CAMPIONATO NAZIONALE TIRO A SEGNO


Dicembre 2019

A CONEGLIANO GLI ALPINI DEL TIRO A SEGNO
6/7 LUGLIO 2019

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La Sezione di Conegliano ha avuto l’onore e l’onere di organizzare il 6 e 7 luglio il 50° Campionato Nazionale di tiro a segno carabina libera a terra e il 36° Campionato Nazionale di tiro a segno pistola standard.
I tiratori partecipanti al Campionato sono stati oltre 300 appartenenti a 26 sezioni a cui si è aggiunta anche la gradita presenza della squadra militare del 3° Reggimento Artiglieria da Montagna guidata dal suo comandante Col. Romeo Michele Tomassetti.
Sono stati due giorni molto intensi iniziati sabato mattina con i turni di tiro. Nel pomeriggio dopo la sfilata lungo le vie cittadine, si sono svolte le cerimonie di rito in “Contrada Granda” alla presenza del Presidente Nazionale Sebastiano Favero. Il tedoforo, il “maestro” Col. Italo De Candido, novantenne decano di tutti gli sportivi alpini, con commozione ha acceso la fiamma olimpica,
Il record di partecipanti ha messo a dura prova il pur grande poligono di Vittorio Veneto, ma grazie alla disponibilità dei concorrenti e al lavoro degli addetti e della Commissione Sportiva Nazionale, tutto si è svolto nel migliore dei modi.
All’attività promozionale con pistola e carabina ad aria compressa a 10 mt. hanno partecipato oltre 100 tiratori ed anche i giovani del 3° Raggruppamento hanno voluto istituire un loro Trofeo, segno che la strada intrapresa per avvicinare gli alpini a questo sport è quella giusta.
Nella specialità carabina hanno partecipato 108 alpini, 24 aggregati e 5 militari e si è laureato Campione Nazionale Rapello Daniele della Sezione di Torino con 295 punti davanti a De Girardi Antonio di Feltre e Spada Valentino di Verona. L’arma corta ha visto concorrere 135 penne nere, 30 aggregati e 5 militari ed ha prevalso con 282 punti Fait Vigilio della Sezione di Trento, seguito dal portacolori di Conegliano Dall’Antonia Luigi e da Biolcati Carlo di Biella. La Sezione di Trento ha fatto Il pieno vincendo sia il Trofeo “Gattuso” che il Trofeo “Bertagnolli” nelle classifiche a squadre.
Un grande lavoro è stato svolto dietro le quinte, dove nessuno vede ma dove tutto si fa per la buona riuscita dell’evento. Un enorme “grazie” ai gruppi e relativi capigruppo che per tre giorni hanno lavorato, chi in cucina, chi di servizio presso il poligono, chi a servire in tavola, chi a spinare birra che, bisogna dire la verità, pur essendo nella terra di sua maestà prosecco, è scorsa a fiumi.
«L'accoglienza è qualcosa che sappiamo dare se abbiamo un'identità». Queste le parole pronunciate dal Presidente Favero nel suo discorso di apertura del Campionato. La Sezione e tutti i cittadini di Conegliano che ricordo è una città alpina avendo dato i natali al 6° e al 7° reggimento Alpini e al Gruppo Artiglieria da Montagna “Conegliano”, hanno dimostrato di avere un’identità e di aver saputo accogliere nel miglior modo possibile tutti gli alpini e gli amici che hanno voluto passare due belle giornate di sano agonismo, sport e allegria.

Gino Ceccherini