COVID 19


Dicembre 2020

Gli alpini donano due ecografi alla terapia intensiva dell'ospedale di Conegliano

La sezione di Conegliano dell'Associazione Nazionale Alpini ha raccolto, attraverso i trenta gruppi sparsi nei 17 comuni del territorio, 90 mila euro che verranno destinati all'acquisto di attrezzature medico ospedaliere da donare all’ospedale della città.

07/04/2020

Coronavirus: gli alpini fanno la loro parte, raccolti 90mila euro per l'ospedale di Conegliano

“Oggi la guerra in trincea la combattono medici, infermieri e tutto il personale ospedaliero e sanitario, ai quali va tutta la nostra gratitudine, il nostro rispetto, ma soprattutto il nostro sostegno, che deve essere tempestivo ed altruistico”, commenta il presidente della sezione Gino Dorigo.

Dove c'è bisogno gli alpini sono sempre pronti a intervenire.

In questo terribile momento storico, la nostra nazione è piegata dall’emergenza Coronavirus.

“Abbiamo fatto la nostra parte”, sottolineano gli alpini coneglianesi, ricordando come l'associazione già a livello nazionale abbia contribuito alla lotta contro l'epidemia spendendosi con grande generosità: in particolare mettendo a disposizione di una delle realtà più colpite, la città di Bergamo, un attrezzatissimo e moderno ospedale da campo e schierando la Protezione Civile Ana a fianco di comuni e regioni.

Come Sezione di Conegliano abbiamo ritenuto doveroso scendere in campo, per sostenere l’Ospedale Civile di Conegliano. Proprio per questo obbiettivo, il presidente sezionale Gino Dorigo ha invitato tutti i nostri 30 gruppi, sparsi nei 17 comuni del Coneglianese, ad attivarsi per una raccolta fondi. Grazie alla generosità dei nostri alpini, di aziende e privati, siamo riusciti a raccogliere un importante cifra pari a 90 mila euro, che destineremo all’acquisto di attrezzature medico ospedaliere da donare all’Ospedale di Conegliano". Menzione particolare quella di una signora, che ha voluto rimanere anonima, il cui contributo è stato particolarmente generoso.

Aiutare l'avamposto in cui si combatte in prima linea il subdolo nemico invisibile conosciuto come Covid-19 o più semplicemente Coronavirus, è un dovere imperativo ed assoluto.

Grazie per l’interessamento ed il sostegno al Sindaco di Conegliano Fabio Chies, al direttore dell’ULSS Francesco Benazzi e ai suoi collaboratori.

L'importante cifra raccolta si è concretizzata con l'acquisto di 2 ecografi per la sala rianimazione per l’Ospedale Civile.

Siamo fieri di poterci spendere per gli altri, con il cuore aperto e l’animo pulito, per essere sempre degli delle glorie dei nostri padri, andando orgogliosamente avanti, perché per gli alpini niente è impossibile" - spiega il presidente Gino Dorigo.


Gli alpini donano due ecografi alla terapia intensiva dell'ospedale di Conegliano

"Abbiamo fatto la nostra parte", come l'Associazione Nazionale Alpini ha contribuito alla lotta contro l'epidemia spendendosi con grande generosità: in particolare mettendo a disposizione di una delle realtà più colpite, la città di Bergamo, il nostro attrezzatissimo e moderno ospedale da campo e schierando la Protezione Civile Ana a fianco di comuni e regioni. Aiutare l'avamposto in cui si combatteva in prima linea il subdolo nemico invisibile conosciuto come Covid-19 o più semplicemente Coronavirus, era un dovere imperativo ed assoluto.

La nostra Sezione grazie alla solidarietà dei nostri soci tutti e alle donazioni di privati e aziende, ha raccolto ben 75 mila in poco tempo. Ancora una volta ci siamo dimostrati Alpini fino all’osso, in tempi normali come in tempi in tempi di crisi come questi. A inizio marzo tutto quello che prima era normalità e quotidianità all’improvviso è stato spazzata via.

A livello associativo le attività della nostra Sezione e dei nostri Gruppi gli impegni e manifestazioni sono stati annullati. «L’unica cosa che nessun virus o crisi potranno mai piegare è il nostro spirito alpino - spiega il nostro Presidente sezionale, Gino Dorigo - Fin da subito conoscendo le catastrofiche cifre dei contagiati e dei ricoverati, vedendo quelli che adesso chiamiamo “eroi in camice bianco”, dottori, infermieri, assistenti sanitari e in generale tutti gli operatori del personale medico e sanitario di ogni ordine e grado, immolarsi e combattere in prima linea contro un nemico invisibile, subdolo e sconosciuto, noi Alpini della Sezione di Conegliano abbiamo sentito la necessità di fare la nostra parte».

Così ci siamo impegnati in una raccolta fondi per sostenere il presidio medico cittadino, l’Ospedale Civile di Conegliano. E a distanza di qualche mese, grazie all’impegno delle penne nere, delle donazioni dei 30 Gruppi, di privati ed aziende, e grazie ad accordi con l’Ulss 2, ben 75 mila euro sono già stati raccolti e in gran parte utilizzati per l’acquisto di due ecografi per la terapia intensiva, il resto sarà utilizzato per il sostegno dalla nostra Protezione Civile Ana, che in questa emergenza come in molte altre è sempre stata impegnata in prima linea, portando onore alla nostra sezione. «Il nostro pensiero e le nostre preghiere vanno a tutte le vittime del virus – conclude il presidente Dorigo - persone che non sono più tra noi e a tutte quelle famiglie che hanno subito una perdita, speriamo di poterli onorare con il nostro operato. Ringraziamo i nostri 30 gruppi, dai capigruppo a consiglieri, soci e amici.

Un grazie al Sindaco di Conegliano Fabio Chies per il suo sempre pronto interessamento, al direttore generale dell’Ulss 2, dottor Francesco Benazzi e a tutti i suoi collaboratori per la gentile disponibilità.

La cifra raccolta per l’ospedale è stata consegnata al Direttore dell’Ulss Dott. Francesco Benazzi, alla presenza del Sindaco di Conegliano Fabio Chies da una nostra delegazione composta dal Presidente Gino Dorigo, dall’allora Vicepresidente Vicario Simone Algeo e dal Vicepresidente Gino Ceccherini. Gli alpini ci sono sempre, con il cuore aperto e l’animo pulito.

Simone Algeo