Storie dei nostri veci  | 
		
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MONS. RAFFAELE PIVETTA | 
	
Nato 
nel 1901, fu per un breve periodo il terzo Cappellano della Sezione. Apparteneva 
all’8° Alpini. Assistente diocesano dell’Azione Cattolica, fu parroco prima di 
San Vendemiano e poi di Tezze dal 1962 al 1978, iscrivendosi al Gruppo di 
Vazzola. Fu arruolato come cappellano sezionale da Vallomy. Per problemi di 
salute e d’età si ritira nella casa mansionaria di Gai di Cison e poi presso la 
casa di riposo per sacerdoti a S. Lucia di Piave. 
Così 
lo ricordano gli alpini di Vazzola:
“Nonostante l’età, partecipa con fervore ed interessamento alla vita del Gruppo. 
Arrivato alla pensione si è trasferito a Gai di Cison
ed attraverso le affettuose insistenze del presidente prof. Vallomy ha 
accettato di fare il cappellano della Sezione, che poi ha dovuto abbandonare per 
incidente irreversibile alla salute. Da pensionato, oltre a non tralasciare la 
sua missione ecclesiastica, si dedicò alla stesura di un bellissimo libretto, 
intitolato: Penne Mozze nella guerra 1915-18, riportando i nominativi di tutti 
coloro che sono caduti della Sezione di Conegliano. Ne fece omaggio alla stessa 
ed a tutti gli iscritti del Gruppo di Vazzola. Grazie Monsignore.”
In Fiamme Verdi vi è un piccolo trafiletto che lo riguarda:
“Dono di mons. Raffaele Pivetta: Il nostro carissimo cappellano sezionale, mons. 
Raffaele Pivetta, ha realizzato in pregevolissimo fascicolo la raccolta delle 
notizie sui Caduti alpini, dell’area in cui opera la nostra Sezione, nella 
guerra 1915-18. Il lavoro, che sicuramente è costato non poca dedizione e 
diligenza, per desumere e riclassificare i dati contenuti nel libro di Mario 
Altarui: Penne Nere trevigiane nella guerra 1915-18, è altresì prezioso perché 
l’accennata opera di Altarui è da tempo esaurita. E contiene, oltre al quadro 
delle cariche sezionali, una piccola raccolta di testi di canzoni della prima 
guerra mondiale. Al caro mons. Pivetta rivolgiamo, con l’augurio per la sua 
salute, il ringraziamento nostro e delle famiglie dei nostri Caduti.”
Torna alla casa del Padre nel 1994. Le solenni esequie, con la presenza del vessillo sezionale, dei gagliardetti e centinaia di Penne Nere, si tengono nella parrocchiale di Tezze officiate dal vescovo mons. Eugenio Ravignani.