Restauro Monastero di S. Quirico - Assisi Suore Clarisse di S. Chiara |
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Ulteriori dettagli dell'intervento |
Intervento di recupero in collaborazione Per secoli i bisognosi hanno bussato alla loro porta .... |
G IL MONASTERO DI SAN QUIRICO è in centro ad Assisi.
Per la data della sua
fondazione è necessario risalire alla fine del XIV sec. e alla prima metà del
XV, quando si assiste in Assisi, come nelle vicine Perugia e Foligno, ad una
proliferazione notevole di pie donne, provenienti dal terz'Ordine Francescano
Secolare che, unitesi in case di proprietà di una di loro, professavano tale
Regola approvata dal Papa Nicolò IV nel 1289. La casa era assistita dai Francescani se non proprio dal Beato Fra' Paoluccio Trinci che in un documento del 1416 è citato addirittura come fondatore. L'intento di Paoluccio Trinci era di ritornare alle origini dello spirito e del pauperismo evangelico francescano e trovò in Angelina da Montegiove una collaboratrice illuminata. Ed è proprio sotto il suo nome che l'istituto ebbe l'approvazione da parte di Martino V il 19 agosto 1428. Il solo superstite di tante case di penitenti che per tanto tempo vissero nella spiritualità della Beata Angelina è il Monastero di San Quirico, passato in seguito alla Prima Regola di Santa Chiara. Attorno al 1436 le suore di San Quirico vennero in possesso di una proprietà in Porta Santa Chiara (localizzazione attuale del Monastero) dove si trasferirono nel 1451. La prima Chiesa del Monastero è da riconoscersi in una sala affrescata al primo piano. Nel 1573 il Visitatore Apostolico Mons. Pietro Camaiani ordinò che, secondo i decreta del Concilio di Trento, la cappella non fosse incorporata ala casa ma fuori dalla clausura. I lavori iniziarono nel 1598 e la chiesa venne inaugurata nel 1601 e dedicata ai Santi Martiri Quirico e Julitta, secondo la tradizione martirizzati nel 304 d.C. a Tarso di Cilicia sotto Diocleziano.La costruzione monastica poggia su strutture romane (ancora oggi conservate intatte) in cui, attraverso recenti restauri, si è riconosciuto un complesso termale (locale absidato in laterizio intonacato). All'interno del complesso sono conservati affreschi di Tiberino d'Assisi (XV sec.), Matteo da Gualdo e alcune tele del Sermei e della scuola del Caravaggio. Negli anni 1889-1899 circa le monache subirono continue minacce di espulsione e
il Monastero venne riacquistato dal Demanio Pubblico proprio nel 1899.
Incoraggiate soprattutto da S.E. Mons. Giuseppe Placido Nicolini, vescovo di
Assisi, le sorelle passarono alla nuova Regola il 16 giugno 1931. Solennità dei
Santi Quirico e Julitta. |
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IL RECENTE
TERREMOTO IN UMBRIA ha devastato il monastero. Le Clarisse sono state ospitate
ad Amelia, lontano da Assisi, ma sentendo la necessità di tornare a San
Quirico, per riprendere l'attività di portineria, e cioè quel
mirabile scambio tra interno ed esterno
che rappresenta come detto, la principale
ragione d'essere delle Clarisse. Scorrono fili invisibili tra le persone che praticano la solidarietà, è quindi ovvia l'affinità tra le suore di S. Quirico con noi Alpini di Conegliano e Vittorio Veneto; queste sorelle hanno umilmente chiesto un nostro intervento per rendere abitabile almeno una parte del monastero e noi Alpini non ci siamo tirati indietro! Consapevoli delle difficoltà e dello spessore dell'intervento, capace di coinvolgere tutte le nostre genuine potenzialità e quelle del nostro territorio. |
L'ALPINO -
giugno 1999
ASSISI -
UNO SPLENDIDO INTERVENTO DELLE PENNE NERE DI CONEGLIANO E DI VITTORIO VENETO
ALPINI . . .IN CLAUSURA Hanno lavorato sei mesi per restaurare il monastero
delle Clarisse di San Quirico.
"L'esperienza
che si vive quotidianamente nel monastero, da quando l'alzabandiera segna
l'inizio di un nuovo giorno, è un'esperienza di duro lavoro e di una semplice
ma intensa vita fraterna. Gli alpini condividono tutto, come noi sorelle
clarisse, ed è proprio la condivisione che dà un nuovo volto alla vita. Danneggiato
e compromesso, tanto da costringere le monache ad abbandonarlo in attesa di
potervi tornare. Una speranza che comportava una specie di miracolo: i lavori di
recupero, consolidamento e ripristino del monastero, un complesso superbo ed
essenziale, che risale al 1300. Ci voleva un miracolo... Nell'attesa, ci hanno
pensato gli alpini di Conegliano e di Vittorio Veneto, alla cui porta - loro che
di porte ne hanno aperte tante nel corso dei secoli per aiutare gli altri -
hanno bussato le monache attraverso fra' Claudio Dorighetto, un francescano
della basilica degli Angeli, originario di Conegliano. Ovviamente nelle settimane precedenti
c'erano stati dei sopralluoghi e ricognizioni al monastero, che aveva l'intero
pianoterra devastato, con i locali assolutamente inagibili e pericolanti. Era
necessario riportare la struttura allo stato originario. Più nel dettaglio, si
trattava di demolire i pavimenti, restaurare e rafforzare le volte crollate,
rifare la pavimentazione, disporre i drenaggi con opportuni scavi, risanare
tutti gli interni, rimuovere i vecchi serramenti esterni e d interni e montarne
di nuovi, ricostruire ex nova l'impianto elettrico, quadri compresi, rimuovere
le tubature del vecchio impianto termico ed idraulico installando nuovi sistemi
con relativi allacciamenti al piano superiore... |
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Le monache hanno partecipato all'alzabandiera, la mattina; gli alpini alla Messa
delle suore. Così, per lunghi mesi, turno dopo turno. Monache di clausura nel bel mezzo di un cantiere, alpini tra religiose che hanno scelto la parte più dura della vocazione che le porta alla segregazione dal mondo, ma non alla chiusura e che ricercano perfezione e santità. Ed è proprio questo scambio di esperienze, più ancora del difficile recupero e restauro, che ha dello straordinario. Gli alpini hanno scoperto nella gioiosità delle monache che la clausura spalanca orizzonti e universi, non chiude; le suore hanno riconosciuto negli alpini quella carità spontanea che insegnavano San Francesco e Santa Chiara. E al momento di tornare a casa, gli alpini - arricchiti da una esperienza che li aveva cambiati - si sono visti abbracciare dalle monache come fratelli, con una spontaneità che stupiva e incantava. "Un dono del Signore, ecco cosa sono stati", ha commentato la badessa. "Un sogno" - ha poi detto una monaca - "credevamo di non poter più tornare al nostro monastero, e invece...". Invece, domenica 18 aprile è stato ufficialmente riconsegnato alle suore San Quirico, recuperato nella parte del piano terra. Ora alcune imprese dovranno sistemare il tetto e la parte superiore, ma il più è fatto. Ad Amelia, dove in questi mesi hanno vissuto le monache, c'è stata una messa e i canti degli alpini si sono alternati a quelli soavi e mistici delle monache; immagini di soldati con la penna che accorrevano dal loro capitano ferito, anzi morente, si sono intrecciate a visioni angeliche e salvifiche per confluire nello stesso spirito di carità, espresso da alpini e monache, in due modi diversi, ma confluenti. Poi, conclusa la Messa, gli alpini hanno recitato la loro preghiera ed infine consegnato gran mazzi di fiori, tra reciproci abbracci e sorrisi. Il giorno dopo, a San Quirico, poco distante dalla stupenda basilica di San Francesco transennata, ai margini di una città che reca ancora profonde le ferite del terremoto, la riconsegna del monastero, con una visita alle opere e una Messa. E' stata celebrata da padre Nicola Giandomenico, rappresentante della basilica e cittadino onorario di Conegliano, assistito da don Domenico Perin, cappellano della sezione di Conegliano, don Angelo Granziera, parroco di Ogliano e fra' Claudio Dorighetto. C'erano il nostro presidente nazionale Beppe Parazzini, i presidenti delle sezioni di Conegliano Paolo Gai, di Vittorio Veneto Donato Carnielli, delle Marche Sergio Macciò, il sindaco di Conegliano Floriano Zambon, tenente degli alpini e il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Dalla Libera, il sindaco di Assisi Giorgio Bartolini, nonché il presidentissimo Nardo Caprioli e tutte le monache con la badessa. Era il momento dei ringraziamenti - "Davvero, voi
amici di Conegliano e di Vittorio Veneto, siete stati i primi a venirci incontro
per farci sentire meno sole e a tener alta la nostra speranza di poter tornare
al nostro monastero" ha detto la badessa. "Così,
quando ancora c'era molta incertezza, eccovi pronti ad offrire la vostra
disponibilità, la vostra esperienza e soprattutto - voglio ancora ripeterlo - i
vostri cuori". |
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LE 11 SQUADRE DI SAN QUIRICO
1^ SQUADRA (12-17 OTTOBRE '98)
De Mari Gino (Gr. Valmareno) - Costacurta Celestino (Gr. Cappella
M.) - Salvador Bruno (Gr. Cappella M.) - Giusti Pietro (Gr. Bibano
Godega) - Ros Domenico (Gr.
Bibano Godega) - Pasin Teodoro (Gr. Sarmede)
Presenti in cantiere Lino Chies (Gr. Ogliano) - Nino Geronazzo (Gr. M. O.
Maset)
2^ SQUADRA (17-24 OTTOBRE '98)
Vendramelli Mario (Gr. Città Vittorio V.) - Papa Pietro (Gr. Falzè di
Piave) - Cuch Giovanni (Gr. Collalbrigo) - Zaccaron Angelo (Gr. Ponte della
Priula) - Padovan Sergio (Gr. Ponte della Priula) -
Fabbro Giorgio (Gr. Ponte della Priula) - Braido Giorgio (Gr. Colle
Umberto) - Zanette Giovanni (Gr. San Fior) - Schincariol
Costantino (Gr. Ogliano) - collaboratore Schincariol
Corbanese Alfonso (Gr. Città Conegliano) - collaboratore Corbanese
Presenti in cantiere Lino Chies (Gr. Ogliano) - Maretto Luigi (Gr.
Susegana) - Marchioni Ezio (Gr. San Fior)
3^ SQUADRA (24-31 OTTOBRE '98)
Da Re Ennio (Gr. Cordignano) - Varnier Lucio (Gr.
Cordignano) -
Chiaradia Ennio
(Gr. Cordignano) - Ghirardo Silvio (Gr. Cordignano) -
Soneghet Umberto (Gr. Cordignano) - Zanette Pietro (Gr.
Cordignano) - Somera Giustino (Gr. Cordignano) -
Lot
Egidio (Gr. Cordignano) - Furlan Cesare (Gr.
Cordignano) -
Frassinelli Niro (Gr.
Ogliano)
Presente in cantiere Lino Chies (Gr. Ogliano) - Bottecchia Tarcisio (Gr.
Città)
4^ SQUADRA (08-15 NOVEMBRE '98)
Frassinelli Niro (Gr. Ogliano) - Papa Pietro (Gr. Falzè di
P.) - Frare Lionello
(Gr. Falzè di P.) - Viezzer Antonio (Gr. Soligo) -
Vian Antonio (Gr. Orsago) - Dall'Ava Giuseppe (Gr. Bibano
Godega) - Brino Sergio (Gr. Susegana) - Brino Pietro
(Gr. Susegana) - Cal Eliseo (Gr. Vazzola)
Presenti in cantiere Lino Chies (Gr. Ogliano) - Giordan Luciano (Gr.
Pianzano) - De Cesaro Emilio (Gr. Cordignano) - Marchioni Ezio (Gr. San
Fior) - Maretto Luigi
(Gr. Susegana) - Collotto Beniamino (Gr. Ponte della Priula)
5^ SQUADRA (15-22 NOVEMBRE '98)
Frassinelli Niro (Gr. Ogliano) - Papa Pietro (Gr. Falzè di
P.) - Fornasier
Antonio (Gr. Colfosco) - Mazzero Giovanni (Gr.
Solighetto) - Zanin Cesare (Gr. Tovena) - Fiorin Gino (Gr.
Città) - Olivotto Pietro (Gr. Ponte della Priula) -
Lorenzon Carlo (Gr. Refrontolo) - Zaccaron Angelo (Gr. Ponte della
Priula) - Zanardo Lino (Gr. Ponte della Priula) - Spinazzè
Ennio (Gr. Ponte della Priula) - Collotto Beniamino (Gr. Ponte della
Priula) - Cuch Giovanni (Gr. Collalbrigo) - Bellotto Steno (Gr.
Città) - De Lucca Luigi (Gr. Ogliano) - Frassinelli Ugo (Gr.
Ogliano) - Campodall'Orto GianM. (Gr. Ogliano) - De Cesaro Emilio (Gr.
Cordignano)
Presenti in cantiere Lino Chies (Gr. Ogliano) - Maretto Luigi (Gr. Susegana)
6^ SQUADRA (22-29 NOVEMBRE '98)
Costacurta Celestino (Gr. Cappella M.) - Giusti Pietro (Gr. Bibano
Godega) - Masut Leo (Gr. Cappella M.) - Frare Francesco (Gr. Revine
Lago) - De Luca Silvano
(Gr. Refrontolo) - Battistella Aldo (Gr. Pianzano) -
Rossi Zeno (Gr. Città) - Cisotto
Pietro (Gr. San Vendemiano) - Lorenzon Simone (Gr.
Refrontolo) - Cuch Giovanni (Gr. Collalbrigo) - Pasin Teodoro (Gr.
Sarmede) - De Cesaro Emilio (Gr. Cordignano) - Marchioni Ezio (Gr. San Fior)
Presenti in cantiere Lino Chies (Gr. Ogliano) - Bozzoli Battista (Gr. San Fior)
7 ^ SQUADRA
(29 NOVEMBRE - 6 DICEMBRE '98)
Montesel Valerio (Gr. Colfosco) - Colladon Renzo (Gr.
Susegana) - Chiesurin
Oliviero (Gr. Colfosco) - Zanette Giovanni (Gr. San
Fior) - Vinci Antonino (Gr.
Santa Maria) - Ceotto Ivano (Gr. Colfosco) - Vettorel Isidoro (Gr.
Sernaglia) - Bortot
Francesco (Gr. Sernaglia) - Bortolini Carlo (Gr. Pieve di
Soligo) - Maccagnan
Gioacchino (Gr. Solighetto) - Fregolent Flavio (Gr Solighetto)
Presenti in cantiere Gai Paolo (presidente) - Lino Chies (Gr.
Ogliano) - Maretto Luigi (Gr. Susegana) - Cadorin Giuseppe (Gr. San
Vendemiano) - Mion Gabriele (Gr. Città) - Pellegrinet Giovanni (Gr. San
Fior) - Da Rui Mirco (Gr. San Fior)
8 ^ SQUADRA (13 - 20 DICEMBRE '98)
Papa Pietro (Gr. Falzè di P.) - Montesel Valerio (Gr.
Colfosco) - Zanette
Giovanni (Gr. San Fior) - Fregolent Flavio (Gr.
Solighetto) - Perin Aldo (Gr. San Fior) - Viel Umberto (Gr.
Città) - Bortot Francesco (Gr. Sernaglia) - Tardivo
Francesco (Gr. San Vendemiano) - Zoppas Giancarlo (Gr. Città
Conegliano) - Zaccaron
Angelo (Gr. Ponte della Priula) - Frare G.Domenico (Gr
Ogliano) - Barro Riccardo
(Gr. Santa Lucia)
Presenti in cantiere Zanin Giuliano (Gr. Città) -
Chiesurin Oliviero (Gr. Colfosco) - Maretto Luigi (Gr.
Susegana) - Lino Chies (Gr. Ogliano) - Campodall'Orto
GianM. (Gr. Ogliano)
9 ^ SQUADRA (31 GENNAIO - 07 FEBBRAIO '99)
Papa Pietro (Gr. Falzè) - Biz Angelo (Gr. San
Fior) - Bortoluzzi Moreno (Gr. Ogliano) - 2 collaboratori Bortoluzzi
Cozzuol Pierluigi (Gr. Vazzola) - Casagrande
Santo (Gr. San Fior) - Cal Eliseo (Gr.
Vazzola) - Ginato Aldo (Gr. Susegana) - Bottega
Giuseppe (Gr. Città) - Carlesso Luigi (San Zenone degli
Ezzelini, Vi) - collaboratore Carlesso Campodall'Orto
GianM. (Gr. Ogliano) - Frassinelli Ugo (Gr.
Ogliano) - Marchioni Antonio (Gr. Colle Umberto)
Presenti in cantiere Dal Mas Gianfranco (Gr. San
Fior) - Costacurta Celestino
(Gr. Cappella Magg.) - Geronazzo Nino (Gr. M. O. Maset)
10 ^ SQUADRA (07-14 FEBBRAIO '99)
Don Roberto Cammillotto - Tomasella Giacomo (Gr. Colle
Umberto) - Zanetti Antonio
(Gr. San Giacomo) - Collotto Beniamino (Gr. Ponte
Priula) - Speranza Antonio (Gr.
San Vendemiano) - Casagrande Gianni (Gr. San
Vendemiano) - Zornio Mario (Gr. San Vendemiano) - Grava Ermens (Gr.
Revine) - Martin Guido (Gr. San Fior) - Barro Riccardo
(Gr. Susegana) - Olivotto Pietro (Gr. Ponte Priula) -
Mazzero Giovanni (Gr. Solighetto) - Zanin Cesare (Gr.
Tovena) - Perencin Lino (Gr. Susegana) - Fadelli
Pietro (Gr. Colle Umberto) - Gerlin Salvino (Gr.
Susegana) - Campodall'Orto GianM.
(Gr. Ogliano) - Frassinelli Ugo (Gr. Ogliano) - Marchioni Antonio (Gr. Colle
Umberto) - De Lucca Luigi (Gr. Ogliano) - Frare G.Domenico (Gr.
Ogliano) - Bozzon
Natale (Gr. Colle Umberto) - De Cesaro (Gr.
Cordignano) - Fornasier Antonio (Gr.
Colfosco )
Presenti in cantiere Lino Chies (Gr. Ogliano) - Dal Mas Gianfranco
(Gr. San Fior) - Maretto Luigi (Gr. Susegana)
11^ SQUADRA (06-09 APRILE '99)
Trampetti Claudio (Gr. Revine) - Mazzero Antonio (Gr.
Solighetto) - Zaccaron
Angelo (Gr. Ponte Priula) - Masut Leo (Gr. Cappella Magg.)
Presenti in cantiere Lino Chies (Gr. Ogliano) -
Frassinelli Ugo (Gr. Ogliano)