7° ALPINI |
![]() Aprile 1966 |
inizio
(17a puntata della storia del 7° Alpini)
La guerra civile in Spagna - prova generale del conflitto mondiale che era già nell’aria - durò dal 18 luglio 1936 al 31
marzo 1939.
E’ una guerra che molti cercano di dimenticare, e persino gli spagnoli sono restii a parlarne anche se non poche rovine
tuttora esistenti ancora rimproverano questa ulteriore cattiveria umana scatenatasi trent’anni or sono.
Sbaglia chi si aspetta da queste righe un giudizio su torti e ragioni dell’una e l’altra parte; nemmeno coloro che han
combattuto in Spagna lo possono fare perchè rimasero poi atrocemente delusi per le efferatezze rimproverabili agli
opposti schieramenti spagnoli e a molti che li sostennero.
Non si sa nemmeno quanti furono i morti: almeno seicentomila ma forse più di un milione, e in buona parte causati dalle
feroci reciproche vendette che solo l’odio di parte può ispirare.
A quella guerra parteciparono, più o meno dichiaratamente, numerose nazioni le quali pretesero compensi spesso
ricattatori: Hitler volle il ferro delle miniere spagnole e Stalin la gran parte delle riserve auree della Banca di
Spagna che erano, per valore, le seste del mondo.
50.000 furono i soldati italiani che combatterono in Spagna; i morti furono cinquemila, certamente più che meno.
C’erano anche gli alpini, e tra essi quelli del Settimo comandati dal Col. Emilio Battisti.
Le Penne Nere del 7° ebbero in Spagna tre caduti tra i quali il sottotenente Antonio Nais morto combattendo nella
battaglia per la liberazione della Catalogna; undici furono le medaglie d’ argento conferite al valore militare e venti
quelle di bronzo.