalla pattuglia della Sezione di Vicenza che ha sommato sul percorso di 15 km soltanto 47,31 penalità. La nostra sezione aveva in campo 15 pattuglie che nel computo finale della classifica per Sezioni ci ha posizionato al secondo posto dietro ai “maestri” di Valdobbiadene. Il trofeo dedicato a Bressan e Cenedese e riservato alle pattuglie alpine della sezione di Conegliano è stato vinto dalla pattuglia del Gruppo Vazzola.
Non può non trovare spazio in questa relazione l’evento legato all’adunata di Treviso: “la marcia dei cent’anni”, staffetta podistica a tappe lungo il corso del Piave, manifestazione pensata, programmata, assiduamente seguita e meravigliosamente svolta grazie al tantissimo lavoro fatto soprattutto dal nostro Vicepresidente vicario Aldo Vidotto a cui non è mancato l’appoggio sia morale che materiale di tutta la Sezione, di molti consiglieri sezionali, dei capigruppo e degli alpini anche delle altre Sezioni attraversate dal fiume “Sacro alla Patria”. Un grazie agli oltre 350 atleti alpini provenienti da tante regioni d’Italia, che hanno voluto onorare con la loro fatica e il loro sudore tutti i caduti della I° Guerra Mondiale e in particolare quelli che hanno perso la vita sul Piave.
Ricordo che gli atleti e i coordinatori del gruppo Sportivo collaborano fattivamente da anni con il Comune di Conegliano nell’organizzazione dei campionati studenteschi di orienteering con l’aiuto di molti alpini volenterosi. Una nota di merito a Michele Pilla.
A livello sezionale il 12 novembre si è svolto a Solighetto il 26° trofeo di bocce a coppie intitolato al Comm. Alfredo Battistella, vi hanno partecipato 26 coppie appartenenti a vari gruppi e ha visto prevalere la squadra composta da Maurizio Cisotto e Luigi Scopel appartenenti al gruppo di San Vendemiano. Un particolare ringraziamento al Gruppo Solighetto, sede dell'evento e a Egidio Morbin, Emilio Maschietto e Ugo Frassinelli per la buona organizzazione e per la perfetta riuscita della manifestazione.
Oltre ai Trofei di carattere nazionale, il Gruppo Sportivo dal 2012 ha introdotto il Trofeo Sezionale, che tiene conto dei punteggi conseguiti durante l'anno dagli atleti di ogni singolo Gruppo, quest'anno il vincitore del Trofeo con 552,32 punti è il Gruppo Vazzola, secondo posto con 491,50 punti il Gruppo Santa Lucia e terzo posto con 428,88 punti il Gruppo Colfosco.

Viene consegnato il Trofeo sezionale al capogruppo di Vazzola.

MUSEO DEGLI ALPINI
Aldo Vidotto:
Per il museo l’anno appena trascorso è stato un anno critico per le dimissioni del direttore e l’incapacità di trovare in nuovo direttore. Come da regolamento, il Presidente ha assunto l’onere della direzione e il consiglio sezionale ha deciso di voltare pagina fondando un nuovo comitato che si occupasse della gestione del museo. Nonostante alcune criticità il comitato è riuscito a garantire la fruibilità del museo e l’apertura della nuova mostra che è stata inaugurata sabato 24 febbraio 2018.

CENTRO STUDI
Aldo Vidotto:
L’attività del 2017 del Centro Studi si è sviluppata principalmente verso la promozione della cultura alpina nelle scuole con attività sviluppate attraverso i gruppi con particolare riferimento alla visita a luoghi significativi della grande guerra e a visite al museo. Hanno aderito a questi progetti il gruppo di Codognè, il gruppo di Bibano Godega e il gruppo di Santa Lucia di Piave, il gruppo di San Vendemiano, il gruppo di San Fior.
Anche per il 2018 la regione Veneto finanzierà il progetto “Ricordami sulle tracce degli alpini” a cui si riferiscono i progetti dei gruppi di cui sopra.
La scuola media di Santa Lucia di Piave ha aderito al progetto “il milite non più ignoto” che sta portando avanti e che verrà presentato in forma di spettacolo teatrale venerdì 13 aprile 2018.
Nell’annuale incontro dei referenti svoltosi a Verona il 30 settembre, siamo stati informati sulle iniziative per il centenario dell’ANA che verranno messe in campo dal centro studi ANA nel 1919: Borse di studio; Pubblicazione di un cofanetto in tre volumi sulla storia dell’ANA; La digitalizzazione dei numeri dell’Alpino dal 1919 al 2001; dal 2002 ad oggi è già presente sul sito dell’associazione. Inoltre è in atto la ristrutturazione del museo storico degli Alpini al Doss Trento; è stato modificato il regolamento dei cori ANA e a livello nazionale si stanno raccogliendo i dati dei cori alpini per censirli.
Il Centro studi nazionale sollecita ad attuare le attività suggerite ma molte di queste appaiono poco praticabili nella nostra realtà, altre invece sono fattibili ed interessanti. Contattatemi per maggiori delucidazioni e informazioni.

CORO ANA GIULIO BEDESCHI
Guido Buso, presidente del Coro
Il 2017 è stato, per il nostro coro, un anno impegnativo con i suoi inevitabili problemi, ma soprattutto con tante importanti soddisfazioni.
A gennaio abbiamo presenziato ad una straordinaria lezione-concerto a Treviso, nella chiesa adibita a museo di Santa Caterina, con più di 300 studenti delle classi delle scuole secondarie serena. Questo evento è stato diffuso dal sito scolastico di Treviso ed anche da quello regionale del Veneto.
In marzo, con il gruppo di Bibano-Godega, coro e fanfara sezionale, abbiamo aperto ufficialmente gli eventi dell'adunata del Piave con il nostro primo concerto e abbiamo festeggiato il 60° del gruppo di Falzè di Piave.
Aprile è stato un mese ricco di iniziative: siamo stati a Gorizia per la presentazione del libro “600 fotografie dell'Adunata del triveneto”, che ha visto una bella partecipazione sia istituzionale che di pubblico e a Treviso, presso l'aula magna dell'Istituto Enrico Fermi, per la presentazione della canzone vincitrice del concorso "Una canzone per l'adunata" con il coro dei cori. Sempre ad aprile abbiamo trascorso una giornata intera a Santa Lucia: al mattino lezione-concerto con gli studenti della 3° media e alla sera rassegna con racconto storico di Innocente Soligon sulla caserma "Mandre".
A maggio abbiamo partecipato, a Parè di Conegliano, ad un concerto con il coro di Monte Orsaro di Parma. Nello stesso weekend, c'è stato il concerto dell'adunata di Treviso nella chiesa San Nicolò. Ancora in maggio, lezione-concerto a San Polo ed altro concerto a Vazzola per festeggiare il 70° del gruppo.
In giugno la nostra “6° Rassegna in Villa” a Gaiarine con il coro sezionale di Trento, occasione in cui abbiamo passato loro il testimone per la prossima adunata del 2018.
Un'altra bella serata, questa volta a luglio, è quella che abbiamo trascorso a Cividale del Friuli per l'11° rassegna Alpini in piazza.
In settembre siamo stati invitati a Novaledo (Trento) a festeggiare il 50° del gruppo e, poi sfilata a Chiampo per il Triveneto.
In ottobre, assieme al gruppo di S. Maria di Feletto e con la partecipazione del presidente emerito Antonio Daminato, abbiamo presenziato ad un pomeriggio all'insegna del bel canto nella casa di riposo di S. Maria di Feletto.
A novembre non siamo mancati alla Festa delle Forze Armate a Godega e infine, a dicembre, abbiamo partecipato alla Festa dei minatori a Fratta di Caneva.
Abbiamo potuto onorare tutti questi appuntamenti grazie alla costante e preziosa collaborazione di tutti i coristi e all'instancabile volontà del nostro maestro Simonetta Mandis di voler accrescere il nostro coro dal punto di vista musicale ed anche numerico. Ricordo e ringrazio il capogruppo Claudio Bernardi, che grazie alla serata da lui organizzata nella sede di Santa Lucia ha permesso l'ingresso nel nostro coro di sei nuovi coristi. La nostra forza e la bellezza delle nostre rassegne e lezioni-concerto stanno anche nel saper presentare in maniera adeguata e significativa, perciò rivolgo un sentito grazie a Giorgio Visentin per le presentazioni e ad Innocente Azzalini per le immagini, senza dimenticare Nicola Stefani e Lucio Poletto che in qualche occasione lo hanno sostituito in maniera egregia. Vorrei esprimere la mia gratitudine anche a tutti i 30 gruppi della sezione, e ci spiace non aver potuto accogliere gli inviti di tutti. Non posso dimenticare il nostro presidente Giuseppe Benedetti, che ci ha sempre incoraggiato in tutti questi anni, e tutto il gruppo di Gaiarine, con il suo storico capogruppo Gildo Trivellato. Giulio Bedeschi scriveva nel suo libro Il segreto degli alpini che "cantare in coro è prima di tutto un atto di umiltà: è un confondere la propria voce in mezzo alle altre, e fare in modo che essa si perda amalgamata fra tutte le voci... non c'è gara per prevalere, ma l'offerta di ognuno affinché il buon risultato sia soltanto collettivo..."
Come coro di alpini non vogliamo dimenticare questo insegnamento. Grazie a tutti.

GIOVANI ALPINI
Christian Boscaratto, responsabile del Gruppo Giovani
Nel 2017 le attività svolte dai giovani della sezione Conegliano sono pressoché le medesime degli scorsi anni, ma non per questo è venuto meno l’impegno che contraddistingue gli alpini quando si prendono un incarico da portare a termine. Un esempio per tutti la giornata della raccolta del farmaco organizzata dal Banco farmaceutico a cui diamo supporto dal 2008.
Il secondo sabato di febbraio siamo stati presenti in 18 farmacie con 36 giovani, a detta degli organizzatori il gruppo di persone più numeroso della provincia di Treviso, che al di là del numero delle confezioni raccolte, ci dà la soddisfazione per aver contribuito a fare del bene in maniera concreta a favore di persone bisognose accolte in enti della nostra zona. A raccolta conclusa non poteva mancare il pranzo in una delle nostre accoglienti sedi: ringraziamo Santa Lucia di Piave che ci ha ospitato.
Altra attività che ci ha coinvolti è stata la scorta Reduci: in occasione dell’adunata nazionale a Treviso e al Raduno Triveneto di settembre in Val Chiampo.
Seguendo le nuove direttive avrete modo di vedere che nelle prossime sfilate i blocchi dei giovani che precedono e seguono i mezzi verranno ridotti, per evitare di portar via la scena ai veri protagonisti delle sfilate: i Reduci, purtroppo pochi rimasti; pertanto i giovani torneranno ad inquadrarsi con le sezioni di appartenenza.
Sabato 16 settembre, Raduno Triveneto, una rappresentanza di giovani della nostra sezione ha preso parte alla marcia da Monte Berico a Chiampo, organizzata dal coordinamento giovani del 3° RGPT, mentre altri hanno partecipato ai pellegrinaggi Contrin, Ortigara, Adamello e Col di Lana.
Molto sentita e partecipata è stata la camminata organizzata dai giovani della sezione Monte Grappa, dal Monte Grappa al Monte Tomba, in due giornate, il 2 e 3 settembre, passando per le trincee di cresta, i ricoveri in baracca e in grotta sul monte Palon, con una guida del gruppo Alpini di Possagno che ha dato la giusta collocazione degli eventi accaduti in quei luoghi cento anni or sono. La domenica abbiamo avuto modo di prender parte alla cerimonia solenne presso il Monte Tomba con la presenza del Labaro.
Ricordo gli incontri dei coordinatori delle sezioni del 3° Raggruppamento a cui abbiamo preso parte: il 4 febbraio a Chiampo, il 15 luglio a Bassano e il 7 ottobre a Trento. Incontri sempre importanti per confrontarci, analizzare quanto fatto e discutere su quanto intendiamo fare.
Evviva i Giovani! Evviva gli Alpini!

COLLETTA ALIMENTARE
Mario Moro, coordinatore sezionale della Colletta Alimentare
La giornata nazionale della colletta alimentare del 2017, svoltasi l’ultimo sabato di novembre è andata bene, 131.668 kg è il totale provinciale, la nostra sezione ha raccolto 32.671 kg di generi alimentari, 2100 kg in meno rispetto lo scorso anno, ricordo a tutti che non si tratta di una gara, ma di un gesto di solidarietà, il che giustifica il quantitativo raccolto. Siamo partiti con non poche difficoltà, non riuscivamo a trovare un capannone nel quale svolgere la raccolta, ma nel momento del bisogno esce lo spirito alpino e, grazie al capogruppo del gruppo Città, siamo riusciti a trovarlo e, il più è fatto. Rimangono piccole cose da coordinare, chiedere la disponibilità dei 30 gruppi a coprire i 45 supermercati, gestire i mezzi di trasporto per il carico dei generi alimentari dai punti vendita al magazzino. Il gruppo che gestisce il magazzino è collaudatissimo, tutti sanno cosa bisogna fare, il lavoro viene svolto con fatica ma, in piena armonia, si vede l’alpinità che ci contraddistingue. Ricordando lauro Piaia quando partì 21 anni fa con pochi supermercati, con gli anni sono aumentati i numeri ma la sostanza rimane invariata, un grande gesto di alpinità quello che noi tutti abbiamo svolto nei supermercati, veci e bocia insieme, dalla distribuzione delle borsette fino alla raccolta dei generi alimentari, sempre con il sorriso. Il cappello alpino fa la differenza, la gente quando ci vede nei punti vendita sente che di noi può fidarsi, vede il nostro impegno. Questo è essere alpini. Ringrazio Piero Masutti per averci trovato il capannone, Celestino Poser con il quale abbiamo interagito sulla gestione del magazzino, Sergio Frassinelli che ci ha offerto l’avvolgipallet e la ditta Casagrande Augusto che ci ha permesso di usufruire del muletto, tutti i soci alpini e amici della nostra amata sezione, un grande ringraziamento va poi a tutti gli alpini che donando tempo, mezzi e altro hanno permesso la buona riuscita di questa giornata, senza il vostro aiuto non avremo potuto portare a termine il buon risultato ottenuto.
Un ringraziamento va fatto a Gianpiero Pegoraro al suo ultimo anno di responsabile provinciale per il suo grande impegno verso questa iniziativa e a Domenico Telesca suo successore per i prossimi anni. Grazie a tutto il gruppo della colletta per l’ottimo lavoro svolto in piena armonia.

BOSCO PENNE MOZZE
Lorenzo Battistuzzi, consigliere sezionale
Dal 1972, anno in cui venne inaugurato il Bosco delle Penne Mozze, non solo si continua ma lodevolmente incrementa la partecipazione alle manifestazioni che via via vengono organizzate per commemorare, per ricordare i caduti alpini.
E nell’anno appena trascorso, come di consueto, di primaria importanza, il raduno di domenica 3 settembre che ha visto una partecipazione sicuramente al di sopra di ogni rosea aspettativa nonostante ci fosse in concomitanza il Pellegrinaggio Monte Pasubio e il Pellegrinaggio Solenne al Monte Tomba, manifestazioni che logicamente hanno comportato anche nostre presenze.
A tal proposito, su proposta del Comitato del Bosco e delle 4 Sezioni al Bosco impegnate, il Consiglio Direttivo Nazionale dell’ANA ha deliberato che il Raduno al Bosco delle Penne Mozze diventi “solenne” con cadenza quinquennale, iniziando dal 2021 anno, proprio perché in quell’anno ricorre il 50° anniversario del Bosco.
Da quella data non verrà più effettuato la prima domenica di settembre, ma verrà anticipato all’ultima domenica di agosto, per ora intanto il calendario rimane invariato.
Il raduno del 2017 è stato inserito, tra l’altro, negli eventi di “Aspettando il Raduno del Triveneto” di Vittorio Veneto e il sabato precedente, vale a dire il 2 settembre, alle Antiche Cantine Brandolini a Cison un’emozionante serata di ricordi e cante dal titolo “e le Stele raccontano”.
Sabato 23 ottobre è stata celebrata al Bosco una Messa in suffragio dei collaboratori defunti: non c’era grande presenza ma il Vessillo Sezionale e nostri Gagliardetti non sono mancati.
Domenica 12 novembre al teatro “La Loggia” di Cison è stato ricordato, a un anno dalla morte, il Maestro Simon Benetton autore del Monumento al Bosco (le tre Penne mozzate) e delle 2404 Stele in memoria dei caduti alpini.
Altro appuntamento lassù il 24 dicembre: un ritrovarsi che sembra già un preludio alle gioiose feste che il Natale piacevolmente ci riserva, le strette di mano, lo scambio di battute e sorrisi, ma ben presto ci si accorge che il momento non è tanto festoso. Quando la cerimonia inizia e si ascoltano le letture sapientemente scelte, quest’anno riferite ai patimenti della prima guerra mondiale, tutto si fa più intimo e meditativo, tutto si fa preghiera! Naturalmente questo vuole essere un auspicio a ritrovarsi sempre più numerosi.
E per l’anno in corso oltre agli appuntamenti consueti, ricordiamo, è il Raduno del Triveneto che coinvolge direttamente il Bosco. Il venerdì, precedente il Raduno, al Bosco ci sarà una cerimonia per aggiungere ulteriori foglie all’albero del ricordo delle Sezioni. Tutto questo comporterà una manutenzione straordinaria al Bosco rispetto agli anni scorsi e questa, molto probabilmente, dovrà ripetersi nell’arco dell’anno. Il calendario dei lavori è stato deciso nella riunione del Comitato Bosco di sabato 3 marzo e al momento opportuno saranno contattati tutti i capigruppo, nella convinzione che, come è nella nostra lodevole operosità, ognuno possa dare il proprio apporto.
Ringrazio sia a nome del Comitato del Bosco e sia a nome della Sezione chi ha fin d’ora egregiamente collaborato e un ringraziamento particolare va indirizzato a Lino Chies, nostro consigliere onorario, che ha dato anima e corpo per la sua realizzazione ed è, e rimane, vanto per la nostra Sezione.
Ora il Bosco delle Penne Mozze richiede solo una opportuna e costante manutenzione, che con il contributo efficace di ognuno di noi l’impegno diviene trascurabile.
A conclusione invito caldamente, come già fanno abitualmente nostri Gruppi, a organizzare visite lassù: non solo alpini e amici ma, invito particolarmente a portare, giovani e scolaresche, e ricordo che in caso di comitive, basta chiedere, la visita potrà essere guidata.

BIBLIOTECA SEZIONALE
Giambattista Zaia
La biblioteca sezionale posta nella ex caserma Marras vicino al Museo è composta di un’ampia sala chiamata “sala di lettura” dove si possono fare anche incontri di vario genere di interesse della Sezione.
I volumi sono catalogati su scaffale, numerati ed etichettati, a disposizione di tutti i nostri Alpini ed amici degli alpini associati.
Nel corso dell’anno abbiamo avuto un incremento di altri volumi di vario genere, portando l’attuale scaffalatura a contenere oltre 500 volumi, che sono stati etichettati e catalogati a disposizione degli associati.
Si possono avere in consultazione presso tale sala, oppure prendere a prestito per un periodo segnalando su apposito elenco. Vi invitiamo a voler prendere visione di tale biblioteca e dei volumi in essa contenuti, tenendo presente che gli orari di apertura sono i medesimi di quelli del Museo degli Alpini.

PROTEZIONE CIVILE
Claudio Lucchet, coordinatore sezionale dell’unità di PC:
Il nucleo di P.C. A.N.A. sezione di Conegliano, è composto da 119 volontari: 80 alpini e 39 amici degli alpini.
Vista la normativa relativa alla concessione contributi, nel triennio 2016-2018, abbiamo presentato, al Dipartimento della P.C. Presidenza del Consiglio dei Ministri, un progetto per il potenziamento delle capacità operative e di intervento mediante acquisizione di nuove attrezzature. Tale progetto ha portato all'acquisto di: un carrello attrezzato, completo di alloggiamenti per dotazioni varie, torre faro, gruppo elettrogeno, due motopompe, e di tutte le attrezzature che ci permettono, in qualunque situazione di bisogno, di essere autosufficienti. Questo progetto, per un costo complessivo di euro 20.697,30, è stato approvato e finanziato in parte dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile al 70% per un importo pari a euro 14.590,00.
Anche nell'anno 2017, siamo riusciti ad organizzare dei corsi di aggiornamento e di specializzazione, aperti a tutti i volontari di tutte le sezioni. Un plauso ai nostri formatori che hanno permesso tutto ciò.
A gennaio corso base a Sernaglia della Battaglia.
A marzo corso EGEN (esperto di primo livello gestione emergenza neve) a Bassano.
Nel mese di aprile, in accordo con l'amministrazione comunale di Sernaglia della Battaglia e in collaborazione con le maestre delle scuole primarie di Falzè di Piave e Sernaglia, sono stati programmati degli incontri con gli alunni allo scopo di spiegare cos'è la Protezione Civile, le nozioni generali di comportamento e le linee guida del Piano di Protezione Civile del loro Comune.
A ottobre, a San Vendemiano, si è svolto un corso formativo sulla sicurezza lavori in quota e hanno partecipato 10 nostri volontari. A dicembre a Susegana il corso sicurrezza.
In sintesi l'elenco delle attività svolte dalla P.C. sezione A.N.A. di Conegliano nell'anno 2017.
28-29 gennaio: Abbiamo iniziato le attività con l'esercitazione a Vittorio Veneto montaggio e smontaggio tende: volontari 19, ore lavoro 76.
4 febbraio: Esercitazione di P.C., organizzata dalla Provincia di Treviso, al Parco dello Storga con attivazione della Regione Veneto. Il nostro compito: sistemazione di n°3 passerelle in legno e pulizia di erbacce. Volontari impegnati 17, ore 136.
Domenica 5 marzo: maratona a Conegliano, attivazione da parte del Comune con apertura del C.O.C.; nostro compito presidiare 30 intersezioni lungo il percorso di gara come informatori. Volontari impegnati n° 50, totale ore 300.
Emergenza sisma Centro Italia: domenica 12 marzo 2017 è partita una squadra formata dai volontari: Italo Santin, Oliviero Chiesurin, Gioacchino Maccagnan, Mario Casagrande con destinazione Posta di Amatrice, provincia di Rieti. I nostri volontari sono stati impiegati a supporto dei tecnici Mibact, nell'attività di recupero dei beni artistici e storici dentro cumuli di macerie; rientrati il 18 marzo 2017. Volontari n° 4, ore 192.
8 aprile: La P.C. A.N.A. Sezione di Conegliano, ha organizzato, in collaborazione con il Comune di Vazzola e il gruppo Alpini, un'esercitazione di P.C. volta a mettere in campo tutte le specializzazioni della nostra associazione: alpinistica, informatica, trasmissioni, sanitaria, sub, aib, cinofili, modulo idrogeologico, potabilizzatore e mostra fotografica. Lo scopo è stato far conoscere alla popolazione e alle scuole elementari e medie del territorio, invitate per l'evento, quello che mettiamo in campo nelle emergenze e diffondere i valori che la nostra associazione nazionale Alpini è orgogliosa di rappresentare. Volontari n° 112.
7 maggio: Palio delle botti a Refrontolo. E’ stato dichiarato, dal Comune di Refrontolo, “Grande Evento” con apertura del C.O.C. Siamo stati attivati come informatori. Volontari n° 27; ore impegnate 108.
12-13-14 maggio Adunata Nazionale Alpini a Treviso. La P.C. A.N.A., sezione di Conegliano, è stata chiamata a presidiare 4 postazioni attorno alle mura di Treviso identificate dalla Polizia Locale, la quale ha chiesto la nostra collaborazione. Il nostro compito è stato quello di aiutare e dare informazioni agli Alpini e a tutti i cittadini pervenuti ad assistere all'evento. Il servizio è iniziato alle ore 13 di giovedì 11 Maggio ed è terminato domenica 14 maggio (H24). Volontari impegnati n° 85; totale ore 510.
Sabato 27 maggio la città di Conegliano è stata interessata al transito del giro d'Italia. Il Comune ha aperto il C.O.C. e chiesto l'intervento dei volontari della P.C. A.N.A. Sezione di Conegliano come informatori lungo le vie cittadine. Volontari impegnati n° 24. La P.C. sezione di Vittorio Veneto era presente con n° 6 volontari. Totale ore 150.
Sabato 3 giugno: siamo stati attivati dalla Regione Veneto per dare supporto ad una manifestazione ciclistica ad Auronzo di Cadore dichiarata “di rilevante impatto locale”. Il nostro compito consisteva nel mantenere i contatti via radio dalle postazioni assegnate sul territorio con la sala operativa dei nostri tecnici TRX. Volontari n° 3, ore 21.
9-10-11 giugno: Esercitazione Triveneta di Protezione Civile ad Arcugnano Vicenza sui “Monti Berici”. Siamo partiti venerdì 9 pomeriggio destinazione “Barbarano Vicentino”, qui siamo stati ospiti dal gruppo Alpini di Barbarano con vitto e alloggio. Alla sezione di Conegliano sono stati assegnati due cantieri di lavoro:
- uno in via Braglio che consisteva nel ripristinare una staccionata in legno di protezione e una palizzata di contenimento;
- uno in via “San Giovanni” con la posa di staccionata in legno di protezione. Volontari n° 27, totale ore 243.
2 settembre: ad Auronzo di Cadore, si è svolta una manifestazione sportiva di EPIC MTB, dichiarata di “Grande Evento” con apertura del C.O.C. da parte del Comune. Nell'occasione è stata chiesta la nostra collaborazione, come azione di supporto, lungo tutto il percorso, in stretto contatto con le forze di Polizia come informatori. Volontari impegnati n° 7 per ore 49.
30 settembre - 1 ottobre: esercitazione nazionale TRX a Bolzano. Hanno partecipato 3 nostri tecnici volontari di P.C. Obiettivo dell'esercitazione: montaggio dei ponti radio in montagna e collaudo e gestione sala radio.
8 ottobre: a Colfosco, frazione di Susegana, si è svolto il 14° Campionato triveneto A.N.A. “Marcia di regolarità in montagna a Pattuglie”; nell'occasione siamo stati chiamati a dare il nostro contributo, partecipando con 21 volontari, dislocati lungo il percorso e collegati con la base attraverso il ponte radio installato sul monte Cesen. Grazie a questo siamo riusciti ad avere, anche nei punti più critici, il collegamento diretto per il controllo e la sicurezza degli atleti. L'attività è terminata verso le ore 13.
Sabato 21 ottobre: esercitazione di Protezione Civile rischio idraulico. In collaborazione con i volontari della Sezione di Valdobbiadene, abbiamo pulito da arbusti, rifiuti un tratto del torrente Raboso, nella frazione di Col San Martino, nel territorio del Comune di Farra di Soligo. Attivazione dei volontari con apertura del C.O.C. da parte del Comune. Volontari n° 6, ore 42.
Domenica 22 ottobre: Campionato Nazionale A.N.A. Corsa in montagna a staffetta a Valdobbiadene. La P.C. Sezione di Conegliano aveva il compito di mantenere i contatti via radio, dalle postazioni assegnate lungo il percorso di gara, con la sala operativa. Volontari 21.
Dalle ore 23 di domenica 5 novembre - alle ore 4 di lunedì 6 novembre: a causa delle forti piogge, siamo intervenuti con una squadra in Comune di San Vendemiano per l'esondazione del torrente Cervada e insieme agli operai del Comune abbiamo cercato di arginare con sacchi di sabbia i punti più a rischio per le abitazioni.
Nella giornata di lunedì 6 novembre: siamo intervenuti con le motopompe nei scantinati di un condominio; le operazioni sono terminate nel pomeriggio.
A Vazzola la squadra Comunale di P.C. A.N.A. è intervenuta verso le ore tre e trenta del 6 novembre per il monitoraggio dei fiumi: Monticano e Favero. Nel frattempo il Sindaco è stato avvisato dai VVFF che c'era un 'abitazione allagata in via Cav. Vittorio Veneto; la nostra squadra è intervenuta immediatamente con una motopompa e, in sinergia con i VVFF, hanno fatto il prosciugamento dei locali. L'intervento è terminato verso le ore 8,30. Volontari impegnati nei vari interventi n° 25, ore 124.
Mercoledì 29 novembre Siamo stati attivati dalla Regione Veneto, a supporto delle forze di Polizia, per presidiare le strade di accesso alla cava Zanardo in Comune di Cimadolmo. Dalle ore 9 alle ore 14 è stata fatta attività di disinnesco ordigni bellici. Volontari 9, ore 45.
Venerdì 1 dicembre: Ricerca persona scomparsa. Attivazione da parte della Regione Veneto a supporto dei VVFF nelle ricerche, secondo quanto previsto dal piano provinciale di ricerca persone scomparse della Prefettura di Treviso. Zona Maser “forcella Mostacin”. Volontari 8, ore 64.
Lunedi 4 dicembre: Continuazione delle ricerche della persona scomparsa nella zona di Pederobba. Volontari n° 21, ore 168.
Martedì 12 dicembre: Continuazione delle ricerche della persona scomparsa nella zona di Pederobba. Volontari n°5, ore 30.
Lunedì 18 dicembre: Esercitazione “Mobilitazione Treviso 2017” sala operativa della Regione Veneto. Comunicazione attivazione volontari di P.C. ente di accreditamento Castelfranco Veneto C.O.C. Via Lovara n° 4. Questa segnalazione aveva valore statistico per meglio consentire alla sala operativa Regionale di monitorare l'andamento delle attività, cioè il tempo che una squadra impiega dalla chiamata alla zona di intervento. Volontari impegnati n° 5.
Sono 2258 le ore lavorative che i nostri volontari di P.C. hanno dedicato nell'anno 2017. Un grazie a tutti i Volontari per la loro grande disponibilità, generosità e voglia di fare aiutando il prossimo.

GRUPPO CONEGLIANO – 3° Artiglieria da Montagna
Alessandro Cenedese - coordinatore
Non è passato tanto tempo, ed è ancora sicuramente ben vivo nei nostri ricordi, il raduno che si è tenuto il 28 e 29 ottobre scorso qui a Conegliano.
Un evento sicuramente di grande rilievo per la nostra Sezione che con il Gruppo Conegliano ha da sempre un rapporto privilegiato, ma lo è anche per questa città che le ha dato il nome e che qui hanno avuto la loro sede fin dal 1909.
Una lunga storia quindi ma, dopo tanti stravolgimenti e dismissioni, il Gruppo Conegliano continua comunque la sua piena attività con missioni all’estero di pace e controllo del territorio e che tra l’altro è appena rientrato dal Kosovo nel mese di dicembre.
Sono queste le ragioni per cui il raduno si tiene normalmente a Conegliano, loro sede storica, salvo nel 2016 quando invece si tenne a Gemona del Friuli. E questo perché ricorreva il 40° dal terremoto del Friuli, con la perdita di 29 militari alla Caserma “Goi Pantanali”.
Questo trasferimento era stato comunque concordato già qualche anno addietro con la nostra Sezione. La nostra partecipazione è stata comunque lodevole anche in quell’occasione, come del resto siamo ormai abituati a fare e questo va a lode e merito di tutti noi.
Ed in effetti, anche all’8° Raduno del Gruppo Conegliano, quello dell’ottobre scorso, la partecipazione è stata più che gratificante. È stata gratificante, in primis, per il Gruppo di lavoro che ha lavorato non poco e con determinazione perché tutto fosse predisposto nel migliore dei modi: dall’imbandieramento, l’accoglienza, la cerimonia con l’Alzabandiera, la sfilata e infine, a corollario, il pranzo presso il Gruppo Maset, al quale va un vivo ringraziamento. Ci ha premiati una bellissima giornata la quale ha sicuramente contribuito ad ingrossare le fila: hanno sfilato circa 400 alpini, 10 Vessilli ospiti e 47 Gagliardetti.
Tutta la manifestazione non si limitava solo alla domenica ma anche al sabato precedente nel quale erano organizzate visite al nostro Museo e alla città. Alla sera al Teatro Toniolo era prevista la proiezione del filmato “Maciste l’Alpino” in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino; la partecipazione in questo caso, purtroppo, non è stata adeguata alle aspettative. Nel complesso, comunque, tutto si è svolto senza intoppi o problematiche di sorta.
Ed è con una dose ben equilibrata di ottimismo e orgoglio che il Gruppo di lavoro preposto all’organizzazione prevede anche per l’anno in corso il raduno sempre per l’ultima settimana di ottobre, salvo eventi di carattere nazionale concomitanti, nel qual caso si modificherà opportunamente la data. Quindi un arrivederci al prossimo raduno.
Ma è bene ricordare anche che il 15 aprile ad Orsago viene commemorata una Medaglia d’Oro al Valor Militare, nei cento anni dalla nascita di Giovanni Bortolotto, artigliere del Gruppo Conegliano e che fa parte delle 216 Medaglie d’Oro poste sul Labaro. Sia per tutti noi un appuntamento da non mancare!
A conclusione un vivo ringraziamento a tutti i collaboratori e in particolare ad Aldo per la sua costante e pregevole disponibilità.

 

Giuseppe Benedetti:
Aggiungo con piacere il ricordo dei 25 anni del restauro della Chiesetta della “Madonna della Neve”, la nostra chiesa sezionale, tenutosi domenica 15 ottobre 2017 con più di 2.000 visitatori. Sempre bella in tutto il suo splendore, cassaforte di storia, arte e fede, ha visto nei sei secoli di vita passare generazioni di coneglianesi e ora di turisti che salgono al colle del castello per ammirare il fantastico panorama dal mare alle alpi, intervallato dalle colline che si preparano alla promozione di tutela come patrimonio dell’Unesco. Lo scorso anno il Gruppo Città ha provveduto inoltre al restaurato delle statue lignee di San Francesco e San Giovanni Bosco.

Un saluto ed un ringraziamento alla Fanfara Alpina di Conegliano, al suo Presidente e a tutti i componenti per la sempre viva disponibilità ad accompagnare i nostri appuntamenti. E’ sempre più un apprezzato ed indispensabile sottofondo sul quale il nostro passo batte sicuro e le nostre cerimonie acquisiscono la dovuta solennità. Quest’anno ricorrono i 30 anni dalla costituzione. Grazie Presidente Sergio Saccon.

Ringrazio i referenti ed i componenti delle varie commissioni per il lavoro svolto. Sono un valido supporto a tutto il CDS utile e fondamentale per il buon funzionamento della Sezione.
Al Vicepresidente vicario, ai Vicepresidenti, ai Consiglieri, a tutti coloro che svolgono un incarico va il mio più sentito ringraziamento per essere sempre attivi e disponibili.
Terminano oggi il loro mandato per scadenza dei termini i Consiglieri Savino Schiavon, oltre a Salvino Zambon che ha deciso di posare lo zaino a terra. Un ulteriore ringraziamento da parte mia, dal CDS e dai soci tutti per quanto avete dato e fatto in questi anni. Grazie!
E’ oggi una buona occasione per presentarvi anche il nuovo capogruppo di Pianzano: Luciano Breda.

Ed ora vorrei tirare le somme di questi 6 anni da Presidente.
Non servono numeri per descrivere le emozioni che ho avuto il privilegio di vivere, basta il ricordo di quei momenti che rimarranno scolpiti nel mio cuore.
Ne cito alcuni sapendo che anche in voi il ricordo rimane vivo:
L’Adunata nazionale di Bolzano, la mia prima uscita da Presidente;
Il restauro della chiesa di Draga in Croazia;
Il CISA di Marostica, con il nostro periodico Fiamme Verdi premiato quale terza testata alpina;
Il pellegrinaggio in Repubblica Ceca nel Centenario della Grande Guerra, per onorare i 5.276 militari Italiani sepolti nel cimitero di Milovice;
La nascita del Centro Studi Ugo Cerletti per la bonifica bellica;
La cerimonia sul Monte Grappa al termine del campo invernale del 3° Reggimento artiglieria da montagna con il comandante Col. Flavio Lauri, alla presenza del Presidente nazionale Sebastiano Favero, per la quale sono state coinvolte le sezioni di Conegliano e Montegrappa, con la partecipazione della Fanfara alpina di Conegliano;
Gli eventi di “Aspettando il Novantesimo” con la rappresentazione teatrale di Centomila Gavette di Ghiaccio, il concerto della Fanfara congedati Cadore, la pubblicazione del libro Alpini Sempre, il concerto del Coro SAT;
Il nostro Novantesimo, con tutto il programma del Raduno Triveneto e la “notte dei centomila” a Conegliano. Un ringraziamento particolare al comitato di lavoro, presieduto da Antonio Daminato, per il grande lavoro svolto, e a Nino Geronazzo per la magistrale regia ricavata dall’esperienza nell’organizzazione di ben 5 Adunate nazionali;
Il campionato nazionale di corsa in montagna sulle colline di Soligo, con Silvano Miraval e tutto il suo staff che hanno saputo attirare più di 500 atleti;
La conferenza del Generale Abrate e quella del compianto Generale Castagnetti;
I tornei di Bocce, per i quali voglio ringraziare la famiglia Battistella per la costante vicinanza nella memoria del Comm. Alfredo;
E poi tutte le altre Adunate nazionali, i raduni di raggruppamento, le cerimonie solenni, le ricorrenze sezionali e di gruppo.
Ringrazio tutti i Capigruppo per quanto riescono a dare con costanza e dedizione per il bene della nostra associazione.
Ringrazio il Consiglio direttivo e tutti i Consiglieri che in questi 6 anni si sono spesi per il buon funzionamento della Sezione, l’ufficio di presidenza ed in particolare il Vicepresidente Aldo Vidotto, il tesoriere Claudio Lorenzet, il segretario Omar Gatti, il cerimoniere Massimo Battistuzzi, il Consigliere onorario Lino Chies ed il già Vicepresidente nazionale Nino Geronazzo per i consigli e le parole sagge che hanno saputo mettere nei momenti più opportuni; il taverniere Franco Zornio e tutti gli incarichi sezionali: senza di voi nulla sarebbe stato possibile.
Grazie al direttore di Fiamme Verdi Antonio Menegon, alla Fanfara alpina di Conegliano, al coro sezionale Giulio Bedeschi, al Gruppo Sportivo con il quale abbiamo risvegliato non pochi animi alpini, alla Protezione Civile per la sua essenza di volontariato, al Gruppo Giovani.
Vorrei ringraziare inoltre le Istituzioni civili e militari, i Sindaci del territorio che non hanno mai fatto mancare la loro considerazione ed il loro sostegno, le forze dell’ordine sempre disponibili nei nostri confronti, i Parroci delle nostre parrocchie, il nostro cappellano Don Stefano Sitta. Il nostro Vescovo Corrado Pizziolo, con il quale mi sono incontrato questa settimana e mi incarica di portare il suo saluto.
Un fraterno abbraccio alle Forze armate ed agli Alpini in armi: con loro i rapporti sono sempre stati di reciproca stima e grande collaborazione. Ricordo con piacere ed affetto tutti i comandanti del 3° reggimento artiglieria da montagna che si sono succeduti, i comandanti del Gruppo Conegliano, il 6° ed il 7° Reggimento Alpini. Tutti reparti nati a Conegliano, Cittadini onorari della Città e che con Conegliano mantengono un legame speciale.
Ringrazio i vertici della nostra Associazione: il Presidente Parazzini, il Presidente Perona ed il Presidente Favero per la guida sicura con cui hanno indirizzato e continuano ad indirizzare il nostro cammino, il CDN e tutti i Consiglieri nazionali, le Sezioni vicine che ho potuto ancor di più conoscere ed apprezzare e quelle che ci hanno accolto nei nostri innumerevoli incontri.
Un ringraziamento particolare all’alpino Guido Dorigo per il sostanzioso contributo per l’acquisto del nuovo furgone sezionale.

Al mio successore lascio uno zaino pesante. Ma sarà pesante per il carico di emozioni che il ruolo gli riserverà, sarà pesante per le numerose amicizie che avrà modo di approfondire, sarà pesante per i fraterni legami che potrà coltivare. Sappia quindi che la fatica, i sacrifici e gli impegni sono stati ampiamente ripagati.
E a voi tutti alpini lascio il mio ultimo pensiero. Sono stato orgoglioso di avervi potuto rappresentare. Grazie.
Viva l’Italia, Viva gli Alpini, Viva la Sezione di Conegliano.

Il Presidente Nino Geronazzo invita il Capogruppo Piero Masutti a salire sul palco per una stretta di mano a suggello di una ritrovata armonia con il Presidente Benedetti. L’abbraccio tra i due ottiene un fragoroso battimano da parte dell’Assemblea.
Il Presidente Nino Geronazzo propone all’Assemblea di anticipare le votazioni previsti ai punti 10 e 11 per poter dar modo di scrutinare subito le schede e poter dare in assemblea i risultati al termine dell’Assemblea. L’assemblea approva.

5. Relazione finanziaria 2017 e bilancio di previsione 2018.

6. Relazione dei Revisori dei Conti.

7. Determinazione della quota associativa per il 2019.
Il Consiglio direttivo propone di mantenere la quota sociale spettante alla Sezione a Euro 8.50.
Approvazione unanime da parte dell’Assemblea.

8. Nomina di 9 delegati all'Assemblea Nazionale.
Oltre al Presidente sezionale, di diritto, l’assemblea nomina i seguenti delegati:
Nino Geronazzo, Franco Liessi, Alessio Tittonel, Simone Algeo, Gino Ceccherini, Sandro Cenedese, Giuseppe Benedetti, Vittorino Zanetti
Approvazione unanime.

9. Interventi, Discussione ed approvazione delle relazioni
Battista Bozzoli:
Mi associo ai saluti già fatti dal Presidente Benedetti. A scanso di equivoci quanto sto per dire è il mio pensiero personale, non concordato con il mio gruppo alpini.
Caro Presidente Benedetti, ho ascoltato con attenzione la relazione morale integrata dai vari responsabili di settore: corposa, puntale, analitica, precisa, tuttavia a mio avviso carente. La relazione proprio per il suo carattere “morale”, più che enunciare come è stato fatto ciò che la Sezione ha fatto, e come abbiamo sentito ha fatto molto, dovrebbe esprimere ciò che la Sezione è stata o diventerà. La nostra Sezione è progredita nel percorso di essere una famiglia con gli ideali di amicizia e solidarietà: gli stessi propositi dei nostri fondatori? Costoro, i Caduti, i Decorati e le migliaia di alpini che nel corso di 93 anni hanno amato, servito ed onorato con il loro impegno la nostra bella Sezione, hanno costituito questo grande patrimonio di cui tutti siamo orgogliosi.
Il peso dello zaino che ti sei portato per questi due mandati, Presidente, è quello del patrimonio morale che la Sezione, non il peso di quello che ha fatto la Sezione. Mi di spiace di cuore che nell’ultimo periodo, lo zaino abbia cominciato a perdere pezzi di quel patrimonio che ti è stato affidato sei anni orsono. Nel confronto con un Capogruppo hai usato parole non consone al tuo ruolo di Presidente e questo, senza entrare nel merito di chi ha torto o ragione, denuncia una perdita di stile, un impoverimento morale che ci coinvolge tutti. La stretta di mano odierna dovrebbe aver messo fine a queste incomprensioni.
Due domande:
1. Sette anni con il Presidente Perona è stato fatto un lavoro di ricerca, analisi e proposte sul futuro dell’Associazione. Ho seguito il suo percorso attraverso le pagine dell’Alpino. Di chiaro, non ho colto niente, l’ANA nazionale ha preso una decisione chiara in merito o siamo sempre sul “se” viene ripristinata la naja o vedremo?
2. Museo: dalla sua nascita è progressivamente cresciuto con nuovi reperti, mostre annuali, convegni ed infine con la costituzione del Centro Studi Ugo Cerletti, che ha visto un consistente impegno finanziario della Sezione per rendere fruibili i locali. Il secondo paragrafo del regolamento dice: “il museo è una delle tante attività attraverso le quali la Sezione si propone di dare pratica attuazione agli obblighi derivanti dallo Statuto Ana… Il museo è affidato ad un comitato di gestione nominato dal Consiglio Direttivo nella sua prima riunione dopo l’Assemblea…”. Ne consegue che il comitato così costituito opera legittimamente per un anno. Il Consiglio può nel corso dell’anno surrogare con altre nomine eventuali rinunce di qualche membro. Mi risulta che nello scorso settembre sia stato fatto un pasticcio a cui dovrà porre rimedio il prossimo consiglio direttivo. Si faccia altrettanta chiarezza sul “Centro Studi” che è parte integrante del Museo.
Conoscete tutti il mio carattere, o sto zitto, o se devo dire qualcosa, dico quello che penso. Quello che ho fatto oggi nella sua sede istituzionale, l’Assemblea, luogo dove chi ha il compito relaziona, chi non si sente sufficientemente edotto, domanda; chi non è d’accordo, manifesta il suo dissenso senza che per questo alcuno si senta offeso.
Al nuovo Presidente, che tra poco andremo ad eleggere voglio dire: la strada nella quale condurre la sezione è già segnata da be 90 anni, non occorre inventare niente, solamente tenere sempre presenti come punti di riferimento vincolante gli enunciati dell’articolo 2 dello Statuto che sono garanzia e pegno di vita per la nostra Associazione.
Buon lavoro e Viva la Sezione alpini di Conegliano.

Giuseppe Benedetti
Caro Battista, mi rammarico in quanto mi sembri mal informato. Nei 6 anni del mio mandato, grazie alla collaborazione di tutti la Sezione, ha sempre onorato, con la presenza del nostro vessillo, tutte le cerimonie associative più significative. Questo, a mio modesto avviso, significa fare "memoria", nel senso più vero.
Per quanto fa riferimento alle tensioni con il capogruppo città, hai potuto vedere stamane che tutto è rientrato davanti a voi tutti. Non capisco perché tu abbia voluto di nuovo evidenziare, non conoscendo in modo completo i vari passaggi.
Per il museo, pur in presenza di dimissioni del direttore, l'attività è ripresa con entusiasmo e grande motivazione. Ne è la dimostrazione la rinnovata mostra inaugurata il 24 febbraio. Va ricordato che le incomprensioni si sono sviluppate all'interno del comitato museale
Per il futuro associativo ti darà ampie articolate risposte il vice presidente vicario oggi presente alla nostra assemblea. Non ho altro da dirti.

Floriano Zambon, in rappresentanza del Sindaco di Comune di Conegliano
Un saluto ai presenti, al Consigliere regionale Villanova e colleghi Sindaci amministratori, ai rappresentanti dei Reparti alpini. Tutti i Reparti alpini nati a Conegliano sono ancora in attività e di questo dobbiamo andare orgogliosi. Il 6° il 7°, il gruppo Conegliano, non dimenticando il 33EW Falzarego. Questi Reparti sono rimasti in vita anche dopo la riorganizzazione dell’esercito, sicuramente si sono distinti, hanno svolto un ruolo che è stato ben considerato e tutt’ora svolgono un servizio totalmente rivoluzionato, diverso da quello che svolgevano negli anni in cui noi abbiamo fatto il servizio militare, che ci ha dato soddisfazione e fortemente formato. A loro faccio i migliori auguri di poter proseguire la loro attività, soprattutto a color che oggi sono in zone operative in Italia e al di fuori.
La Sezione ANA di Conegliano si trova per un’Assemblea di cambio, forte, come diceva prima Bozzoli, di esperienze decisamente corpose associazione che si è distinta in Italia e nel mondo, per i valori più volte enunciati in questa sede. Non posso non ricordare, come ho visto tra le puntuali comunicazioni del tesoriere, che c’è un piccolo finanziamento per la costruzione di un ponte, che sarà messo in funziona a settembre di quest’anno, conseguenza di un lavoro straordinario che è stato fatto in un luogo importante. 15 giorni fa sorvolando, vedevo questa grande distesa bianca intorno al Don e pensavo al lavoro che è stato fatto da Sebastiano Favero, dai nostri alpini, da Lino Chies in maniera particolare per quel segno che è stato un seme di trasformazione per la comunità di Rossosch. Comunità di Rossosch che ha sottoscritto un accordo di collaborazione con la Città di Conegliano, e questo è una consegna che voglio dare al nuovo Presidente. Quel gemellaggio deve rivivere, deve essere portato avanti, non solo per le ragioni per cui gli amministratori del luogo avevano sottoscritto prevalentemente economiche, ma per le ragioni affettive, storiche, di valori che si legano a quel territorio. Mi auguro che il Presidente lo colga comeuno degli obiettivi da raggiungere insieme all’amministrazione della città.
Parlando del nazionale, voglio citare l’Adunata del Piave che non è stata soltanto una kermesse, ma è stata una serie di attività anche pratiche, che si sono susseguite durante il periodo di avvicinamento. Ricordo quell’incontro famoso del 2008 che anticipava la denominazione dell’Adunata. La ricorderemo come un’adunata speciale con ingredienti straordinari. Penso che lo condividano tutti quanti.
Quando si è insediato Benedetti avevo appena ripreso il bellissimo incarico di Sindaco e abbiamo condiviso il percorso di questi 6 anni praticamente insieme. La città si è impreziosita grazie al lavoro di questa sezione. Transitare vicino al movimento significa vedere un manufatto artistico di grandissimo valore restituito al suo splendore. In occasione del restauro è scattata anche l’idea del led per la città intera e se oggi la città è totalmente led lo dobbiamo anche a questo. Come successo quella volta con la Chiesetta Madonna della Neve che ha cominciato il percorso di restauro storici artistici della città. Tante altre cose sono state fatte.
Caro Benedetti, consegni al futuro Presidente uno zaino pesante, penso sia un peso live, perché sono più le soddisfazioni che i fastidi e le delusioni, sicuramente anche questi 6 nani sono stati nella logica di quanto tutti dovremo fare: restituire al futuro anche con gli interessi ciò che ci è stato dato dal passato. Al nuovo Presidente viene consegnata una Sezione arricchita, con i quesiti da porsi che sono stati posti dall’intervento di Battista Bozzoli nel senso dell’indirizzo successivo.

Col. Antonino Inturri, già addetto militare a Berlino
E’ sempre un piacere tornare a casa. Il saluto mio personale e dei colleghi rappresentanti dei Reparti che sono nati qui a Conegliano, il saluto del Comandante della Brigata della Alpina Julia e di tutti i Reparti in armi con cui avete ed abbiamo avuti contatti e che ancor oggi sono sparsi in tutti i teatri operativi, in cui le forze armate sono impegnate.
E’ già stato citato l’impegno del Conegliano e del 3° in Kossovo, appena ritornati con un bagaglio di esperienze e attività incessante, premiante, e l’impegno prossimo in aprile che vedrà la Brigata Alpina Julia in Libano per i prossimi 6 mesi. Gli impegni si sono moltiplicati negli anni, la stessa Brigata ha distaccamenti in varie attività in Lituania, Paesi Baltici, Somalia, Iraq, e nonostante l’impegno abbiamo sempre avuto in tutti questi anni la vicinanza della Sezione e dei Gruppi. E’ un valore tenere sempre vivo, il contatto, il filo, la comunicazione, la partecipazione. La vostra partecipazione è sempre stata quella di amici che continuano a sostenerci E sentire il supporto del vostro sostegno è un modo per moltiplicare anche i nostri sforzi
Durante l’intervento di Benedetti è stato sempre usato il plurale; abbiamo fatto, abbiamo partecipato, siamo stati insieme; questo penso sia un elemento caratterizzante per la Sezione: un uomo solo al comando non fa nulla se intorno non ha la collaborazione, la partecipazione di tutti, ognuno al proprio livello, con le proprie capacità e caratteristiche, abbandonando le questioni personali. All’interno di un’organizzazione la cosa importante è portare ciascuno il nostro contributo.
Le attività fatte insieme in questi anni. Ricordo con piacere quanto fatto con l’emerito e con Giuseppe Benedetti, le attività, le cerimonie, le riunioni conviviali, ma anche soprattutto le attività fatte nel ricordo: guai dimenticare il nostro passato, perché non potremmo vivere meglio il presente e pianificare il futuro. L’augurio a chi subentrerà a Giuseppe è proprio quello di guardare al futuro perché l’Associazione ha bisogno di giovani e di linfa, ma questo non vuol dire che quelli che hanno più bollini sulla propria tessera non debbano continuare a dare il proprio contributo senza smettere di portare lo zaino.
Un saluto e un abbraccio a Giuseppe per essere stato sempre vicino alle Unità e ai Reparti e noi soldati. E a chi subentrerà l’augurio di un buon lavoro cercando sempre la collaborazione, che son sicuro che darete tanto quanto, se non di più di quella che avete fornito ai suoi predecessori.

Giorgio Sonzogni, vicepresidente vicario ANA
Al mio modesto e soprattutto sincero fraterno saluto, unicamente al nostro consigliere nazionale Renato Genovese e al coordinatore della PC nazionale Gontero, ho il piacere di portare il saluto del nostro Presidente nazionale Sebastiano Favero. Il saluto e l’abbraccio di tutta la Associazione nazionale alpini forte dei 350.000 e oltre soci della nostra grande e bella famiglia alpina. Un deferente saluto al Consigliere regionale Alberto Villanova, ai numerosi Sindaci, che ringrazio per la loro presenza che onora questa Assemblea, al già Sindaco ed amico Floriano, con il quale ho iniziato una collaborazione associativa fin dal lontano 2004, a tutti i sindaci un saluto ma anche soprattutto un grazie perché fare il Sindaco in questa Italia un po’ troppo bistrattata e non sempre amministrata al meglio non è facile. Voi sindaci siete quotidianamente impegnati ad amministrare sempre più con difficoltà le vostre comunità. Grazie a questo vostro quotidiano impegno perché siete la spina dorsale della nostra Italia.
Ai signori Comandanti, Antonino, Enzo e loro colleghi anche a voi un saluto deferente, un abbraccio, un grazie per la vostra quotidiana attività militare al servizio delle nostre libere e democratiche istituzioni che i nostri i veci dopo sofferenze, prima guerra mondiale, ventennio, seconda guerra mondiale, la guerra di liberazione, ci hanno consegnato libere e democratiche. Il sottoscritto e quelli della mia età ne abbiamo solamente goduto. Noi tutti abbiamo il dovere di aiutare chi è chiamato a governare l’Italia, dalle Istituzioni civili a quelle militari. Anche ai carabinieri va il nostro grazie. Sempre presenti in modo silente alle nostre manifestazioni.
Un abbraccio alle autorità associative, agli emeriti presidenti Antonio Daminato e Gian Battista Bozzoli; grazie della vostra presenza, è un segnale di continuità e condivisione pur nella differenza nel modo di interpretare la visita associativa. Saluto Nazario Campi e Raffaelle Panno che da poco ha posato lo zaino a terra, Marco Piovesan, Valentino Baron, Stefano Mariech, Francesco Introvigne, Antonio Cason.
A voi Capigruppo di questa splendida e spumeggiante Sezione di Conegliano un abbraccio ma soprattutto un semplice ma grande grazie, per il lavoro che quotidianamente fate. I Capigruppo sono e saranno la spina dorsale di questa nostra associazione. Grazie capigruppo, grazie alpini.
Ricordo la situazione del Terremoto Italia: gli alpini, i capigruppo hanno raccolto 3 milioni e 200 mila euro da destinare ad opere di ricostruzione nel centro Italia. Il Consiglio direttivo nazionale ha individuato 4 progetti: uno a Campotosto consegnato il 24 novembre 2017, gli altri sono in fase di progettazione, abbiamo una burocrazia che ci lega. Noi chiediamo continuamente di poter fare, abbiamo le braccia, abbiamo i soldi, ma non riusciamo a muoverci in modo concreto, come ha sempre fatto l’Associazione nazionale alpini.
Ponte di Nikolajewka: Orgogliosamente Floriano ricordava l’asilo di Rossosch, dove la sezione di Conegliano ha dato un contributo in termini di idee ma anche economiche, andremo ad inaugurare il Ponte degli Alpini in amicizia a Nikolajewka. A settembre verrà organizzato la cerimonia di inaugurazione del ponte, la cerimonia per il 25° di inaugurazione dell’asilo e la domenica omnicomprensiva a ricordo di tutti gli alpini e di tutti i militari di ogni ordine e grado, che nella tragica esperienza della campagna militare di Russia sono rimasti là nella bianca steppa.
Floriano ha toccato l’argomento del gemellaggio: lunedì andremo a Nikolajewka e a Rossosch, il Presidente Favero ha avuto una delega dal sindaco Chies per interfacciarsi in nome e per conto dell’amministrazione di Conegliano con l’Amministrazione di Rossosch.
Il 3 di novembre 2018 tutti i capigruppo con i loro alpini saranno chiamati a ripetere l’esperienza positiva già fatta in occasione del 90° della grande guerra. Leggeranno un documento a firma del Presidente nazionale davanti ai singoli monumenti di ogni comunità.
Futuro associativo: una nota positiva è la firma con il capo di SME e ministro della Difesa della convenzione propedeutica per l’utilizzo dell’ospedale da campo per la possibilità dei nostri operatori di essere assimilati al concetto dell’ausiliario. L’ospedale da campo ha operato anche ai CASTA e mi diceva il gen. CA Claudio Berto che è stato utilissimo.
Nota negativa e che lascia l’amaro in bocca al Presidente a tutta l’associazione è la riforma del 3° settore. Ricordo che in occasione dell’Adunata di Pordenone l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi assieme al ministro della difesa Roberta Pinotti ha chiesto all’ANA un contributo in termine di proposte per come inquadrare i giovani per un periodo formativo. L’associazione si è data da fare, ha fatto le sue proposte, in termine di idee e progetti, mettendo a disposizione le braccia degli alpini, anche per risistemate eventuali caserme, anche economica per fare ancor meglio capire ai nostri governanti quanto l’ANA ritenga sia utile chiamare i giovani obbligatoriamente a fare un servizio per la loro patria, fargli capire quanto sia importante essere una parte attiva della propria società. La Patria, volutamente dimenticata dai testi di scuola, ma la Patria quel lembo di terra, anche Europea, anche mondiale, è la terra dove i nostri padri se la sudata anche con il sangue, con il sudore, dove hanno voluto far nascere i lori figli e crescere i lori nipoti. Nel servire la patria non si fa un favore all’ANA, ma fa bene a tutti quegli uomini maschi o femmine che vivono sul patrio suolo italico. Serve per cementare ed identificare chi siamo e da dove veniamo perché se manteniamo la nostra identità sappiamo anche ospitare ed aprire le porte a tutti. L’ANA è rimasta delusa perché la riforma del 3° settore prevede un servizio civile aperto dove è prevista una quota mensile di 450 euro al giovane che decide di andare alla Caritas, alla amministrazione comunale, alla casa di riposo, tutte azioni meritevoli, ma non è così che si formano i giovani. L’ANA prevede un servizio 24 ore continuative per 6/8 mesi continuativi, noi intendiamo una cosa strutturata, una linea gerarchica, regole da rispettare, come in una famiglia, ognuno ha il suo compito. Delusi! Il Presidente ha avuto modo di parlare con il Ministro della Difesa. Siamo molto scettici.
L’ultima domenica di ottobre il presidente mi ha comandato alla cerimonia in alta Val Seriana per ricordare mons. Giovanni Antonietti cappellano militare prima guerra mondiale, 2 M.A. valor militare, ha curato 20.000 orfani di guerra. I figli, di chi ha goduto questa preziosa opera, hanno ristrutturate dei locali. Cerimonia. S. Messa, parla il Sindaco, il Consigliere regionale, il magnifico rettore dell’università di Bergamo che ricordava che quotidianamente lui percepisce, vivendo gomito a gomito con i giovani, la mancanza di punti di riferimento, di buoni esempi di buoni maestri. Ho parlato per ultimo, anche se non era una manifestazione alpina.
Ho preso spunto da quanto detto dal rettore, ho detto che siamo orgogliosi di essere alpini, di portare il nostro cappello, perché questo ci identifica. Noi carissimi alpini, carissimi presidenti non dobbiamo stancarci di essere alpini. Se vogliamo dare fiato e gambe alla nostra associazione dobbiamo tutti quanti indistintamente portare il proprio zaino carico di umanità, ognuno con il proprio talento, con il proprio tempo libero, ognuno con le proprie capacità professionali, elettricista, muratore, avvocato, giornalista, ognuno con serenità, perché noi siamo anche coscienti che noi non dobbiamo governare né l’Italia, né le provincie, né regioni, né parrocchie, né i comuni. Noi abbiamo il sacrosanto dovere di dare il nostro piccolo grande contributo per il bene della nostra Associazione, mantenendo la nostra identità che dura da 99 anni, allineati e coperti dietri gli emblemi della nostra associazione dietro i nostri emblemi: i gagliardetti dei gruppi, il Vessillo della sezione, il Labaro nazionale, emblemi di tutti noi. Là leggiamo la nostra storia recente che affonda le radici nell’attività dei nostri veci in tempo di guerra e di pace, bagnati dal sudore, dal sangue di chi ha sacrificato la propria vista per il bene della nostra Italia. Viva gli alpini, Viva l’Associazione nazionale alpini, via la nostra Patria, viva Conegliano.

Il Vicepresidente Vicario Sonzogni consegna, a nome del Presidente Nazionale, un ricordo raffigurante il cappello alpino al Presidente Benedetti.

Approvazione relazioni:
Relazione morale del Presidente Benedetti, approvata all’unanimità.
Relazioni collegate, approvate all’unanimità.
Bilancio Consuntivo e relazione finanziaria 2017, approvata all’unanimità.
Bilancio Previsionale 2018, approvata all’unanimità.
Relazione revisori dei conti, approvata all’unanimità.

10. Elezione del Presidente Sezionale
Aventi diritto 176, votanti 172, schede valide 172.
Gino Dorigo, voti 170
Giovani Gasponi, voti 1
Claudio Bernardi, voti 1
Gino Dorigo è il nuovo Presidente della Sezione di Conegliano.

11. Elezione di n. 7 consiglieri
Si procede alla votazione a scrutinio segreto, con i seguenti risultati:
Aventi diritto 176, votanti 172, schede valide 172.

Hanno ottenuto voti:
Nicola STEFANI Sernaglia 161
Gino CECCHERINI Parè 159
Alessandro CENEDESE Colfosco 152
Lorenzo BATTISTUZZI Orsago 147
Lucio POLETTO Gaiarine 136
Vittorino ZANETTI Santa Maria 128
Luigi PERENCIN Sernaglia della Battaglia 109
Luigino DONADEL Collalto 101
Sandro CELOT San Vendemiano 58
Luciano BARZOTTO Santa Lucia di Piave 40
Federico CAMEROTTO Vazzola 33

Risultano eletti:
Nicola STEFANI, Gino CECCHERINI, Alessandro CENEDESE, Lorenzo BATTISTUZZI, Lucio POLETTO, Vittorino ZANETTI, Luigi PERENCIN.
Luigino DONADEL subentrerà a Gino DORIGO eletto Presidente sezionale.

12. Nomina dei 5 membri della Commissione Verifica Poteri
Michele PILLA gr. Città, Emilio MASCHIETTO gr. M.O. Maset, Bruno DANIELI gr. Susegana, Bruno DE CARLO gr. Città, Mario FRANCESCHI gr. Collalbrigo.
Approvato all’unanimità.

Il già Presidente di Valdagno Nazario Campi consegna un “zaino a terra” al Presidente Benedetti.

Gino Dorigo:
Un saluto a tutti i presenti. Grazie alla fiducia che avete riposto in me. Sono orgoglioso di essere stato chiamato alla guida di questa bellissima Sezione Alpini di Conegliano.
Vorrei ringraziare tutti di Delegati dei vari gruppi con i loro Capigruppo. Ognuno di noi ha un ruolo diverso, nessuno è più importante dell’altro fare squadra e collaborare insieme per la nostra Sezione, perché sappiamo che in ogni competizione alla fine è sempre la squadra che vince. Essere stato oggi chiamato a guidare questa Sezione mi rende particolarmente emozionato. Sapere di essere qui oggi a ricoprire questo importante ruolo come successore di grandissimi presidenti che mi hanno preceduto non è cosa semplice, per questo fin da oggi chiedo con umiltà un aiuto da parte di tutti voi. E a proposito di grandissimi presidenti, oggi abbiamo assistito ad un passaggio di testimone da parte di una persona per me speciale, alla quale devo tanto e alla quale chiedo di essere al mio fianco anche nel futuro, il nostro presidente uscente Giuseppe Bendetti, per il quale chiedo un caloroso applauso.
Quando alcuni mesi fa ho maturato l’idea di candidarmi alla guida della nostra Sezione, ho valutato con responsabilità l’importante ruolo che oggi mi trovo a ricoprire.
Devo ringraziare la mia famiglia, mia moglie Roberta, i miei figli, i miei genitori che nonostante la mia giovane età mi hanno sostenuto.
L’emozione che sto vivendo in questo memento è tanta. Mi rendo conto che guidare una Sezione come la nostra non è cosa semplice, ma come indicato nel mio pensiero al momento della candidatura, ho bene in mente quali sono i valori da portare avanti con tutti voi. Siamo un grande famiglia e come tale vorrei che tutti quanti insieme la portassimo avanti nel miglior modo possibile.
Voglio dire a tutti Capigruppo che sarà mio impegno passare in tutte le vostre sedi nel più breve tempo possibile, in modo da capire insieme a voi quali sono priorità da portare avanti.
Mi rivolgo anche a tutte le amministrazioni comunali che stamattina sono intervenute a questa assemblea. Cercherò di andare a trovare i vari Sindaci per costruire insieme a loro quel legame che da sempre rende solido il mondo dell’associazionismo a quello amministrativo.
Chiudo questo mio primo intervento con una stretta di mano simbolica a tutti voi indistintamente che siete intervenuti a questo importante appuntamento che ricopre l’Assemblea della Sezione. Permettetemi un grande grazie al mio gruppo di Soligo, al mio capogruppo Carlo Dal Piva, che mi hanno sempre sostenuto e spronato ed aiutato in ogni iniziativa cui sono intervenuto. Grazie ancora. Viva L’Italia, Viva gli alpini.

Geronazzo:
Grazie al nuovo Presidente sezionale Gino Dorigo, alla sua emozione comprensibile, che abbiamo provato anche noi.

Esauriti i punti all’OdG l'assemblea viene sciolta alle ore 11,50

Conegliano, 11 marzo 2018