Storie dei nostri veci |
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BRUNO MORAS |
Maggio 2004
Il sergente Bruno Moras |
Lo scorso dicembre presso la Caserma “Giovanni DI
PRAMPERO” di Udine, sede del Comando della Brigata Alpina “Julia”, è
stata segnata la Croce di guerra al V.M. “alla memoria” al sergente
artigliere del “Gruppo Conegliano” Bruno MORAS, classe 1910, consegna
avvenuta alla vedova Amabile Zaia, alla presenza del figlio Giuseppe, ai nipoti
Bruno e Paola e di alcuni alpini del Gruppo Conegliano-Città.
Il semplice, ma assai commovente rituale è avvenuto da parte del Capo di Stato
Maggiore della “Julia” Ten.Col. Andrea Piovera, mentre il Ten.Col. Claudio
Linda ha consegnato a Giuseppe, figlio dello scomparso, l’emblematico cappello
alpino: gesti accompagnati dalle note del “33” eseguite dalla Fanfara della
“Julia” diretta dal Maresciallo Capo Giorgio Cancelosi.
Alcune lacrime hanno rigato le guance dei familiari.
L’ospitalità degli ufficiali è stata amichevole e cordiale concedendoci la
possibilità di visitare l’interessante Museo Storico, che raccoglie cimeli,
documenti, divise e fotografie dalla costituzione delle prime compagnie alpine
sino agli anni ’70, con particolari riferimenti alla campagna d'Africa, alla
Grande Guerra ed alle campagne di Grecia e di Russia. inoltre il mirabile
Sacrario dedicato alle Medaglie d’Oro ed ai Caduti.
Doverosamente ricordiamo che lo scomparso artigliere BRUNO MORAS partecipò
all’ultimo conflitto mondiale, nelle campagne di Grecia, Albania e Russia.
Egli collaborò, nell’immediato dopo guerra (1945) alla ricostituzione della
Sezione di Conegliano e fece parte del Consiglio Direttivo con gli emblematici
Travaini, Daccò, Vascellari, Borga, De Crignis, De Vido, Dalla Zentil, Romiati
e don Francesco Sartor, sotto la presidenza del Col. avv. Gerolamo Zava; e nel
1961 fu Revisore dei conti con Marcello Barale e Giacomo Soravia. Bruno MORAS, dopo una vita dedicata alla famiglia, al lavoro, e parte di essa
alla Patria e agli Alpini, cessò di vivere nel 1963.
La memoria storica dei nostri VECI ALPINI, ai quali dobbiamo affetto e
riconoscenza, non ci deve apparire labile, ma una realtà conservata nella
nostra mente e nel nostro cuore.
Renato Brunello
La signora Amabile Zaia vedova Moras riceve, dal ten.col. Piovera,
la Croce di
guerra al V.M. in memoria del marito Bruno
Da sx: il nipote dell’artigliere Moras, avv. Bruno, il ten.col Linda
e il ten.col. Piovera
Il saluto degli alpini di Conegliano alla Brigata Alpina “Julia”
Alcuni componenti della Fanfara Alpina della “Julia”