DALLA SEZIONE |
1991 |
A ben 47
anni di distanza nel tempo, a prima vista si direbbe che le vicende vissute dai
soldati italiani sul fronte russo, durante la seconda guerra mondiale, debbano
risultare talmente lontane e sfocate da non rendere possibile una ricostruzione
attendibile, basata sulla memoria di chi è ritornato o al massimo su brevi
appunti tracciati a matita su di un foglietto.
Invece bisogna riconoscere che quelle vicende hanno segnato a fuoco l'animo, prima
ancora di essere impresse nei recessi della memoria.
Domenica 8 novembre al Sacrario militare di Fagarè sono stati tributati gli onori
militari alle urne con i resti di soldati italiani della seconda guerra mondiale
già residenti nei vari comuni della nostra provincia e provenienti dai cimiteri
della Russia e dell'ex Germania Orientale.
I resti sono relativi a soli 44 caduti, che nel corso dei lavori di esumazione delle
salme si sono potuti identificare con certezza: 12 provengono dal campo
d'internamento tedesco di Luckenwalde (il cosiddetto "lager del
dolore"), i rimanenti dalla Russia.
Al termine della cerimonia la consegna delle urne, con i resti dei Caduti, ai
parenti per la sepoltura nei rispettivi luoghi di residenza, molti dei quali dei
gruppi della nostra sezione; così è stato per le spoglie di Gino Dotta e
Angelo Furlan (Pieve di Soligo), Ermenegildo Breda ed Emilio Pupetti
(Sernaglia), Giuseppe Zava (Godega S.U.), Angelo Salton (Corbanese), Rodolfo
Rosada (Francenigo) e della M.O. Giovanni
Bortolotto per Orsago, a cui è stata
tributata l'onoranza della nostra sezione, alla quale ha presenziato il
presidente nazionale Leonardo Caprioli, di ritorno da analoga cerimonia nel
Tarvisiano.
La cerimonia commemorativa voluta e preparata dalle amministrazioni comunali di
Orsago e Vittorio Veneto con la collaborazione della nostra sezione ha avuto la
fitta rappresentanza dei vessilli sezionali e di associazioni d'arma.