1918 - 2008


Dicembre 2008

SUI SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA

Abbiamo trattato adeguatamente nel precedente numero delle cerimonie svoltesi a Cima Grappa nell’ambito dell’Adunata nazionale di Bassano e sul Falzarego ove è stato solennizzato il Premio fedeltà alla montagna. In questo numero parliamo del Bosco delle Penne Mozze, dell’Adamello a cui ha mirabilmente presenziato il Gruppo San Vendemmiano con il proprio gagliardetto. In breve raccogliamo le annotazioni delle altre tappe del percorso eroico.

Pellegrinaggio al Pal Piccolo e al Pal Grande 14 – 15 giugno
Domenica è finalmente una bella giornata dopo un periodo piovoso e quasi autunnale, percorriamo il sentiero per noi inedito, che dai laghetti di Timau porta alla Cappella del Pal Piccolo. Siamo in compagnia di due splendide figure che emergono da uno stuolo di altri emeriti personaggi: il Presidente ANA Perona ed il comandante della Julia Gen. Serra. La chiesetta del Pal Piccolo è posta in una piccola radura attorniata da pini ed abeti che durante al cerimonia “sembrano soldati  schierati sull’attenti”. Le parole nei discorsi ci appaiono  misurate e senza retorica, con il ringraziamento del Gen. Paolo Serra per la presenza degli alpini  in congedo, dei loro vessilli e delle loro fiamme  al 100° anniversario del Btg. Tolmezzo. Altre toccanti parole le rivolge ai convenuti al cimitero ai Caduti poco distante la Cappella il Sindaco di Paluzza Aulo Maieron. Più tardi seguendo un’itinerante mulattiera che ci conduce alla Cappella del Pal Grande abbiamo l’occasione di gustare l'emozionante scenario di queste montagne carniche che videro il sacrificio di molte vite umane di diverse nazioni. La celebrazione termina con la deposizione di una corona e la consegna di un’immagine della Madonna da conservare nel sacello. Non è stata numerosissima la presenza (circa venti vessilli e quaranta gagliardetti) benché l’occasione meritasse una rappresentanza più cospicua (non mancavano gli austriaci). La nostra sezione si è ben distinta, c’era il vessillo con alcune fiamme, due vice presidenti ed alcuni consiglieri, un discreto numero di penne nere.  Il Presidente Bozzoli aveva partecipato sabato 14 giugno ad Arta Terme assieme al cons. Danieli alla riunione straordinaria dei presidenti del triveneto convocata per l’emergenza Napoli. E’ stata anche la prima uscita ufficiale del nostro Nino Geronazzo nuovo Consigliere Nazionale.

Pellegrinaggio al Rifugio Contrin 28 - 29 giugno
Domenica 29 giugno un numero incredibile di penne nere sale verso l’alta Valle di Fassa ove si festeggiali restauro e l’ampliamento del rifugio. La giornata è splendida, i raggi di sole  conferiscono ulteriore bellezza la paesaggio dolomitico. Almeno 250 tricolori alpini fra vessilli e fiamme partecipano alla cerimonia religiosa ufficiata dal Mons. Covi Cappellano della Sezione di Trento. Parole importanti vengono proferite dall’Assessore provinciale Tiziano Mellarini, un alpino, che dice che la provincia di Trento ha dato circa il 70% dell’intero finanziamento dell’opera perché crede fortemente nei valori dell’ANA. Il Presidente Perona  ringraziando assicura che neanche un euro è stato sprecato. Il nostro Presidente rinnova ancora l’invito a partecipare alle altre tappe dei sentieri della storia. Seguono premiazioni ed il taglio del nastro.  La nostra sezione, come sempre, è presente con il vessillo e diverse fiamme, con i tre vicepresidenti, alcuni consiglieri e parecchi alpini.  Ciò che ancora una volta come in passato si è rivelato spiacevole è il servire i pasti del chiosco del rifugio prima che sia terminata la cerimonia. L’organizzazione potrebbe anticipare la cerimonia affinchè non si mischi il sacro con il profano.

Pellegrinaggio sull’Ortigara 12 - 13 luglio
Domenica 13 luglio la partenza come sempre è di buon’ora ed il tempo non promette niente di positivo. Le nuvole scure e poi una fitta nebbia ci accompagnano lungo la salita che porta a Quota Ortigara. Quest’anno ci sono forse meno alpini e più tricolori presenti sulla sommità.  Alle ore 8 le parole di Don Rino Massella, il celebrante la Santa Messa da oltre 25 anni, rimbombano forti sulla grigia atmosfera. Sono parole di condanna per la guerra, sono parole d'amore per chi quassù è rimasto. Dopo la corona deposta al sacello austriaco si scende e finita la nebbia troviamo la pioggia che in ogni caso non interrompe il cerimoniale con la seconda funzione religiosa al Monte Lozze.  Con il Labaro nazionale c’è Corrado Perona il nostro Presidente, egli ribadisce che la pace è senza colore. E’ presente il Gen. Bruno Petti, comandante delle Truppe alpine. Sono presenti un nugolo di personaggi ed autorità. La sezione è rappresentata dai soliti Lino Chies, Antonio Cais, 6 del Gruppo S. Lucia ed il neofita Alberto Galli venuti quassù con il vessillo e le fiamme di S. Lucia e Città. Non è servito l’appello di alcuni numeri fa. Il ritorno è costellato ancora dalla pioggia e a tratti dalla grandine almeno fino a  Gallio ove un buon pranzo ci ristora.

Pellegrinaggio sul Monte Pasubio 6 – 7 settembre 2008
Si parte in corriera Sabato pomeriggio. Non siamo in tanti, il pullman è mezzo vuoto nonostante lo strenuo impegno del Vice Presidente Vicario Bepo Benedetti.
Questo appuntamento che doveva essere il pellegrinaggio sezionale 2008 serve comunque a creare un clima di ulteriore confidenza fra chi vi partecipa.  Si pernotta a Staro all’albergo Alpino dove si cena corposamente.  Domenica il risveglio per l’escursione avviene molto presto. La corriera ci porta fino all’inizio della “strada degli eroi” da dove si comincia il cammino. La giornata non è bellissima, ma non piove, tranne qualche goccia che cade nel pomeriggio.  Salendo vengono in mente le note della canta alpina del Monte Pasubio e la malinconia ci pervade pensando a ciò che qui successe novant’anni fa. Ci sono le 52 gallerie, le trincee e le fortificazioni a testimoniare.  Sulla sommità del Pasubio ci sono numerosissime autorità politiche ed amministrative, c’è un picchetto armato del 7° Rgt., c’è il C.D.N. con il Presidente Perona a scortare il Labaro attorniato da uno stuolo di gagliardetti e vessilli sezionali tra cui il nostro. Sono una quindicina in totale le nostre fiamme presenti. Il Presidente Perona è commosso nel ricordare il padre che qui combatté meritando una medaglia di bronzo. Egli è contento nell’osservare quanta gente è salita quassù per ricordare il sacrificio di chi obbedì alla Patria. La Santa Messa è officiata da Mons. Cesare Nosiglia vescovo di Vicenza il quale elogia gli alpini per essere portatori di solidarietà e pace ed essere i guardiani dei più nobili valori civili ed umani. Il ritorno è un po’ faticoso, ma il cuore ha assunto nuova forza per aver onorato degnamente quei ragazzi caduti.
Ripartiamo in corriera per rientrare alle nostre case, alle nostre famiglie.  Una tappa d’obbligo è a Sernaglia della Battaglia ove il capogruppo Livio Bortot ci accoglie con la consueta squisita generosità permettendoci di finire in gloria la giornata.

Raduno Triveneto a Trento 8 – 9 novembre
Partiamo con due corriere ed altri mezzi per Trento. La fanfara di Conegliano scandisce il passo nella sfilata lungo le vie cittadine applaudita dai trentini. Sfilano 28 fiamme dei 30 gruppi coneglianesi assieme al vessillo scortato dal Presidente Battista Bozzoli.  E’ presente il V. Presidente vicario Marco Valditara con il labaro. La sfilata vede la numerosa partecipazione delle sezioni trivenete in una cornice veramente degna a far chiudere il novantesimo della vittoria.

Renzo Sossai