LA CAMPAGNA DI RUSSIA


Luglio 2023

Una lettera che porta indietro il tempo

Un ricordo di uomini, di storia e valori umani.

Il nostro Lino Chies, ha ricevuto una mail che lo ha riportato con i ricordi indietro di trent’anni.
Durante la costruzione dell’asilo Sorriso il sindaco di Livenka indicò il luogo in cui si trovava una fossa comune in cui erano sepolti molti Alpini, località tenuta segreta fino ad allora perché ritenuta segreto di stato. Vista la rivelazione la piccola delegazione sentì l’obbligo morale di celebrare una Messa, tanto semplice quanto solenne. Per altare un pezzo di stoffa bianca sul prato bagnato da qualche lacrima dei presenti.

Caro Lino,
30 anni fa, a quest’ora, eravamo sulla spianata di Nikolajewka, primi italiani a mettere piede sopra quelle balke, parola del sindaco che ci ha accompagnato.
Sono passati tanti anni, ma io ricordo bene il dolore e l’emozione di quei momenti, quando hai chiesto al sindaco di lasciarci soli, per poterci raccogliere in intimo e silenzioso omaggio a coloro che non sono più tornati.
Ricordo il vento che ci sferzava, come fosse un urlo di dolore.
Ricordo bene la tua emozione, e sono stato proprio io a farti notare che eri stato troppo brusco con il sindaco, così hai mandato Prestini ad accompagnarlo alla macchina.
Ricordo che quando, mogi e pensierosi, alla spicciolata, siamo tornati alla strada dove c’era il nostro pullman, il sindaco era ancora lì ad aspettarci per stringerci la mano.
Grandissima ed indelebile emozione.
Ancor di più, in quanto c’era tutta la squadra di friulani, direttamente colpiti dalla tragedia.
Il pretino di allora era don Mario Marossi, oggi Molto Reverendo e medaglia d’oro del Comune di Bergamo.
Voglio ringraziarti, insieme a tutti gli altri, per avermi dato l’occasione di poter vivere e ricordare queste esperienze.
Cari saluti Alpini
Orlando Deon