ASSEMBLEA SEZIONALE 2022 |
Giugno 2022 |
ASSEMBLEA SEZIONALE DEL 20/03/22
Il giorno 20 marzo 2022, presso l’Auditorium Dina Orsi, alle ore 9,00 si riunisce, in seconda convocazione, l’Assemblea dei Delegati.
ORDINE DEL GIORNO
1. Verifica poteri
2. Nomina del Presidente dell’Assemblea
3. Nomina del segretario e di 4 scrutatori
4. Lettura ed approvazione del verbale della precedente assemblea
5. Relazione morale del Presidente Sezionale
6. Relazione finanziaria del Tesoriere
7. Relazione del Presidente dei Revisori dei Conti
8. Discussione ed approvazione delle relazioni
9. Determinazione della quota associativa per il 2023
10. Nomina di n° 8 delegati all’Assemblea Nazionale
11. Elezione di n° 7 consiglieri:
Scaduti Rieleggibili: Luigino Donadel, Antonio Meneghin, Paolo Roncolato, Savino
Schiavon, Fabio Tesser.
Scaduti NON Rieleggibili: Andrea Danieli, G.Battista Zaia.
12. Nomina della Commissione Verifica Poteri.
1. Verifica Poteri.
L’8 marzo 2022 si è riunita la commissione verifica poteri. Esaminati i verbali
delle assemblee dei gruppi, vengono verificate le nomine dei delegati.
La commissione ha accertato che: la convocazione dell’assemblea è stata fatta in
rispetto delle norme dello Statuto dell’Associazione e del Regolamento della
Sezione; la sezione al 31 dicembre conta di 4.039 soci, e il numero dei delegati
è determinato in 160 che, sono ammessi e costituiranno l’Assemblea, tutti i
gruppi hanno presentato i nomi dei delegati, non sono state rilevate
incompatibilità.
Prende visione della lista dei candidati e della documentazione allegata.
Consiglieri Sezionali rieleggibili: Luigino Donadel (Collalto), Antonio Meneghin
(Pieve di Soligo), Paolo Roncolato (Vazzola), Savino Schiavon (Bibano-Godega),
Fabio Tesser (M.O. Maset). Nuovi consiglieri proposti: Giuseppe Benedosso
(Vazzola), Alessandro Cenedese (Colfosco), Vinicio Zanetti (Colfosco) e Alberto
Bet (san Fior)
Gino Dorigo, Presidente:
Carissimi tutti, un cordiale saluto, benvenuti e grazie per la vostra presenza
alla nostra Assemblea annuale dei Soci. Come sapete questo è un evento
importante, perché, come riporta l’art. 14 del nostro statuto, "L’Assemblea è
l’organo sovrano della Sezione… le sue deliberazioni vincolano, anche gli
assenti e i dissenzienti.” E’ quindi l’organo della Sezione di indirizzo e di
controllo nonché il momento più importante nel corso della nostra vita
associativa. Prima di iniziare i lavori introduciamo la nostra Assemblea con il
momento più importante: gli onori alla bandiera e il saluto al nostro Vessillo
Sezionale.
Con questo gesto così significativo, non ricordiamo solo i nostri Alpini e amici
andati avanti ma vogliano anche ringraziare tutti gli alpini e non, che in
questo momento, difendono la pace dentro e fuori i confini nazionali, oltre a
coloro che sono impegnati nelle attività umanitarie.
Rivolgo un ossequioso saluto ai nostri Reduci, generoso e prezioso esempio di
virtù morali che è nostro compito seguire e diffondere alle giovani generazioni.
In particolare, ricordo il nostro presidente emerito Nazionale Giuseppe
Parazzini, una grande perdita per tutti noi Alpini, grazie per il grande esempio
di alpinità che ci ha trasmesso. Ricordo anche un alpino dal grande cuore, il
nostro Consigliere Nazionale Alfonsino Ercole.
Ci rivolgiamo tutti verso la bandiera…
Onori alla bandiera e al Vessillo.
Permettetemi di porgere alcuni saluti e ringraziamenti per la graditissima
presenza alla nostra Assemblea dei delegati, innanzitutto al nostro padrone di
casa, il Sindaco di Conegliano Ing. Fabio Chies e a tutta l’amministrazione
comunale della Città del Cima, la nostra città alpina. Grazie per far sì che
negli anni si mantenga questo legame fondato su disponibilità, fiducia, impegno
e collaborazione che ci permette di continuare a svolgere le nostre attività
alpine.
Al comandante del 3 ° artiglieria terrestre da montagna Colonnello Francesco
Suma un caloroso benvenuto tra noi e al comandante del gruppo Conegliano Davide
Pascoli che non è presente qui con noi oggi, ma porta i suoi saluti a tutti i
partecipanti dell’Assemblea.
Caro comandante, nonostante il nostro rapporto sia solo agli inizi, sono
fiducioso del legame che instaureremo negli anni a venire come è sempre stato
con i tuoi predecessori. D’altronde questo legame ci unisce da sempre, in
particolare dal 1995 quando il sindaco di Conegliano conferì, in occasione del
60° della nostra Sezione, la cittadinanza onoraria al gruppo Conegliano. E’
senza dubbio un grande onore per la città, per gli artiglieri e per la nostra
Sezione celebrare uno dei più decorati reparti in vita.
A Conegliano sono nati e si sono alimentati il 6° e il 7° reggimento Alpini e il
Gruppo Conegliano.
Un saluto al nostro Consigliere Nazionale Daniele Bassetto: grazie di essere qui
presente oggi e nei momenti più importanti della nostra vita associativa.
Un fraterno saluto ai Presidenti delle Sezioni consorelle: Massimo Burol,
Presidente della Sezione di Valdobbiadene, Francesco Introvigne Presidente della
Sezione di Vittorio Veneto, Marco Piovesan, Presidente della Sezione di Treviso
e Lino Dal Prà, Presidente della Sezione di Belluno. Tra di noi si è instaurato
un rapporto di stima reciproca e amicizia che ci porta a collaborare in pieno
spirito alpino in tutte quelle attività che ci vedono coinvolti insieme.
Un affettuoso saluto ai nostri soci e già vice-presidenti nazionali Lino Chies e
Nino Geronazzo e ai miei predecessori, i presidenti emeriti di questa Sezione:
Battista Bozzoli Antonio Daminato, Giuseppe Benedetti.
Esprimo la mia gratitudine ai vicepresidenti Alessio Tittonel, Lucio Poletto e
Fabio Tesser per il continuo impegno nei confronti della Sezione, grazie per
essere delle persone su cui posso contare, siete il mio braccio destro.
Un grazie di cuore alla nostra segretaria sezionale, al tesoriere Claudio
Lorenzet che cura anche il nostro meraviglioso sito internet e al segretario
Simone Algeo che si occupa anche della nostra bellissima pagina Facebook. Da
dietro le quinte, mi date sempre un grande aiuto, la vostra esperienza riesce ad
alleggerire il mio compito consigliandomi nel modo più corretto.
Saluto i nostri consiglieri sezionali, li ringrazio per la tolleranza e la
pazienza nel condividere insieme le idee e i progetti della nostra Famiglia
Alpina. Il consiglio direttivo si è riunito periodicamente il martedì di ogni
settimana nel quale si è sempre discusso di argomenti importanti che
riguardavano lavori, eventi organizzativi e tutte le attività dell’intera
Sezione.
Porto i miei saluti agli incarichi sezionali ringraziandoli per il loro costante
operato: al coordinatore della nostra Protezione Civile ANA Claudio Lucchet al
direttore del museo degli Alpini Aldo Vidotto, al direttore di Fiamme Verdi Gino
Ceccherini, al Presidente del Coro ANA Giulio Bedeschi di Gaiarine Ezio Berlese
e al direttore artistico la maestra Simonetta Mandis, al presidente uscente
della nostra Fanfara Alpina Sergio Saccon e al nuovo presidente Giovanni Bello,
al responsabile del gruppo sportivo sezionale Fabio Tesser, al coordinatore del
gruppo giovani e segretario del consiglio Cristian Faldon, al responsabile
comitato del gruppo Conegliano Alessandro Cenedese, al coordinatore colletta
alimentare Rino Furlan, al referente di Madonna della Neve Silvano Armellin, ai
nostri cerimonieri Massimo Battistuzzi, Omar Gatti e Francesco Botteon.
Permettetemi di dare il benvenuto e ringraziare i nostri 30 capigruppo che hanno
superato con grandissimo impegno tutte le sfide che nel corso degli ultimi 2
anni abbiamo incontrato nel nostro cammino e che nonostante tutto continuano a
dare il proprio contributo dimostrando grande spirito di solidarietà nel
volontariato, sempre pronti a lavorare insieme per il bene delle nostre
comunità: siete le 30 colonne che reggono la nostra sezione.
Infine, porgo il mio più cordiale saluto e ringraziamento a voi delegati, soci e
amici che siete qui oggi presenti all’Assemblea.
Chiedo a tutti i soci e delegati di proporre come presidente dell’Assemblea il
nostro consigliere nazionale Daniele Bassetto per alzata di mano.
Invito il nostro Sindaco Ing. Fabio Chies a portare un saluto prima di iniziare
i lavori.
Ing. Fabio Chies, sindaco di Conegliano:
Benvenuti a Conegliano, un particolare saluto al Presidente nazionale ing.
Sebastiano Favero.
Stiamo uscendo dalla pandemia che sta diventando qualcosa di endemico e
speravamo che i problemi fossero finiti. Ma la guerra in Ucraina è più vicina di
quello che pensavamo. Abbiamo 1.700 profughi in provincia di Treviso di cui 170
a Conegliano, che hanno trovato collocazione nelle case private. La nostra città
è sempre stata un punto di riferimento per quel che riguarda il volontariato.
Quello che ci preoccupa, non è la prima ondata di profughi, ma l’ondata dei
disperati che arriverà. La Protezione civile si sta attrezzando. Sarà un’altra
emergenza cui ci troveremo a far fronte.
Saluto il col. Suma comandate del 3°. Vedere le divise per noi è sempre un
piacere. Conegliano aveva oltre 4.000 militari, per cui i nostri cittadini sono
contenti di vedere le divise. Quando vediamo le divise siamo sicuri che c’è
ordine, che lo Stato è presente.
Un saluto ai Presidenti delle Sezioni per la collaborazione che date al nostro
Presidente sezionale. Saluto i 30 capigruppo che la macchina operativa su
territorio, che fanno molto di più di quello che la macchina amministrativa
sarebbe in grado di fare da sola. Ringrazio per tutto ciò che fate, ringrazio
voi per ringraziare tutti gli iscritti.
Un saluto a Gino Dorigo per quello che hai fatto in questi anni, all’amicizia
nei momenti difficili. Quando mi ammalai di Covid, una delle prime telefonate fu
per assicurarmi che gli alpini fossero a disposizione di tutta la cittadinanza.
Era un momento di disorientamento totale, non si sapeva cosa avevamo di fronte,
la gente era chiusa in casa, non aprivano la porta a nessuno, e ci siamo accorti
che avrebbero aperto la porta solo a chi aveva il cappello alpino in testa.
Questo dovrebbe farvi capire ancor di più qual è il vostro ruolo nella società.
Stiamo perdendo molti punti di riferimento. L’età anagrafica sicuramente non
aiuta gli alpini. Come sindaco vi chiedo lo sforzo di rimanere il più possibile
vicino ad una cittadinanza, ad un paese che ha bisogno di ritrovare le proprie
radici, che ha bisogno di punti di riferimento e gli alpini sono il punto di
riferimento più importante che noi amministratori locali abbiamo. Vi ringrazio
ancora per quel che fate. Purtroppo, ho altri impegni istituzioni, vi lascerò
dopo la relazione del Vostro Presidente.
2. Nomina del Presidente dell’Assemblea.
Daniele Bassetto, presidente.
L’assemblea approva.
Daniele Bassetto:
Mi unisco ai saluti fatti, noi alpini ci troviamo ogni anno all’assemblea dei
delegati, nella quale il vostro presidente, oggi rendiconterò il lavoro fatto
dalla sezione di Conegliano. Invitiamo al tavolo dei lavori, il presidente
Sebastiano Favero, il sindaco Fabio Chies, e i comandante Francesco Suma.
3. Nomina del Segretario, 4 scrutatori.
Claudio Lorenzet, segretario.
Francesco Botteon, Aldo Moras, Aldo Pradella, Renzo Zanardo, scrutatori.
4. Lettura ed approvazione verbale Assemblea precedente.
Si prende atto che il verbale della precedente Assemblea è già stato pubblicato
sul giornale sezionale Fiamme Verdi, sul sito web della sezione e inviato via
mail ai capigruppo. Lo si dà quindi per letto. L’assemblea approva all’unanimità
5. Relazione morale del Presidenze Sezionale
Gino Dorigo:
Il 2021 è stato sotto molti punti di vista un anno incerto perché ci ha permesso
di riprendere, seppur in maniera ristretta alcune delle nostre attività, ma ci
ha indotto a cambiarne le modalità per salvaguardare la salute di tutti noi.
Abbiamo partecipato comunque alle cerimonie Nazionali e Sezionali e ai traguardi
più importanti della vita associativa, testimoni di memoria e grandi obiettivi
raggiunti.
Pur avendo avuto queste restrizioni sono orgoglioso dell’atteggiamento che avete
saputo mantenere: sempre rispettosi nei confronti delle disposizioni e delle
linee guida dettate dalla nostra Associazione Nazionale Alpini.
Nell’anno associativo del 2021 è stato raggiunto un traguardo importante per la
nostra associazione: 60 anni del nostro giornale Sezionale Fiamme Verdi, una
fonte di informazioni che ci permette di essere sempre legati gli uni agli
altri, attraverso la condivisione di tutte le nostre attività ed iniziative, che
portiamo avanti con orgoglio alpino, spirito di squadra, amicizia e solidarietà.
Con l’occasione ringrazio il direttore del giornale Gino Ceccherini e tutta la
redazione che ad ogni uscita si impegna per l’ottima realizzazione del nostro
periodico sezionale.
Il 26 gennaio ricorre la sentita cerimonia di Nikolajewka, battaglia che fu uno
degli scontri più tragici svoltosi durante la ritirata del nostro corpo d’armata
alpino sul fronte russo durante il secondo conflitto mondiale. Questo
anniversario è da sempre ricordato in modo sentito dal gruppo Alpini di
Solighetto, ma coinvolge da sempre tutta la Sezione di Conegliano richiamando
alla memoria quei giovani ragazzi che non hanno potuto fare ritorno a baita. Il
loro ricordo deve essere un presente che non finisce mai e che ci lascia eredi
di nobili tradizioni e di altissimo senso del dovere.
Tra gli eventi sezionali, ricordiamo il 50° anniversario del gruppo Alpini di
Parè e i 60 anni del gruppo Alpini San Fior.
Il gruppo Alpini Parè è uno dei più giovani della Sezione. In questa occasione,
gli alpini hanno riconsegnato, sistemato, alla loro comunità il parco giochi
adiacente alla parrocchia. E’ stato inoltre presentato un libro che racconta i
loro primi cinquant’anni di storia. Al termine della Santa Messa, celebrata per
il loro anniversario c’’è stata la benedizione del nuovo mezzo della protezione
civile ANA della Sezione Coneglianese.
Nel 2021 anche il gruppo Alpini San Fior raggiunge un traguardo importante: i 60
anni di fondazione. Dopo la serata teatrale e quella corale è stato inaugurato
il monumento ai Caduti, restaurato dal gruppo proprio per lasciare un segno del
loro 60°.
Per entrambi i gruppi sono stati anni di presenza attiva per le proprie
comunità, impegnati in prima linea in tutte le manifestazioni, pronti a fornire
la loro organizzazione ed il loro supporto.
Come Presidente, vedere che i miei Alpini raggiungono questi traguardi è motivo
di orgoglio e stimolo nel proseguo della storia alpina della Sezione di
Conegliano e grazie a queste iniziative essi tengono vive le tradizioni e sono
fedeli al motto “Dove c’è un paese, lì ci sono gli Alpini”.
In questo anno particolare viene ricordato anche il centenario del Milite Ignoto
che è diventato un simbolo di identità nazionale, quella di un popolo fatto di
contadini, operai, gente comune che anelava alla libertà e che voleva
dimenticare la grande guerra. L’anonimato della Salma ha saputo trasformare il
dolore del singolo in dolore collettivo, nel lutto di tutti, riuscendo a trovare
riposo e memoria nell’Altare della Patria. Dopo cent’anni questa ricorrenza è
stata degnamente celebrata con manifestazioni ed eventi nel segno del ricordo,
la Città del Cima ha visto il transito del “Treno della memoria” per rendere
onore a tutti i Caduti.
Il 2021 ha dato il via al progetto campi scuola organizzati dall’Associazione
Nazionale per ragazzi dai 16 ai 25 anni di età. Lo scopo di questi campi scuola
è stato quello di offrire ai giovani l’opportunità di vivere una breve ma
intensa esperienza indimenticabile: i ragazzi sono stati coinvolti in attività
svolte dai volontari ANA e di Protezione Civile. Sono stati giorni intensi,
emozionanti ed impegnativi che hanno aiutato a crescere in uno spirito
collaborativo e socializzante accompagnati dai volontari della nostra
Associazione. E’ un’occasione formativa da non perdere che verrà riproposta
anche quest’anno con lo scopo di tenere così viva e tramandare la tradizione
degli Alpini, favorire i rapporti con i reparti ancora oggi in armi e promuovere
e concorrere in attività di volontariato.
Vi invito a promuovere tra i vostri associati le informazioni che vi sono state
inviate, senza dubbio sarà un’esperienza che insegnerà a “Mettere il NOI prima
dell’IO”.
Nonostante le restrizioni, un evento che ci ha visto partecipi e collaborativi
con le sezioni consorelle di Vittorio Veneto, Treviso e Valdobbiadene è stato il
50° anniversario al Bosco delle Penne Mozze, luogo che unisce, attraverso un
forte legame le quattro Sezioni della provincia di Treviso. Il bosco delle Penne
Mozze è un memoriale unico nel suo genere, caratterizzato dalla presenza di
stele che ricordano i Caduti venuti a mancare durante le guerre e i periodi di
pace.
La cerimonia solenne ha visto la presenza del nostro Presidente Nazionale
Sebastiano Favero ed il CDN con il Labaro Nazionale, il generale delle Truppe
Alpine Claudio Berto, il Comandante Logistico dell’Esercito Francesco Paolo
Figliuolo e l’ordinario Militare arcivescovo Marcianò, molte autorità civili,
militari e religiose, numerose Sezioni con Presidenti, vessilli, gagliardetti e
capigruppo. La commozione e la preghiera sono state protagoniste a questo evento
che ha assunto per la prima volta carattere nazionale. Distanziati, ma uniti per
vivere questo momento di ricordo ancora più denso, testimoniato dai discorsi
sentiti di tutti gli ospiti presenti. Grazie alla Fanfara Alpina di Conegliano
per aver accompagnato la cerimonia insieme al Coro ANA di Vittorio Veneto che da
sempre riescono ad impreziosire ed emozionare nei momenti di ritrovo. Un grazie
particolare per la collaborazione delle nostre Protezioni Civili che in ogni
manifestazione ed evento sono presenti con attenzione e professionalità. Non
dimentichiamo il nostro amato speaker Nicola Stefani che con la sua voce
raggiunge i nostri cuori illustrandoci come solo lui sa fare, la storia alpina.
Un sentito grazie ai gruppi di Pieve di Soligo, Sernaglia della Battaglia e
tutti gli altri gruppi che si sono resi disponibili per il momento conviviale, è
gratificante vedere come l’essere Alpino venga vissuto da noi come un sentimento
d’amore e impegno nel rendersi utile per la buona riuscita delle cerimonie. Il
bosco delle penne mozze si presenta nella sua bella “veste” a queste cerimonie
grazie anche a tutti i gruppi che si impegnano per l’ordine e la sua pulizia.
Il 2 ottobre del 2021 si è svolta la cerimonia per il cambio del comandante del
3° artiglieria da montagna tra il Colonnello Romeo Michele Tomasetti e il pari
grado Francesco Suma. Numerosi erano i presenti della nostra Sezione che hanno
dato il benvenuto al comandante Suma e salutato il Colonnello Tomasetti con il
quale avevamo creato nel corso degli anni un forte legame di amicizia e aiuto
reciproco che ci ha permesso di continuare la longeva collaborazione con il 3°
Reggimento.
Vista la buona riuscita dei lavori ed il termine della sistemazione della
taverna, colgo l’occasione per ringraziare il taverniere Franco che si è reso
disponibile per molti anni nella gestione dei momenti di convivialità della
nostra sede. Ci sono ancora delle restrizioni dovute alla pandemia, tuttavia,
troverete nella nostra taverna Ketty, che nella serata di martedì e nelle
mattinate di venerdì e sabato, sarà lieta di accogliervi per un momento di
ritrovo per noi Alpini con l’augurio che sia un posto piacevole per poter
scambiare quattro chiacchiere sulle nostre iniziative.
Nonostante la vita Alpina non abbia ancora potuto riprendere a pieno tutte le
attività, mi sento di ringraziare dal singolo alpino e socio, al gruppo con il
proprio capogruppo, alla Protezione Civile, al Coro Bedeschi, alla Fanfara, al
gruppo sportivo e gruppo giovani, al direttore del museo, alla redazione del
nostro periodico sezionale e a tutti coloro che svolgono un incarico sezionale
per essere sempre stati attivi e presenti, efficienti e pronti mettendo sempre
in pratica tutte quelle caratteristiche che contraddistinguono il nostro essere
Alpino.
Lascio la parola a tutti i referenti delle varie attività sezionali che vi
spiegheranno nel dettaglio il loro operato dell’anno associativo 2021.
Protezione Civile
Claudio Lucchet, coordinatore Nucleo P.C.:
L’unità di P.C. ANA della Sezione di Conegliano è composta, al 31 dicembre 2021,
da 130 volontari suddivisi in 75 Alpini e 55 amici degli Alpini.
Formazione
Anche per l’anno 2021, nonostante l’epidemia da Coronavirus, siamo riusciti a
formare i nostri volontari con vari corsi specialistici. Abbiamo iniziato a
maggio ad Ogliano con il corso sicurezza della durata di 16 ore, “Informa e
forma i corsisti alle regole di base per la vita in sicurezza all’interno della
P.C.”, corso indispensabile per poter operare nelle varie attività; partecipanti
20 volontari di cui 5 della Sezione di Vittorio Veneto.
Nei giorni 6/22/23/24/25 settembre, la Regione Veneto ha indetto un corso per
ricerca persone scomparse, ha partecipato un nostro volontario; in seno al
nucleo della P.C. abbiamo già formato una squadra qualificata e preparata
nell’uso del GPS in caso di bisogno.
Venerdì 1 e sabato 2 ottobre, 3 nostri volontari hanno partecipato al corso
specialistico “Gru su Autocarro” della durata di 12 ore presso il magazzino
della colonna mobile ANA di Campiglia dei Berici. Sempre lì, altri 4 volontari,
il 20 e 27 novembre, hanno partecipato al corso specialistico “Carrelli
elevatori” della durata di 16 ore; non è stato completato, sarà ripreso a
febbraio 2022.
Grazie ai numerosi corsi (base, sicurezza e di specializzazione), i nostri
volontari potranno partecipare alle varie attività con professionalità e
soprattutto in sicurezza.
Ringrazio vivamente i nostri Formatori/Istruttori per la sicurezza della
Protezione Civile ANA sempre disponibili nel predisporre le attività formative.
Esercitazioni
Il 24 e 25 gennaio 2021 a Vittorio Veneto, “Area Fenderl”, si sono tenute 2
giornate formative per il montaggio e lo smontaggio tende.
Sabato 13 novembre è stata indetta una giornata formativa, pratica ed intensiva
sul rischio idrogeologico per i volontari della P.C. lungo il fiume Monticano,
nei pressi del ponte di San Martino a Conegliano. Sono stati impegnati 50
volontari che, in assetto di emergenza, hanno approcciato tre diversi moduli
creati per possibili e plausibili calamità che potrebbero accadere nel nostro
territorio. Hanno utilizzato il carrello emergenza composto di motopompe, torre
faro, motoseghe, generatore di corrente, sacchi di sabbia e telonata. Durante le
fasi formative al rischio idrogeologico, si sono formati anche nuovi volontari
per le funzioni di comunicazioni T.L.C Segreteria, “SAPR droni” e Sanitarie.
Inoltre, abbiamo esposto al pubblico una mostra fotografica delle attività
svolte negli anni dai volontari ed esposto un plastico formativo e dimostrativo
di un campo emergenza.
Due nostri volontari dal 21 al 23 novembre, hanno preso parte alle grandi
manovre, una mega esercitazione su scala nazionale - Esercito e P.C. ANA -
denominata “Vardirex” nei comuni Bresciani di Toscolano Maderno, Salò e in
quello di Cesano Maderno. La giornata di lunedì è iniziata con l’alza bandiera
poi la squadra droni si è preparata al porto Toscolano Maderno per accogliere
l’arrivo del traghetto che trasportava l’Ospedale da Campo ANA e mezzi
dell’esercito, i nostri tecnici hanno subito inviato le immagini video in
diretta alla sala operativa. Martedì giornata dedicata alle varie esercitazioni
operative, messa in sicurezza ed evacuazione dei residenti per smottamenti ed
alluvioni sul promontorio di Toscolano. Mercoledì la squadra droni, alpinistica
e dell’esercito era a Torri del Benaco, Verona, per poi prendere un traghetto e
compiere l’attraversata fino a Toscolano Maderno, simulando così l’arrivo di un
contingente operativo per un terremoto. In questa circostanza le Forze Armate
con le truppe Alpine in sinergia con le strutture operative dell’Associazione
Nazionale Alpini della P.C., pienamente coinvolte in programmi e
sperimentazioni, hanno avuto come obiettivo il raggiungimento di una maggiore
capacità d’ intervento di previsione e di soccorso. Ore lavoro 60.
Frana di Perarolo
Siamo stati attivati dalla Regione Veneto per monitorare la frana che da molto
tempo incombe sopra il fiume Boite, frana che staccandosi dalla montagna
potrebbe ostruire il libero deflusso delle acque del fiume andando a invadere il
centro abitato: tra gennaio e febbraio sono stati impegnati 30 volontari per un
totale di 360 ore lavorative.
Emergenza neve
Dopo la grande nevicata che ha coinvolto tutti i paesi del Bellunese e del
Comelico, la P.C. della Sezione di Conegliano, su richiesta del 3° RGPT, il 7
gennaio 2021 è intervenuta in aiuto al Comune di Santo Stefano di Cadore con una
squadra di 8 volontari specializzati nel condurre macchine operatrici e
sgombraneve. E’ stata una giornata molto impegnativa, hanno lavorato fino a
tarda sera, ricevendo un plauso sia dal Coordinatore del C.O.C. che
dall’Amministrazione Comunale, ore lavoro 128.
Servizio ai centri Vaccinali
Abbiamo dato il nostro supporto logistico dal 28 marzo 2021 fino a tutto
settembre per il centro vaccinale di Vidor, mentre per Godega Sant’Urbano fino
dicembre 2021; sono stati impegnati 8/9 volontari tutti i giorni, compresi i
festivi, per un totale di 830 giornate uomo pari a 4.945 ore lavorative.
Altri 4 volontari della nostra squadra sanitaria hanno prestato servizio il 19
giugno a Campiglia dei Berici, nella sede del magazzino della Colonna Mobile
ANA, in occasione delle vaccinazioni anti COVID 19 per i nostri volontari della
P.C. ANA.
Ricerca persone scomparse
Il 27 aprile, il Sindaco di Susegana informava di una persona scomparsa in zona
Crevada. In poco tempo, con una squadra di 6 volontari eravamo sul posto, alle
direttive dei Vigili del Fuoco; dopo una breve perlustrazione la persona è stata
rinvenuta priva di vita dentro un sifone di una canaletta dell’acqua. Ore lavoro
24.
Il 13 luglio, il Sindaco del Comune di Susegana informava di una persona
scomparsa in zona Colfosco-Ponte Priula aprendo il COC; immediatamente è stata
formata una squadra di volontari e in breve tempo eravamo alle direttive dei
Vigili del Fuoco. Abbiamo iniziato a perlustrare una parte del fiume Piave,
seguendo le indicazioni dei Vigili del Fuoco con indizi e foto della zona.
Purtroppo, dopo qualche ora, in mezzo alla fitta vegetazione è stato trovato il
corpo di un ragazzo privo di vita. Volontari 6 ore 24.
Il 3 settembre siamo intervenuti a Pra Longo di Forni di Zoldo, in supporto ai
Vigili del Fuoco, per persona scomparsa; è stata perlustrata una vasta area
montana purtroppo con esito negativo. Volontari 7 ore impegnate 70.
Eventi sportivi
Dal 7 febbraio e per tutta la durata dei mondiali di sci a Cortina, siamo stati
attivati dalla Regione Veneto per il servizio notturno di controllo delle piste
da sci con l’aiuto del drone a fotocamera termica. Volontari impegnati 4 ,
totale ore 240.
Si è tenuta il 4 aprile nel territorio una Gara internazionale di ciclismo nel
comune di Farra di Soligo. Considerando la complessità della manifestazione e
l’elevato afflusso di persone previste, l’amministrazione comunale ha chiesto il
nostro intervento a supporto delle forze dell’ordine, aprendo il Centro
Operativo Comunale “C.O.C.” - volontari impegnati 6, ore lavoro 48.
Il 22 maggio in occasione del giro d’Italia, le amministrazioni comunali di
Susegana e di Conegliano hanno aperto il Centro Operativo Comunale “C.O.C.” per
il passaggio nel proprio territorio dei corridori; siamo stati attivati per dare
il nostro contributo come informatori alla popolazione. Volontari presenti 25 -
ore lavoro 125.
Il 12 giugno, i territori dei comuni di Conegliano, Refrontolo, Pieve di Soligo
e Farra di Soligo sono stati interessati dal passaggio del giro d’Italia “Under
23”. I nostri volontari sono stati chiamati a dare il proprio contributo in
supporto alle Forze dell’Ordine come informatori alla popolazione. Volontari
presenti 20 per ore 120.
Dal 26 al 29 giugno siamo stati attivati dal Comune di Farra di Soligo per il
controllo anti-assembramento a seguito di eventi sportivi; considerato l’elevato
afflusso di persone previste è stato aperto il COC. Volontari 12 - ore 96.
Il 3 ottobre, il Comune di San Vendemiano ha indetto una manifestazione “Corri
in Rosa” attivando il COC perché manifestazione di forte impatto locale. E’
stato chiesto il nostro supporto in collaborazione con le Forze dell’Ordine per
informazione alla popolazione. Volontari 16 ore 96.
Cerimonie alpine
Il 29 agosto, al Bosco delle Penne Mozze di Cison di Valmarino è stato
celebrato, in forma solenne, il 50° Anniversario di Costituzione del Bosco, per
l’occasione è stato istituito il divieto di accesso agli autoveicoli da Cison
alla zona della cerimonia mettendo a disposizione per il controllo i volontari
della P.C.ANA. La P.C. ANA di Conegliano, Vittorio Veneto, Valdobbiadene e
Treviso ha dovuto vigilare e controllare i parcheggi nonché i bus navetta a
valle e tutto il percorso per il corretto svolgimento della manifestazione. Una
squadra della P.C. ha vigilato e controllato in zona cerimonia il distanziamento
sociale mentre la squadra sanitaria con lo zainetto infermieristico in spalla
era pronta in caso di bisogno; il tutto in collegamento con la sala operativa -
sala radio. Ore lavoro 250.
Domenica 3 ottobre, in occasione della cerimonia per la restituzione del Ponte
di Bassano alla popolazione, abbiamo dato il nostro supporto alle Forze
dell’Ordine per la sorveglianza ai varchi con il collegamento radio alla sala
operativa. Volontari 9 ore 91.
Conclusioni:
Durante il 2021 i nostri Volontari della P.C. della Sezione di Conegliano, con
professionalità ed impegno, hanno operato per un totale di 6.557 ore.
Non posso che rivolgere a tutti i volontari un forte, grazie di cuore. Lo
spirito di solidarietà e il desiderio di mettersi al servizio degli altri non
solo è stato confermato durante l’emergenza Covid ma ha ricevuto ulteriore linfa
dall’avvicinamento alla nostra famiglia di tante nuove persone desiderose di
dare il loro contributo.
Per concludere, un grande ringraziamento alle varie Amministrazioni Comunali
convenzionate con l’ANA Sezione di Conegliano per l’attenzione che dimostrano
sempre nei nostri confronti, l’aiuto economico che ogni anno ci erogano
rappresenta per noi volontari un grosso aiuto.
Museo degli Alpini
Aldo Vidotto, direttore museo:
Conclusa a giugno 2021 la mostra “Storicamente Alpini” a settembre abbiamo
inaugurato la nuova mostra dal titolo: “All’ombra del Tricolore – le truppe
italiane in Africa”.
La mostra vuole essere un percorso espositivo per raccontare le vicende di un
momento storico come il colonialismo che nasce nella seconda metà del 1800,
quando tutte le potenze europee per ragioni strategiche e di prestigio
iniziarono a colonizzare l’Africa. L’Italia ha una esperienza coloniale tardiva
rispetto agli altri paesi europei in quanto per buona parte del 1800 era stata
impegnata nelle guerre per realizzare l’unità d’Italia. Il colonialismo è un
argomento difficile da trattare ed esporre perché sconosciuto a molti. Abbiamo
cercato di approfondire i chiaroscuri dei fatti senza cadere in retoriche o
peggio travisare, per ideologismo, la realtà degli avvenimenti che devono
necessariamente essere contestualizzati alle condizioni politiche, storiche e
sociali che determinarono quei fatti ed avvenimenti. Intere generazioni di
italiani si avvicendarono nelle colonie italiane di Eritrea (dal 1870), Somalia
(dal 1889), Libia (dal 1912) e d’Etiopia (dal 1936): leggendo le date è facile
constatare come molti dei nostri nonni si trovassero già in Africa ben prima
dell’avvento del fascismo. In queste vicende furono coinvolti anche gli Alpini.
Anche reperire i reperti non è stato facile, ma grazie alla disponibilità di un
amico collezionista di Mantova che ci ha messo a disposizione il materiale della
sua collezione siamo riusciti ad allestire la mostra con dei reperti veramente
significativi e idonei a costruire un percorso ed avere lo spunto per narrare la
storia delle truppe italiane in Africa.
Vorrei ringraziare Banca Prealpi San Biagio per il suo sostegno senza il quale
non avremmo potuto realizzare la mostra.
La mostra, che rimarrà aperta fino a giugno, sta ricevendo buoni consensi e
gratificazioni sia per l’argomento che per i contenuti. L’affluenza è più o meno
la solita con molte famiglie soprattutto la domenica pomeriggio. Causa le ben
note vicende sanitarie è calato il numero delle scuole in visita in compenso
sono aumentati i visitatori da fuori provincia e regione in quanto richiamati in
città dalla mostra fotografica McCurry a Palazzo Sarcinelli.
Abbiamo ricevuto numerose donazioni di materiale che è stato catalogato e messo
in magazzino.
Ringrazio i gruppi per la loro presenza al servizio di guardiania del sabato e
della domenica nei giorni di apertura del museo, ringrazio il comitato del museo
per la collaborazione, e ringrazio Carmelo e Nicola per la collaborazione, per
il reperimento dei reperti e per i preziosi suggerimenti sull’allestimento delle
mostre.
Fiamme Verdi
Gino Ceccherini, direttore Fiamme Verdi:
Il primo pensiero che mi è venuto in mente nello scrivere questa relazione è
ringraziare Antonio Menegon, il direttore che mi ha passato il testimone e che
per oltre sedici anni ha curato con grande passione e tenuto in vita il nostro
giornale sezionale. Solo ora capisco le parole che ripetutamente scriveva nelle
sue relazioni annuali, le sue esortazioni ad inviare resoconti di vita alpina
ben scritti ed accompagnati da fotografie di qualità, di scrivere dei valori che
ci accomunano e che ci hanno fatto diventare quello che siamo: una grande
famiglia.
Il 2021 per Fiamme Verdi è stato un anno particolarmente rilevante e ricco di
eventi; il più importante e ricco di significato è stato senza dubbio il
compleanno della testata: sessanta anni. Non ci sono molti periodici che possono
vantare una tale longevità, tenuto conto che il direttore insieme alla redazione
ed a tutti i collaboratori che rendono possibile la pubblicazione del nostro
giornale, sono dei volontari che mettono a disposizione il loro tempo libero.
Con il cambio di direzione si è voluto dare una rinfrescata alla grafica della
testata, mantenendo però in seconda di copertina il logo storico, a ribadire che
non c’è futuro senza memoria. E’ cambiata anche la redazione che adesso è così
composta: Direttore responsabile: Gino Ceccherini, redattori: Simone Algeo, che
funge anche da segretario, Lorenzo Battistuzzi, Giuseppe Benedetti, Claudio
Lorenzet e Nicola Stefani.
Fare un giornale non è sempre semplice, bisogna porre molta attenzione ai
contenuti degli articoli per evitare di pubblicare resoconti di eventi che si
perpetuano ogni anno, diventando così ripetitivi. La redazione sta lavorando per
cercare di alzare la qualità dei testi, anche cercando collaborazioni con
articolisti esterni alla Sezione, ma senza togliere spazio ai resoconti dei
gruppi ai quali il giornale è dedicato.
Nell’anno appena trascorso abbiamo ripreso a pubblicare due numeri, questo non
sarebbe stato possibile senza le inserzioni pubblicitarie e la generosità di
alcuni gruppi (ma purtroppo non tutti). La redazione del giornale, proprio per
diminuire le spese, ma senza per questo compromettere la qualità, anzi cercando
di migliorare il prodotto finale, ha iniziato la collaborazione con un grafico,
molto vicino alla nostra associazione, per l’impaginazione che viene così
seguita passo-passo dalla redazione, mentre prima il lavoro veniva svolto tutto
dalla tipografia con costi più alti e scarsa possibilità di modifiche in corso
d’opera.
Per finire un piccolo resoconto economico: abbiamo ricevuto offerte da nove
gruppi e da due privati per euro 1.900; le inserzioni pubblicitarie hanno
prodotto entrate per 6.317 euro, per un saldo di 8.217 euro; i due numeri di
Fiamme Verdi sono costati in totale 13.979 euro di cui ben 3.472 euro solo di
postalizzazione. Il saldo finale risulta negativo di 5.762 euro.
Questa relazione, in tempi normali si sarebbe conclusa così, ma purtroppo quelli
che stiamo vivendo da ormai troppo tempo non sono tempi normali. In questi
ultimi giorni una guerra sta devastando una parte d’Europa. Non chiudiamo gli
occhi, non isoliamoci nel nostro benessere che nonostante tutto continuiamo a
vivere. Ritorniamo ad armarci di fede ed amore, come la nostra Preghiera ci
ricorda. Rendiamoci disponibili nei confronti di chi scappa da una bestia che
speravamo estinta. Guardiamo negli occhi i nostri figli e i nostri nipoti,
sicuramente troveremo forza, coraggio, determinazione e idee per poter aiutare
chi davvero ha perso tutto. Facciamolo soprattutto per tutti quei bambini
innocenti, di qualunque colore essi siano, caduti sotto delle bombe vigliacche,
di qualunque colore esse siano.
Coro Bedeschi
Ezio Berlese, presidente coro:
Il 2021 è iniziato in lockdown e fino alla tarda primavera non è stato possibile
circolare liberamente impedendo così l’attività del coro in presenza. Come
l’anno precedente si è cercato di supplire a tale difficoltà con le
videoconferenze e quando è stato possibile, con le prove per singola sezione
canora al fine di registrare separatamente ogni singola voce del brano
Improvviso, per poi assemblarla nel Video Virtuale che potete trovare nel nostro
canale Youtube assieme ai precedenti video. E’ stato un lavoro nuovo, intenso ed
impegnativo ma il risultato finale è molto buono, quasi da professionisti e
questo anche grazie al montaggio fatto dal nostro corista Loris e da suo figlio
Marco che ringraziamo.
Dopo le ferie agostane abbiamo ripreso le prove e il 18 settembre abbiamo
partecipato aII’importante concerto in Vittorio Veneto presso la Loggia del
Museo.
Il 24 settembre il gruppo alpini di San Fior ci ha chiamati a festeggiare il 60°
anniversario della fondazione del gruppo a cui abbiamo aderito con vero piacere.
Un altro bellissimo appuntamento è stato il 30 ottobre all’auditorium Dina Orsi
di Conegliano per accompagnare musicalmente la presentazione del libro “Un
Alpino in Grecia, Albania e Montenegro”, con appropriate cante che hanno messo
in risalto alcuni importanti passaggi della presentazione del relatore Diego
Cason.
Il 13 novembre il coro ha cantato Messa per il gruppo di Gaiarine e allietato la
successiva cena presso il ristorante Primavera con cante pescate dal nostro
repertorio.
La messa sezionale di fine anno prevista per il 19 dicembre a Parè è stata
purtroppo annullata all’ultimo momento per il veloce riemergere della pandemia.
E’ evidente che la pandemia ha sconvolto la progettualità inizialmente
prospettata per il Bedeschi all’inizio del mio mandato, ma negli ultimi due anni
l’obiettivo principale è stato quello di mantenere in vita il coro.
Molti sono i cori che in questo periodo si sono smarriti, disorientati da
molteplici cause, privi di iniziative che li aiutassero a mantenere i
collegamenti interpersonali.
Abbiamo diversi esempi nel nostro territorio di questa vera difficoltà il
Bedeschi è qui, presente, vivo e vegeto; ha perduto qualche pedina ma qualche
altra l’ha conquistata. Il coro non solo intende continuare la sua attività, ma
anzi vuol essere protagonista al prossimo importantissimo appuntamento del
centenario della Sezione di Conegliano che cade nell’anno 2025. E’ un evento a
cui il coro deve arrivare preparato al suo massimo livello. Questo obbiettivo è
raggiungibile anche passando necessariamente per una corposa percentuale di
nuovi innesti ed è per questo che mi rivolgo a tutti i capigruppo affinché si
facciano veramente promotori e convincano qualche socio alpino amante del canto
corale a frequentare il Bedeschi.
La sezione di Conegliano è composta da 30 gruppi: basterebbe un solo corista
proveniente da ogni gruppo per comporre un coro e al tempo stesso il coro
diventerebbe fattiva espressione di tutto il territorio sezionale.
Ricordo che questo è il momento più giusto per iniziare un percorso musicale con
il Bedeschi perché siamo all’inizio della ripresa delle prove e da qui si parte
per formare il selezionato gruppo corale che potrà far fronte agli impegni che
verranno.
A riprova della serietà con il quale sono stati assunti questi impegni, mi
appresto a consegnare il coro al nuovo presidente Gino Dorigo che, su proposta
della Direzione del coro, è già stato eletto per acclamazione dall’assemblea dai
soci-coristi 15 giorni orsono. Con la stessa modalità l’assemblea ha dato a
Simone Algeo l’incarico della segreteria del coro. Mi congratulo con entrambi e
auguro Ioro di poter svolgere un buon lavoro.
Prima di chiudere, mi preme ricordare e ringraziare i diversi coristi che anche
quest’anno hanno offerto spontaneamente un importante aiuto economico; così come
ringrazio Banca della Marca con il suo presidente Loris Sonego, la Sezione
Alpini di Conegliano nella persona del presidente Gino Dorigo, per aver
mantenuto anche quest’anno il prezioso sostegno. Ringrazio il gruppo di Gaiarine
che ci ha sempre dato una mano, tutti i componenti del direttivo, i tutor, i
referenti artistici per la fattiva collaborazione e tutti i coristi per la
costante partecipazione e l’impegno che hanno dedicato all’attività corale.
Un ringraziamento particolare Io rivolgo alla Direzione Artistica, prof.ssa
Simonetta Mandis, con la quale ho condiviso un lungo percorso, riconoscendole
competenza e tenacia nella guida artistica del coro, a cui auguro nuovi
traguardi e grandi soddisfazioni con il Bedeschi.
Fanfara Alpina
Giovanni Bello, presidente fanfara:
Sono presidente da solo due settimane. E’ un gradissimo onore farne parte. La
fanfara come il Coro Bedeschi ha sofferto del problema della pandemia che ci ha
boccato per la maggior parte dell’anno. Abbiamo ripreso nel mese di giugno per
poi partecipare alla bellissima manifestazione al Bosco delle Pene Mozze, quindi
a settembre ai 70 anni del gruppo di San Fior e per finire con la commemorazione
del IV novembre a Ponte della Priula.
La fanfara in 34 anni di attività ha accompagnato la sezione nelle sue varie
manifestazioni. Con l’occasione voglio ringraziare Sergio Saccon mio
predecessore, che mi ha fatto capire quanto vale la nostra fanfara. Vi chiedo un
grande applauso da parte di tutti voi.
Esorto i gruppi a farci conoscere chi suona qualche strumento. Accettiamo tutti,
oltre a suonare ci divertiamo. Abbiamo bisogno di ricambi. Ringrazio il
presidente Gino che ha detto che la fanfara sa emozionare le nostre cerimonie.
E’ quello che vuole fare la fanfara: emozionare. Il 2022 sarà meraviglioso,
aspettiamo l’invito da parte dei gruppi anche per serate a tema. Un
ringraziamento particolare al gr. Maset che ci ospita e che ci sostiene. Invito
Sergio a salire sul palco.
Gino Dorigo:
Caro Sergio, abbiamo piacere di averti qui sul palco per consegnarti un
riconoscimento per l’impegno che sempre dato nella tua amata fanfara e con gli
alpini.
Gruppo Sportivo Sezionale
Fabio Tesser, responsabile sportivi:
Ci siamo lasciati con le Alpiniadi in Val d’Aosta, dopodiché la pandemia ci ha
fatto annullare tutto. Ci stiamo riorganizzando anche se la gara di sci di fondo
è stata annulla, ma avremo un bel aprile intenso. Il 2-3 saremo a Macugnaga,
sotto il monte Rosa, per lo sci alpinismo. Poi il 9-10 aprile sull’Aprica per lo
slalom, poi il 23 e 24 a Maggiora per la gara di mountain-bike. A giugno
16-17-18 siamo in Abruzzo per la Alpiniadi estive e per finire il 19 luglio a
Verona con la gara di tiro.
Le manifestazioni, anche sezionali, sono state annullate tutti in questi ultimi
due anni. Però noi dobbiamo consegna il Trofeo sezionale (che ha cadenza
decennale) da consegnare al gruppo vincitore. Vorrei sul palco Toni Morbin,
punto di riferimento del gruppo sportivo per consegnare al capogruppo di Vazzola
il Trofeo sezionale. Vazzola ha vinto ben 5 edizioni consecutive, 2 Susegana e 1
Gaiarine. Le ultime due sono state annullate.
Gruppo Giovani
Cristian Faldon, responsabile giovani:
Nell’anno associativo 2021 le attività dei giovani della sezione sono state
alquanto condizionate dalla diffusione del covid-19. Infatti, dopo 13 anni
quest'anno non abbiamo partecipato alla raccolta del farmaco; una scelta
pienamente condivisa con i coordinatori provinciali del banco farmaceutico,
augurandoci di poter ripartire nel 2022 con maggiore serenità.
In questa situazione di pandemia abbiamo pensato di fare comunque un gesto di
solidarietà per la nostra comunità; abbiamo organizzato un pranzo a favore dei
bisognosi che usufruiscono del refettorio dei Frati Cappuccini di Conegliano.
Ringrazio per la buona riuscita dell' iniziativa tutti quelli che hanno
collaborato ,soprattutto il Gruppo Alpini di Parè che fin da subito ha
appoggiato il progetto.
Nell’anno ci sono state delle riunioni a livello di coordinamento giovani del 3°
Rgpt in modalità da remoto, metodo inusuale per noi Alpini, ma vista la
situazione di restrizioni cui abbiamo vissuto, sono state efficaci per mantenere
vivi i rapporti. Da una di queste è nata l’intenzione di proporre delle attività
nei campi scuola dell' Ana nazionale.
Il 27 luglio presso la caserma del 7° Reggimento Alpini a Belluno abbiamo potuto
vedere le attività che il reparto in armi aveva creato per i giovani del campo
scuola di Bassano, prendendo spunti per il prossimo anno.
Ci auguriamo che il 2022 possa essere l’anno della completa ripartenza delle
attività associative. E’ già stato steso un ricco programma di attività a
livello di coordinamento sezionale e di raggruppamento. Infine, ringrazio i
giovani Alpini che nonostante gli impegni personali riescono ad aderire alle
attività proposte e la sezione che ha sempre appoggiato il coordinamento giovani
in tutti questi anni.
Gruppo Conegliano
Alessandro Cenedese, responsabile Raduno:
Relazionare riguardo al Gruppo di Conegliano è per me motivo di grande piacere
ma lo è altrettanto di grande responsabilità.
Il raduno, che con grande e convinta determinazione rientra nel programma delle
attività della Sezione di Conegliano, si pone come obiettivo di rinsaldare e
tenere vivo il legame tra la nostra Sezione, la città di Conegliano ed il Gruppo
Conegliano, del 3° Artiglieria da Montagna costituitosi proprio in Conegliano
113 anni fa.
Avere questo riferimento ancor’oggi con il personale in armi, e l’avere, dopo
tanti stravolgimenti avvenuti nell’esercito, ancora attivo il Gruppo che affonda
le sue radici nella nostra città, beh, posso affermare che ci fa estremamente
piacere, e perché no, anche un po’ orgogliosi.
Siamo orgogliosi anche perché la pandemia, che ci auguriamo sia definitivamente
alle nostre spalle, ha visto una collaborazione meravigliosa con il 3°
Artiglieria da Montagna a beneficio della nostra Conegliano, a dimostrazione
quanto sia importante avere costantemente collaborazioni con questi reparti in
armi e fargli sentire ad ogni possibile occasione anche la nostra vicinanza.
Un altro motivo, e non di poco conto; nel nostro Vessillo sezionale, tra le
Medaglie d’Oro al Valor Militare vi è apposta quella del nostro eroe Giovanni
Bortolotto, inquadrato, per l’appunto, nel Gruppo Conegliano e che lo annovera
tra le proprie gloriose Medaglie d’Oro. Quest’anno ricorre l’80° della morte. È
un dovere per tutti noi farne giusta memoria: la Sezione, in primo luogo, il
Gruppo di Orsago che lo ha sempre riconosciuto come proprio conterraneo e del
quale il Gruppo si fregia. Sono certo, del resto come sempre avvenuto in
passato, di poter attingere dalle disponibilità di ciascuno per riuscire al
meglio. Il gruppo di lavoro è già all’opera e sta definendo il programma con
l’auspicio di poter finalmente portarlo a compimento dopo due anni di forzato
riposo e far in modo che sia, con la collaborazione massima, un eccezionale
raduno.
Qui mi corre l’obbligo di rivolgere un sentito ringraziamento al Comandante del
3° Reggimento Artiglieria da Montagna il Colonnello Francesco Suma, e al
Comandante del Gruppo Conegliano Tenente Colonnello Davide Pascoli (so che,
dispiaciuto, non ha potuto essere tra noi oggi essendo impegnato in
esercitazioni con il proprio reparto in Sardegna). Il ringraziamento è tanto
doveroso, non solo, per la collaborazione ricevuta finora, ma anche e
soprattutto per ciò che il futuro ci riserva; anche se, sappiamo, gli impegni e
le attività addestrative non vi lasciano certo tanta tregua.
Chiudo con l’augurio di poterci finalmente incontrare, domenica 30 ottobre,
spero numerosi e scalpitanti e motivati, dopo questo biennio periodo di stanca.
Colletta Alimentare
Rino Furlan, responsabile colletta:
Eccoci qui dopo due anni brutti. Anche per la colletta alimentare è stato un
disagio non poter essere in presenza per il nostro aiuto nella raccolta di
alimenti destinati a chi ne ha più bisogno.
Per fortuna dell’avio dell’iniziativa con le schede prepagate, l’aiuto ha dato i
suoi frutti e siamo a riusciti a ricevere più di quello che ci aspettavamo.
Sinceramente non è la stessa cosa. La presenza del cappello alpino dava una
fiducia diversa, forse un po’ più di convinzione per l’esito finale. Ci siamo a
adeguati in attesa di un periodo più favorevole. Con certezza possiamo dire che
il tempo è passato e a novembre di questo 2022 potremo ritrovarci tra la gente
grazie al cappello alpino simbolo di fiducia, altruismo e sacrificio. Quest’anno
potremo essere lì all’esterno dei supermercati che aderiranno all’iniziativa.
Approfitto per chiedere se siete a conoscenza di un capannone libero per lo
stoccaggio degli alimenti, tra metà dicembre e metà dicembre. Grazie per
l’attenzione e per la collaborazione che darete a questo progetto.
Madonna della Neve
Silvano Armellin. Responsabile Chiesetta:
Quest’anno 2022 ricorrono i 30 anni del restauro della Chiesetta della
Madonna della Neve. Consapevolezza che Conegliano è una città di cultura e
turismo. Grande è il sentimento alpino verso la Chiesetta che da più di 600 anni
si trova tar le natiche mura della città con la sua storia e i suoi affreschi e
che ora si trova nel percorso Unesco, e che ci vede come alpini protagonisti
L’appuntamento annuale del 5 agosto, intitolato alla Madonna della Neve,
rappresenta gli alpini della nostra sezione un momento importante di
ringraziamento e devozione alla Madonna.
Gli alpini del gruppo Città ricordano la giornata dell’inaugurazione del 18
ottobre, ogni anno con la manifestazione “Porchetta in calle”. Oltre a
rappresentare un momento conviviale si invita la gente a frequentare la calle,
viverla, dopo gli anni dell’oblio e della trascuratezza del sito storico,
facendo vedere il nostro lavoro di pulizia e manutenzione continua. Ogni
settimana, la raccolta di ogni tipo di ogni tipo di sporcizia per questi lunghi
30 anni. Nella manifestazione abbiamo anche introdotto i concerti del Corocastel
in Chiesa o presso villa Gera.
Lo scorso anno abbiamo celebrato i 100 ani delle campane della chiesa, datate
1921.
Nel bronzo della fusione della campa grande presenta le seguenti parole: “Mi
spezzò il furore del nemico, ma rivissi con il bronzo del nemico cantando Dio e
l’Italia a voce spiegata”. Fusione fatta dalle Fonderie De Poli di Vittorio
Veneto.
In questi anni siamo anche intervenuti con i gruppi coneglianesi per il restauro
del canone presente nei giardini del castello. Si tratta di un cannone da
campagna da 75, modello 1911 costruito nel 1917
Abbiamo poi restaurato la lapide che ricorda la fuga di un cittadino dalla
prigione del castello, durante la seconda guerra mondiale. Sono memoria di
guerra della nostra città.
Sono a ricordare le numerose parole scritte di ammirazione e ringraziamento che
le migliaia di visitatori che vanno al castello passano e incontrano gli alpini
alla Madonna della Neve.
Da 30 anni il gruppo Città garantisce le aperture domenicali e sempre più spesso
ci vengono richieste aperture straordinarie. Molti suonano le campane, per
gioia, non sapendo che per noi sono rintocchi di storia e di memoria.
Conclusione della relazione morale del presidente Gino Dorigo:
Noi tutti siamo qui presenti per stare insieme e stare uniti con gente con cui
ci si capisce al volo per condividere i valori che danno dignità alla vita. Come
già ribadito, il periodo non è dei migliori e a volte ci sentiamo scoraggiati,
ci manca lo stimolo per metterci in gioco nel mondo del volontariato perché le
attenzioni che ogni attività richiede sono tante.
Ma non per questo dobbiamo demoralizzarci, anzi dobbiamo ricordare quanto sia
gratificante fare del bene e ricevere del bene nonostante tutte le difficoltà
che potremo incontrare nel nostro cammino. Solamente con un costante e
quotidiano impegno da parte di tutti potremo raggiungere nuovi e importanti
obiettivi. Tutti ma proprio tutti dobbiamo sentirci parte attiva del nostro
gruppo e della nostra Sezione, ognuno di noi deve essere consapevole del fatto
che le capacità di ogni singola persona, seppur diverse, messe insieme
costituiscono un elemento di forza che consente la realizzazione dei nostri
scopi associativi.
Il nostro domani potrà anche essere in salita, ma non dobbiamo averne paura,
dobbiamo affrontare le difficoltà un passo dopo l’altro come facciamo sulle
nostre amate montagne.
Proseguendo il secondo mandato condivido pienamente questo pensiero, io ci provo
e cerco di migliorarmi ogni giorno attraverso piccole azioni quotidiane che mi
consentono, con semplicità, tenacia e coraggio di adoperarmi con sacrificio e
serenità per il bene della Sezione. Gli anni che ci aspettano saranno carichi di
lavoro, attività e passione per arrivare carichi al nostro centenario, ma conto
fiducioso sull’aiuto di tutti voi, solo così potremo continuare la nostra strada
e avere grandi soddisfazioni. Orgoglioso e fiero di portare questo cappello
d’Alpino perché insieme a me ci siete tutti quanti voi.
W l’Italia, W gli Alpini, W la Sezione di Conegliano.
Daniele Bassetto:
Stimolare gli alpini dormienti, o che si sono accomodati sul divano.
A giorni ci sarà una riunione sul futuro associativo, sarete chiamati a
esprimere le vostre opinioni.
8. Interventi, Discussione ed approvazione delle relazioni
Nessun intervento
Approvazioni:
Relazione morale del Presidente: approvata all’unanimità.
Bilancio Consuntivo e relazione finanziaria 2020, approvata all’unanimità.
Bilancio Previsionale 2021, approvata all’unanimità.
Relazione revisori dei conti, approvata all’unanimità.
8. Determinazione della quota associativa per il 2023.
Il CDS propone di mantenere inalterata la quota sezionale. 21 Euro: 10,50 al
nazionale e 10,50 al sezionale. Approvata all’unanimità.
9. Nomina di 8 delegati all’Assemblea Nazionale.
Oltre al Presidente sezionale, di diritto, l’assemblea nomina i seguenti
delegati: Giuseppe Benedetti, Nino Geronazzo, Alessandro Cenedese, Antonio
Meneghin, Narciso De Rosso, Lino Chies, Simone Algeo. Approvazione unanime per
alzata di mano.
10. Elezione di n. 7 consiglieri
Si procede alla votazione a scrutinio segreto, con i seguenti risultati:
Aventi diritto 160, schede valide 145, bianche 0, nulle 15.
CENEDESE Alessandro gr. Colfosco 110
TESSER Fabio gr. M.O. Maset 110
BET Alberto gr. San Fior 108
MENEGHIN Antonio gr. Pieve di Soligo 105
SCHIAVON Salvino gr. Bibano-Godega 96
BENEDOSSO Giuseppe gr. Vazzola 93
RONCOLATO Paolo gr. Vazzola 76
ZANETTI Vinicio gr. Santa Lucia di Piave 58
12. Nomina dei 5 membri della Commissione Verifica Poteri
Michele PILLA gr. Città, Emilio MASCHIETTO gr. M.O. Maset, Bruno DANIELI gr.
Susegana, Bruno DE CARLO gr. Città, Mario FRANCESCHI gr. Collalbrigo.
Approvato per alzata di mano all’unanimità.
Interventi finali:
Col. Suma. Comandante del 3° artiglieria a.mon.
E’ la prima volta che mi affaccio ad una assemblea dei delegati. Vi porto il
saluto del reggimento e del gruppo Conegliano. Il comandante del Gruppo Davide
Pascoli sta seguendo le operazioni per l’addestramento in Sardegna. Stiamo
facendo tutta una serie di attività che ci coinvolgono a pieno come militari ed
artiglieri in particolare.
In questi giorni ho ribadito ai nostri soldati qual è il loro ruolo, la
dimensione nella quale di devono riconoscere, quella di artiglieri da montagna.
Per questo continuiamo a perpetuare la memoria dei nostri caduti. Il 17 abbiamo
ricollocato nella nostra caserma (Remanzacco) una targa commemorativa della
M.O.V.M. Caporale Aldo Bortolussi di Zoppola. In quella circostanza erano
presenti l’associazione nazionale alpini, le autorità civili e militari per
ricordare quanto sia importante l’esempio ed il sacrificio di tutti coloro che
partecipano e hanno partecipato ai reparti in armi.
Voi siete, per certi aspetti, l’altra faccia della medaglia. Io ricordo sempre
ai militari, che per qualche motivo passano a fare altre esperienze, che il
cappello alpino lo devono portare tatuato sul cuore, scolpito nella mente,
l’importanza della nostra dimensione associativa, perché la nostra è
l’associazione combattentistica e d’arma più grande del mondo, e vogliamo che
rimanga la più grande.
Non mi resta che ringraziarvi tutti, per avermi accolto nella vostra assemblea
annuale.
Daniele Bassetto:
Siamo una associazione viva e vegeta. Finalmente ci ritroviamo alla nostra
adunata nazionale a Rimini. Ricordo un paio di manifestazioni importanti: i 150
anni delle Truppe Alpine che culminerà con il ritrovo finale a Napoli; La
staffetta che parte da Torino, passando per Trieste, interesserà la nostra zona
il 28/29 giugno (sul sito dell’ANA tutte le informazioni); La salita alle 150
cime, in questi giorni si sta definendo il programma.
Vi esorto a parlare con i nostri alpini , con la base, perché dobbiamo essere
una forza unita e coesa.
Sebastiano Favero, presidente nazionale.
Saluti tutti voi delegati, i capigruppo, te caro Presidente di Sezione per le
conclusioni che hai lasciato: unità, valori e solidarietà. Grazie al col. Suma
comandante del 3°: è vero siamo due facce della stessa medaglia. Lo siamo ancor
di più in questo periodo. I rapporti tra gli alpini in congedo iscritti all’ANA
e gli alpini in armi sono veramente solidi. Si è concretizzato 2 anni fa con un
accordo quadro siglato con lo SME per una strettissima collaborazione tra
L’associazione nazionale alpini e il comando Truppe Alpine. Il vostro coordinato
di PC lo ha ricordato: nella manifestazione VARDIREX per la prima volta
l’esercitazione ogni intervento è stato fatto assieme, non truppe alpine da una
parte e associazione da un’altra. Questo è stato molto apprezzata dal
Dipartimento di PC nazionale, per dimostrare la nostra capacità di operare in
momenti difficili, assieme. Durante le prime fasi della pandemia, soprattutto
nelle province di Bergamo e Brescia, la collaborazione tra alpini in armi e
alpini in congedo è stata totale.
Questa è secondo noi la strada che dovremo percorrere. Abbiamo 11.000 in armi
che portano il cappello alpino. Collegati alle sezioni territoriali anche due
gruppi alpini all’interno delle caserme, uno all’Aquila e uno a Venzone.
Nell’accordo quadro, si fa chiaramente riferimento alla costituzione della
riserva, che avrà scopi prevalentemente difensivi, che impegnerà i volontari
soprattutto nella parte logistica e di protezione civile, ma inquadrati
all’interno delle forze armate, delle Truppe alpine, sarà l’occasione per
rinforzare e portare avanti i nostri valori alpini.
I campi scuola nelle sezioni vengono fatti da ormai 15 anno e investono i
ragazzi dagli 8 ai 14 anni. Era necessario dare uno stimolo a età più avanzate.
I campi scuola a livello nazionale vanno dai 16 ai 25 anni. Sono cominciati
l’anno scorso con 4 scuola sperimentali, che hanno avuto un grande successo.
Quest’anno proseguiranno con 12 campi scuola. Ieri in CDN il consigliere Rizzi
ha detto che alcuni campi hanno già raggiunto la quota massima possibile,
sicuramente saranno completati tuti i campi scuola. Nella fase di formazione e
istruzione dei ragazzi che dura 15 giorni c’è un supporto concreto delle Truppe
Alpine, Alpini in armi che saranno tra noi per istruire i ragazzi. La risposta
dei ragazzi dell’anno scorso è stata entusiastica sia da parte dei ragazzi che
dei genitori.
Quando il presidente Parazzini ha fatto quel tentativo per convincere il
parlamento a non votare la soppressione della leva. Forse allora la visione
della società era diversa, oggi una presa maggiore di coscienza sul fatto che i
nostri giovani devono essere necessariamente formati, per dare loro quegli
elementi fondamentali che costituiscono quel concetto che abbiamo noi di Patria,
credo che oggi siano irrinunciabili, noi lo diciamo da sempre. Formare i giovani
e far capire loro che alcuni valori sono fondamentali, che avere una propria
identità di riferimento è fondamentale. Altrimenti il confronto con gli altri
diventa qualcosa di impalpabile, qualcosa che non si capisce, tanto tocca a
loro. Questo tocca a loro, potrebbe portare un disastro, non solo al momento
limitato all’Ucraina, ma ci potrebbe coinvolgere tutti. C’è oggi una sensibilità
maggiore, ci sono due provvedimenti di legge all’esame, uno alla Camera (formare
i giovani) e uno al Senato (riconoscimento del valore morale e del sacrificio
degli alpini). Non deve essere visto in contrapposizione con le altre
associazioni d’arma, ma il riconoscimento di quanto questa associazione alpini
nel tempo ha fatto.
In queste ore stanno rientrando i volontari che hanno portato 23 ambulanze in
Polonia. Lo ha ricordato il sindaco quanto siamo disponibili e pronti per tutte
le necessità, ovviamente nei limiti
nei limiti e nel rispetto delle istituzioni. Il fai date non è la cosa più
opportuna, anche in questo momento drammatico. Fare le cose fatte bene con chi
ha la facoltà e il potere di decidere, cioè con Dipartimento e Governo, Regioni,
le amministrazioni comunali con in testa il Sindaco.
Noi possiamo pensare con grande fiducia al nostro futuro. Tocca a noi
costruirlo. Sul Doss Trento è scritto “per gli alpini non esiste l’impossibile”.
Voglio dire al vostro tesoriere che forse quelle montagnole potrebbero crescere.
Nel 2005 non ero ancora consigliere nazionale. L’allora CDN faceva delle
previsioni per il 2020, che saremo stati sotto i 100.000 soci, invece siamo
ancora 270.000.
Vorrei ricordare quanto siamo stati vicini all’Ucraina, la tragedia della
campagna e della ritirata di Russia, la vera Nikolajewka si trova in Ucraina,
quella che noi ricordiamo con il sottopasso in realtà era la via per
Nikolajewka. Abbiamo qui tra noi il buon Lino Chies, amico fraterno, saluto
anche Nino Geronazzo che è stato con me vicepresidente nazionale. 30 anni fa,
Lino firmava l’accordo per la costruzione dell’Asilo del Sorriso con l’allora
sindaco di Rossosch. Come sono cambiati i tempi. Allora la speranza e la fiducia
di un mondo migliore., che pensasse alla pace in senso. Questi momenti
drammatici ci richiamano alla realtà che non avremmo mai voluto avere.
Bisogna continuare a sostenere, a chiedere un ritorno al servizio obbligatorio
per tutti. Tutti espongono le bandiere per la pace. Tutti parlano di pace,
espongono la bandiera della pace. La pace non è qualcosa che ci viene regalato,
che possiamo comprare al supermercato, ma qualcosa che dobbiamo conquistare
giorno per giorno, estendendo il concetto di valore della pace, ma per farlo ci
vogliono fatti concreti, ci vuole capacità di comprendere e di capire. E per
fare questo i nostri giovani devono essere portati sui nostri valori, quei
valori cui noi crediamo tuti insieme, noi proponiamo e cui non rinunceremo. Sono
convinto che tra 100 anni l’associazione nazionale alpini festeggerà i propri
200 anni.
Viva gli Alpini, Viva l’Italia, via la sezione di Conegliano.
Gino Dorigo:
A Conegliano, abbiamo la tradizione di consegnare una targa ai nostri capigruppo
che lasciano il testimone. Gruppo San Fior: Elio Tonon a cui è subentrato
Mariano Tomasella. Gruppo Mareno di Piave Giorgio Rui a cui è subentrato Claudio
Zanella. Grazie per l’ottimo lavoro svolto in questi anni.
A tutti i capigruppo la sezione ha il piacere di regalare questo cofanetto
portabandiera che all’interno contiene il Tricolore con la storia della bandiera
e la preghiera dell’alpino. Poi i gruppi possono regalarlo a chi è andato
avanti, agli amici , a chi ritenete più opportuno.
Ringrazio il Presidente nazionale, il consigliere di riferimento ed il
comandante del Terzo. Grazie a tutti.
Daniele Bassetto:
Mi unisco ai ringraziamenti alle autorità militari presenti, ai presidenti delle
associazioni consorelle e tutti i partecipanti all’assemblea.
Esauriti i punti all’OdG l’assemblea viene sciolta alle ore 11,30
Il Presidente dell'Assemblea: Daniele Bassetto
Il segretario: Claudio Lorenzet
CONSIGLIO DIRETTIVO ED INCARICHI SEZIONALI
UFFICIO DI PRESIDENZA
PRESIDENTE: Gino Dorigo
Vice presidenti:
Fabio Tesser (vicario)
Roberto De Paoli
Rino Furlan
Tesoriere: Claudio Lorenzet
Segretario: Simone Algeo
Consiglieri:
Simone Algeo, Giuseppe Benedetti, Giuseppe Benedosso, Alberto Bet, Claudio
Botteon, Alessandro Cenedese, Roland Coletti, Luigino Donadel, Cristian Faldon,
Celeste Granziera, Antonio Meneghin, Antonio Morbin, Fiorenzo Padoin, Lucio
Poletto, Maurizio Santin, Savino Schiavon, Alessio Tittonel, Lucio Zago.
Segretario del CDS: Cristian Faldon
Consigliere onorario: Lino Chies
Inviti permanenti: Nino Geronazzo, Battista Bozzoli, Antonio Daminato
SPEAKER SEZIONALE: Nicola Stefani
CERIMONIERI: Massimo Battistuzzi, Francesco Botteon
ALFIERI: Roland Coletti, Luigino Donadel, Narciso De Rosso, Lucio Zago, Giuseppe Benedosso
LOGISTICA: Alessandro Cenedese, Giuseppe Benedetti
PROTEZIONE CIVILE
Coordinatore: Claudio Lucchet
Vice: Alessio Tittonel, Oliviero Chiesurin
GRUPPO
SPORTIVO
Coordinatore: Fabio Tesser
Membri: Antonio Morbin, Michele Pilla, Lucio Poletto
GIOVANI: Cristian Faldon
FIAMME VERDI
Direttore Responsabile: Gino
Ceccherini
Comitato di Redazione: Simone Algeo, Lorenzo Battistuzzi, Nicola
Stefani.
MUSEO SEZIONALE
Direttore Museo: Aldo Vidotto
Delegato sezionale: Rino Furlan
Comitato Museo: Gino Ceccherini, Federico Furlan, Gianfranco Losego,
Franco Chiesa, Antonio Daminato, Claudio Botteon, Romolo Romano, Alessandro
Marinello, Michele Dalto, Nicola Cristofoli, Roland Coletti, Renato Bonacin
BIBLIOTECA: Claudio Botteon
CENTRO STUDI ANA: Simone Algeo, Alessandro Cenedese, Giuseppe Benedetti, Lucio Zago, Lorenzo Battistuzzi
PROGETTO SCUOLE E CAMPI SCUOLA: Celeste Granziera, Claudio Botteon, Lino Chies, Nino Geronazzo, Luigino Bravin, Lucio Poletto, Fiorenzo Padoin, Roberto De Paoli
COLLETTA ALIMENTARE Coordinatore: Alberto Bet Membri: Roland Coletti, Savino Schiavon, Giuseppe Benedosso, Fiorenzo Padoin, Maurizio Santin
MADONNA DELLA NEVE: Lucio Zago
CORO ANA “Giulio Bedeschi”: Lucio Poletto
FANFARA ALPINA: Savino Schiavon
GRUPPO “CONEGLIANO”: Alessandro Cenedese
BOSCO PENNE MOZZE - ASPEM: Antonio Meneghin
CAPPELLANO SEZIONALE: Don Stefano Sitta
SEDE E TAVERNA: Antonio Meneghin, Luigino Donadel, Savino Schiavon
REVISORI DEI CONTI
Presidente:
Marco Giacomini
Membri: Fabio Soneghet, Marco Anelli, Narciso De
Rosso, Celestino Boem
GIUNTA DI SCRUTINIO: Albino Bertazzon, Luciano Camerotto, Aldo Pradella, Luciano Breda, Massimo Donadel
VERIFICA POTERI: Emilio Maschietto, Michele Pilla,
Bruno Danieli, Bruno De Carlo, Mario Franceschi