FREQUENTARE LA MONTAGNA IN SICUREZZA |
Giugno 2022 |
Semplici indicazioni per affrontare con maggior consapevolezza e sicurezza la montagna nel periodo estivo
Il Club Alpino Italiano e l’A.N.A. sono due associazioni che, seppur diverse, hanno in comune l’amore per la montagna. Per questo motivo abbiamo accolto con piacere la proposta di collaborazione giunta dalla redazione di “Fiamme Verdi”. In questo articolo abbiamo pensato di trattare il tema della sicurezza quando si frequenta l’ambiente montano. È un argomento assai vasto che non può essere trattato in modo approfondito in un semplice articolo. Per questo motivo vi proponiamo qualche “pillola di sicurezza” che possa far riflettere durante la scelta dell’itinerario da percorrere.
Negli ultimi due anni la montagna, a seguito della situazione creata dalla pandemia, ha visto un importante aumento dei frequentatori, principalmente alla ricerca di spazi aperti. In parallelo, si è riscontrato un aumento degli interventi da parte del Soccorso Alpino. Nel 2021 il Soccorso Alpino Veneto è stato impegnato in 1.048 interventi: la maggioranza di questi (quasi il 55%) riguarda l’escursionismo. Le maggiori cause d’incidente sono caduta/ scivolata (quasi 37%) e la mancata preparazione fisica e/o psicologica (quasi 29%).
Di seguito riportiamo alcune semplici indicazioni per affrontare con maggior consapevolezza e sicurezza la montagna nel periodo estivo:
1) Scelta della meta: scegli l’itinerario in base allo stato di allenamento, non fare il passo più lungo della gamba! Nel caso siate in gruppo, scegliete l’itinerario tenendo conto del meno allenato, ricordandovi di non lasciarlo mai indietro da solo! Nel caso nel gruppo siano presenti bambini con meno di 24 mesi si raccomanda di non superare i 1.500 m di altitudine. È possibile superare questo limite (senza però superare i 2.000 m) purché la salita sia lenta e graduale (a piedi e non con mezzi meccanici). Nella scelta del percorso valuta con attenzione su quale versante della montagna si svolge: a Sud, fuori da bosco, farà molto caldo: portati sufficiente acqua, meglio che resti nello zaino che rimanerne completamente senza!
2) Abbigliamento: indossa calzature adeguate al percorso (possibilmente alte per proteggere la caviglia e con una suola scolpita per non scivolare), capi di abbigliamento tecnici (traspirano e si asciugano velocemente rispetto al cotone). Se possibile, utilizza i bastoncini: ti aiutano in salita e salvano le ginocchia in discesa.
3) Cosa metto nello zaino: occhiali sole-crema solare-berretto: il sole è più intenso in montagna; acqua, abbigliamento pesante in caso che il tempo cambi all’improvviso: un crollo delle temperature a seguito di un temporale è frequente, soprattutto in alta quota. Evita i pranzi di Natale: si consiglia di mangiare panini, frutta fresca, secca, barrette cereali.
4) Consulta il bollettino meteo emesso dall’ARPAV, prestando particolare attenzione al rischio di temporali.
5) Porta la cartina topografica della zona. Non affidarti ciecamente al GPS, ma usa sempre la testa durante l’escursione, cercando di essere sempre consapevole del sentiero seguito.
6) Parti presto tenendo conto dei tempi di spostamento e, soprattutto, del traffico. Ricorda che, la domenica non sarai l’unico ad andare in montagna. Tieni conto sempre di un lasco di tempo in caso di imprevisti/emergenze. Nel caso i tempi si dilatino, non esitare a tornare indietro.
7) Non uscire dai sentieri segnalati o percorrere tracce non segnalate sulla carta. In caso in bivio attendere gli altri amici che sono con te!
8) Occhio alla fauna: nelle zone di bassa quota possono essere presenti le zecche. Evita di indossare i pantaloni corti.
9) Porta a valle i tuoi rifiuti. Se ne trovi lasciati da qualche incivile, raccoglili lasciando la montagna pulita.
10) In caso di emergenza chiama il 118.
In caso di un dubbio contatta qualcuno di più esperto (sezioni CAI, Guide Alpine, gestori rifugi). Non fare completo affidamento solo a quello che trovi sui Social, non conoscendo il livello di preparazione di chi scrive.
Buona montagna a tutti!
Mauro Girotto e Eros Donadi