11° RADUNO GRUPPO CONEGLIANO |
Dicembre 2022 |
https://youtu.be/NQoiXciRUUs LA PIASTRINA DELL’ARTIGLIERE MORTO DOVE C’E’ ANCORA LA GUERRA. Il lungo viaggio della piastrina ritrovata
https://youtu.be/7gcJ1tDUioQ 11° Raduno del Gruppo Conegliano.
https://youtu.be/ke67Rh6HoKg Commemorazione Medaglia d'oro Giovanni Bortolotto
FOTO:
11° raduno Art. da Mont. Gr. Conegliano 2022
https://photos.app.goo.gl/kkX7kQQVtSne8wBk9
Video:
La sfilata al raduno del Gr. Conegliano (Video: L.R. Gigistrop)https://youtu.be/7gcJ1tDUioQ
Alzabandiera al raduno del Gr. Conegliano (Video: L.R. Gigistrop)https://youtu.be/RqPqGzqa1_Q
L’ultimo fine settimana di ottobre, come ormai tradizione, si è svolto nella città del Cima l’undicesimo raduno degli artiglieri alpini che hanno militato nelle fila del Gruppo Artiglieria da montagna Conegliano. Sono stati due giorni di intense emozioni, culminate con la consegna della piastrina del Tenente Enzo Pagni, un “LEONE DEL CONEGLIANO”, al nipote Piero Pagni.
La commozione ha assalito i radunisti già nella mattinata di sabato, quando si sono ritrovati al cimitero di Orsago per rendere i dovuti onori alla tomba dove riposano i resti mortali del sergente Giovanni Bortolotto, medaglia d’Oro al valor militare, caduto in Russia il 30 dicembre 1942. Una lacrima e il “groppo” in gola è venuto a molti quando il coro “Code di bosco” ha intonato la canta “Io resto qui: addio”. Un doveroso momento di raccoglimento si è tenuto anche sulle tombe dell’ex capogruppo di Orsago, Luigi Battistuzzi e del già presidente sezionale Luigino Basso. Nel pomeriggio, nello splendido scenario dell’ex convento San Francesco, il Generale Silvio Mazzaroli ha raccontato i suoi trentasei anni di ufficiale di artiglieria da montagna attraverso il suo libro “Una vita con il cappello Alpino”.
La sera, nella chiesa di San Martino, Riccardo Rossotto ha presentato la ristampa del libro “Ricordi di Guerra” di Domenico Rossotto, (il colonnello Verdotti del libro “Centomila gavette di ghiaccio” di Giulio Bedeschi), comandante del Gruppo di artiglieria alpina “Conegliano” durante la tragica ritirata di Russia. La serata è passata in un attimo, grazie all’interessante argomento trattato, alla grande capacità comunicativa del curatore della riedizione ed al contorno canoro esibito dal coro Bedeschi della sezione di Conegliano.
La giornata di domenica, è stata dedicata alla consueta sfilata dei radunisti, che hanno marciato sulle note della Fanfara Alpina di Conegliano, accompagnati dagli applausi delle molte persone assiepate ai lati della strada. In piazza Cima, al termine della sfilata, i discorsi delle autorità intervenute: il presidente sezionale Gino Dorigo, il sindaco ing. Fabio Chies ed il Comandante del Gruppo Conegliano Davide Pascoli, che così ha chiuso il suo intervento: “Vedo moltissimi ex del Conegliano, questa grossa adesione è testimonianza di quanto l’unione e lo spirito di appartenenza al “Conean” siano ancora forti e saldi. Sappiamo tutti che il gruppo Conegliano è, tra le Unità alpine e tra i Gruppi di artiglieria, una unità prestigiosa e storica e l’aver servito tra le sue fila ci inorgoglisce ancora di più. Esserne poi il Comandante è per me vanto, fierezza e orgoglio. È un compito impegnativo, di responsabilità verso l’istituzione e verso i miei artiglieri, ma l’esempio e la guida dei miei predecessori, in primis il leggendario Ten, Col. ROSSOTTO, mi sono sempre di supporto”.
Viene spontaneo chiedersi come mai tanti uomini sentano il bisogno, anno dopo anno, di ritrovarsi. Le risposte possono essere molte, ma a me piace pensare che nel cuore di questi ormai vecchi artiglieri, arda ancora viva la fiamma della gioventù, che quell’anno passato tra le montagne, dove spesso il loro compagno di viaggio aveva quattro zampe e lunghe orecchie, sia un ricordo che vada alimentato costantemente e che le memorie, i valori e le tradizioni, a noi tanto care, possano così essere trasmesse immutate ed immutabili alle future generazioni.
Gino Ceccherini