PROTEZIONE CIVILE |
Dicembre 2020 |
Dopo un duro lavoro da febbraio a giugno 2020, dovuto all’emergenza sanitaria Covid-19, che ha impegnato le nostre squadre di Protezione Civile ANA per 832 giornate e per un totale di quasi 5000 ore lavorative, sabato 22 e domenica 23 agosto le zone del Vernese e del Vicentino vengono colpite da imponenti nubifragi, nel passaggio di un imponente perturbazione.
In seguito ai forti venti e le abbondanti precipitazioni che la caratterizzano, si presentano serie criticità su varie parti del territorio colpito, tanto da costringere la Regione Veneto ad attivare tutte le organizzazioni di Protezione Civile.
Le nostre unità ricevuta l’allerta erano già presenti sul posto il 24 sera con due squadre attrezzate con tutto il materiale e le attrezzature utili alla rimozione di alberi e ramaglie delle sedi stradali e ovunque fosse necessario intervenire.
Ordine di partenza ore 05:30 di martedì 25 agosto, destinazione Verona, qui alle nostre squadre vengono assegnati diversi interventi, armati di motoseghe si comincia l’opera di bonifica che consiste principalmente nel rimuovere grossi rami caduti a terra e molti alberi sradicati dalla furia del vento. Il lavoro più impegnativo si concentra un parco lungo il fiume Adige.
Domenica 30 agosto una nostra squadra parte invece alla volta di Montecchia Crosara, anche qui motoseghe all’opera per rimediare ai danni provocati dalle potenti folate di vento che avevano sradicato e spezzato alberi per poi scaraventarli ovunque.
Mercoledì 2 settembre una nostra squadra era impegnata invece ad Arzignano, intervenendo lungo il torrente Chiampo, dove gli alberi erano caduti gli uni sugli altri tra la passeggiata e la scarpata del torrente. Per poter rimuovere fusti e ramaglie, caduti anche sulle piste ciclabili, si è dovuti intervenire con il verricello del Defender in dotazione.
Infine sabato 5 settembre, sempre in quel di Arzignano, una squadra abilitata all’uso della piattaforma è intervenuta per il taglio di alberi ad alto fusto, abbattendo 5 cipressi nel parco di Villa Brusaro, che minacciavano si cadere sulle storiche mura di cinta.
I volontari impegnati per queste giornate di emergenza sono stati 34, per quasi 500 ore lavorative di intervento. A tutti i nostri volontari va ancora una volta il nostro ringraziamento, per il tempo e l’impegno che hanno dedicato alla comunità, portando il loro aiuto nel momento del bisogno. Grazie a tutti.
Claudio Lucchet