ASSEMBLEA SEZIONALE 2024 |
Luglio 2024 |
Il giorno 17 marzo 2024, a seguito delibera del Consiglio Direttivo del
16/01/24 e convocazione inviata ai Gruppi in data 21/01/24, presso l’Auditorium
Toniolo, alle ore 9,00 si riunisce, in seconda convocazione, l’Assemblea dei
Delegati, per deliberare sul seguente ordine del giorno:
1. Verifica poteri
2. Nomina del Presidente dell’Assemblea
3. Nomina del segretario e di 4 scrutatori
4. Lettura ed approvazione del verbale della precedente assemblea
5. Relazione morale del Presidente Sezionale
6. Relazione finanziaria del Tesoriere
7. Relazione del Presidente dei Revisori dei Conti
8. Discussione ed approvazione delle relazioni
9. Determinazione della quota associativa per il 2025
10. Nomina di n° 8 delegati all’Assemblea Nazionale
11. Elezione Presidente Sezionale
12. Elezione di n° 7 consiglieri: Rieleggibili: Algeo Simone, Benedetti
Giuseppe, De Rosso Narciso, Gatti Omar, Granziera Celeste, Morbin Antonio. NON
Rieleggibili: Poletto Lucio
13. Nomina della Commissione Verifica Poteri.
1. Verifica Poteri.
Il 26 febbraio 2024 presso a sede sezionale si è riunita la commissione verifica
poteri. Si è proceduto all’esame dei verbali delle Assemblee dei Gruppi, per la
verifica delle nomine dei delegati. Ha accertato che l’assemblea è stata fatta
in rispetto delle Norme dello Statuto e dei Regolamenti; al 31 dicembre la
Sezione contava di 3.923 Soci, il numero dei delegati è determinato in 157, che
sono ammessi ed andranno a costituire l’Assemblea; tutti i gruppi hanno
presentato i nomi dei delegati e non sono state rilevate incompatibilità. Prende
visione della lista dei candidati e della documentazione allegata. Algeo Simone
ha comunicato la non disponibilità alla candidatura, pur essendo rieleggibile. I
consiglieri candidati rieleggibili sono Giuseppe Benedetti, Narciso De Rosso,
Omar Gatti, Celeste Granziera e Antonio Morbin; quelli nuovi sono Primo
Spironelli (Collalto), Nicola Stefani (Sernaglia della Battaglia), Alessio
Tittonel (Soligo). Per la carica Presidente, i candidati sono Francesco Botteon
(Santa Maria) e Savino Schiavon (Bibano-Godega).
Indirizzo di saluto di Gino Dorigo, Presidente:
Carissimi tutti, benvenuti e grazie per la vostra presenza alla nostra Assemblea
annuale dei Delegati per l'anno 2023. Sono giunto all'ultima relazione morale di
questi sei anni. Oggi è il 17 marzo, si celebra la giornata dell’Unità
nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera. Ci alziamo in piedi
per il saluto alla bandiera e al nostro vessillo sezionale.
Porto i saluti, insieme al Consiglio Direttivo, a tutte le autorità presenti qui
oggi. Innanzitutto, al sindaco di Conegliano, ing. Fabio Chies, che dopo tutti
questi anni posso chiamare amico; al Consigliere regionale Alberto Villanova; al
nostro Vicepresidente Nazionale Carlo Balestra; al Comandante del 3° Artiglieria
Terrestre da Montagna Colonnello Massimiliano Ferraresi; al Generale Antonino
Inturri; all'amico e Colonnello Romeo Michele Tomassetti; ai presidenti delle
Sezioni consorelle: non me ne vogliano gli altri Presidenti ma inizio con il
dare il benvenuto al Presidente eletto della Sezione di Treviso Franco Giacomin;
saluto poi: Marco Piovesan: presidente uscente della Sezione di Treviso, Massimo
Burol: Presidente della Sezione di Valdobbiadene; Francesco Introvigne:
Presidente della Sezione di Vittorio Veneto, Lino De Prà: Presidente della
Sezione di Belluno; agli emeriti Consiglieri Nazionali Lino Chies, Nino
Geronazzo e Renato Genovese; ai Presidenti emeriti Antonio Daminato, Battista
Bozzoli e Giuseppe Benedetti.
Un benvenuto a tutti voi Consiglieri, ai referenti delle nostre attività, ai
delegati dell'Assemblea. Un abbraccio fraterno a voi capigruppo, ai loro Alpini,
amici ed aggregati, alle volontarie e volontari di Protezione Civile A.N.A.
Permettetemi di ringraziare un caro amico, con il quale in questi sei anni ho
avuto l'opportunità e l'onore di instaurare un rapporto particolare, di stima e
amicizia, che è sempre stato vicino alla nostra associazione, supportando le
nostre attività e avendo a cuore la nostra Sezione tanto quanto noi. Prima di
iniziare i lavori quindi, passo la parola, con piacere al nostro padrone di
casa, il sindaco di Conegliano ing. Fabio Chies.
Ing. Fabio Chies, Sindaco di Conegliano:
Prima di tutto un applauso a Gino Dorigo. Grazie Gino. Sono stati anni che
sicuramente non ti hanno annoiato. Essere presidente della Sezione di Conegliano
è un ruolo importante, un ruolo che ti dà una grande responsabilità nei
confronti dei tuoi capigruppo, dei tuoi associati, di tutti coloro che siedono
nel consiglio assieme a te, di tutti coloro che fanno capo a te come punto di
riferimento della sezione.
Avete fatto tante cose che hanno reso orgogliosa la città di Conegliano. Avete
vissuto anche degli anni difficili. Sono stati gli anni del COVID. Mi fa piacere
citare oggi un aneddoto. Mi chiamò Romeo, che mi disse: Fabio cosa ne dici se
proviamo a fare un’opera di disinfezione nella città di Conegliano. Non era
stato fatto in nessuna città del Nord Est. Accolsi con entusiasmo quella
proposta. Non fu tanto l’aspetto sanitario, ma ciò che successe a livello umano
sul nostro territorio. Molte signore mi chiamarono, soprattutto gli anziani che
in quel periodo si sentivano disorientati, avevano perso tutti i punti di
riferimento. Non avremmo aperto la porta a nessuno, ma la abbiamo aperta perché
quelli che ci hanno suonato avevano il cappello alpino. Questa è una cosa che mi
fa capire cos’è l’associazione nazionale alpini per il nostro territorio, che ci
fa capire quanto l’ANA sia simbiotica con i cittadini del coneglianese. Fu una
giornata che da un lato ci aprì la mente su quanto stava realmente succedendo e
dall’altro che c’era la possibilità di appoggiarsi a qualcuno da parte della
gente che si sentiva sola. Da quel giorno si è sentita meno sola. Ha capito che
c’era chi stava vicino a loro, che c’erano ancora istituzioni in cui credere,
che soprattutto c’era l’associazione nazionale alpini che nei momenti di
difficoltà era sempre in prima linea sia con chi non è in armi sia con chi è in
armi.
Ringrazio la vostra presenza di voi in armi qui oggi, perché il vostro raduno è
qualcosa che fa parte della Città di Conegliano. Vedervi sfilare per le nostre
vie fa capire a tutti noi qual è il grado di alpinità della nostra Città. E non
è scontato. In un mondo in cui non ci sono più punti di riferimento avere una
associazione come la vostra nonostante l’età media si alzi è una cosa
importante. So che state mettendo in campo risorse importanti per cercare di
trovare un futuro, e un futuro va trovato, perché i punti di riferimento servono
più che mai.
Saluto la Protezione Civile Ana, li ringrazio perché sempre presenti vicino a
noi, fanno sistema con le altre Protezioni civili. Sono un punto di riferimento
da cui non possiamo prescindere. Poi saluto tutti i capigruppo ai quali farei un
applauso. Sono i primi riferimenti sul territorio, sono coloro che, quando
chiami rispondono presente, sono coloro che fanno in modo che ci sia questa
struttura ordinata, che rispetta le regole, una struttura all’interno della
quale il senso di alpinità viene condiviso. Siamo orgogliosi di ciò che state
facendo. Ci avviamo verso il centenario della Sezione. Importante sarà il tuo
ruolo, Gino, di presidente del comitato organizzatore. Abbiamo già fatto un po’
di riunioni. Ci stiamo già allineando verso questo importante evento del Raduno
Triveneto, che vedrà tutto il territorio attenzionato a livello nazionale.
Abbiamo sempre dato dimostrazione di ciò che siamo capaci di fare sul nostro
territorio. Il raduno triveneto sarà sicuramente una sfida importante che ti
vedrà a capo del comitato organizzatore. E’ quindi solo un arrivederci a tanti
altri impegni che abbiamo. In bocca al lupo per elezioni di oggi. Un
ringraziamento a te ed ai tuoi consiglieri.
Alberto Villanova, Consigliere Regionale:
Non vi nascondo l’emozione di essere qui oggi a portare il saluto della Regione
e mio personale. In particolare il saluto lo voglio portare a Gino, ad un amico.
Gli alpini oltre al cappello hanno un ulteriore simbolo: il sorriso. Il sorriso
degli alpini. Penso che tu Gino abbia incarnato alla perfezione questo ruolo e
questo simbolo. Essere presidente della Sezione di Conegliano, per un territorio
come il nostro penso sia soprattutto un grande orgoglio ma sia anche un grande
responsabilità perché nel nostro territorio l’alpinità corre nel sangue di tutti
noi, anche di chi non porta il cappello come me.
E’ qualcosa che si percepisce quando si gira per le strade, anche per le scuole.
E voi avete anche questo compito fondamentale di tenere alta questa bandiera,
questo simbolo, di tramandare questa fiaccola di speranza nel futuro per le
nostre comunità.
Io faccio parte della generazione che non ha fatto il militare, però mi sono
avvicinato al vostro corpo, alla vostra associazione, ho sempre imparato
qualcosa. Mi ricordo ancora quando da giovane assessore di Pieve di Soligo
facevo le prime sfilate, e c’era il comm. Gai, che dietro di me mi diceva
“bocia, il passo”. Da lì ho sempre imparato. Ma se ho imparato io, ci sono tanti
ragazzi e ragazze che pur non portando il cappello possono imparare i valori da
voi, possono imparare cosa vuol dire aver amore per la Patria, senso del dovere
e senso del sacrificio. E di questo la nostra comunità ne ha bisogno tutti i
giorni. Mi sono avvicinato al sentire alpino, prendendo in mano un libro, da
studente universitario. Centomila gavette di ghiaccio. Mi ricordo che leggendo
il libro, d’estate, provai moltissimo freddo, anche se ero al mare. Guardandomi
intorno vedevo tanti ragazzi ventenni e pensavo che se fossimo nati 60 anni
prima quelle esperienze le avremo provate anche noi. Quelle esperienze, quella
fratellanza, quel senso di lavorare per il fratello fianco a fianco è quello che
dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi. Il fatto di lottare non per il singolo ma
per la comunità. Quello che voi rappresentate nei vostri gruppi, nei nostri
paesi è quello il senso di essere alpino oggi.
Non è vero che la generazione dei ragazzi di oggi è una generazione persa. Hanno
solo bisogno di bravi maestri. Voi alpini lo siete e dovete continuare a farlo
fino all’ultimo, perché quello che portate avanti è un orgoglio per le nostre
comunità e di questo vi dicono grazie.
Vi saluto e ringrazio tutti voi per quello che avete fatto in questi anni sotto
la presidenza di Gino, ringraziare i capigruppo che sono la colonna portante
della sezione. Faccio un in bocca al lupo a chi prenderà il tuo testimone perché
avrà un peso veramente importante sulle spalle.
2. Nomina del Presidente dell’Assemblea.
Il presidente Dorigo propone Romeo Michele Tomassetti.
L’Assemblea approva.
3. Nomina del Segretario, 4 scrutatori.
Claudio Lorenzet, Segretario.
Matteo Villanova, Pierfabio Dal Pietro, Antonio Morbin, Mirco Villanova,
scrutatori.
L’Assemblea approva.
4. Lettura ed approvazione verbale Assemblea precedente.
Si prende atto che il verbale della precedente Assemblea è già stato pubblicato
sul giornale sezionale Fiamme Verdi, sul sito web della Sezione e inviato via
mail ai capigruppo. Viene quindi dato per letto. L’Assemblea approva
all’unanimità
5. Relazione morale del Presidenze Sezionale
Gino Dorigo:
È questo il momento di ricordare i nostri Defunti, coloro che sono andati avanti
e che hanno contribuito insieme a tutti noi a far conoscere cosa significa
essere parte attiva della nostra grande Famiglia alpina. Inoltre, è fondamentale
riflettere sullo stato attuale delle guerre alle porte dell'Europa e del Medio
Oriente. Al momento, purtroppo, continuiamo a essere testimoni di conflitti e
tensioni che minano la stabilità e la sicurezza in queste regioni. Chiedo a
tutti voi un minuto di raccoglimento per ricordare amici e famigliari che hanno
posato lo zaino a terra per salire nel Paradiso di Cantore e ricordare i nostri
Alpini in armi che con spirito di sacrificio e dedizione contribuiscono a
costruire un mondo più pacifico.
La nostra Sezione ha presenziato con il Vessillo Sezionale, scortato dal sottoscritto, dai Vicepresidenti o dai Consiglieri alle varie cerimonie organizzate dall'Associazione Nazionale, dai reparti militari, dalle altre associazioni d'arma e dai nostri Gruppi.
Nikolajewka: Come da tradizione, l'anno si apre con la cerimonia di Nikolajewka organizzata dal gruppo Alpini di Solighetto. Ricordare significa riportare al cuore e noi, non solo in quell’occasione, ma sempre, abbiamo il dovere di ricordare i Caduti e i valori che ci hanno trasmesso.
I nostri raduni: Quattro giorni pieni di ricordi, canti e fratellanza.
Neanche la pioggia è riuscita a diluire i nostri sentimenti ed impedirci di
sfilare, ma anzi ci ha fatto riscoprire il piacere del condividere un momento
conviviale in semplicità. La terra friulana ci ha ospitati a Udine, terra per la
maggior parte di noi, piena di ricordi ed emozioni della gioventù. In quei
giorni, infatti, è stato significativo rivisitare i luoghi delle nostre caserme.
Ringrazio i Gruppi che si sono adoperati per accoglierci al meglio.
Personalmente, la sfilata di Udine è stata particolarmente importante perché ha
rappresentato la mia ultima sfilata come vostro Presidente, è sempre stato un
piacere sfilare ma a Udine è stato commovente, ripensare alle persone ai lati
delle strade che ci applaudivano con parole di elogio mi fa ancora venire i
brividi. Eravamo 5000 Alpini, 30 Gruppi, 1 SOLA FAMIGLIA.
Lo stesso calore lo abbiamo trovato al raduno di raggruppamento a Belluno, altra
città alpina che ci ha accolti a braccia aperte. Tre giornate ricche di memoria,
abbiamo in particolare ricordato il 60° anniversario della tragedia del Vajont,
sottolineando così il costante impegno degli Alpini che sono andati e che vanno
tutt'ora in aiuto alle emergenze. Grazie al presidente della Sezione di Belluno
Lino de Prà e ai tuoi Alpini per l'ottima organizzazione, ci hai dato degli
ottimi spunti per il raduno del 2025 che si terrà qui nella nostra città alpina
in concomitanza con il nostro 100° anniversario.
Emergenza Emilia-Romagna: Riprendendo quello che ho appena detto, nel 2023 ancora una volta gli Alpini si sono messi in prima linea per l'emergenza avvenuta in Emilia-Romagna in conseguenza dell'alluvione. La nostra Protezione Civile ha subito dato la sua disponibilità con delle squadre per l'assistenza alla popolazione e la messa in sicurezza del territorio. L'Associazione Nazionale Alpini ha fatto una raccolta fondi per aiutare i nostri fratelli emiliani, occasione nella quale la Sezione di Conegliano ha raccolto grazie a tutti voi Gruppi più di 27 mila euro.
Reparti in armi: Abbiamo presenziato alle significative cerimonie dei cambi dei Comandanti Alpini a noi vicini: Tra il Generale di Brigata Fabio Maioli e il Generale di Brigata Franco Del Favero; 8° Reggimento Alpini tra il Colonnello David Colussi e il Colonnello Lorenzo Rivi; 7° Reggimento Alpini tra il Colonello Andrea Carli e il Colonnello Andrea Francesco Schifeo; per il 3° Reggimento Artiglieria Terrestre da Montagna il cambio tra il Colonnello Francesco Suma e il Colonnello Massimiliano Ferraresi; Cambio del Gruppo Conegliano tra il Comandante Davide Pascoli e Pierluigi Signor. Saluto e ringrazio i comandanti Francesco Suma e Davide Pascoli per averci sempre dato la loro disponibilità e aver continuato con passione i nostri rapporti che ci legano da generazioni. Auguro inoltre ai nuovi arrivati un buon lavoro, siamo riconoscenti del vostro operato.
Mettere il NOI prima dell'IO: Questo impegno solidale che contraddistingue il
nostro essere alpini, il mettere il noi prima dell'io, stiamo cercando di
tramandarlo attraverso varie attività a cui la Sezione di Conegliano tiene
davvero molto. Da questo desiderio di trasmettere alle nuove generazioni i
valori dell'ANA, nasce il Progetto Scuole grazie al quale abbiamo iniziato a
portare nelle scuole un mondo in cui sono fondamentali l'altruismo e la volontà
di aiutare, comportamenti che rientrano nei valori dell'ANA, insieme al senso
del dovere e la solidarietà verso gli altri.
Si aggiungono a quest'attività i Campi Scuola organizzati dalle Protezioni
Civili delle Sezioni di Conegliano e Valdobbiadene. Una settimana scandita da
disciplina e "ritmi militari", l'alzabandiera, l’ammainabandiera, il marciare,
ma soprattutto attività volte a conoscere l'importanza del volontariato e creare
uno spirito di gruppo attraverso momenti di svago e di responsabilità.
Uno spirito di gruppo che in primis è stato trasmesso dalla coesione delle due
Protezioni Civili che hanno lavorato in sinergia collaborando ogni giorno.
Alla fine di questa settimana i ragazzi si sono portati a casa un bagaglio ricco
di conoscenze che potranno applicare in qualsiasi ambito della loro vita e
vedere loro partecipi ed entusiasti insieme ai genitori, contenti del percorso
svolto dai figli, è stato davvero bello e gratificante per noi che ci mettiamo
il cuore nell'organizzazione di questo progetto.
I Campi Scuola rappresentano un importante tassello per il nostro futuro
associativo.
A Pieve per una grande e bella festa: Quest'anno il raduno della Sezione Alpini di Conegliano si è tenuto a Pieve in concomitanza con il 60° anniversario di fondazione del Gruppo di Pieve. Un fine settimana ricco di attività organizzate con cura dalla Sezione e dal Gruppo volte a ricordare l'impegno, il volontariato alpino ma soprattutto volte alla memoria del generale Girolamo Busolli, nato a Pieve e insignito di tre medaglie d'argento al Valor Militare a cui hanno dedicato un bellissimo monumento. Grazie al Gruppo Alpini di Pieve con il capogruppo Albino Bertazzon per l'ospitalità e l'organizzazione.
Bosco delle Penne Mozze: Un momento significativo del nostro anno associativo
è senza dubbio la solenne celebrazione al Bosco delle Penne Mozze. Cerimonia di
commemorazione e ricordo degli Alpini andati avanti che è da sempre
particolarmente suggestiva e simbolicamente densa di significato con le sue 2409
stele che rappresentano gli Alpini deceduti in momenti di guerra e di pace
provenienti dalla Provincia di Treviso. Ospite d'onore di questo 52° raduno al
Bosco è stato il Mons. Bruno Fasani, già direttore dell'Alpino, che ha
concelebrato la Santa Messa di suffragio con don Paolo Magoga. Il saluto
dell'Associazione ci è stato portato dal Vicepresidente Nazionale Carlo
Balestra.
Non vi nascondo che aver letto la preghiera dell'alpino in questo luogo così
denso di memoria, davanti a tutte quelle penne mozze, è stato per me, in questi
sei anni, uno dei momenti che porterò per sempre nel mio cuore.
Durante la veglia di Natale abbiamo avuto l'onore di avere tra noi il Presidente
Nazionale ing. Sebastiano Favero per partecipare, insieme a una numerosa
rappresentanza di Alpini, a questa cerimonia.
Nel corso del 2023 è stato costituito il Comitato delle Penne Mozze che andrà ad
occuparsi della manutenzione dell'area e dell'organizzazione delle cerimonie; il
Consiglio Direttivo Nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini, nella seduta
del 27/05/2023, ha deliberato di affidare ufficialmente alle Sezioni ANA
(Conegliano, Treviso, Valdobbiadene, Vittorio Veneto) la gestione del Bosco
delle Penne Mozze. A questo Comitato con Presidente Marco Piovesan, Presidente
uscente della Sezione di Treviso, ne fanno parte i Presidenti pro tempore delle
Sezioni di Conegliano, Valdobbiadene, Vittorio Veneto e Treviso, il Presidente
AsPeM, il Consigliere Nazionale ANA di competenza ed il capogruppo di Cison.
Una delle attività da ricordare e con cui colgo l'occasione per ringraziare il
Presidente dell'AsPeM, Varinnio Milan, è la visita guidata da parte di alunni e
studenti, grest e gruppi alpini, che ha registrato nell'anno 2023 più di 2000
presenze.
Devant al Conean o se scjampe o si mur: Sono stati due giorni di
manifestazioni e cerimonie che hanno interessato tutta la nostra Città alpina.
Un fiume di cappelli alpini ha marciato attraverso la Città di Conegliano fino
ad arrivare in Piazza Cima.
In quest'occasione è stata inaugurata la nuova mostra presso il Museo degli
Alpini di Conegliano, che guarda al futuro preservando la memoria storica.
Il forte legame tra forze armate ed Alpini mantiene solida la tradizione di
incontrarci periodicamente uniti da un’amicizia sincera, amicizia che ha come
scopo quello di trasmettere ai più giovani quei sentimenti che hanno fatto
grande il Corpo.
La magia del Natale a Conegliano: Anche quest'anno, la Sezione ha aderito
all'iniziativa della casetta di Natale in collaborazione con l'amministrazione
comunale. Ci siamo messi in gioco ancora una volta in questa attività legata al
volontariato. Sapere di partecipare con lo scopo di poter aiutare concretamente
qualcuno ci rende veramente orgogliosi e ci esorta a fare del nostro meglio. Il
lavoro che c'è dietro è stato garantito grazie agli Alpini che si sono
organizzati per coprire al meglio i turni e accogliere in modo ospitale tutti
coloro che camminavano tra le casette.
Il brulè e il crostino con il muset sono stati i cavalli di battaglia della
nostra casetta.
La soddisfazione di tutto il lavoro è arrivata poi grazie al ricavato, una parte
è stata donata all'Associazione Amici di Diego Onlus e all'Associazione di
volontariato Sergio Piccin Onlus.
Poter aiutare chi si mette in prima linea a servizio di questi ragazzi è motivo
di soddisfazione.
Il Centenario sta arrivando: Vorrei ora porre l'attenzione sul prossimo
grande evento che ci attende: il raduno del terzo raggruppamento in occasione
del centenario della nostra Sezione. Questo sarà un momento significativo nella
storia della nostra sezione, e abbiamo il dovere di assicurarci che sia un
evento indimenticabile, degno del nostro patrimonio e della nostra eredità. E
con questa assemblea diamo ufficialità dell'apertura di questo grande evento.
Come ben sapete, il Consiglio Sezionale mi ha chiesto di assumere il ruolo di
presidente del Comitato organizzatore per questo evento straordinario.
In questo mio nuovo ruolo, continuerò a impegnarmi al massimo delle mie capacità
per assicurare il successo del raduno e per rendere omaggio alla nostra gloriosa
storia e alle nostre tradizioni.
Desidero presentare i membri del Comitato, Alpini di grande esperienza e
dedizione che hanno dato la propria disponibilità e che sono pronti a mettere in
campo le proprie competenze per assicurare il successo dell'evento:
- Alessio Tittonel, vicepresidente del Comitato ed incaricato
dell’organizzazione e della pianificazione, che comprende la collaborazione
della protezione civile, i rapporti con le forze dell’ordine e la gestione del
piano emergenze;
- Alessandro Cenedese, curerà la logistica dell’evento ovvero cartellonistica,
posti tappa, parcheggi, transennamento, imbandieramento e l’allestimento delle
tribune;
- Narciso De Rosso, si occuperà dell’accoglienza gestendo gli alberghi, le
palestre, la ristorazione ed i servizi;
- Claudio Botteon, incaricato di organizzare e gestire gli eventi, concerti cori
e fanfare, e gli appuntamenti di “aspettando il centenario”;
- Massimo Battistuzzi, cerimoniere sezionale che si occuperà del coordinamento
di tutte le cerimonie;
- Gino Ceccherini, direttore di Fiamme Verdi, a lui è affidato il compito di
predisporre il materiale informativo e di curare i rapporti con la stampa ed i
media, gestendo le comunicazioni e le promozioni dell’evento. Si occuperà
inoltre della stesura del libro dedicato ai nostri 100 anni di storia;
La gestione finanziaria è affidata al tesoriere sezionale Claudio Lorenzet,
mentre Simone Algeo coordinerà i lavori della segreteria.
Desidero ora aggiornarvi sullo stato attuale dei lavori. Come saprete, il
Comitato ha iniziato gli incontri a cadenza quindicinale, ritrovandosi presso il
museo. È stato predisposto un budget dell'evento.
Il Comitato ed il consiglio hanno sviluppato un nuovo logo dedicato al
centenario. Mi auguro che, come lo è per noi, questo logo diventi simbolo di
orgoglio e di appartenenza durante tutto il raduno ed anche oltre.
Il Comitato sta anche pianificando una serie di eventi collaterali che
arricchiranno l'esperienza del raduno. È stata già identificata e verrà
presentata a breve l’opera che la Sezione intende lasciare alla cittadinanza di
Conegliano. Nel 2015 è stato ristrutturato il monumento di Piazza IV Novembre,
riqualificando un’area segnata dal passare del tempo. Per il 2025, anche su
suggerimento dell'Amministrazione Comunale, la Sezione ha preso in
considerazione la possibilità di arricchire quello che è il simbolo per la Città
di Conegliano, vale a dire la Gradinata degli Alpini. Gli architetti Giuseppe
Vedova e Sergio De Nardi stanno perfezionando un progetto per rendere ancora più
attraente e significativo quello che per la città è da tutti considerato un
luogo emblematico.
Continueremo a tenervi informati sui progressi e vi chiedo di continuare a
sostenere questa importante iniziativa con entusiasmo partecipando attivamente a
tutte le attività e gli eventi organizzati, mettendovi a disposizione per
aiutare nell'organizzazione e nella gestione dell'evento ed infine diffondendo
la parola nei Gruppi per invitare a partecipare agli eventi. Insieme, possiamo
fare grandi cose e creare ricordi indelebili che porteremo con noi per il resto
della nostra vita.
Sono lieto a questo punto di annunciare il lancio della serie di eventi
"Aspettando il Centenario", una serie di appuntamenti speciali che ci
condurranno verso il grande momento del raduno. Il primo di questi eventi si
terrà il prossimo 5 aprile presso la sede del Gruppo “M.O. Pietro Maset”. Si
tratterà di un evento culturale e storico che ripercorrerà la vita e il
sacrificio del primo caduto della Grande Guerra appartenente all'8° reggimento
degli Alpini.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra partecipazione e il vostro sostegno.
Mi auguro di fare squadra e collaborare uniti, insieme possiamo rendere questo
evento un'esperienza memorabile e significativa per tutti noi.
La componente più importante dell'anno 2023 è stato l'impegno che tutti noi,
ognuno con la propria abilità, abbiamo messo in ogni attività, uniti dalla
passione per la nostra Associazione. Sono sempre più convinto che lavorare con
spirito di squadra sia un grande traguardo, ma per continuare a restare insieme
l'importante è essere semplici ed umili, non dimenticando i valori che ci sono
stati insegnati dai nostri veci, cercando sempre di ricordare che la
collaborazione è più importante della competizione. Vorrei porgere quindi la mia
gratitudine a tutte quelle persone, che portando avanti i valori che sono
simbolicamente racchiusi nel cappello che ci onoriamo di portare, si impegnano a
rendere funzionale la nostra Sezione.
Comincio quindi con il ringraziare:
Claudio Lucchet: coordinatore della Protezione Civile, sempre disponibile e
attento, sei in grado di creare armonia tra i capi squadra e i nostri volontari.
La Protezione Civile, sempre impegnata in un grandissimo numero di attività, è
una realtà essenziale che da prestigio alla nostra Sezione;
Aldo Vidotto: caro Aldo, un grande grazie per tutto l'impegno e l'amore che
metti nel preservare la nostra storia. Entrare tra le porte del museo è sempre
emozionante, ci si sente a casa, rendi quel luogo ospitale e ci fai appassionare
alla nostra storia.
Il periodico sezionale "Fiamme Verdi" rappresenta l'espressione della nostra
linea associativa e costituisce una ricchezza per tutte le nostre attività. Ha
acquisito sempre più una funzione di collante fra tutti noi e so con certezza
che intere famiglie, non solo di iscritti, aspettano di ricevere il nostro
periodico per conoscere le iniziative svolte dai vari gruppi, rivedere le loro
foto e pianificare nuovi progetti. Al direttore Gino Ceccherini e a tutti i
componenti di "Fiamme Verdi" vanno i miei complimenti e ringraziamenti per
l'ottimo lavoro di ricerca e redazione, i vostri contenuti non sono mai banali.
E la conferma di ciò è stata la bellissima lettera arrivata dal past president
Corrado Perona che ha apprezzato il vostro impegno e lavoro.
Complimenti al nostro coro sezionale "Giulio Bedeschi" e alla Fanfara di
Conegliano, i vostri concerti danno lustro alla Sezione, mantengono vive le
bellissime tradizioni dei canti alpini, preziose testimonianze del nostro
passato, e ci fanno vivere momenti emozionanti. Grazie ai direttori artistici:
maestro Simonetta Mandis e maestro Mariano Cigala, e ai presidenti del coro Ezio
Berlese e Giovanni Bello che mantengono uniti i gruppi. Da parecchio tempo vedo
l'unione tra corale e fanfara che si apprezza nei vostri concerti, come quello
di fine anno e in cui si percepisce la vostra passione per la musica e per
l'Associazione. Ogni componente del coro e della fanfara sono dei tasselli
importanti per la buona riuscita delle vostre esibizioni e la vostra coesione è
un esempio per tutti, senza il lavoro di squadra non ci potrebbe essere quella
bella sinfonia che ci trasmettete.
Grazie Celeste per l'impegno con il Centro Studi in cui porti avanti con
maestria la tradizione e la cultura alpina. Il Progetto Scuole è nato con
qualche difficoltà dovute all'approcciarsi al sistema scolastico ma devo
ringraziare te Celeste, perché sei riuscito a creare una bella squadra e
soprattutto a coinvolgere, a detta dei dirigenti delle scuole, gli studenti che
con curiosità e attenzione si interessano alla nostra storia e alla nostra
Associazione portandoli a conoscenza delle nostre attività rivolte ai giovani
come quella del Campo Scuola.
La solidarietà alpina si manifesta in molte attività ma soprattutto nella
giornata dedicata alla nostra colletta alimentare, grazie ad Alberto Bet,
coordinatore di questa iniziativa.
Complimenti a tutti gli atleti ed un ringraziamento ai nostri responsabili Fabio
Tesser e Antonio Morbin per l'impegno e la disponibilità. È bello vedervi sempre
presenti in Sezione impegnati con costanza a coordinare con precisione gli
eventi in modo che gli atleti possano partecipare con spirito di squadra e sana
competizione alle tante attività sportive che vengono proposte.
Conegliano, città Alpina, che ha dato i natali ai nostri reparti in armi: 6°
Reggimento Alpini, 7° Reggimento Alpini e Gruppo Conegliano. Da sempre vogliamo
ricordare questo fatto mantenendo i rapporti con i nostri alpini in armi. Grazie
Alessandro Cenedese che, insieme al Comitato, coordini e organizzi questo raduno
così importante per ritrovarci e rafforzare il nostro spirito di corpo.
Un grazie a coloro che hanno il cuore d'oro, che ci aiutano non solo a livello
materiale ma anche a livello morale. Li chiamiamo piccoli gesti: una parola al
momento giusto, un sorriso gentile, un aiuto concreto, ma questi gesti discreti
non sono mai piccoli, sono preziosi e straordinari e proprio per questo ci tengo
a ringraziare gli istituti di credito (Banca Prealpi San Biagio, Banca della
Marca, Banca Unicredit) e tutti gli sponsor che ci sostengono.
Ultimi ma non per importanza vorrei porgere i miei più sentiti ringraziamenti
all'amministrazione comunale con il sindaco Fabio Chies e a tutti i 17 comuni,
guidati dai propri sindaci, a cui voi Gruppi appartenete. Amministrazioni
comunali sempre pronte a supportarci in ogni nostra attività, con sostegno e
appoggio.
Infine, non voglio dimenticare il cuore pulsante della Sezione, tutti voi
Capigruppo con i vostri Alpini. La componente fondamentale di tutte le attività
siete stati voi.
Per entrare nello specifico delle attività, lascio la parola ai referenti per
i propri approfondimenti.
Dopo i loro interventi, concluderò la mia relazione morale.
Protezione Civile
Claudio Lucchet, Coordinatore:
L’Unità di P.C. A.N.A Sezione di Conegliano conta 126 Volontari di cui 67 Alpini
e 59 aggregati e amici degli Alpini. Il nuovo anno 2023 è iniziato con 2
giornate di esercitazione, i volontari sono stati impegnati per il montaggio e
smontaggio tende in zona Vittorio Veneto.
Sabato 18 marzo le Unità di P.C.ANA delle Sezioni di Conegliano e Valdobbiadene
hanno organizzato congiuntamente con l’Amministrazione Comunale di Farra di
Soligo e le scuole secondarie di 1° grado di Col San Martino, una giornata di
esposizione della P.C. a tutti gli studenti delle classi 2° e 3° media. Sono
stati creati 8 moduli espositivi delle unità specialistiche e delle attività
connesse al mondo del soccorso e gestione di una emergenza, nonché un modulo
informativo di primo approccio alla nostra attività. I ragazzi hanno potuto
scoprire attraverso un percorso didattico la Protezione Civile in tutte le sue
sfaccettature, i compiti e le attrezzature, I nostri Volontari hanno ricevuto il
plauso da parte dell’Amministrazione Comunale, nella figura del Sindaco Mattia
Perencin, una grande soddisfazione e ringraziamento per le innumerevoli domande
poste dagli studenti, segno tangibile di quanto sia importante avvicinarsi alle
generazioni future e di quanto il volontariato sia un sentimento già presente in
ognuno di noi. Il 21 marzo a Codognè è stata siglata una nuova convenzione con
il Comune, presente il Sindaco Dott.sa Lisa Tommasella il Presidente Alpino Gino
Dorigo ed il coordinatore della P.C. Claudio Lucchet. Attualmente la Sezione ANA
di Conegliano conta 9 Comuni convenzionati con la P.C. Neppure il tempo di
rientrare domenica sera dall’Adunata Nazionale degli Alpini di Udine, abbiamo
dovuto velocemente formare una squadra di volontari, su richiesta
dell’Amministrazione Comunale di Sernaglia per la scomparsa di una persona, è
stato immediatamente aperto il “Centro Operativo Comunale C.O.C.”, ci siamo
messi a disposizione dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’ordine, il 15
maggio con 19 Volontari, il giorno seguente con 16 Volontari perlustrando tutte
le zone indicate dai Vigili del Fuoco, e fortunatamente dopo due giorni di
ricerche la persona è stata ritrovata in discrete condizioni di salute.
Emergenza alluvione Emilia-Romagna: squadre di volontari della P.C. ANA del 3°
Raggruppamento sono intervenute da subito nella Provincia di Forlì-Cesena
flagellata dall’alluvione. Una prima squadra di volontari della nostra Sezione è
partita il 21 maggio destinazione Brisighella, in provincia di Ravenna; arrivati
sul posto hanno subito preso le consegne, una mini pala meccanica ed una
spazzatrice per lo sgombero e la pulizia di case e strade; il giorno successivo
con urgenza la squadra è stata trasferita a Solarolo, paese a pochi chilometri
da Faenza uno dei paesi maggiormente colpiti: l’acqua aveva sommerso le
abitazioni per oltre un metro, i seminterrati erano ancora completamente
allagati, strade impraticabili dal fango, con cumuli di materiale di ogni
genere. Il 26 maggio, in serata, è partita una seconda squadra, la quale ha
operato nella stessa zona come pure anche la terza squadra partita il 30 maggio.
Sono rientrati il 4 giugno sera.
Dal 25 giugno al 2 luglio, in collaborazione con la Sezione ANA di
Valdobbiadene, siamo stati promotori del campo scuola denominato “Anch’io sono
la protezione civile” che si è tenuto a Pianezze di Valdobbiadene, dedicato a
ragazzi e ragazze di età compresa tra i 12 e 15 anni. L’obiettivo è stato far
conoscere ai ragazzi il patrimonio boschivo, la tutela dell’ambiente, la
prevenzione degli incendi, l’educazione civica, e di volontariato, hanno potuto
apprendere cos’è la Protezione Civile, quando intervenire e cosa fare,
cimentandosi di tante esperienze come l’uso degli apparati radio, la
cartografia, l’uso della bussola, ecc. Il bilancio finale del campo scuola è
stato, per noi organizzatori ma soprattutto per i ragazzi, molto positivo, una
bella esperienza sicuramente da ripetere.
Nella notte di lunedì 24 luglio e per gran parte della settimana, una forte
perturbazione ha colpito il nostro territorio, dalla pedemontana alla bassa
pianura causando grandissimi danni alle abitazioni e alle colture: siamo
intervenuti con due squadre nelle zone di Refrontolo, e di Gaiarine, in supporto
ai Vigili del Fuoco e alle squadre Alpinistiche della Sezione ANA di Vicenza e
di Belluno per la messa in sicurezza di numerosi tetti pubblici e privati.
Emergenza maltempo: lunedì 30 ottobre e per la prima parte di martedì il nostro
territorio è stato interessato da forti precipitazioni, il bollettino della
Regione Veneto indicava le zone di allerta “arancione”, tutti i nostri volontari
erano in preallarme, da mercoledì le precipitazioni persistenti hanno fatto
innalzare il livello dei corsi d’acqua con il pericolo di esondazioni, passando
così in fascia “rossa idrogeologica” ed è durata fino a sabato. I nostri
volontari hanno monitorato costantemente il livello dei corsi d’acqua ed erano
pronti in ogni momento ad intervenire con sacchi di sabbia e motopompe;
fortunatamente verso fine settimana le condizioni meteo sono migliorate ed il
pericolo di esondazioni è rientrato. Purtroppo, non è stato così per la Regione
Toscana: nei primi giorni di novembre è stata colpita da forti precipitazioni
causando una disastrosa alluvione; su ordine del 3° Rgpt mercoledì 8 novembre è
partita una nostra squadra attrezzata di carrello polivalente, torre faro,
motopompe, pompe ad immersione, destinazione “Campi Bisenzio”. Arrivati sul
posto con l’ausilio delle pompe hanno iniziato a togliere l’acqua dagli
scantinati e con camion ed escavatore hanno pulito strade e marciapiedi da
cumuli di materiali di ogni genere. Sono rientrati domenica 12 sera.
Non posso che rivolgere a tutti i volontari un forte ringraziamento. Bravi i
nostri volontari perché riescono sempre a impegnare parte del loro tempo libero
per mettersi al servizio degli altri con spirito di solidarietà e tanta voglia
di aiuto. Durante il 2023 i nostri volontari con professionalità ed impegno
hanno dato per la comunità 3570 ore lavorative.
Ci tengo a ringraziare vivamente le varie Amministrazioni Comunali convenzionate
con la nostra Sezione ANA di Conegliano per l’attenzione che sempre hanno
dimostrato e dimostrano nei nostri confronti: il contributo che ogni anno ci
erogano rappresenta un grosso aiuto per il Volontariato della nostra Protezione
Civile.
Museo degli Alpini
Aldo Vidotto, Direttore museo:
La mostra conclusasi a giugno 2023 sugli 80 anni della ritirata di Russia ha
avuto un grande successo e grandi apprezzamenti.
Già da due anni nell’allestimento delle mostre abbiamo inserito diorami a
grandezza naturale per cercare di rendere meno arida la visita al museo e
presentare nel contesto corretto fatti, scene e personaggi sui fatti storici
proposti dalle varie mostre.
Devo dire che questo nuovo modo di allestire le mostre è molto apprezzato dai
visitatori, che sono sempre numerosi, ed è intenzione continuare su questa
strada anche per la mostra che ci porterà alle celebrazioni per i cento anni
della nostra Sezione.
Nota dolente purtroppo la continua diminuzione delle visite delle scolaresche,
nonostante inviti e contatti con i dirigenti scolastici. A tal riguardo stiamo
provvedendo con l’università di Padova ad un progetto di rilancio delle presenze
delle scolaresche della zona.
Abbiamo stipulato una convenzione con il “Campus di Ravenna” dell’Università di
Bologna per lo svolgimento di tirocini presso il Centro studi Cerletti e al
Museo degli Alpini, con obiettivo di sviluppare adeguate forme di raccordo tra
il mondo della formazione e il mondo del lavoro al fine di migliorare la qualità
dei processi formativi. Un tirocinio di un mese è appena terminato ed era
rivolto ad una laureanda in Beni Culturali. Anche con l’università di Padova è
stato siglato un accordo di convenzione di ricerca di tre anni (unico museo
della provincia ad averlo).
Come vi avevo esposto nella relazione dello scorso anno il Museo ha ricevuto il
prestigioso riconoscimento da parte della Regione Veneto, che con Decreto del 4
Luglio 2022, l’ha inserito tra gli Enti Museali riconosciuti. Anche nel 2023
abbiamo partecipato al bando MAB regionale e i due nostri progetti sono stati
finanziati per un totale di 11524 euro.
Nella relazione dello scorso anno avevo esternato le mie preoccupazioni per la
partenza del cantiere per la ristrutturazione della ex caserma Marras, i lavori
partiranno a breve e come temevo una buona parte del cortile del museo verrà
occupato dal cantiere che lo renderà non “presentabile” per l’importante
occasione del raduno Triveneto.
Il museo è un’istituzione che sta in piedi grazie al volontariato di numerose
persone e quindi mi corre l’obbligo di passare ai ringraziamenti, ringrazio i
gruppi per la loro presenza al servizio di guardiania nei giorni di apertura del
museo, ringrazio il comitato del museo per la collaborazione, ringrazio Carmelo
e Nicola per la collaborazione, per il reperimento dei reperti e per i preziosi
suggerimenti sull’allestimento delle mostre.
Naturalmente mantenere il museo ha un costo quindi un grazie agli sponsor.
Infine, per ultimo il ringraziamento più importante alla Sezione di Conegliano
che sostiene le spese e crede nel progetto, ma la sezione siete voi quindi un
grazie a voi tutti che rappresentate i 5300 soci della sezione di Conegliano.
Fiamme Verdi
Gino Ceccherini, Direttore Fiamme Verdi:
Inizio questa relazione con un doveroso ringraziamento a chi mi ha voluto alla
direzione del nostro giornale sezionale: il Presidente Gino Dorigo, che oggi
passa il testimone della guida di questa bella Sezione, magari non così grande
nel numero degli iscritti, ma sicuramente elevata nella qualità dei suoi soci.
Un ringraziamento lo devo anche a tutti i collaboratori della redazione che
continuano a proporre articoli interessanti, che ci aiutano a sviluppare il
nostro senso critico e ci spingono a riflettere ed a comprendere quanto grande e
variegato sia il mondo Alpino.
Sono passati ormai tre anni da quando ho mosso i primi passi in questo ambiente
per me quasi sconosciuto del giornalismo, ma sono stati anni che mi hanno
arricchito e permesso di conoscere molte persone ed apprezzare sempre di più il
mio incarico.
La redazione di Fiamme Verdi, con l’importante contributo di Alessandro
Cenedese, ha organizzato il 25 novembre uno speciale incontro con il giornalista
Toni Capuozzo. E’ stata una serata molto interessante e costruttiva, il noto
giornalista ci ha trattenuto un paio d’ore parlando a ruota libera sul tema “I
nuovi conflitti ed il ruolo dell’informazione”. Unica nota stonata, pur avendo
occupato nella sala quasi tutti i posti a sedere, è stata la scarsa
partecipazione di pubblico alpino. Per chi si fosse perso l’evento può trovare
la registrazione video dell’incontro nel sito della sezione
www.anaconegliano.it.
Come avete avuto modo di vedere sfogliando il giornale, stiamo cercando di
cambiare sia la grafica che il genere di articoli da pubblicare, dando spazio in
parti uguali alle notizie del territorio, alla storia, alla cronaca proveniente
dalle Truppe Alpine e per finire all’anagrafe, purtroppo sempre più corposa, per
dare il giusto saluto ai nostri soci “andati avanti”.
Anche nel 2023 abbiamo portato alla stampa due numeri, per una tiratura totale
di 12000 copie, che hanno comportato un esborso totale di 16.908,11 euro, di cui
13.518,37 per la stampa, l’impaginazione ed il progetto grafico e 3.389,74 per
la postalizzazione, a fronte di incassi per 9.239,35 euro, di cui 3.350 da
offerte dei Gruppi e 5.889,35 da pubblicità, per un saldo negativo di 7.668,76
euro. Nella relazione dell’anno scorso avevo chiesto se c’era la possibilità da
parte di tutti i Gruppi di sostenere economicamente il giornale, visto il forte
aumento delle uscite dovuto quasi esclusivamente ai costi della tipografia, ma
purtroppo invece che aumentare le offerte sono diminuite. Proprio per questo
motivo ritengo sia giusto dare il rilievo che merita alla lista dei Gruppi che
hanno sostenuto Fiamme Verdi quest’anno. Grazie, dunque, a: Gruppo M.O. Maset,
Barbisano, Santa Lucia, Ponte della Priula, Soligo, Santa Maria, Città,
Solighetto, Collalto, Falzè, Parè. Come vedete solo undici gruppi su trenta.
Cercheremo di fare di necessità virtù e se non aumenteranno le entrate
cercheremo di diminuire le uscite trovando un sistema per poter spendere
qualcosa in meno, perché non vorremmo riempire le pagine con troppa pubblicità.
Comunque la redazione di Fiamme Verdi non demorde, continueremo a raccontarvi la
vita Alpina della Sezione di Conegliano ed a tenervi informati di quanto accade
nelle caserme e sugli scenari internazionali dove sono impegnati i nostri
“fratelli in armi”.
Vorrei chiamare sul palco Gianluca Bonaldo, il disegnatore del logo del
centenario, colui che ci cura le pubblicazioni. Non è un alpino, ma ha il cuore
alpino. A lui vogliamo offrire la tessera di aggregato alla nostra Sezione.
Centro Studi
Celeste Granziera, Referente Centro Studi:
Dopo le esperienze maturate nel 2022 anche nel corso del 2023 ho partecipato
alle varie riunioni del Centro Studi del 3° Raggruppamento. Ci siamo incontrati
a Belluno il 4 febbraio, a Padova il 1° aprile, a Gorizia il 7 ottobre ed
on-line il 18 dicembre ed il 15 gennaio 2024 per condividere la relazione sulla
“Divisione Fanteria 156 Vicenza, con gli alpini al fronte russo” presentata da
Mauro De Petroni del Centro Studi ANA della Sezione di Trieste.
Sono state delle riunioni molto interessanti, nelle quali ci siamo confrontati
sulle tematiche, sulle idee e sulle modalità di presentarci come alpini nelle
varie scuole.
Confermo quanto ho affermato all’assemblea dello scorso anno: la linea e le
modalità che il nostro gruppo ha elaborato per gli incontri con le scuole hanno
trovato la condivisione di tutti. Anzi, dopo i nostri incontri con le scuole, le
nostre esperienze stanno costituendo una valida strada anche per le altre
sezioni. A questo proposito permettetemi di manifestare la mia personale
riconoscenza alle persone del gruppo che mi hanno affiancato nei vari incontri:
Giorgio Visentin, Innocente Azzalini, Lucio Poletto e Claudio Botteon. Un grazie
di cuore per la fattiva collaborazione fornita.
Insieme abbiamo potuto presentare agli studenti i valori portati avanti dagli
alpini attraverso l’illustrazione delle origini, della storia, delle attività
svolte dai gruppi e dalla sezione ANA di Conegliano, l’origine, l’organizzazione
e gli interventi della Protezione Civile dell’ANA sia nel corso dei vari eventi
calamitosi che hanno colpito l’Italia che attraverso le opere di prevenzione
organizzate dalle varie sezioni. Da ultimo, abbiamo illustrato l’iniziativa dei
“Campi Scuola” organizzata dall’ANA nazionale.
Per quanto riguarda gli incontri con le scuole, abbiamo iniziato l’8 ed il 17
gennaio incontrando in due giornate 7 classi terze dell’Istituto di Istruzione
Secondaria “G.B. Cerletti”. Abbiamo continuato il 10 febbraio incontrando 10
classi quarte del Liceo Linguistico e Istituto Tecnico per il Turismo “Da
Collo”.
Il 26 febbraio siamo stati ospiti del dell’Istituto Tecnico “Galilei” dove
abbiamo incontrato 2 classi di quinte. Abbiamo chiuso gli incontri a Conegliano
il 7 marzo con una mattinata insieme a 3 classi terze all’Istituto Tecnico
“Marco Fanno”. Completeremo il nostro percorso ospiti dell’Istituto Tecnico
“Casagrande” di Pieve di Soligo per il quale non è stata ancora fissata la data.
Durante tutti gli incontri c’è stata grande attenzione per tutti gli argomenti
proposti: il format sviluppato da Giorgio Visentin e Innocente Azzalini per
quanto riguarda la parte storica e la nascita e l’evoluzione del Corpo degli
Alpini, da Lucio Poletto relativamente alle attività della Sezione di
Conegliano, da Claudio Botteon per il Museo degli Alpini e dal sottoscritto in
merito alla Protezione Civile ed ai Campi Scuola si è dimostrato molto
attrattivo nei confronti sia degli alunni che degli insegnanti. Come lo scorso
anno i docenti hanno apprezzato molto i messaggi veicolati ritenendoli
estremamente utili nel percorso di Educazione Civica e Cittadinanza attiva per
gli alunni.
Il 2025 sarà per la Sezione Alpini di Conegliano l’anno del centenario.
Nell’evento memorabile sarebbe bello che tutte le scuole superiori di Conegliano
fossero coinvolte. Al momento non vi è ancora un’idea concreta. Sto raccogliendo
proposte. L’unico elemento certo è la disponibilità della dirigente
dell'Istituto “Cerletti” di proporsi come “capofila” nei confronti degli altri
Presidi delle Scuole Superiori di Conegliano per coordinare un progetto che sia
di sicuro interesse. Chiunque avesse una proposta da avanzare, non si faccia
alcun problema. Il responsabile del Centro Studi è a disposizione.
Ho, inoltre, partecipato a Campiglia dei Berici il 9 e 10 giugno 2023 al “Corso
Formatori” per i “Campi Scuola ANA”. E' stato un incontro interessante, ma al
tempo stesso deludente. Interessante perché sono stati affrontati tutti i temi
da presentare ai ragazzi che avrebbero partecipato ai Campi Scuola. Deludente
perché è emerso che, se non sei un membro della Protezione Civile, anche con la
possibilità di fornire indubbie competenze, non vieni preso in considerazione.
Mi auguro che per la prossima edizione dei Campi Scuola disponibilità e
conoscenze possano essere valorizzate.
Un’ultima considerazione: come ho detto lo scorso anno, entrare nella scuola non
è facile ma con l’impegno e la collaborazione di quanti credono che questo
rappresenti uno dei modi più efficaci per diffondere tra i giovani lo spirito
dell’alpinità, dobbiamo rafforzare il nostro impegno.
Gruppo Conegliano
Alessandro Cenedese, Responsabile Raduno:
Ricordo ben volentieri e con grande soddisfazione il 12° raduno del Gruppo
Conegliano svoltosi il 28 e 29 ottobre ultimo scorso, un evento particolarmente
importante per la nostra Sezione e che ha visto impegnato in modo propositivo e
costruttivo tutto il gruppo di lavoro.
Ricordare e dare risalto al “Gruppo Conegliano” è per tutti noi un dovere e
motivo di orgoglio.
Dovere, nel ricordare tutti agli amici che hanno trascorso quel periodo di naja,
più o meno, baldanzoso come è capitato alla maggior parte di noi, ma dobbiamo
doverosamente fare memoria, anche e sopra tutto, a quanti hanno perso la vita
nel compimento del proprio dovere; un esempio per tutti ricordiamo e onoriamo la
nostra Medaglia d’Oro Giovanni Bortolotto.
E la folta presenza alle manifestazioni in quei due giorni ne è la testimonianza
viva e riconoscente di tutto questo, ed è uno sprono, per noi, nel proseguire ed
organizzare questa, molto sentita, ricorrenza.
Trasmettere ai giovani i valori nel percorso di vita del “Gruppo Conegliano” di
ieri e di oggi, è stato il tema dell’interessantissimo e proficuo incontro
tenutosi sabato mattina presso il Teatro Toniolo, dal già comandante del 3°
Artiglieria e comandante del Gruppo Conegliano, Generale Antonino Inturri, con
oltre un centinaio di studenti degli Istituti scolastici Da Collo e Gallileo
Galilei, con particolare riguardo alle missioni svolte dal Gruppo, in Italia e
all’estero.
Qui mi corre l’obbligo di ringraziare il Generale Inturri per l‘eccellente
esposizione e che ha saputo coinvolgere e incuriosire piacevolmente gli
studenti, e ringrazio il nostro consigliere Celeste Granziera per aver saputo
tenere i contatti con gli istituti scolastici.
Nel primo pomeriggio in cimitero ad Orsago per una deposizione floreale sulla
tomba della Medaglia d’Oro Giovanni Bortolotto e all’Emerito Presidente della
nostra sezione, Luigino Basso.
Alle 17 alza bandiera e omaggio floreale alla targa che ricorda la nascita del
“Gruppo Conegliano” e poi, a seguire, inaugurazione della nuova mostra allestita
presso il nostro Museo dal titolo “Sabotaggio”.
Alle 19, nella chiesa di San Martino e Rosa, la S. Messa, animata dal Coro
sezionale “Giulio Bedeschi” e in ricordo di tutti gli Artiglieri andati avanti e
per quelli rimasti sotto le macerie della caserma “Goi Pantanali” nell’evento
del terremoto del 6 maggio 76, con una menzione particolare per i quattro
artiglieri deceduti del Gruppo Conegliano.
La serata è proseguita nella stessa chiesa, con un piacevolissimo e devo
aggiungere, affollatissimo, concerto offerto dal nostro Coro sezionale “Giulio
Bedeschi” in collaborazione del Coro ANA di Udine, Gruppo Codroipo; bravi e
grazie! e ringrazio anche il Parroco per la gentilissima ospitalità.
Domenica mattina solenne alzabandiera, con il Tricolore che ha accompagnato il
“Gruppo Conegliano in tutte le missioni all’estero, Tricolore custodito
gelosamente e orgogliosamente presso il nostro Museo; successivamente
deposizione di una corona al Monumento ai Caduti.
Alla presenza del Picchetto Armato del Gruppo Conegliano e il suo comandante
Tenente Colonnello Pierluigi Signor, il vicecomandante della Brigata Julia
Colonnello Enzo Ceruzzi, il comandante del 3° Reggimento Artiglieria da Montagna
Colonnello Massimiliano Ferraresi e molti ex comandanti del Gruppo Conegliano e
del 3° e altri comandanti in armi e in congedo.
Presenti inoltre 17 Gonfaloni con i rispettivi Sindaci, che ringrazio per essere
stati così disponibili e veramente numerosi; poi, seppur coincidente con i
festeggiamenti del centenario della Sezione di Gorizia c’erano 8 Vessilli
Sezionali, tra i quali: Cividale, Feltre, Marostica, Piacenza, Treviso,
Valdobbiadene e Vittorio Veneto più una cinquantina di Gagliardetti. Grazie
Ha fatto grande piacere avere tra le nostre fila anche i ragazzi dei Campi
Scuola con i propri istruttori.
Ma non possiamo dimenticare certamente la numerosa presenza di Alpini e
Artiglieri.
Lo sfilamento si è snodato, accompagnati dalla fanfara Alpina di Conegliano,
fino al Teatro Accademia dove si sono svolti gli interventi delle autorità.
A seguire il consueto momento conviviale presso il disponibilissimo Gruppo Maset
con la conseguente consegna degli omaggi, in segno di riconoscenza, alle
autorità.
E riguardo agli omaggi debbo ringraziare Gianluigi Dei Tos, del Gruppo di
Ogliano, per le incisioni a laser e Martino Bertuol, Capo Gruppo di Santa Maria
per la lucidatura e verniciatura. Veramente grazie perché il risultato era
eccezionale!
Ed ora mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno offerto la loro presenza e
la loro collaborazione: tutte le autorità civili e militari, il Sindaco di
Conegliano Fabio Chies e tutta l’Amministrazione, la polizia comunale e il
comandante Claudio Mallamace, la Protezione Civile ANA di Conegliano, il Coro
Giulio Bedeschi, la Fanfara Alpina di Conegliano, i nostri cerimonieri, i Gruppi
di S. Fior, Ogliano, Fontigo.
Un grazie particolare a Giorgio Visentin che sapientemente e piacevolmente ci ha
fatto da speaker nelle varie attività.
E permettetemi di ringraziare anche tutti gli aderenti al gruppo di lavoro; è
stato un lavoro di squadra che ci ha premiati e credo appagati. Grazie anche a
chi involontariamente e inconsapevolmente ho dimenticato, per questo ripeto
ancora GRAZIE A TUTTI!
Gruppo Sportivo Sezionale
Fabio Tesser, Responsabile Sportivi:
L’annata sportiva 2023 comincia presto quest’anno, il 14 e 15 gennaio
partecipiamo al 56° campionato nazionale ANA di slalom sulle nevi della Carnia e
più precisamente sullo Zoncolan. Per molti di noi è stato quasi un tornare a
“casa”, nei luoghi dove abbiamo trascorso la naja , e il monte Zoncolan è
proprio lì a ricordarci quel periodo della nostra vita iniziato in salita, una
asperità faticosa (lo sa bene chi partecipa al Giro d’Italia, pendenza media al
13%) ma che una volta affrontata ti apre alla soddisfazione e all’orgoglio.
Conegliano è presente con una bella pattuglia di alpini e aggregati. Tutti bravi
i nostri sciatori e piazzamento sezionale più che decoroso.
Il primo week end di febbraio è in programma l’86°campionato nazionale ANA di
sci di fondo sul tracciato dei Bagni di Vinadio in valle Stura (sezione di
Cuneo) . Per i nostri atleti è un anno particolarmente difficile nel quale la
mancanza di neve non ha dato modo di potersi allenare in maniera decente e
quindi ci ha penalizzato in maniera importante tanto che nessuno dei nostri se
l’è sentita di affrontare la gara. Ma nel gruppo sportivo alpini di Conegliano,
esiste un’Atleta che è nato pronto ad ogni evento e che per noi rappresenta il
FARO perché è colui che il vero spirito alpino dello sportivo. EDOARDO DAL POS.
Lui è stato il nostro unico partecipante alla competizione di Vinadio , dove ci
ha degnamente rappresentato e ha portato le effigi. GRAZIE EDOARDO da tutto il
gruppo sportivo.
Dopo la parentesi invernale ci apprestiamo a disputare le discipline “estive”, a
cominciare dalla marcia di regolarità alpina che è giunta alla 49^ edizione e si
svolge a Maser (sezione di Treviso) nei giorni 3 e 4 giugno. Schieriamo ben 9
pattuglie alpini e 2 pattuglie aggregati per un totale di 33 atleti
partecipanti. Percorso particolarmente impegnativo anche per la pioggia del
giorno precedente che lo ha reso molto scivoloso. Sono stati 14 km tosti quelli
che ci hanno portato alla parte più panoramica da dove si poteva ammirare il
paese e la pianura trevigiana dall’alto e ci hanno fatto passare lungo le
antiche trincee della prima guerra mondiale. Bravi tutti i nostri atleti che
sono arrivati al traguardo visibilmente provati.
Dopo il fango di Maser, tutti sul pezzo per il 50° campionato nazionale ANA di
corsa individuale che ci vede protagonisti il 1 e 2 luglio a Brinzio (sezione
Varese). Siamo presenti con 10 atleti alpini e 1 aggregata. Una delle curiosità
che accompagna le nostre spedizioni e che rappresenta uno dei lati più belli
della partecipazione ai nostri eventi sportivi, è il fatto di partire , la
maggior parte delle volte, con la domanda: “che posto sarà mai quello in cui
andiamo se nessuno di noi lo conosce?”. Poi però, al ritorno, tra i commenti,
primeggia la conferma che la nostra Patria è bella e particolare ovunque si
vada. Se poi ci sono gli alpini a promuoverla e a valorizzarla, diventa proprio
la Nostra ITALIA bellissima. Tracciato molto bello e tecnico per una lunghezza
complessiva di 11,5 km per gli atleti under 60 e di circa 7,5 km per quelli over
60. Tutti bravissimi ed encomiabili soprattutto come al solito i nostri
veterani.
Dopo la pausa delle vacanze estive ci siamo ritrovati il 9 e 10 settembre a
Brentonico (sezione Trento) per il 45° campionato nazionale ANA di corsa a
staffetta. Anche qui posto praticamente sconosciuto ai più , che si rivela in
tutta la sua particolarità e bellezza. Conegliano c’è e ci presentiamo al via
con 6 staffette di alpini per un totale di 12 alpini in corsa. Ognuno come
sempre fa la sua parte per un risultato più che dignitoso.
A metà di ottobre , i nostri “pistoleri” si cimentano al campionato nazionale
ANA di tiro a segno che si svolgeva al poligono di tiro di Vicenza. Complimenti
ai nostri 2 rappresentanti che si sono distinti e ci hanno fatto onore in una
città tutta ormai rivolta ad assaporare la gioia di ospitare tutti gli alpini
per l’adunata 2024. Bellissime emozioni.
La settimana precedente la competizione di tiro a segno, eravamo tutti
affaccendati per lo svolgimento del campionato Triveneto di marcia di regolarità
alpina che ci ha visti protagonisti nell’organizzazione dell’evento oltre che
nella partecipazione allo stesso. Domenica 8 ottobre presso gli impianti
sportivi alle piscine comunali di Conegliano, abbiamo vissuto una bella giornata
di sport alpino su un percorso collinare che partendo dalla sede del gruppo
alpini M.O. Pietro Maset si è snodato tra i vigneti e le colline di Ogliano per
complessivi 14 km circa. Presenti pattuglie a coppie delle sezioni di Treviso,
Valdobbiadene, Vittorio Veneto, Bassano e Feltre, oltre ovviamente a noi di
Conegliano che, come sezione organizzatrice avevamo sul campo 15 coppie tra
alpini ed aggregati. Buona la prova di tutti su un percorso veramente stupendo
che ha impegnato gli atleti ma che ha anche dato loro modo di ammirare scorci
del nostro paesaggio, veramente da cartolina. La nostra compagine si è
aggiudicata il posto d’onore con il secondo posto tra le sezioni regalandoci una
bella soddisfazione.
Il 28 e 29 ottobre viviamo l’ultimo appuntamento stagionale con la
partecipazione al campionato nazionale ANA di mountain bike che si disputa nel
ponente ligure, a Perinaldo (sezione Imperia). Cittadina nota come borgo delle
stelle, per aver dato i natali a famosi astronomi tra il 1600 ed il 1700.
Partecipiamo alla competizione con una bella pattuglia di 8 atleti che sfoderano
tutta la loro grinta sui pedali . Alla fine con ottimi piazzamenti portano
Conegliano al 10° posto della classifica su 27 sezioni presenti. Anche qui,
encomio particolare al nostro Edoardo, atleta meno giovane tra quelli in gara.
E’ stato per tutti un anno faticoso ed impegnativo, ma poi quando ti siedi e
inizi a scrivere tutto quello che fa parte della cronaca per stilare un articolo
da inviare alla redazione di Fiamme Verdi, ti vengono in mente tanti aneddoti
tante situazioni, circostanze, che ti fanno sorridere e ti gratificano
ampiamente delle energie profuse. Lo spirito alpino ripaga sempre dei sacrifici
e del tempo che gli si dedicano per cercare di tenerlo alto nelle varie località
che ci ospitano .
Un grande W gli sportivi ALPINI
Viene consegnato il Trofeo Sezionale al Gruppo M.O. Maset che ha collezionato il maggior punteggio tra gli sportivi.
Coro Bedeschi
Guido Buso:
Il 2023 per il nostro coro è stato un anno di tanti impegni, che con tanta
dedizione ed entusiasmo siamo riusciti a portare a termine. Abbiamo iniziato il
5-6-7 gennaio con la trasferta a Roma, dove abbiamo fatto due concerti, il primo
nella chiesa di S. Saturnino martire, il secondo nella chiesa S. Maria in
Campitelli, accompagnatore Romeo Tomassetti. Il 24 febbraio cena e assemblea,
presso l’Azienda agricola di Narciso De Rosso, che ringraziamo per l’ospitalità
e la cordialità che ogni volta ci offre. I mesi di febbraio, marzo e aprile sono
stati dedicati alla preparazione del nostro primo cd.
Maggio per il nostro coro è stato un mese impegnativo, il 12 eravamo a
Cussignacco invitati al concerto dagli alpini del posto, anteprima dell’adunata
di Udine; il 13 pomeriggio concerto a Remanzacco invitati dal 3° artiglieria, la
sera il concerto dell’adunata a Udine nella chiesa di S. Cristoforo, con il coro
ANA La Baita e il coro alpino La Bisocca. Il 14 la sfilata per il centro di
Udine.
Il 20 maggio, dopo qualche anno di stop, per le problematiche che tutti
conosciamo, abbiamo ripreso la nostra lezione concerto nella scuola “Grava” di
Conegliano, con le immagini storiche di Innocente Azzalini, e i racconti, le
narrazioni e gli aneddoti presentati come sempre dal nostro straordinario
Giorgio Visentin.
Il 10 giugno, la nostra 10° rassegna corale, causa maltempo si è svolta in
Chiesa a Gaiarine, con il coro ANA di Gemona e il coro ANA di Cittadella. In
questa occasione abbiamo aderito al progetto promosso dalla nostra sezione, una
raccolta fondi per gli alluvionati dell'Emilia-Romagna, per un totale di € 900,
grazie ai numerosi presenti e alla loro generosità.
Siamo ritornati a Remanzacco il 15 giugno, per la festa organizzata del 3°
Reggimento Artiglieria da montagna gruppo di Conegliano. Il 18 a Belluno in
occasione del Raduno Triveneto. Il 24 all’Auditorium di Pieve di Soligo, abbiamo
festeggiato il 60° anniversario di ricostituzione del Gruppo di Pieve si Soligo.
Un affettuoso ringraziamento al capogruppo Albino Bertazzon, che nonostante il
duro periodo di prova che stava passando, è riuscito assieme ai suoi alpini ad
organizzare questo evento.
Il 28 ottobre concerto con il coro ANA di Codroipo e il 29 la sfilata in
occasione del Raduno del Conegliano. A Godega di Sant’Urbano il 5 novembre per
la festività del 4 novembre, e sabato 11 alla tradizionale festa del nostro
gruppo di Gaiarine, con i nostri canti ad impreziosire la Messa ed anche la
cena, invitati dal capogruppo Felice Dardengo, che ringraziamo.
Il 15 dicembre in trasferta a Gorizia, presso il Teatro Verdi, abbiamo
festeggiato insieme alla fanfara della Brigata Julia, alla fanfara Brigata
Cavalleria di Pozzuolo del Friuli e della banda Città Di Cormons, in occasione
del centenario della sezione alpini di Gorizia. Per chiudere l’anno, il 16
dicembre, concerto di Natale sezionale a Vazzola, assieme alla nostra fanfara e
al corpo musicale di Mareno. Un grazie agli alpini di Vazzola e al capogruppo
Luciano Camerotto che hanno organizzato questo evento per lo scambio degli
auguri.
E ora i ringraziamenti a tutti i nostri sostenitori, alla sezione di Conegliano
con tutti i trenta gruppi che la compongono, al nostro presidente Gino Dorigo,
alle amministrazioni comunali, alle varie aziende e a tutti coloro che hanno a
cuore il nostro coro.
L’ultimo grande grazie lo dobbiamo al nostro maestro Simonetta Mandis, per la
sua professionalità, il suo impegno, la volontà di tenerci uniti attraverso il
dialogo, il confronto, l’ascolto. Lo stile con cui conduce il nostro coro ci
rende consapevoli e responsabili delle nostre capacità, così che possiamo
affrontare ogni impegno canoro con bravura e coesione.
Fanfara Alpina
Giovanni Bello, Presidente della Fanfara Alpina:
Il 2023 è stato un anno intenso di eventi importanti che hanno portato
tantissima speranza e gioia per andare avanti, fra le tante gioie abbiamo avuto
anche i nostri lutti e le nostre difficoltà, perché sono andati avanti due
nostri componenti Giorgio Lazzaris e Mario Moschetta, sempre presenti, poi altre
sei persone per problemi di età o di impegni vari di lavoro si sono ritirati,
altri si sono infortunati o malati, determinando in alcuni casi la difficoltà a
organizzare i vari eventi per accontentare un po’ tutti. Però alla fine siamo
riusciti a partecipare a 21 manifestazioni sparse nel nostro territorio, ma
anche nel Bellunese e Pordenonese. Fra le tante, vorrei ricordare la nostra
partecipazione al raduno nazionale di Udine e al raduno Triveneto di Belluno,
sfilando in testa alla nostra grande sezione, la sfilata al 12° raduno del
gruppo Conegliano, la festa Sezionale di Pieve di Soligo e la festa sezionale
della sezione di Pordenone, il pellegrinaggio al passo Sentinella a Padola in
Comelico e tante altre manifestazioni sparse nel nostro territorio, concludendo
l’anno con il bellissimo concerto di Natale organizzato dal gruppo di Vazzola,
con il coro Bedeschi e la Banda Musicale di Mareno di Piave: questa bellissima
collaborazione che dura da due anni ha fatto sì che la serata, con una grande
presenza di pubblico, sia risultata apprezzata e applaudita tantissimo.
Per il 2024 siamo riusciti a programmare, con delle difficoltà, una quindicina
di impegni nel territorio: per la maggior parte accompagneremo nelle varie
manifestazioni nazionali e regionali e provinciali, la nostra sezione di
Conegliano. Quest’anno, con grande orgoglio, parteciperemo alla festa dei 90
anni di costituzione del gruppo alpini di San Vendemiano. Un altro obbiettivo
per il 2024 è quello di entrare a far parte definitivamente come gruppo fanfara
all’interno della sezione, mantenendo però nel limite del possibile una libertà
organizzativa e gestionale. Questa scelta ponderata e inevitabile per vari
motivi, ci ha reso sempre di più orgogliosi di essere alpini, spero che capirete
le nostre esigenze e difficoltà ed insieme cercheremo di risolvere nel limite
del possibile la carenza di suonatori, perché c’è il rischio che alle prossime
adunate o manifestazioni la fanfara non sia presente.
La mancanza di nuovi suonatori giovani, ma anche non giovani, è un problema non
solo nostro ma quasi tutte le bande musicali del territorio soffrono la carenza
di persone. Idee e progetti ce ne sono tanti, uno potrebbe essere che la sezione
nei vari campi estivi chieda ai giovani che partecipano ai campi, se c’è
qualcuno che suona uno strumento a fiato, un'altra opportunità per sopravvivere
è la collaborazione fra bande musicali del territorio o istituti musicali, vedi
concerto di Natale. Un'altra soluzione è quella di tornare alla scuola di musica
per banda gratuita, come una volta, creando dei progetti finanziati dalle
istituzioni comunali e regionali.
Concludo ringraziando il nostro presidente sezionale Gino Dorigo sempre presente
e attendo alle nostre esigenze, ringrazio tutti i consiglieri della sezione,
ringrazio tutti gruppi con i loro capigruppo per le bellissime manifestazioni e
serate passate insieme, in particolare ringrazio il gruppo Maset con Alberto
Segato per il loro supporto logistico per le prove e serate varie, ringrazio gli
amici del gruppo Soligo per il loro supporto logistico alle adunate nazionali,
ringrazio ancora il gruppo alpini di Vazzola per la bella organizzazione del
concerto di Natale e ancora grazie a tutti.
Ricordo che la Fanfara vuole e sarà sempre della sezione alpina di Conegliano,
aiutateci a migliorare e sopravvivere perché la fanfara per la sezione e per la
città di Conegliano è storia ma soprattutto cultura musicale e sociale.
Rinnovo i miei saluti a tutti i presenti, W la Sezione alpina di Conegliano, W
gli alpini e W l’Italia.
Colletta Alimentare
Alberto Bet, Responsabile:
Sabato 18 novembre si è svolta la tradizionale giornata della Colletta
Alimentare che quest’ anno con grande soddisfazione ha potuto contare sull’
aiuto di tutti i 30 gruppi della sezione di Conegliano.
I nostri alpini con il consueto entusiasmo e con la consueta efficienza hanno
operato in 35 supermercati sparsi in 18 dei comuni sempre della nostra sezione.
L’ intenso lavoro svolto in quella giornata ha portato alla raccolta 244
quintali di generi alimentari che sono stati consegnati all’organizzazione del
Banco Alimentare, il quale provvederà a distribuirli a persone bisognose di un
aiuto concreto.
Il risultato vista l’ attuale situazione critica delle famiglie è molto
soddisfacente, anche quest’ anno con orgoglio abbiamo trasmesso alla gente il
valore della solidarietà, VALORE che ogni giorno ci sprona nelle nostre tante
iniziative e che ci rende orgogliosi del cappello che portiamo.
Cari capigruppo, un grazie di cuore va a voi e ai vostri/i nostri alpini per
aver reso una giornata così intensa e frenetica: una vera festa alpina.
Venendovi a trovare nei diversi supermercati, da quello più grande … alla
bottega più o meno piccola “EL CASOIN, si respiravano chiaramente l’ accoglienza
e il profondo legame che c’ è fra di noi e gli abitanti del posto. Solidarietà,
efficienza, allegria ma soprattutto identificazione col nostro territorio. Un
grazie sincero va a tutti coloro che hanno partecipato all’ organizzazione dell’
evento: colleghi del consiglio, alpini e amici degli alpini.
Lavorando a stretto contatto con queste persone nel deposito, e alle vostre
“truppe” sparse nel territorio mi rendo conto ogni anno che passa che è un
privilegio poter disporre di una “macchina così perfetta”… e credetemi non
esagero.
Grazie alla sezione per l’ opportunità fornitami, al presidente per il supporto
e la presenza preziosa.
Per ultimi ma non meno importanti, rivolgo il nostro grazie più sincero a due
persone:
- Walter Cenedese della ditta Ideal Stile di Susegana, che da subito ha fornito
la totale disponibilità del proprio magazzino e dei propri dipendenti senza
chiedere nulla in cambio se non la buona riuscita dell’ evento. Non è semplice e
scontato dare una casa alla Colletta Alimentare, e non è scontato trovare in
questi periodi imprenditori così disposti …. Ma il cappello alpino fa miracoli
- Giampiero Pegoraro, insostituibile colonna e cervello che da anni ci aiuta
nella buona riuscita della Colletta…. il legame tra il Banco Alimentare e la
sezione degli alpini di Conegliano oggi è più saldo che mai.
Ci vediamo il prossimo anno, … stessi protagonisti, stesso magazzino, stesso
cappello in testa. Buon proseguimento !
Madonna della Neve
Silvano Armellin:
La nostra chiesetta Sezionale vive un momento da protagonista della presenza
turistica a Conegliano. Il suo riferimento nei siti cittadini informa di un
luogo importante da visitare, uno scrigno custode di storia e di arte.
Ricordo la costruzione della struttura delle mura dove si trova, erette alla
fine del 1300 e gli affreschi interni datati 1400 e 1500 , questi ultimi
eseguiti da Francesco Beccaruzzi pittore nato nella casa ora nostra sede
sezionale. La sua felice posizione lungo il percorso per il castello la fa
incontrare a migliaia di turisti ogni anno e grazie alla turnazione degli alpini
del Gruppo Città ogni domenica è aperta al pomeriggio fin dal 1992.
Abbiamo memorie anche della grande guerra, le campane datate 1921 ricordano
storie di campane tolte per fonderle e farne cannoni Ma la devozione popolare le
ha rimesse al suo posto e con orgoglio una di esse riporta fusa la scritta “Mi
spezzò il furore del nemico, ma dal bronzo del nemico rivissi cantando a chiara
voce l'Italia e Dio”.
Il nostro registro delle visite riporta numerosi apprezzamenti al lavoro e alla
presenza degli alpini, spesso si fermano a raccontare il lavoro di alpini dei
loro paesi diffondendo e accomunando apprezzamento per chiunque porti il nostro
cappello alpino .
Svolgiamo anche iniziative quali la storica porchetta in calle da 31 anni
puliamo la calle da carte e rifiuti fin dal 1990 eseguiamo il taglio dell’erba e
la raccolta di fogliame e sporco nei sei mesi invernali di abbandono da parte
della manutenzione comunale.
Ieri per promuovere la nostra Chiesetta abbiamo organizzato un piccolo concerto
di giovani musicisti, molto bello di musica classica ma a chiudere brani alpini
e un bellissimo “Signore delle Cime” così anche i giovani ricordano in musica
gli alpini.
Conclusione della relazione morale del Presidente
Gino Dorigo:
Eccoci qua, sono giunto alla conclusione di questa mia relazione per l'anno 2023
ed anche al termine del mio mandato da Presidente Sezionale. Sarebbe tempo di
bilanci ma questi li abbiamo già fatti anno per anno.
Permettetemi però di fare delle considerazioni: è stata un'esperienza
impegnativa, bellissima ed a tratti entusiasmante anche se non sono mancati
momenti nei quali ho dovuto gestire situazioni in cui lo spirito alpino era
venuto a mancare.
Sono stato eletto come Presidente all'età di 45 anni, dopo aver intrapreso il
percorso da consigliere a 39 anni, ed ero considerato, dalla maggior parte di
voi un bocia; ma quest'esperienza mi ha fatto crescere ed ha arricchito il mio
bagaglio di vita. Ho sempre cercato di agire con umiltà, che non significa un
atteggiamento remissivo o di debolezza, come mi hanno rimproverato alcuni, ma
saper ascoltare e cercare sempre di mediare. Non è di mio carattere e non ho mai
aspirato a farmi vedere ed essere la classica prima donna, ho sempre messo in
primo piano voi Alpini, lasciandovi i vostri spazi.
Non sono mai stato un oratore ma ho sempre cercato di esprimere con le poche
parole ed i fatti l'amore per la nostra Associazione.
Sono entrato in punta di piedi dopo tanti anni di volontariato, mettendomi prima
a disposizione nelle scuole e nella parrocchia per i miei figli, poi all'interno
del mio Gruppo e infine qui come Consigliere e poi diventando Presidente. Ho
fatto tutto mettendoci il cuore e la passione, con l'obiettivo di aiutare il
prossimo in un contesto di amicizia e spirito di squadra, perché trovo che
questo sia lo spirito giusto per proseguire. La squadra deve lavorare in
sintonia con l'apporto di tutti affinché le attività siano interessanti e
partecipate. Questo è proprio quello che consiglio al mio successore, avere
un'attenzione particolare per chi ha le qualità e le capacità di collaborare
lasciando perdere i personalismi. Quando lo zaino diventa troppo pesante allora
l'entusiasmo viene a mancare, quando invece si sente l'entusiasmo e l'aiuto
degli Alpini e della propria Sezione, allora è una gioia lavorare insieme.
In questi 6 anni abbiamo raggiunto dei traguardi importanti come il Triveneto in
concomitanza con il 100° anniversario di fondazione della Sezione proprio qui,
nella nostra città alpina, di cui io sarò presidente del Comitato. Ma il
traguardo più importante a livello personale è stato quello di aver avuto la
possibilità di conoscere delle bellissime persone che al giorno d'oggi ho la
fortuna di chiamare amici e che rimarranno tali anche terminato il mio incarico
da Presidente della nostra Sezione.
La riunione che hanno fatto i capigruppo, che mi hanno dato fiducia perché hanno
visto nei miei occhi la voglia, la passione e l'impegno di dare lustro al
centenario con il Triveneto chiedendo una proroga del mio percorso, mi ha
lusingato e mi ha fatto capire che il mio lavoro è stato apprezzato, e che, come
io, considero loro veri amici loro considerano tale anche me ed ho potuto
constatare chi mi ha sempre voluto bene non solo come Presidente ma prima di
tutto come persona.
Al di fuori della Sezione ho avuto la possibilità di instaurare un rapporto
particolare anche con i 4 Presidenti della provincia di Treviso: Massimo, Marco,
Francesco e Lino. Abbiamo svolto insieme tante attività e ci siamo confrontati e
consigliati a vicenda. Vi stimo tantissimo, siete stati dei veri amici e Alpini,
spero che le attività dell'ANA ci portino ancora a collaborare insieme in
futuro.
Infine, vorrei esprimere un mio particolare pensiero per una persona speciale,
caro Romeo, ti sono riconoscente per la tua amicizia che mi hai dimostrato e
continui a dimostrare in tante situazioni, come oggi, che tra un volo per
Bruxelles e Washington, hai insistito nell'essermi vicino in questa giornata
importante, facendomi sentire tutto il tuo supporto. L'amicizia vera che ci lega
è una storia di fiducia, di complicità, basta uno sguardo per intenderci e
capirci, siamo sempre pronti per esserci l'uno per l'altro, non dimenticarti che
qui a Conegliano troverai sempre un vero amico.
Le amicizie nate durante questo mio percorso sono sicuramente l'arricchimento
più bello ed importante di questa esperienza.
Non posso dimenticarmi, infine, di ringraziare la mia famiglia a cui ho dovuto sottrarre tempo per far fronte agli impegni associativi, i miei figli Nancy e Leonardo e mia moglie Roberta che ha sempre sopportato le mie tante assenze specialmente durante i weekend.
Come ho avuto modo di dire più volte, termina il mio incarico da Presidente
ma, posato lo zaino e rientrando nei ranghi, continuerà il mio impegno per la
nostra amata Associazione mettendomi a disposizione del mio Gruppo, del mio
capogruppo, della Sezione e del Presidente.
Sarò sempre fiero e orgoglioso di portare il cappello d'alpino, perché con me ci
siete sempre stati voi.
W GLI ALPINI - W LA SEZIONE DI CONEGLIANO
6. Relazione finanziaria del Tesoriere.
Claudio Lorenzet:
Presenta il conto consuntivo e relativa relazione finanziaria, prosegue quindi
l’esposizione del bilancio di previsione (vedi allegato).
7. Relazione del Presidente dei Revisori dei Conti.
Massimo Donadel:
Dà lettura della relazione del verbale del Collegio dei Revisori allegato al
Bilancio (vedi allegato).
8. Interventi, Discussione ed approvazione delle relazioni
Nessun intervento.
Approvazioni:
Relazione morale del Presidente: approvata all’unanimità.
Bilancio e relazione finanziaria, approvata all’unanimità.
Relazione revisori dei conti, approvata all’unanimità.
9. Determinazione della quota associativa per il 2025.
Il CDS propone di mantenere inalterata la quota sezionale. 21 Euro: 10,50 alla
Sede Nazionale e 10,50 alla Sezione. Approvata all’unanimità.
10. Nomina di 8 Delegati all’Assemblea Nazionale.
A Cologno Monzese.
Oltre al Presidente Sezionale, di diritto, l’Assemblea nomina i seguenti
Delegati:
Nino Geronazzo, Alessandro Cenedese, Gino Ceccherini, Gino Dorigo, Simone Algeo,
Celeste Granziera, Antonio Meneghin.
L’Assemblea approva, 1 astenuto
13. Nomina dei 5 membri della Commissione Verifica Poteri
Michele PILLA gr. Città, Bruno DE CARLO gr. Città, Emanuele CADORIN gr. San
Vendemiano, G.Battista ZAIA gr. Codognè, Simone SANSON gr. Santa Lucia di Piave.
L’Assemblea approva, 1 astenuto
Col. Enzo Ceruzzi, Vice Comandante della Brigata
Alpina Julia
Saluto le autorità, tutti voi presenti. Un saluto particolare al gen. Chiesa che
comandava la Cadore quando ero giovane tenente, al gen. Genovese che è stato il
mio capufficio, all’amico Antonino con il quale ci siamo avvicendati al comando
del Gruppo Conegliano e del 3° Reggimento e col quale abbiamo fatto una
importante esperienza in teatro afghano. E’ sempre un piacere venire a
Conegliano, città che mi ha accolto nel lontano 2009 quando comandavo il gruppo
Conegliano. Sono onorato di esser qui a rappresentare la Brigata Alpina Julia e
portarvi il saluto della Brigata e del generale comandante.
Ringrazio il Presidente Gino Dorigo e la Sezione ANA di Conegliano per la
vicinanza che ha sempre manifestato nei confronti della Brigata e dei suoi
reparti, durante i principali eventi, i cambi comandanti. Il vessillo è stato
sempre presente alle attività della Brigata, sul Monte Bernadia, alla ricorrenza
dell’affondamento del piroscafo Galilea a Muris. Ringrazio per la vicinanza ai
nostri reparti.
Una vicinanza nel trasmettere e divulgare quelli che sono i valori che
accomunano anche le forze armate e che si possono racchiudere all’interno del
capello alpino: mi riferisco alla Bandiera, all’inno nazionale, al ricordo dei
Caduti, simboli che ci ritroviamo ogni giorno sotto gli occhi, che non tutti
riescono a percepire con la dovuta attenzione. Grazie alla Sezione ANA di
Conegliano per saper trasmette questi riferimenti scevri da una ideologia
politica: prendere ciò che di buono è stato fatto dai nostri predecessori, che
possa costituire nutrimento per le generazioni future, mentre quello che è
sbagliato possa essere monito affinché non siano pericolose ricadute.
Attenzione verso i giovani: ringrazio per quanto è stato fatto per questa
attività di voler coltivare i giovani, con la stessa passione un agricoltore
alleva le sue piantine affinché possa dare i frutti migliori. Di questo sono
grato all’amico Gino Dorigo e alla Sezione di Conegliano. Le sue parole, la sua
emozione sono un chiaro significato di cosa la sezione ha significato per lui e
cosa la sezione gli ha dato.
Un pensiero di pronta guarigione a Bepo Benedetti, che è stato il Presidente che
si è confrontato più spesso con me quando ero comandante del 3° Reggimento e
anche a GianBattista Bozzoli che era presidente quando io ero comandante di
Gruppo.
Auguri di buon lavoro al nuovo Presidente.
Col. Massimiliano Ferraresi Comandante del Gruppo
Conegliano.
Oggi è un giorno triste e di festa. Triste perché dobbiamo dire ciao a Gino. I
regolamenti sono duri, imperterriti, non lasciano scampo a varianti. Col cuore
dico a Gino, che la commozione e la fatica di portare a termine il suo discorso
hanno fatto capire a tutti noi quanto Gino tenga alla Sezione.
La cosa bella che volevo rimarcare è che tutti i capigruppo hanno chiesto di
tenere Gino per un altro pochino, per quello che Gino ha dato e rappresentato.
La cosa più bella è l’affetto e quello che ha seminato in tutti gli alpini della
Sezione di Conegliano.
Gino ha alzato l’asticella e il nuovo presidente avrà la grossa responsabilità
di fare almeno bene come ha fatto Gino.
Ho avuto l’onore di essere Comandante del Gruppo Conegliano nel 2019, e subito è
arrivato il Covid. Sono venuti i brividi anche a me quando il Sindaco si è
riferito a quell’episodio: io ero con i ragazzi del Conegliano, in giro per le
strade la città. Mi sono emozione perché c’erano giovani ed anziani, chi con il
cappello alpino chi con la bandiera dell’Italia, che ci salutavano dal
davanzale. Noi eravamo gli unici in strada, 184 persone con molti mezzi. Partiti
alle 2 di notte da Remanzacco eravamo qui alle 7. Quell’opera di disinfezione è
terminata alle 11 di sera. Ancora adesso io e i miei ragazzi ci ricordiamo di
quell’affetto che i cittadini di Conegliano ci hanno manifestato durante il
nostro passaggio. Siamo stati una speranza, venivamo da un momento veramente
buio. In quel momento lì al cappello alpino hanno aperto la porta. E’ stato
veramente un momento che ci ha legato ulteriormente reggimento ed alpini che
vengono da tutt’Italia.
Penso che la parola umiltà sia quella che più ti ha contraddistinto. Ti
ringrazio per gli ottimi rapporti.
Il reggimento verrà impiegato in strade sicure a Milano da metà maggio a Natale.
Vi aspetto a Milano.
Carlo Balestra, Vicepresidente Nazionale ANA:
Con immenso piacere vi porto il saluto del Presidente nazionale Sebastiano
Favero e di tutto il consiglio. Saluto il sig. Sindaco, il consigliere
regionale, il vicecomandante brigata Julia Enzo Ceruzzi, il comandante del 3°
art. da montagna Massimiliano Ferraresi, il gen. Antonino Inturri, il Colonello
e presidente dell’assemblea Romeo Michele Tomassetti, i presidenti delle sezioni
consorelle. Saluto i nostri già consiglieri nazionali, che hanno portato avanti
la storia dell’associazione, siete parti fondamentali e non si può dimenticare
quello che avete fatto. Un saluto lo devo al gen. Chiesa, ha lasciato un ricordo
in provincia di Belluno e nella Sezione di Feltre. Un saluto al Neopresidente di
Treviso che assieme al nuovo Presidente di Conegliano che accedono al nuovo
incarico con l’auspicio del 17 marzo, festa dell’Unità d’Italia, dell’inno e
della Bandiera, parti fondamentali della nostra associazione. A te Giacomin, e
al Neopresidente un augurio in nome di questa unità, di questa amicizia,
fratellanza che ci deve accomunare tutti quanti.
Ho sentito la tua relazione e quelle dei tuoi collaboratori che andrebbero
analizzate punto per punto. Sono il compendio del lavoro di un anno, ma se penso
anche agli altri anni, è un lavoro ciclopico quello che state facendo per
l’associazione e la comunità.
Tu hai detto umiltà, ti sei commosso. Credo che un uomo abbia il diritto di
commuoversi, di piangere quando parla con il cuore. La commozione che tu hai
trasmesso ai delegati in sala. Un uomo è uomo per quello che è, per quello che
sa dare, per quello che sa portare alla sua comunità, non per come si
rappresenta esternamente.
Hai citato la famiglia, la famiglia è una cosa importante, è la famiglia che ci
permette di essere protagonisti all’interno dell’associazione. Tu hai gestito la
sezione con il metodo del buon padre di famiglia. I risultati si sono visti, si
toccano con mano. Te lo dico co il cuore, da amico.
Per concludere permettetemi alcune riflessioni su ciò che ho sentito. Il signor
Sindaco e il comandante hanno parlato del Covid e dell’unità, nel vedere gli
alpini presenti con la loro forza, con la loro volontà, ma soprattutto con la
loro solidarietà, con la loro amicizia, far credere alla gente che ci si poteva
riprendere, come fortunatamente è stato. Ancora una volta la penna, il cappello
alpino emerge fra la gente e la considerazione che noi abbiamo nella popolazione
è dovuta a tutte le attività che riusciamo a fare per stare vicino alla gente,
Credo che quello che ha detto il signor Sindaco sia la dimostrazione che
l’Associazione nazionale alpini, tutti noi siamo i custodi della storia e della
cultura, delle tradizioni della nostra gente. Quando si collabora e si lavora a
favore della comunità, sicuramente si sa interpretare la storia, la cultura, la
fatica delle nostre genti. Saper tramandare la tradizione con il lavoro di tutti
i giorni e questo si condensa in quello che è la nostra associazione.
Voi, come associazione di Conegliano, la interpretate nel modo migliore.
Mi rivolgo a lei consigliere regionale, i giovani bisogna appoggiarli,
incoraggiarli ed è quello che sta facendo l’associazione con i campi scuola.
Sono di due tipi. Anch’io sono la protezione civile dipende dal Dipartimento
nazionale va dai 12 ai 14 anni. I campi scuola nazionali che vanno dai 16 ai 25
anni che proprio in questi giorni abbiamo definito. Ve li elenco perché capiate
lo sforzo da parte dell’associazione e soprattutto di color che ci lavorano nei
campi scuola. Mi riferisco alle persone competenti che trattano le varie branche
della Protezione civile, agli amici delle truppe alpine che ci aiutano in questo
percorso.
Campi scuola: a Camposilvano (VR), Begonia (PR), Tramonti di Sopra, Feltre,
Bassano, San Pietro al Natisone, Almenno San Bortolomeo (BG), Bassano romano
(VT), Irma (BS), Tai di Cadore, Vezzena (TN), Vinadio (CN). Appena aperte le
iscrizioni siamo già a 500 adesioni.
Il 7 aprile faremo una riunione plenaria con tutte le componenti della PC, degli
specialisti dei droni, antincendio, ecc. Un campo specialistico molto importante
e dobbiamo ringraziare la Brigata Julia: a Tai di Cadore coinvolgeremo i ragazzi
maggiorenni e che hanno già fatto dei campi scuola e quindi hanno maggiore
esperienza. Molti frequentano l’università. Ci confrontiamo con dei ragazzi
svegli, preparati, che hanno capacità. Abbiamo bisogno che i formatori siano
persone veramente preparati. Questo secondo step sarà preparatorio per coloro
che vorranno poi entrare nelle Forze Armate. Abbiamo tante iscrizioni, abbiamo
dovuto chiudere. Se ci sono 80 ragazzi che vogliono intraprendere la vita
militare soprattutto negli alpini, credo che abbiamo ancora qualche voce in
capitolo sul futuro di questa associazione. Sarà più ridimensionato, però non
alzeremo bandiera bianca. Sarà un esperimento importante, ringrazio la Brigata
Julia perché sarete impegnati parecchio.
E’ un contenitore che comprende tutto quanto. La protezione civile sta un po’
invecchiando, abbiamo bisogno di creare un ricambio. E lo stiamo creando tramite
i campi scuola. Già diversi che hanno partecipato si sono poi iscritti alla
Protezione civile dell’ANA.
Auspico che l’unità della sezione proceda come fatto finora con gli inevitabili
confronti, che sono positivi se sono fatti nel modo migliore. Quando ci si
confronta i risultati si ottengono. Le difficoltà rafforzano la sezione, tutti
noi.
Concludo ringraziandovi. Gino grazie ancora.
11. Elezione del Presidente Sezionale
Aventi diritto 157, schede valide 157, bianche 4, nulle 0, voti nulli 13.
Candidato Presidente | Voti |
BOTTEON Francesco | 116 |
SCHIAVON Savino | 24 |
Botteon Francesco è il nuovo Presidente sezionale per il prossimo triennio.
12. Elezione di n. 7 consiglieri
Si procede alla votazione a scrutinio segreto, con i seguenti risultati:
Aventi diritto 157, schede valide 156, bianche 0, nulle 1.
Candidato Consigliere | Gruppo | Voti |
STEFANI Nicola | Sernaglia della Battaglia | 145 |
DE ROSSO Narciso | Colfosco | 134 |
SPIRONELLI Primo | Collalto | 132 |
TITTONEL Alessio | Soligo | 117 |
GATTI Omar | M.O. Maset | 116 |
GRANZIERA Celeste | Santa Maria di Feletto | 115 |
MORBIN Antonio | Susegana | 103 |
BEVEDETTI Giuseppe | Codognè | 66 |
A norma di regolamento il primo dei non eletti andrà ad occupare il posto rimasto vacante a seguito della elezione di Francesco Botteon a Presidente.
Francesco Botteon, nuovo Presidente
Buongiorno a tutti. Vi ringrazio della fiducia che mi
avete dato. Son pronto e motivato per portare avanti questo impegno, consapevole
che lo zaino che mi sono messo sulle spalle è bello ma anche pesante. Cercherò
di dare del mio meglio per il bene della sezione e dell’ANA. L’impegno più
grosso, come ha detto il nostro presidente, sarà il centenario, che impegna la
sezione, tutti noi a far modo che l’evento riesca nel migliore dei modi. Sono
sicuro che noi alpini, con questo cappello in testa, ce la faremo.
Vorrei dire un grande grazie al nostro Presidente. Ti sei emozionato, sei stato
un amico, abbiamo lavorato insieme in sintonia per il bene dell’ANA. Gli farei
un grande applauso
Cercherò di tenere alta l’asticella, insieme a voi sono sicuro che ce la faremo.
5000 alpini, 30 gruppi, una sola famiglia.
Sono disponibile al confronto, al dialogo, come ha fatto Gino e i miei
predecessori. Chiedo a Voi capigruppo e consiglio e ai vostri gruppi, di
mettervi anche voi uno zainetto un po’ più leggero per supportarmi e proseguire
sulla strada che i nostri veci hanno tracciato: una strada fatta di alpinità,
famiglia alpina, cuore alpino e solidarietà. Questo è l’auspicio che tutti
assieme dobbiamo portare avanti.
Grazie anche a Savino, che tu possa collaborare con il sottoscritto e la sezione
anche nei prossimi anni.
Su con la penna !
Ai capigruppo Claudio Bernardi e Marcello Silvestrin, che hanno terminato i
mandati da capogruppo il Presidente Dorigo consegna una pergamena a ricordo del
loro incarico.
Il Presidente Francesco Botteon consegna quindi una targa al Presidente uscente
Gino Dorigo “5000 soci, 30 gruppi, una sola famiglia. Sezione Alpini di
Conegliano estremamente grata al Presidente Gino Dorigo”.
Esauriti i punti all’OdG l’Assemblea viene sciolta alle ore 12:33.
IL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA Romeo Michele Tomassetti
IL SEGRETARIO Claudio Lorenzet
Conegliano, 17 marzo 2024
A norma dell’art. 31 dello Statuto, dell’art 7 e seguenti del Regolamento
Sezionale, con delibera del Consiglio Direttivo del 16/01/2024, è convocata
l’Assemblea Ordinaria dei delegati, per Domenica 17 marzo 2024 alle ore
8.00 in prima convocazione ed alle ore 9.00 in seconda convocazione,
presso l’Auditorium Toniolo in San Pio X di Conegliano per discutere e
deliberare il seguente:
ORDINE DEL GIORNO
1. Verifica poteri
2. Nomina del Presidente dell’Assemblea
3. Nomina del segretario e di 4 scrutatori
4. Lettura ed approvazione del verbale della precedente assemblea
5. Relazione morale del Presidente Sezionale
6. Relazione finanziaria del Tesoriere
7. Relazione del Presidente dei Revisori dei Conti
8. Discussione ed approvazione delle relazioni
9. Determinazione della quota associativa per il 2025
10. Nomina di n° 8 delegati all’Assemblea Nazionale
11. Elezione Presidente Sezionale
12. Elezione di n° 7 consiglieri: Rieleggibili: Algeo Simone, Benedetti
Giuseppe, De Rosso Narciso, Gatti Omar, Granziera Celeste, Morbin Antonio. NON
Rieleggibili: Poletto Lucio
13. Nomina della Commissione Verifica Poteri.
IL PRESIDENTE SEZIONALE Gino Dorigo