Storie dei nostri veci |
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QUIRINO BORTOLUZZI |
Sergente geniere-alpino,
Quirino BORTOLUZZI del Gruppo di Gaiarine, classe 1918, già appartenente al
3' Battaglione Genio Alpino della Divisione "Julia", reduce dai
fronti grecoalbanese e della Russia.
Quirino nacque quando suo
padre era prigioniero degli austro-ungarici; egli proviene da una famiglia di
agricoltori-mezzadri. A 11 anni
ottenne la licenza di 5a elementare, e al ritorno dalla Russia - appoggiato ad
un bastone - con grandi sacrifici, poiché erano tempi difficili e grami,
ottenne la licenza media.
La sua odissea cominciò già
dal 30 maggio 1939, quando fu chiamato sotto le anni, prima in Albania, poi in
Grecia - dove conobbe il coneglianese Otello DUGONE, appartenente anch'egli al
3' btg. Genio Alpino e
successivamente in Russia, dove partecipò alla tragica ritirata dei
"fantasmi bianchi", della interminabile teoria di penne nere.
Bortoluzzi, durante le
vicissitudini della guerra, a tutti noi note per disumanità degli impieghi,
si promise, se porto a casa la pellaccia, di non più la divisa con le
"stellette ' mentre avrebbe conservato gelosamente il cappello con la
penne nera, testimone con lui di tante lotte per la sopravvivenza, e che ancor
oggi porta con orgoglio nelle cerimonie e in ogni circostanza di incontri
alpini.
Albania 1940
Artiglieri e genieri Alpini della Julia. Quirino Bortoluzzi è il 6° da sinistra delle fila in piedi